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di Gennaro Cortucci*

Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Presidente della Regione Sicilia, all'Assessore delle Infrastrutture e della mobilità, al Sindaco del Comune di Lipari, a tutti i nostri iscritti

Isola di Filicudi - Collegamenti marittimi
Il Notiziario delle isole Eolie ha dato puntuale notizia di un’intervista rilasciata al TG3 Sicilia
dall’amministratore delegato della Caronte e Tourist il quale, nell’ esprimere il proprio plauso ed il proprio apprezzamento per il lavoro del presidente della Regione Sicilia e dell’ assessore delle Infrastrutture che – si cita testualmente - “hanno individuato la più opportuna soluzione per superare la situazione di impasse…omissis…che si era venuta a creare e che in effetti rischiava purtroppo di penalizzare le isole minori, i loro abitanti e la loro economia ..omissis”, affermava anche, tra l’altro:
- “noi abbiamo avuto sempre a cuore le legittime aspettative della popolazione delle isole
minori” - “abbiamo sempre detto che la loro insularità mai avrebbe dovuto trasformarsi in
isolamento” - ”assicuriamo che stiamo continuando a lavorare, come sempre, per affinare e migliorare i servizi”.

*Presidente Comitato "ProFilicudi"
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Per coloro che non fossero a conoscenza della vicenda, precisiamo che, per quanto riguarda il plauso agli organi regionali, lo stesso si riferiva al rapido intervento della Regione che, recependo con straordinaria celerità un’ istanza del 7/4 dei sindaci dei comuni delle isole minori diretta, in copia, anche al sig. Presidente della Repubblica, al fine di scongiurare la minaccia della compagnia di navigazione di interrompere alcuni collegamenti integrativi realizzati per le maggiori esigenze pasquali, aveva immediatamente deliberato, a favore della predetta, un’erogazione aggiuntiva di fondi per circa diciotto milioni di euro.

Relativamente alle altre affermazioni dell’amministratore delegato della Caronte & Tourist, l’esperienza maturata in tanti anni di frequentazione delle isole Eolie e l’attenzione dedicata, in particolare, alle vicende ed alle esigenze dell’isola di Filicudi, non ci consentono di confermare le affermazioni di cui sopra ma, anzi, ci impongono di smentirle perché totalmente destituite di fondamento.
Infatti, dall’ epoca, in cui la Siremar è entrata nel Gruppo Caronte, relativamente al collegamento tra Napoli, le isole Eolie e Milazzo, si sono registrati i seguenti incontestabili mutamenti:
- Le due navi che assicuravano il collegamento da e per Napoli, sono state sostituite da una
sola unità; - La frequenza , cinque/sei volte a settimana in alta stagione e due/tre volte negli altri mesi, è stata ridotta a due collegamenti durante tutto l’anno. - Addirittura, nell’ultimo anno, nel periodo invernale è stato effettuato un solo collegamento settimanale, abolendo, per giunta, quello in partenza da Napoli il venerdì, certamente più rispondente alle esigenze turistiche.

Con ciò, in effetti , la Caronte ha realizzato un altro collegamento Campania/ Sicilia – in aggiunta a quello Salerno/Messina già operativo - ma, in questo caso, beneficiando di fatto di contributi statali che erano stati previsti, ab origine, per sostenere lo sviluppo turistico dell’arcipelago Eoliano e non certo il trasporto commerciale tra Campania e Sicilia.

- Quell’unica nave adibita al collegamento con l’arcipelago Eoliano, pur essendo stata
parzialmente rimodernata, è di antica concezione, non assicura la velocità prevista dalla
convenzione in essere, è di scarsissima manovrabilità e del tutto inadatta all’attracco a moli
di ridotte dimensioni, per cui i tempi di percorrenza si sono allungati e basta un vento di
modesta intensità per impedire l’effettuazione del servizio; - Le tariffe hanno subito continuamente notevoli aumenti e sono, ormai, a livello di record mondiale se paragonate a quelle di altri vettori che, peraltro, non beneficiano di contributi pubblici; - In particolare, il costo del trasporto delle auto al seguito – che molti vettori effettuano a titolo gratuito - non ha uguali nel settore.

