di Salvatore Leone

La Pumex di cui tanto si parla fu il traino dell'economia liparota. Sostenne, anche, il crescere dell'industria turistica. Il pericolo della silicosi veniva nascosto dalla necessità di lavorare. Il bianco era il colore della pelle dei lavoratori. Gli autobus della ditta Urso (guidati da don Carmelo) caricavano alle 4 del mattino gli operai che si facevano raccogliere alle fermate di Quattropani, Pianoconte, Annunziata, Lipari ( "o puzzu" fermata obbligatoria dal tabacchino della signorina Cusolito e al bar di don Ciccino Restuccia) e Canneto. Tutti direzione Porticello e Acquacalda. Alle 17 il viaggio di ritorno. Spesso sabato compreso. Una vita e tante vite in un mistero dove le condizioni di lavoro furono anche viste personalmente dal compagno Napolitano e poi dall'ex Ministro dell'industria Donat Cattin che disse: hanno bagnato le montagne della pomice, ma ho capito il perché... I proprietari delle cave di pomice erano: D'Ambra, La Cava, Ferlazzo, Maggiore, Restuccia e le piccole porzioni chiamate taglie appartenenti ai vari Grillo, Nicola e Coperativa San Cristoforo a Porticello mentre ad Acquacalda c'era l'Italpomice con proprietà tedesca prima concorrente e poi amica della Pumex. Spesso le cave inghiottivano gli operai e chi veniva estratto era subito caricato su qualche auto di fortuna o camion ,che a tutto clacson e fazzoletti fuori dai finestrini, attraversava l'isola direzione ospedale. Un medico dell'ospedale disse che quando affondava il bisturi in alcune parti del corpo spesso doveva scavalcare un forte spessore di polvere di pomice. Allora per vivere bisognava anche morire e quelle vittime non le ha mai contate nessuno. Mentre si possono contare tutti i finanziamenti miliardari per mandare avanti la polvere d'oro bianco che ha scavato un profondo rosso.

Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino 

L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica 

Eol Mare Lipari

SERVIZI MARITTIMI LIPARI

 Lipari in mezzo a una strada

La Lipari-Canneto- Acquacalda-Quattropani e viceversa è un percorso stradale tecnicamente superato. Troppo maltrattato dai continui lavori d'interramento di tubazioni per ogni uso e costume, troppo trascurato e continuamente succube d'infiltrazioni che mettono in risalto il drenaggio. Prima o poi si percorrerà la strada del non ritorno. Si cercheranno i sentieri alternativi quelli che si percorrevano a piedi e con gli asini. Certamente bisognerà progettare altre strade o diminuire il transito dei mezzi e ripristinare i segnali con le portate massime sopportate. Non c'è scampo se si vuole percorrere il futuro.

Lupo Lapo

La Svizzera, nel pieno centro di Gstaad, ha il piacere dell'automotive all'italiana. con un esclusivo pop-up store firmato Garage Italia. L'esportazione concept originale dello spazio espositivo-ristorante dedicato alle racing cars nel mondo. Un concetto d'esportazione dell'idea italiana e non degli ultimi capitali italiani. Al pop-up store sarà possibile ammirare e comprare la Pagani Huayra Lampo, sviluppata insieme a Horacio Pagani, la Ferrari GTC4 Lusso "Azzurra" e la celebre Maserati Ghibli Gessata. Tra i servizi in esclusiva del temporary di Gstaad la personalizzazione della propria auto, barca, aereo ed elicottero in futuro anche della moglie o del marito. Dipende da chi paga. Sogni per grandi con voglia di tornare bambini mentre si assapora una selezione di Spumante Ferrari, l'espresso Lavazza e lo champagne prodotto dalla Maison francese J.H. Quenardel (che c'entra col made in ItalY?).

