Panarea - L'ex ventennale presidente della Banca Popolare di Vicenza  Gianni Zonin, con moglie Silvana Zuffelato al seguito, in vacanza nell'isola delle Eolie. 

In spiaggia è stato riconosciuto da un turista vicentino, azionista BPVi beffato dal crollo delle azioni. L'ha incrociato in spiaggia - come riferisce "vicenzapiu.it - a Panarea, "paradiso" nella splendido arcipelago delle Eolie e buen retiro anche di un'altra nota vicentina, Manuela Dal Lago.

Una volta riconosciuto l'ex presidente, il cittadino veneto si è avvicinato per provare a parlare della situazione della banca, ma la moglie di Zonin sembra che gli abbia risposto seccata per allontanarlo:
"Non ci lasciate mai in pace!".
ZONIN CON LA MOGLIE
 
IL PERSONAGGIO. CHI E' GIANNI ZONIN.
 
Carlo Cambi per "Libero Quotidiano"
 
Lo chiamavano il Doge. Il suo nome è Gianni Zonin: per venti anni presidente della Popolare di Vicenza portata quasi al fallimento. Incasserà l' ultimo stipendio: un milione di euro mentre decine di migliaia di risparmiatori hanno perso tutto. Classe 1938, ha gestito soldi, potere, intrecci, alleanze come un monarca, neppure troppo illuminato.

Con un' incessante scalata ha messo insieme duemila ettari di vigne in undici tenute sparse in sette regioni d' Italia: vende vino per 150 milioni, anche se un dato ufficiale non si è mai saputo, di cui il 40% all' estero.

Con un unico rimpianto: non avere neppure un sedicesimo di nobiltà da ostentare, lui figlio di agricoltori e nipote di un commerciante di vini e liquori. Lo hanno fatto Cavaliere del Lavoro, ma oltre non è andato.

Si è comprato a Barbousville in Virginia la tenuta che fu di Thomas Jefferson terzo presidente degli Stati Uniti. Ma non gli è bastato a entrare nella storia. Ora alberga nella cronaca giudiziaria, forse perché non aveva letto quel pensiero di Jefferson che dice:

«Credo fermamente che gli istituti bancari siano più pericolosi per le nostre libertà degli eserciti permanenti, e che il principio di spendere denaro a carico dei posteri, sotto il nome di finanziamento, non sia altro che un modo di truffare il futuro su larga scala». Stando alle accuse la Popolare di Vicenza ha truffato il presente.

Tra i Rotschild e gli Antinori lui comunque era un parvenue ed anche i suoi vini ci hanno messo decenni a esser sdoganati tra quelli che contano. Ma dalla sua il Doge aveva potere di censo. Collezionista d' arte si è comprato una villa palladiana a Montebello vicentino dove ogni Vinitaly fa una cena che è una specie d' invito a corte. Accorrono tutti: dai politici ai finanzieri. Quest' anno potrebbe arrivare la Guardia di Finanza.

Cacciatore appassionato, cavalca quando può. E soprattutto colleziona banche. Dovunque ha comprato terra ha fatto in modo che la Popolare di Vicenza ne comprasse una. È successo in Toscana con la Cassa di Risparmio di Prato, è successo in Sicilia con Banca Nuova di Palermo.

La biografia di Gianni Zonin è il racconto di una continua incessante ricerca del denaro, del potere e del successo. Esattamente il contrario dell' immagine di uomo legato alla terra, innamorato del vino, dedito alla famiglia e alla vita sobria.

Dritto come un fuso con sguardo d' acciaio, immancabilmente in doppiopetto, algido. Non si conosce un' occasione in cui abbia sorriso. Benedicente con i contadini, severo con i collaboratori, sprezzante con chi non gli obbediva, durissimo e spregiudicato nella gestione del potere.

Nel 2002 quando il potente presidente di Federacciai Nicola Ameduni se ne andò da Popolare in polemica con Zonin che aveva tentato di comprarsi una quota di Mediobanca ma fu stoppato dall' Antitrust, gli ispettori di Banca d' Italia si trovarono come interlocutori due ex colleghi: Luigi Amore e Giovan Domenico Formosa passati da palazzo Koch alla corte di Zonin che in quel tempo era anche vicepresidente di Bnl. Un sistema che il Doge ha sempre usato. Tra sindaci e consiglieri di Popolare quasi tutti hanno incarichi nelle società - una miriade - di Gianni Zonin.

Questo spiega come per 37 anni Gianni Zonin è stato consigliere di amministrazione della Popolare di Vicenza e per venti anni presidente. Era capace di nominare i ministri dell' agricoltura e di entrare senza bussare in Banca d' Italia, quanto al mondo del vino se anche i critici snobbavano le sue bottiglie lui faceva e disfaceva a suo piacimento.

Gianni Zonin, la caduta di un Doge visto che ha sempre guardato alla potenza della Serenissima Repubblica come al paradigma della sua vita. Tanto da assumere il Leone di San Marco come marchio della casa dove sta scritto «Zonin, viticoltori dal 1821». Sì ma di un solo podere: il Giangio sulle alture di Gambellara. Perché la prima terra l' ha comprata nel '76 in Friuli: Ca' Bolani.

