Il Comitato a tutela dell'Aeroporto dello Stretto raduna un migliaio di persone. "E' solo l'inizio della nostra protesta", dicono loro

Reggio Calabria. Circa mille persone, radunatesi in piazza Duomo, su impulso del Comitato spontaneo per la tutela della strategica infrastruttura, hanno manifestato stamattina a tutela dell’Aeroporto dello Stretto e contro lo spettro della sua pur temporanea chiusura, sfilando fino a piazza Italia con tanto di striscioni, megafoni e cori agguerriti...

Tra loro professionisti ed esponenti di partito, consiglieri comunali e provinciali, ma anche persone che hanno di gran lunga preferito non esprimersi.
Sullo sfondo, una comune amarezza: la sottovalutazione o il depotenziamento dello scalo aereo reggino isolerebbe ancor di più la città che già vive un dramma trasportistico, ma la penalizzerebbe anche dal punto di vista economico e occupazionale…

Fortemente invocato un apposito "tavolo" interistituzionale; ma anche un più sincero, profondo abbraccio con la sponda messinese, secondo molti manifestanti unico asset in grado di espandere il bacino d'utenza dello scalo reggino in modo determinante per la sua sopravvivenza nel medio e lungo periodo...

Alle 21,15 - sulle frequenze del canale 14 del digitale terrestre di ReggioTv - questo e altro in uno speciale "a cuore aperto" sulla manifestazione di questa mattina, a cura della nostra redazione giornalistica.
di Mario Meliadò

Aeroporto dello Stretto, Malacrino: asset fondamentale per rilanciare il binomio turismo&cultura

«L'aeroporto "Tito Minniti" costituisce una delle infrastrutture più strategiche per lo sviluppo della città metropolitana di Reggio Calabria e dell’area dello Stretto, nonché, in un quadro più ampio, di tutta la nostra regione - dichiara il direttore del Marrc, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino -. Le notizie sul pericolo di chiusura dello scalo ci inducono ad auspicare prospettive e soluzioni efficaci per il futuro dei trasporti da e per la Calabria. Ma dalle infrastrutture passa anche lo sviluppo culturale e la promozione turistica di un territorio. Senza strade, ferrovie e aeroporti - continua Malacrino - non si possono programmare strategie per il turismo e l’economia della cultura».

«La Calabria, poi - si legge ancora nel comunicato diffuso ai media -, è anche geograficamente collocata al centro del Mediterraneo e da questa posizione trae storia e tradizioni millenarie. Siamo certi che ognuno degli attori coinvolti farà la propria parte per garantire il servizio del "Tito Minniti" alla collettività. Come Museo, siamo disponibili a fare la nostra. A partire dal desiderio di creare un punto di accoglienza e promozione turistica del Marrc nello scalo reggino, con il quale, tramite l’esposizione di alcuni reperti e grazie alle nuove tecnologie, incentivare la visita non solo del Museo Archeologico, ma anche degli altri luoghi della cultura del territorio. Con l'obiettivo d'illustrare la ricchezza storica della Calabria e rafforzare il ruolo determinante dello scalo aeroportuale in un territorio dalla forte vocazione turistica, quale è quello di Reggio Calabria e dell’area dello Stretto».

Aeroporto dello Stretto, i vertici della Provincia incontrano Triplice sindacale e Ugl

Reggio Calabria. La situazione dell'Aeroporto dello Stretto è stata al centro di una riunione che si è svolta a Palazzo “Corrado Alvaro” fra il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, l'assessore Eduardo Lamberti Castronuovo e i rappresentanti delle sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

Sul tavolo sono state poste le iniziative sinergiche da attuare con riferimento, in particolare, alla situazione venutasi a creare presso lo scalo reggino, che rischia di aggravarsi ulteriormente, a causa di numerosi fattori: "fra tutti - è stato ricordato - la situazione di grande precarietà di questa fondamentale infrastruttura che mette a rischio il diritto della mobilità dei cittadini del territorio dello Stretto. In merito a ciò, malgrado il versamento delle somme della provincia di Reggio Calabria che garantirà l'esercizio provvisorio per tre mesi, risultano non ancora versate le somme del Comune di Reggio Calabria e della Regione Calabria. Altro tema che crea preoccupazione ed allarme sociale è quello relativo al mantenimento del livello occupazionale, tenuto conto che nel bando emanato da Enac per la gestione trentennale, non è prevista nessuna clausola a salvaguardia dei lavoratori e degli attuali livelli occupazionali".

Dalla riunione è emersa l’esigenza "di mantenere, in ogni modo possibile, attivo lo scalo aeroportuale e salvaguardare la forza lavoro dal pericolo imminente di licenziamento collettivo. Si sollecita – è stato ribadito nel corso dell’incontro - la Regione Calabria ed il Comune di Reggio Calabria a versare le somme necessarie per consentire di allungare il più possibile il periodo di esercizio provvisorio almeno sino al l'espletamento della gara, da parte di Enac, per l'affidamento della gestione a nuova società. L’assemblea ha chiesto, inoltre, una riunione immediata con il prefetto di Reggio Calabria, con il governatore della Regione, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, il sindaco della Città di Reggio Calabria, anche nella sua funzione di sindaco della Città Metropolitana, nonché tutti i sindaci del territorio metropolitano, per affrontare concretamente e nel minor tempo possibile, le cogenti problematiche che interessano la struttura aeroportuale".

Sottolineata anche la necessità che, "in occasione dell'approvazione dello Statuto della Città metropolitana, l’Aeroporto dello Stretto, venga inserito, quale elemento strategico inamovibile”. Rinnovato poi l’auspicio che “il tavolo possa riunirsi nel più breve tempo possibile, anche alla presenza della curatela fallimentare. Chiesto, infine, un incontro urgente con il ministro delle Infrastrutture e ai Trasporti, affinché vi siano garanzie certe circa la permanenza della società Alitalia, storica compagnia dello scalo reggino, presso l’aeroporto ‘Tito Minniti’”.

A margine dell'incontro, il presidente Raffa si è detto “preoccupato per questa vicenda specie in relazione al caso di Crotone che, di fatto, ha segnato la chiusura dello scalo aeroportuale. In questa direzione - ha concluso Raffa - sollecitiamo la Regione Calabria ad assumere, in tempi brevi, una posizione chiara e netta su questa importante e delicata vicenda. E' necessario capire quale sia la strategia nell'immediato e poi nel medio e lungo termine, per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per garantire il mantenimento e il contestuale rilancio del trasporto aereo in un'area strategica come quella dello Stretto”.

Fonte http://www.reggiotv.it/

siremar720x210.jpg