Eventi e Comunicazioni

agevolazioni_bonus_pubblicità_2024.jpg

"Con il Notiziario delle Eolie Bonus pubblicità con credito d'imposta al 75%"  email bartolino.leone@alice.it

Dettagli...

 ristuccia-gennaro23072023.jpg

Da casa a casa, la visita al pulito cimitero di Canneto, i parcheggi, il lungomare senza la protezione, la biblioteca comunale, mancante di fotocopiatrice ma migliorata anche nel personale competente e sempre aperta, gli spunti sul Notiziario e Arcipelago,  l’incontro con Fabio Famularo e i suoi libri con le forme romanzate, il mistero del libro originale “Ustica” di Luigi Salvatore d’Austria, il piacere del gusto e…

Stromboli, ordigno bellico rinvenuto in mare. Area interdetta dalla guardia costiera

Stromboli_ritrovato_Incrociatore_001-680x365_c.png

Stromboli - Un ordigno bellico è stato rinvenuto a tre metri di profondità di circa tre metri adagiato sul fondale roccioso ubicato a circa due miglia ad ovest di Punta dell'Omo dell'isola eliana. 

La segnalazione è stata fatta da un cittadino ai carabinieri che a sua volta l'hanno girata alla guardia costiera. Il tenente di vascello dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari Mario De Bellis ha subito emesso una ordinanza per garantire la sicureza della navigazione in attesa dello svolgimento delle operazioni di bonifica.

L'accesso al tratto di mare è stato vietato sia agli isolani che ai vacanzieri ed anche alle imbarcazioni. 

A Stromboli il 16 marzo 1940 vi fu l’ultimo volo dell’"I-Suto". Un apparecchio delle Aviolinee, partito da Catania 
proveniente da Tripoli, e mai arrivato a Napoli. L’ultima segnalazione era stata quella in cui l’apparecchio avrebbe dovuto trovarsi nei pressi di Stromboli. Il velivolo, con 4 persone di equipaggio, trasportava 10 passeggeri. A seguito di approfondite indagini si stabilì che per le avverse condizioni meteo si schiantò contro la montagna.

Sempre a Stromboli fu ritrovato l’Incrociatore leggero "Giovanni delle Bande Nere" affondato nel 1942. La scoperta venne fatta dal Cacciamine Vieste della Marina Militare, grazie alle sofisticate apparecchiature in dotazione. 

L’attività di verifica tecnica e sorveglianza dei fondali nel Mar Tirreno difatti portò alla scoperta del relitto dell’Incrociatore.

Durante la navigazione fu colpito da due siluri lanciati dal sommergibile britannico H.M.S. Urge. L’incrociatore, spezzato in più tronconi, affondò rapidamente. Nell’evento perì gran parte dell’equipaggio.

conad2.jpg