Lipari, il porto portato

Essere dirigenti del settore contabile del Comune di Lipari è una bella fortuna. Ogni scusa è buona anche per istituire la famosa commissione per la fattibilità dell'affidamento alla società per la costruzione del famoso "megaportoturisticommerciale&altro". I componenti della commissione, con in testa il presidente Francesco Subba e altri colleghi comunali, non avendo incassato i compensoni dal Comune di Lipari sono stati costretti a richiedere un bel decreto ingiuntivo al Tribunale di Lipari. Compensi che costarono parecchio al Comune di Lipari per la scelta della società che oggi ha qualche grosso problema. Un giorno si saprà se la scelta avvenne per sorteggio puntando il dito sulle pagine gialle alla voce porti, portoni e portate

Contaeoliani

Anche in Italia, sull'esperienza dei cibi a km. o miglio zero, prende piede la ricerca di lavorari a km. 0 o miglio zero. Tutto questo è facilmente realizzabile. Le Eolie hanno bisogno di avere gli isolani con contachilometri o contamiglia connessi. Giusto per capire per esempio sotto l'aspetto sanitario quanta distanza percorrono dalla nascita in poi. Oggi tutto diventa più distante, più difficile anche per raggiungere il paradiso dall'inferno e viceversa. Giusto per essere un passo più in qua e non più in la.

Chi paga?

Fra il chi sbaglia paga e il chi truffa paga, c'è solo una sottile differenza. Spiccioli esclusi. Arrivato il sequestro conservativo ai beni di Zonin (indagato per il crac della sua banca), l'ex presidente aveva deciso di donare i suoi beni ai figli e alla moglie. Un patrimonio fatto di azienda vinicola, terre, palazzi, quote di società. Totale 176 milioni di euro. Il Veneto molla la seconda scoppola perché subito dopo arriva il sequestro dei beni anche per l'ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Mazzacurati, al quale la Procura regionale della Corte dei Conti del Veneto contesta un danno erariale di oltre 21 milioni di euro in relazione alla vicenda dello scandalo Mose. Il sequestro riguarda la parte di buonauscita del Cvn non ancora incassata pari a 1,154 milioni di euro (su 7 milioni complessivi), quote sociali della società Ing. Mazzacurati Giovanni; un quinto della pensione per circa 110 mila euro e un conto corrente. La giustizia ci prova poi salvo contrario avviso, si faranno i conti. Certamente ad oggi hanno pagato risparmiatori e cittadini. Il conto è aperto magari in ogni angolo d'Italia?

"Pollitici"

La cronaca da sempre conosce la "rimborsopoli" politica. Quella che fa la cresta su ricevute, note spese e quanto altro si può succhiare dai fondi pubblici. Adesso è arrivata la mania di cambiargli nome. La rete ha battezzato questo antico espediente in "rimborsopolli". Bisogna capire se questo termine nuovo è rivolto ai politici che si fanno beccare o ai cittadini che non riescono a beccare i politici salvo chiamarli "pollitici". Più o meno allevati a terra con grano duro apparentemente. Il pieno di antibiotici non compare.

Abbronzati e sbronzati

Anche alle Eolie c'è chi si abbronza e c'è chi si sbronza. Al sole o da soli. La dermatologia dice che abbronzarsi può far male perché la pelle è un secchio senza fondo che non può misurare il versamento o l'assorbimento delle quantità di sole. Sulle "sbronzature" la scienza conosce poco sui famosi postumi della sbornia anche se il tracollo arriva intorno ai 30 anni senza sapere le ragioni. In entrambi i casi i corpi si adattano fin che possono. Per tutto questo le Eolie restano uno di quei pochi posti dove abbronzati e sbronzati sono: visti e piaciuti.

Pecore, maiali e totani eoliani

Ormai i laboratori si sono messi in testa di creare embrioni ibridi con ogni specie di animali terrestri. L'ultimo é l'uomo-pecora, in cui una cellula su 10.000 è umana. Nel 2017 avevano creato realizzato un embrione di uomo-maiale, in cui una cellula su 100.000 é umana. L'ibrido è il cammino per far crescere organi umani negli animali terrestri. Quando per quelli marini? Un giorno troveremo un gruppo di lavoro per creare l'uomo-totano che se eoliano è meglio. Intanto non si creano più uomini-uomini.