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Dettagli...

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Dal Notiziario delle Eolie agosto-settembre 1966 a firma prof. Stefano Brema, il ricordo della cura del John J. Bonica prestata al compianto Presidente degli Stati Uniti, Joh F. Kennedy che giaceva malato e sofferente per la ferita riportata durante la seconda guerra mondiale, il libro scritto subito diventato la bibbia del dolore, il prestigioso riconoscimento mondiale e… 

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L'INTERVENTO

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di Graziella Bonica

Il nostro illustre conterraneo, Scienziato, al quale volevamo intitolare la Scuola di Filicudi, anche su invito di tanti professori frequentanti l'Isola...
Dimenticato...anzi, IGNORATO.
Caro Gennaro Leone e Bartolino Leone, Massimo Restuccia, approfitto, e mi faccio portavoce di chi non c'è più, il Prof Roberto Serman di Gorizia e di tanti medici che sui loro libri hanno studiato, di aiutarmi in questa annosa e inascoltata "richiesta" alle varie Amministrazioni passate: "Onoriamo" un Grande, al quale quest'isola ha dato i Natali: Il Prof J.Bonica di Seattle e di Filicudi, pioniere nello studio della terapia del dolore.
 
di Massimo Ristuccia
 
Ulteriore notizia sul Prof. John J. Bonica originario di Filicudi, padre della “terapia del dolore”.

La Biblioteca Università della California di Los Angeles UCLA, vedere il link

https://oac.cdlib.org/findaid/ark:/13030/tf4t1nb37b/entire_text/,

conserva tantissimo materiale sull’opera del Prof. Bonica, tutto in inglese. John J. Bonica Papers (Collezione 118). Louise M. Darling Biblioteca biomedica di storia e collezioni speciali per le scienze, Università della California, Los Angeles. L’enorme quantità di materiale conservato, disponibile per la consultazione da parte di medici e non dalla biblioteca sopracitata dimostra ancor di più l’importanza dell’opera lasciata dal Prof. Bonica.

Bonica ha scritto e curato 41 libri, è stato collaboratore e contributore ad altri 60 libri e ha scritto quasi 300 articoli scientifici, due terzi dei quali dedicati alla ricerca e alla terapia del dolore. I numerosi riconoscimenti di Bonica includono una laurea di Dottore in Scienze Mediche (honoris causa) presso l'Università di Siena, Italia, un Dottorato in Scienze presso la Northwestern
University, la Medaglia d'Argento della Società Medica Svedese, la Medaglia d'Oro per le Neuroscienze dell'Associazione Neurofisiologica Tedesca Society, e la Medaglia d'Oro degli Algologi Italiani. È stato eletto membro onorario della Facoltà di anestesisti del Royal College
of Surgeons, un gruppo limitato a 20 membri in tutto il mondo.

Nel 1967 fu nominato Comandante e due anni dopo, Grande Ufficiale dei Cavalieri dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, massima onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica ai cittadini stranieri. Più recentemente è stato nominato Cavaliere Ereditario del Nobile Ordine del Cingolo Militare al grado di Baronetto dal Principe Cesare d'Altavilla/Napoli/Sicilia. Nel 1990 è stato onorato da Papa Giovanni Paolo II per il suo contributo al miglioramento del benessere delle persone in tutto il mondo, e il Papa ha richiesto una copia della seconda edizione di due
volumi The Management of Pain, pubblicata quell'anno, per la sua biblioteca privata.

Bonica considerava il suo più grande onore l'istituzione da parte dell'Università di Washington della John and Emma Bonica Endowed Chair for Anesthesiology and Pain Research, che
rimarrà per sempre. John J. Bonica morì il 15 agosto 1994, seguendo di poco più di un mese
la moglie di cinquantadue anni. Sono sepolti a Seattle e lasciano i loro quattro figli, Angela, Charlotte, Linda e John.

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di Gianni Iacolino

Non ho mai scritto dei tanti anni trascorsi in servizio nell'ospedale di Lipari, a partire dagli inizi degli anni '70 sin quasi alla fine degli anni '90 . Lo faccio solo oggi perché il ricordo del prof. Jhon Bonica, scritto con affetto dalla dr. Graziella Bonica, mi riporta alla mente i tanti incontri estivi col Professore, presidente della società mondiale di Anestesia, le intense ed animate discussioni sulle tecniche e la farmacologia di questa disciplina, ma soprattutto lo stimolo pressante ad apprendere e ,di conseguenza, intraprendere le anestesie periferiche. È necessaria una breve premessa: negli anni '60, nei corsi di specializzazione universitari, si dava grande attenzione ed approfondimento alle anestesie centrali ( narcotici ) e si saltava di sana pianta lo studio delle peridurali e subaracnoidee o spinali molto in voga, invece, in altre parti del mondo.