Sposato con Silvana Zuffellato, ha tenuto con se il cognato - Franco Zuffellato - per 40 anni come uomo tuttofare. Tre figli: Domenico che ha piazzato alla presidenza dell' Unione Italina Vini, Francesco il bello di casa che è diventato l' uomo immagine e Michele che voleva fare l' avvocato e di stare sotto il padre non ne voleva sapere. Lo ha riportato all' obbedienza. Qualche giorno fa con i guai giudiziari che si addensavano sulla sua testa ha trasferito ai ragazzi la proprietà delle aziende.

Ha fatto un aumento di capitale delle holding di famiglia, la Zonin Vineyards che controlla tutto il gruppo attraverso un intreccio di società. Tre assegni tratti sulla storica filiale della Popolare di Vicenza di Contrà Porti per 2,5 milioni quanto basta per assicurare ai figli il 50,2% del capitale dell' accomandita di famiglia. Perché il Doge vuol cadere in piedi.

RASSEGNA STAMPA. "IL NOTIZIARIO SU LIBERO QUOTIDIANO".

Nino Sunseri per “Libero quotidiano

In fondo non c' è motivo di cambiare le proprie abitudini e non le ha certo perse Gianni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza che, nonostante sia ormai nullatenente avendo girato tutte le proprietà ai figli, non ha rinunciato alle vacanze d' agosto. È rimasto in Italia e ha scelto Panarea, la più luccicante delle sette Eolie, che, dopo la Costa Smeralda e Capri è ormai diventata una delle mete preferite del turismo dei vip.

montebello proteste sotto la villa di zonin montebello proteste sotto la villa di zonin

Non a caso quest' anno si è rivisto Tony Blair dopo due anni d' assenza, al largo ha incrociato come sempre lo yacht di Giorgio Armani e si è visto la lussuosissima barca (completa di elicottero) di Ernesto Bertarelli, l' industriale farmaceutico Italo-svizzero armatore di Alinghi vincitrice della Coppa America, Gianni Zonin e la moglie Silvana Zuffolato hanno scelto - come rivela l' Ansa - questo scoglio dorato in mezzo al Tirreno per la loro vacanza.

Due siti - notiziarioeolie.it e vicenzapiu.com - raccontano che l' ex banchiere è stato riconosciuto sulla spiaggia degli Zimmari da un azionista della Banca Popolare di Vicenza che, avendo perso tutto nel crac dell' istituto, si è avvicinato forse nella speranza di ottenere qualche spiegazione. La strada gli è stata sbarrata dalla signora Silvana che, evidentemente infastidita dalla persecuzione cui è sottoposto il marito, ha bloccato l'intruso rimproverandolo «Non ci lasciate mai in pace?».

È presumibile, però, che prima o poi Gianni Zonin qualche spiegazione ulteriore sarà costretto a fornirla. Soprattutto se a chiederla sarà qualche curioso un po' più titolato di un semplice azionista della Banca Popolare di Vicenza impoverito dal crac. Ricordiamo che l' ex banchiere è indagato per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza.

Gli stessi reati che, la scorsa settimana hanno fatto scattare le manette ai polsi di Vincenzo Consoli, patron di Veneto Banca, l' altra grande banca del Nordest finita a gambe per aria. Inoltre il nuovo cda della Vicenza (nominato da Atlante) ha deciso di avviare un' azione di responsabilità nei confronti della precedente gestione. La cessione di tutte le proprietà ai figli, per quanto un po' sospetta vista la tempistica, salverà forse il patrimonio. Restano da accertare le responsabilità personali.

La sosta di Zonin a Panarea, a quanto pare, faceva parte di un viaggio che stava a metà fra la vacanza e il lavoro. Il gruppo di famiglia, infatti, conserva importanti interessi nell'Isola nel campo vinicolo (ma di questo ormai il patriarca non si occupa più avendo girato tutti ai ragazzi). C' è anche Banca Nuova, avamposto del sud della Vicenza che non è stata sfiorata dal crac della casa-madre.

BANCA NUOVA PALERMO ZONIN BANCA NUOVA PALERMO ZONIN

Le cronache, a metà fra il gossip e l' indiscrezione raccontano di un incontro fra l' ex presidente e il nuovo direttore generale dell' istituto nel quartier generale di Palermo ricavato dalla ristrutturazione della più vecchia centrale elettrica della città.

La vacanza a Panarea rappresenta una delle poche fughe di Zonin lontano dal suo nuovo rifugio. Si tratta di una villa a Ca' Vescovo nel cuore del Friuli a due passi dalla laguna di Grado e dal campanile romanico di Aquileia.

PANAREA PANAREA

Una sistemazione che pare possa diventare permanente, secondo quanto avrebbe confidato lo stesso Zonin ad alcune persone del posto. Con questa scelta l' ex banchiere pensa di essersi sottratto alla luce dei riflettori. L' ira dei 119 risparmiatori che hanno perso tutto nel crac della banca lo perseguita dappertutto.

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