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Alicudi – Un villeggiante che frequenta la piccola isola delle Eolie ha donato un terreno al Comune che realizzerà una piazza. Il consiglio comunale di Lipari ha preso atto della richiesta che risale al 14 ottobre dello scorso. La donazione è stata fatta da Vittorio Franciscis, napoletano che da circa 20 anni frequenta Alicudi dove ha casa in località Belvedere. Il terreno situato nella stessa zona, dalla gente dell’isola (abitanti e vacanzieri) è stato sempre utilizzato come luogo d’incontro e per l’organizzazione di manifestazioni.

Dal Comune arrivano i ringraziamentI del presidente del civico consesso Giacomo Biviano “Abbiamo votato all’ unanimità la proposta di delibera "Accettazione donazione immobiliare dell'area denominata "Belvedere" sull'isola di Alicudi" e credo che sia doveroso ringraziare da parte mia di tutto il consiglio comunale e della giunta municipale, il signor Vittorio De Franciscis per il bellissimo gesto compiuto in favore di tutta la comunità eoliana, ed in particolare degli abitanti di Alicudi”.

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Un abituale frequentatore di Alicudi, nelle Eolie, ha donato un terreno al Comune di Lipari che lo utilizzerà per realizzare una piazza. La donazione - fatta lo scorso 14 ottobre dal napoletano Vittorio Franciscis, che da un ventennio frequenta Alicudi, dove ha una casa in località Belvedere - ha ricevuto la formale presa d'atto del Consiglio comunale. 

   “Abbiamo votato all’unanimità la proposta di delibera sull'accettazione della donazione e credo che sia doveroso ringraziare - da parte mia, del  Consiglio e della giunta - Vittorio De Franciscis per il bellissimo gesto compiuto in favore di tutta la comunità eoliana, e in particolare degli abitanti di Alicudi”, ha detto il presidente del Consiglio comunale Giacomo Biviano.(ANSA)

AVVISO ALLA CITTADINANZA ISOLA DI VULCANO ALLERTA LEVANTE/SCIROCCO dal 29 al 30 MARZO 2022: NECESSARIO IL RISPETTO DELLE MISURE DI AUTOPROTEZIONE PER RISCHIO GAS VULCANICI

Sciacca-Ribera: Il Wwf segnala un fenomeno anomalo lungo la costa meridionale della Sicilia. “Il mare si abbassa”

di Domenico Macaluso e Giuseppe Mazzotta*

Ci è stata segnalato un inconsueto fenomeno manifestatosi nel mare di Sciacca, in località San Giorgio, Coordinate geografiche 37°29’07.0″N 13°10’30.8″E.

Un ampio tratto di scogliera antistante la battigia, è emerso per circa 50 centimetri, mettendo in secca rocce coperte da alghe e soprattutto degli scogli tappezzati da Posidonia oceanica, seccatasi in seguito all’esposizione al sole.

A dire non soltanto della nostra segnalatrice, ma anche di diversi residenti del luogo, il fenomeno era più accentuato il giorno precedente e questa scogliera non era mai emersa in 60 anni di osservazione, pertanto sembra debba essere escluso che possa trattarsi di un evento legato alle maree, anche perché, da oltre tre giorni questo tratto di fondale non è tornato sott’acqua come avverrebbe con l’alternarsi del flusso e reflusso della marea, ma soprattutto in quanto l’escursione

del livello del mar Mediterraneo, lungo le coste sud-occidentali della Sicilia, sarebbe di pochi centimetri e non di decine, come nel caso della presente segnalazione.

A nostro umile parere, sarebbe da escludere anche il fenomeno del cosiddetto marrobbio, in quanto l’abbassamento del livello del mare è costante e si protrae da diversi giorni.

Inoltre, molti animali marini (ricci di mare, oloturie, granchi anemoni e gamberi), sono sati sopresi da questo fenomeno, rimanendo uccisi dal ritiro del mare oppure rimanendo intrappolati in sacche di acqua destinata ad evaporare: questa moria non avverrebbe durante i flussi di marea.

Un altro singolare effetto di questo abbassamento del livello del mare, è l’affioramento dell’isolotto di San Giorgio, riportato in alcune carte del seicento e del ‘700 sommerso in seguito all’innalzamento del livello del mare, tant’è che non risulta mai emerso nel corso del 1900: le riprese con un drone da noi effettuate, mostrano scogli affioranti per decine di centimetri, sui quali stazionano dei gabbiani.

Per escludere che potesse trattarsi di un fenomeno locale, abbiamo chiesto di verificare l’eventuale manifestazione di un analogo abbassamento del livello del mare, in aree lontane dal mare di Sciacca.

I nostri volontari ci hanno comunicato che questo fenomeno si è registrato anche ad ovest rispetto a Sciacca, cioè a Mazara del Vallo, come anche ad est, nel porto di Licata.

Inoltre, osservando il mare che lambisce il marnoso capo Bianco di Eraclea Minoa, è stato possibile notare che l’abbassamento del livello delle acque, ha fatto affiorare ed ha esposto le strutture prima sommerse, scavate ab antiquo nella marna, da mettere in relazione con dei canali di alaggio dell’antica città di Eraclea.(ripost.it)

*Direttore Scientifico e presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea

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