Bonica, pioniere dello studio del dolore, era , alla luce anche della sua intensa esperienza negli ospedali militari durante la seconda guerra mondiale, un cultore di queste tecniche e non mi perdonava o meglio non perdonava agli anestesisti italiani l'aver abbandonato da decenni l'arte delle anestesie periferiche. Ci definiva, non a torto , " anestesisti monchi". Ogni estate, quando tornava a Filicudi, durante i nostri confronti, amava mettere il dito sulla piaga . Per non sentire più i suoi rimproveri, ma soprattutto convinto che avrebbe rappresentato un grosso passo avanti poter ampliare il ventaglio delle prestazioni della specialità a tutto vantaggio del nostro piccolo ospedale, mi decisi di seguire gli insegnamenti di un collega c/o l'ospedale Cristo Re di Roma, uno dei pochissimi anestesisti che potevi reperire, in quegli anni , con grande esperienza in questo campo.

Acquista una buona competenza, tornato a Lipari, diedi il via alle anestesie peridurali, molto più tecniche e "pulite" rispetto alle spinali e convinsi l'ostetrico del tempo ad evitare il calvario del travaglio alle partorienti grazie al parto indolore , utilizzando le stesse procedure. In poche parole, la frequentazione di un grande maestro fu la molla giusta a farci fare in quegli anni un salto di qualità che molti ci invidiarono. Son passati quasi cinquant'anni da quegli incontri anche gioviali sia a Filicudi che a Lipari nella mia casa del Monte.

Era inseparabile da sua moglie, veneta, amante della compagnia , della cucina delle nostre isole e delle nostre tradizioni musicali. Divenne un fan del nostro caro Vartuluzzu Ruggiero cui lo accomuno in questo sentito ricordo.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

26 SETTEMBRE 2019

Da Filicudi in linea Graziella Bonica "si intitoli la scuola a John Bonica il padre del dolore che curò anche John Kennedy". Papa Giovanni "lavoro immensamente importante per l'umanità"

2 SETTEMBRE 2022

Le rarità eoliane del ricercatore Massimo Ristuccia a cura di Gennaro Leone. I cugini emigranti Bonica, da Filicudi in America.

28 GENNAIO 2023

 Dalla Grotta di Filicudi in linea Gisbert Lippolt "La poesia firmata anche dal "Dottore del dolore John Bonica..."

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Isole di Sicilia, i collegamenti con navi potrebbero ancora essere affidati alla Caronte&Tourist

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Nelle isole di Sicilia i collegamenti con navi potrebbero essere affidati ancora alla Caronte e Tourist. la novità è emersa nel corso del programmato incontro tra la società ed i rappresentanti sindacali dei 71 marittimi per cui è stato avviato l'iter del licenziamento.

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sono dell'avviso che "Allo stato non è da escludere la riproposizione di Caronte & Tourist Isole minori come gestore dei servizi e si escluderebbe il tema della ricollocazione dei marittimi in esubero. Chiedono che la società presenti un piano di "repechage" anche sulle base delle carenze di personale recentemente sollevate a livello mediatico".

(L'obbligo di repêchage consiste nell'obbligo per il datore di lavoro, prima di procedere al licenziamento, di vagliare tutte le possibilità di ricollocazione all'interno dell'azienda del lavoratore in esubero o divenuto inidoneo alle mansioni assegnategli).

Per definire le possibili intese sul personale una nuova riunione avrà luogo sabato 30 settembre. Come è notorio, attualmente la società messinese sta garantendo i collegamenti a libero mercato fino al 30 settembre. La Regione ha invece indetto dei bandi. Qualche settimana ancora e si deciderà sul futuro di questi collegamenti che comunque continuano ad allarmare le comunità isolane.

L'assessore regionale dei trasporti Alessandro Aricò ha già riferito che interessato potrebbe esserci il gruppo Aponte e anche il sindaco di Lipari Riccardo Gullo che è pure coordinatore dei Comuni delle isole di Sicilia, ha appreso "questa voce".

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