Moto ed auto di piccole dimensioni vengono equiparate a camion, il trasporto di mezzi
sistemati in stive senza condizionamento, difficilmente accessibili, maleodoranti e spesso,
sotto il livello del mare, costa molto più della sistemazione dei passeggeri in cabina di prima
classe. - Cibi e bevande vengono somministrati a prezzi da ristoranti stellati. - Itinerari e tariffe vengono continuamente modificati, sempre a vantaggio della compagnia e a discapito dell’utenza, senza preavviso, senza che si conoscano le motivazioni delle variazioni e senza che si sappia chi le abbia autorizzate. 

In questo quadro assolutamente sconfortante, si inserisce la situazione dell’isola di Filicudi, completamente abbandonata a se stessa. Da anni stiamo rappresentando a tutti i massimi esponenti degli organi di governo, comunali, regionali e
statali, ed anche alla Siremar, la pericolosa situazione di emarginazione dell’isola in parola che, ad onta di un significativo processo di sviluppo già realizzato e di un alto potenziale di crescita basata sulle sue molteplici attrattive, viene sempre più ignorata ed emarginata tanto da non essere compresa nell’ itinerario, ampiamente sovvenzionato con fondi statali, Napoli/Isole Eolie/ Milazzo e viceversa che, pure, include scali di importanza certamente minore. 

Il viaggio dal continente a Filicudi e vv. è stato reso sempre difficile da un inaccettabile scalo intermedio a Salina che, oltre ad allungare di molte ore i tempi di percorrenza, ne rende insostenibili i costi. Almeno, in precedenza, il costo del collegamento con Filicudi era, più o meno, uguale a quello della tratta Napoli/ Stromboli, che è di lunghezza quasi uguale e non veniva considerata la sosta intermedia a Salina.

Con l’ingresso della Caronte e Tourist, al costo del biglietto Napoli/Salina, già molto più elevato, viene aggiunto anche quello della tratta Salina- Filicudi, arrivando ad una cifra assurda, che scoraggia anche i più irriducibili appassionati. E potrebbe nascere il sospetto che tutte le richieste avanzate da anni – anche da questo Comitato – perché Filicudi sia compresa nell’itinerario da e per le isole Eolie, non vengano prese in alcuna considerazione proprio perchè la compagnia concessionaria possa imporre un indebito, ingiustificato ed illegittimo balzello che, ad
onta di quanto spudoratamente affermato dall’amministratore della Caronte e Tourist, danneggia la popolazione di Filicudi, ne pregiudica lo sviluppo e rischia di compromettere anche i progressi finora realizzati. Per giunta, come classica ciliegina sulla torta, negli ultimi quattro mesi invernali è stato abolito il collegamento Salina/ Filicudi del mercoledì, determinando una situazione di totale isolamento, e smentendo, in tal modo, anche l’affermazione dello stesso amministratore, di “volere impedire che l’insularità si trasformi in isolamento”.
Ma, ritornando all’occasione che ci ha portato ad intervenire ancora una volta sull’argomento, pur avendo
preso atto, con soddisfazione ed apprezzamento, del rapido intervento della Regione per impedire che
venissero interrotti alcuni collegamenti, non possiamo sottacere la nostra amarezza nel considerare che, in
fin dei conti, si trattava, comunque, di collegamenti “integrativi” destinati, cioè, ad aggiungersi ad altri già

