Non è la prima volta e siamo purtroppo sicuri che non sarà nemmeno l’ultima. E’ oramai consuetudine vedere trattare le compagini eoliane in trasferta nei vari campionati in maniera spesso vergognosa da direttori di gara ed anche dagli organi federali. Dopo essere riusciti a vincere Sabato scorso a Giardini nella tana della Nike nonostante i sei discutibilissimi tiri dal dischetto decretati contro dall’arbitro arriva notizia tramite il comunicato ufficiale della FIGC della multa di 35 € inflitta al Salina per aver causato il ritardo di ben (!!!) dieci minuti del fischio d’inizio. A pesare su questa decisione pesa sicuramente il referto dell’arbitro che, probabilmente scontento per come erano andate le cose in campo ha evidenziato quei 10 minuti di ritardo (causati da un ritardo dell’arrivo a Milazzo dell’aliscafo preso dalla compagine salinara). Ma questi signori conoscono i sacrifici che i nostri giovani ed i nostri dirigenti affrontano per metà campionato venendo dall’arcipelago Eoliano? Sono a conoscenza del fatto che lo scorso campionato la compagine del Salina per ben sei volte è rimasta bloccata a Milazzo per la sospensione delle corse marittime per condizioni meteo avverse sostenendo un tributo economico durissimo per la sopravvivenza di questa bella realtà eoliana? Eppure il Salina concede ogni volta l’anticipo della gara al Rapanui per consentire ai direttori di gara ad alle squadre che arrivano nell’isola di poter rientrare sulla terraferma senza problemi. L’ennesima brutta storia che amareggia tutti coloro che con enormi tribolazioni fanno il possibile per non far morire lo sport alle Eolie.