afamularo12di Antonio Famularo*

Ci ho provato ma, in tutta sincerità di cuore e onestà intellettuale, non ci sono riuscito! Christo, mi dispiace davvero, per la tua dipartita di qualche giorno fa e non essere più tra noi comuni mortali, ma, pur avendo un grande rispetto per il tuo percorso umano e la tua coerenza stilistica, nella tua Opera artistica non ho trovato nulla che mi potesse piacere o interessare.

Tu ce l'hai messa tutta, a modo tuo hai fatto del tuo meglio, lo immagino il tuo grande sforzo creativo, ma vedere impacchettati e incellophanati luoghi ed edifici conosciuti e famosi del mondo, per certi versi mi ha pure angosciato, come un "urlo" di Munch, come la freddezza e la plasticità del cellophan, che ormai dilaga imperante e la fa da padrone in ogni angolo di mondo, persino nell'esofago delle tartarughe "Caretta Caretta", nonchè di capodogli, balene e delfini.

E pensare, pure, in barba agli sforzi inutili e conniventi del FAI, WWF, Unesco e presunti Patrimoni della Umanità, sempre più insofferente e impotente davanti agli scempi perpetrati verso i veri patrimoni mondiali dell'umanità; ufficialmente impegnati a restaurare e preservare luoghi di rara e naturale bellezza, per vederli, poi, impacchettati e imbruttiti da Te in quella forma di Arte del Brutto, Post-moderna e decadente, omaggio sbilenco al pessimo gusto, Tu come quel famoso e proverbiale "Re Nudo" e Io, come il proverbiale bambino della medesima favola, a rivelare la sua nudità, esclamando con la sua vocina: “Guardate: il Re è nudo!"

E tutti si accorsero che era proprio così, anche il buon Vittorio nei suoi deliri e Sgarbi quotidiani a un tanto al chilo! Christo, la tua è stata solo una visionaria Arte-povera, di materiali e una autocelebrazione del tuo Ego smisurato e la tua natura narcisistica, come è costume di tutti quelli che imparano l'Arte e poi la mettono da parte, pur di stupire, di essere originali a tutti i costi, fingendo di essere liberi tranne le leggi del mercato semi-libero dei suoi mercanti d'Arte, truffatori, fankazzisti e spicciafaccende! Tranquillo, Christo, adesso anche il tuo mausoleo verrà imbracato e ridotto al soffocamento e all'asfissia artistica come sommo elogio al vinile, alla plastica e al cellophan! Christo, per emozionarmi, io, che so ancora emozionarmi perchè sono una persona ancora sensibile (solo le persone sensibili si emozionano, anche solo per un nonnulla!), ho bisogno di altro, di cose e materiali veri e naturali!

Che tristezza, anni fa, ho provato quando ho visto il Lago d'Iseo ridotto ad una passerella di Aliscafo per attraversarlo, trascurando, i passeggeri/passeggiatori, di godersi e di gustarsi uno dei laghi più belli d'Italia e del mondo! Forse per dimostrare che era questo il miracolo di Gesù di camminare sull'acqua?
Oh, povero Cristo, anzi: poveri Cristi! Ma del Primo non ho alcun dubbio, dato che riusciva benissimo a neutralizzare il suo Ego più profondo e ogni possibile velleità di narcisismo, come mostrano le prove alle quali lo sottopose Satana il Diavolo. Ma la tua arte di stupire gli attoniti non mi mancherà mai. Io... confesso che ho vissuto: ho fatto anch'io il mio tempo, di Uomo (vero) e di Artista (presunto). E dopo di Te, non ci sarà nessun diluvio universale!
Per un'Arte, a mio dire, forse Bella ma senz'Anima, da povero Diavolo, che pena mi fa!
Avanti il prossimo, magari con l'imprimatur di Sgarbi. Io... Vi lascio pure il posto mio!

*Insegnante e Scrittore famularoantonio@yahoo.it

Ho un Sogno: anzi, due!
Il Primo: quando l'Estate del prossimo anno andrò in pensione e, finalmente, potrò dedicarmi del tutto alle mie attività a carattere culturale, ultimando le mie Opere artistiche, letterarie e musicali. E scrivendo ancora sul Notiziario, col permesso del mio Amico di sempre Bartolino, gli articoli più belli che non ho ancora scritto!

Il Secondo: al momento è di andare in America e (come di dice), se lì me la passerò bene, non tornerò più. Un sogno al momento alquanto difficile perché, a parte il tempo (l'esperienza insegna che in un anno accadono e si verificano tante cose, forse anche troppe), la 'Merica è pure tanto lontana: rivedere il luogo dove nacque e visse da ragazza mia
madre, Annetta, prima di conoscere a Salina il suo "Peppino", e dove è seppellito suo fratello, mio zio Nino, uno dei  tanti "zii d'America".

A proposito, dimmi una cosa: ma tuo Zio...è sempre morto?".......
Ma per questa Estate alle porte (e la chiamano Estate... questa Estate senza Te!) voglio andare (tornare dopo 2 anni!)  per alcuni giorni a Filicudi, l'Isola per antonomasia che, fra le Eolie, più di ogni altra ho amato: in quanto non è possibile  che per troppi anni Io l'abbia trascurata, come un volgersi e rivolgersi altrove, come un andare alla ricerca di quello che,  invece, lì c'era, e c'è, da sempre! Spero davvero di riuscire ancora a trovare libera almeno una comoda stanza, o forse
anche una casa "piccola ma adatta a me", per dare il colore, dal vero, ad alcuni miei disegni a china, comporre la musica  di una mia canzone, della quale da tempo ho già scritto il testo, e rivedere la stesura del mio ultimo Romanzo, dal titolo provvisorio: "Regalami un Sogno!", in attesa che, come da loro preliminarmente annunciato, mi rispondano alcune Case
Editrici già contattate.

E a Pecorini ho ancora tanta voglia... di fare il bagno, una salutare nuotata, e prendere il sole come una ubriaca e cotta lucertola, e poi, la sera, i gechi sui muri e le imboscate alle falene!... E poi, ancora, i gelati, le granite, le limonate coi limoni isolani, lì al Bar del Porto principale, di cui non ricordo più il nome, ma solo il viso dolcissimo e bello di una generosa e amabile anziana Signora (La proprietaria del locale?... Non so!).

Verrai e... Ci sarai anche Tu?... Sì, Tu, insieme a me: Ti voglio proprio... ancora con me!!! Sì, Sappi che sin da ora Io Ti sto aspettando, per quelle che già si annunciano come: le nostre grosse, grasse, ricche, Vacanze isolane!
Arrivederci, quindi, a Filicudi! Ti prego, Mio Amore: vedila e poi... non morire!

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