esistenti e che l’occasione di un ulteriore contributo di ben diciotto milioni di euro, ben avrebbe potuto
essere colta per ovviare, finalmente, alla condizione di totale emarginazione e di isolamento di Filicudi, che
rischia di innescare una pericolosissima spirale involutiva e che viene continuamente portata anche
all’attenzione del Governo Regionale che, nel caso specifico, non solo non è mai intervenuto, ma non ha mai
dato neppure una risposta “ di stile”.
Eppure, il problema – come abbiamo fin troppe volte detto - potrebbe essere risolto, a nostro giudizio, con
semplici interventi organizzativi di immediata attuazione e senza significativi oneri aggiuntivi e ciò, purtroppo,
potrebbe indurre a pensare che, proprio per questa ragione, a tutte le istanze non viene dedicata alcuna
attenzione.
In ogni caso, ricordiamo che, con lettera del 9 aprile u.s., seguendo la linea tracciata dai sindaci delle isole
minori, abbiamo interessato alla questione il sig. Presidente della Repubblica al quale andremo ad inoltrare
anche copia della presente, sperando che l’iniziativa possa portare, quanto meno, a valutare le nostre
numerose, motivate e legittime istanze.
Nel ringraziare per l’attenzione, porgiamo i migliori saluti.

 

 

Gentile Direttore,
Abbiamo letto con soddisfazione gli articoli a Sua firma, che hanno dato puntuale notizia del rapido intervento delle Autorità di Governo siciliane, che hanno scongiurato la sospensione dei collegamenti integrativi minacciata dalla Siremar Spa, anche se, in contropartita, ciò comporterà una massiccia erogazione di fondi pubblici.

Resta, però, l’amarezza di dover constatare che una tale dimostrazione di efficacia è in netto contrasto con l’indifferenza che gli stessi protagonisti mostrano per la situazione di grave isolamento in cui versa l’isola di Filicudi, che rischia di compromettere tutto il processo di sviluppo realizzato a partire dall’ultimo decennio dello scorso secolo.
Eppure, l’insostenibilità di tale situazione viene da molti anni portata, da questo Comitato, a conoscenza di tutte le Autorità di Governo - Statali, Regionali e Comunali - e della stessa Siremar, alle quali viene anche prospettata la possibilità di porvi rimedio con interventi di rapida attuazione,. senza sconvolgimenti e senza ulteriori investimenti di risorse pubbliche.

Visto che nessuna delle nostre segnalazioni ha mai trovato un cenno di risposta, neppure interlocutoria, e che, anzi la situazione va sempre più peggiorando, sulla scia del comportamento assunto dai sindaci deile isole minori, siciliane, il 9 aprile u.s., -quando ancora non avevamo notizia della felice conclusione della vicenda - abbiamo indirizzato al Sig.Presidente della Repubblica la lettera, della quale accludiamo copia, con la quale abbiamo riepilogato i termini del grave problema dell’isola di Filicudi, ampiamente descritti nelle svariate lettere inviate, negli anni, tutte oggetto di pubblicazione sul nostro sito www.profilicudi.it.
La ringraziamo per l'attenzione e Le porgiamo i migliori saluti.

 

Lipari - Buon compleanno a Nicolò Sciacchitano il piu' famoso Dj di Filicudi e dintorni...

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dal Notiziario delle Eolie
 

 

 

Collegamenti marittimi Napoli/Isole Eolie e vv.

Come certamente ricorderete, l’ esigenza di un miglioramento del collegamento marittimo tra Napoli e le isole Eolie e, in particolare, quello con Filicudi, è stata individuata come obiettivo prioritario fin dall’epoca della costituzione del nostro comitato. 
Di conseguenza, a partire dal settembre 2018, abbiamo indirizzato, nel tempo, a tutti gli Enti e Società coinvolte nell’argomento, ripetute richieste che, per un verso sottolineavano l’assurdità di alcune situazioni in atto, dall’altro ponevano l’accento sulla situazione di emarginazione dell’isola di Filicudi che, ad onta di uno sviluppo straordinario realizzato a partire dagli anni novanta del secolo scorso, veniva sempre più ignorata. 

Purtroppo tutte le nostre motivate istanze, inviate al Sindaco di Lipari precedentemente in carica, al Vicesindaco, all’assessore ai trasporti, alla Regione, al Ministero delle Infrastrutture ed alla Siremar stessa, non solo non hanno sortito alcun effetto, ma addirittura non hanno trovato alcuna risposta.
Eppure, lo Statuto del Comune di Lipari, agli articoli da n.51 a 59 risulta aver espressamente recepito le norme legislative sulla Democrazia Partecipata, che impongono precise regole nel rapporto tra cittadini ed amministratori, che non possono essere impunemente calpestate...

I collegamenti marittimi sono, per le isole minori, di tanta vitale importanza da avere indotto lo Stato a definire “ di interesse statale “ quello tra il Porto di Napoli e le isole Eolie e viceversa ed a stipulare con la società concessionaria, fin da tempi remoti,una convenzione che prevede

l’erogazione di un contributo annuale, a carico dello Stato, giunto, attualmente, a molte decine di milioni di euro; siccome nei mesi di alta stagione il traffico è molto intenso, è ragionevole ritenere che il contributo sia finalizzato a sostenere la società concessionaria nei mesi di bassa stagione.

Incurante di ciò, la Siremar, sempre alla ricerca di occasioni di maggiori ricavi e di riduzioni di costo, incurante delle finalità pubbliche che hanno indotto lo Stato a stipulare una convenzione che comporta notevole impiego di risorse pubbliche, ha adottato recentemente alcuni provvedimenti che vanno in direzione completaente opposta all’obiettivo di favorire i flussi turistici e, cioè,
1. Per la prossima stagione estiva ha aumentato di oltre il 20% il costo del trasporto, sia per i passeggeri, che per le auto al seguito.
Per un viaggio Napoli/Filicudi, programmato per il 7/7/2024, il prezzo è salito dai 263,04 del 2023 a i 319,79 euro del 2024.
Inutile dire che, se il viaggio non fosse stato effettuato di venerdì -com’è possibile solo in direzione Sud e nei soli mesi estivi - ma di martedi, il prezzo sarebbe lievitato a quasi 450 euro, per aggiungere anche lo scalo intermedio a Rinella o a S.Marina.
In ogni caso quel costo, paragonato alle tariffe degli altri vettori, sarebbe, comunque, risultato un record e non solo nazionale.

Inoltre, rimane la “stranezza” – che è una prerogativa della Siremar che non trova riscontro in nessun altro vettore, che quell’’importo di 319,79 comprende, per euro 107,80, il passeggero sistemato in cabina singola di prima classe e, per ben euro 163,94, un’ auto di minime dimensioni sistemata in una stiva senza condizionamento, insalubre, maleodorante e, spesso, sotto il livello del mare.
Tutto ciò in un contesto in cui tutti gli altri vettori, pur non usufruendo di alcun contributo, praticano tariffe minime per le auto al seguito che, in molti casi, vengono addirittura esentate dal pagamento

2. In dispregio della convenzione, che prevede due collegamenti settimanali nei periodi di bassa stagione, ha abolito quello del venerdi da Napoli, rendendo, con ciò, impossibile raggiungere Filicudi perché il mercoledì non è previsto un collegamento tra Salina a Filicudi.
Lo scopo evidente della Siremar, è quello di realizzare il duplice obiettvo, per un verso, di ridurre i costi, e per altro verso, quello di favorire il trasporto, da Napoli a Milazzo, dei mezzi commerciali, che, se partissero da Napoli al venerdì, il sabato non potrebbero circolare.

In pratica, ha ignorato le esigenze turistiche tutelate da una convenzione largamente finanziata con danaro pubblico, per favorire il traffico commerciale ed i connessi proprii interessi.
Ma, per quanto di più diretto interesse del nostro Comitato, l’attuale situazione rende impossibile il raggiungimento del nostro obiettivo prioritario, che, lo ricordiamo, è quello di poter organizzare,

soprattutto nei periodi di bassa stagione, flussi di turisti interessati a immersioni subacue di straordinario interesse archelogico oltre che sportivo, a percorsi di trekking panoramicissimi, a gite in barca , a degustazioni di prodotti tipici presso i numerosi borghi dell’isola, tutti ormai con adeguate possibilità ricettive, tutti raggiungibili attraverso sentieri ristrutturati, facilmente percorribili e ricchi di una flora assolutamente straordinaria.

Per far ciò, ci stiamo da anni battendo perché l’isola di Filicudi, come Stromboli, Panarea e Ginostra, che non sono certamente più importanti e non hanno certamente attrattive pari a quelle di Filicudi, sia raggiungile il sabato in prima mattinata , con possibilità di partenza il lumedì nel tardo pomeriggio..

Non solo le nostre richieste non hanno mai trovato, finora, né considerazione né risposta ma, ora, con quest’ultima iniziativa, la Siremar ha inferto un colpo mortale alle nostre aspettative, del tutto razionali, giustificate e legittime
Sull’argomento abbiamo fatto profonde riflessioni, allo scopo di comprendere come mai la convenzione, rinnovata nel 2016, abbia ricalcato il precedete itinerario – Milazzo,Vulcano, Lipari,Salina,Panarea, Ginostra,Stromboli, Napoli, e viceversa -escludendo Filicudi ed ignorando, in tal modo, lo straordinario sviluppo realizato nell’isola a partire dagli anni novanta del secolo scorso, che l’ ha portatal a livelli ben superiori a quello di quasi tutte le altre frazioni del Comune di Lipari.

Ed a testimoniare ciò,stanno sicuramente, per ciascuna isola, anche gli indicatori relativi alla dimensione, al numero degli abitanti, al gettito IMU,Tari ed i ricavi del Rifornimento idrico, che, in un clima di saggia gestione, ben avrebbero dovuto essere considerati prima di sottoscrivere un documento che comporta un cospicuo investimento di danaro pubblico.
Perché, dunque, l’ isola di Filicudi, ormai obiettivamente di importanza ben superiore a molte di quelle comprese nell’itinerario e, oltre tutto, dotata di potenziali di sviluppo straordinario, continua ad essere emarginata?

Ci è sorto, quindi il dubbio che – come già avventuto fino allo scorso anno per la deroga allo sbarco delle auto, che veniva reiterata pedissaquamente, dalla precedente amministrazione comunale, senza minimamente considerare la trasformazione avvenuta nell’isola - anche l’itinerario previsto nella convenzione marittima sia stato mutuato da precedenti , sorpassate convenzioni, pigramente e colpevolmente “sulla scienza dei precedenti”, che, purtroppo, costituisce spesso un’abitudine, ma configura anche un grave ed irresponsabile atto di cattiva gestione..

Preso atto del fatto che, per quanto riguarda il problema della deroga allo sbarco delle auto, il nuovo Sindaco – dr.Gullo - appena ricevuta la nostra istanza, ha immediatamente promosso la delibera di modifica, gli abbiamo informalmente esposto anche l’assurda situazione del collegamento marittimo, ricavando l’impressione di una Sua condivisione.
Siamo, pertanto, molto fiduciosi, anche perchè , dopo tutte le richieste avanzate in tutte le sedi, rimaste tutte senza neppure una risposta, non ci resterebbe che una denuncia in sede giudiziaria, che, eventualmente, andremo a sottoporre al Vostro preventivo esame.
Cogliamo l’occasione per saltarVi cordialmente.

 

 

Il Comitato ha come finalità la promozione di uno sviluppo dell’Isola di Filicudi che armonizzi le esigenze di una popolazione, residente e non, cresciuta in maniera straordinaria, con sostenibilità ambientale e conservazione e valorizzazione del patrimonio locale. Il Comitato persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale.

A tale scopo, esso intende collaborare con le Autorità comunali, provinciali e regionali, individuando e proponendo iniziative idonee per il miglioramento e lo sviluppo dei servizi di trasporto, per il miglioramento dei servizi di accoglienza, per la messa in sicurezza e valorizzazione dei luoghi, per la promozione di iniziative culturali e turistiche e quant’altro occorrente per il miglioramento delle condizioni di vivibilità di residenti e turisti in un’isola che è considerata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e nella quale i progetti di sviluppo devono realizzarsi in un contesto di rispetto e conservazione del paesaggio e di crescita culturale della popolazione residente e non.

Per far ciò, il Comitato si propone anche di individuare, caso per caso, le carenze, le disfunzioni e le anomalie esistenti, interloquendo con gli Enti preposti al fine di ottenere che si pervenga alla loro normalizzazione nei tempi più rapidi ed effettuando, a tale scopo, anche interventi propositivi.

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