Lipari - Lipari – Sulla tassa di sbarco che dovranno pagare i turisti ancora modifiche. Non sarà piu' di 5 euro in alta stagione ma di 2 euro e cinquanta. L'accordo è stato raggiunto dalla giunta Giorgianni e dai consiglieri comunali e ora il provvedimento dovrà essere approvato dal civico consesso. L'altra novità riguarda i "turisti pendolari che giornalemnte sbarcheranno nelle isole con i vaporetti provenienti dalla Sicilia e dalla Calabria: pagheranno 2 euro e cinquanta in ogni isola che raggiungeranno durante il tour. Saranno esclusi dal pagamento del ticket i diportisti, mentre è invece confermata la tassa di 5 euro per i turisti che scaleranno i crateri di Stromboli e Vulcano. La giunta Giorgianni punta ad incassare circa 2 milioni di euro per serviranno soiprattutto per i servizi turisti (in ogni isola occorre ancora un gabinetto pubblico) e soprattutto per risanare le casse sempre in rosso. 

----La giunta Giorgianni ha messo a punto il regolamento per la disciplina del "contributo di sbarco" che sarà pagato dai turisti che arriveranno nelle sei isole del maggior Comune delle Eolie.

L'imposta sarà corrisposta da ogni vacanziero che sbarcherà utilizzando vettori che forniscono collegamenti di linea o elicotteri che svolgono servizio di trasporto. Il contributo sarà di 2 euro e 50 dal 1' aprile al 31 ottobre 2016, mentre dal 1' giugno al 30 settembre dello stesso anno, sarà di 5 euro per ogni turista. Sempre 5 euro si pagheranno per scalare i crateri di Stromboli e di Vulcano.

Il gettito derivante dall'applicazione del contributo di sbarco è detrminato a finanziare interventi di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, gli interventi di recupero e salvaguardia ambientale, nonchè interventi in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità nelle isole minori.

Sono in particolare esentati i nativi delle Eolie anche se non residenti nelle stesse isole, i componenti dei nuclei familiari dei soggetti che risultano aver pagato l'imposta municipale propria nel medesimo Comune e che siano parificati ai residenti, i passeggeri di navi da crociera.

Il contributo sarà riscosso unitamente al prezzo del biglietto da parte delle compagnie di trasporto che ogni mese dovranno comunicare al Comune di Lipari, Ufficio Tributi, il numero di passeggeri che hanno pagato il "ticket", ed il versamento di quanto riscosso. Alla dichiarazione deve essere allegata copia del giornale di bordo, vidimato dalla Capitaneria di Porto. 

Per l'omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsbaile si applica la sanzione amministrativa dal 100 al 200 per cento dell'importo dovuto. Le somme dovute per il contributo, sanzioni e interessi, se non versate sono riscosse coattivamente secondo la normativa vigente.

Il Comune, anche per mezzo del corpo di polizia municipale effettuerà gli opportuni controlli sull'applicazione e sul versamneto del contributo.

Le controversie sono devolute alla giurisdizione delle commissioni tributarie competenti per territorio. Per il recupro dei crediti consolidati la competenza è in carico al giudice ordinario.

La copia del regolamento è stata consegnata ai capi gruppo consiliari per essere valutata per eventuali modifiche ed al consiglio comunale per l'approvazione spetterà l'ultima parola.

Il contributo di sbarco è alternativa alla tassa di soggiorno ed è stata istituita in attuazione alle disposizioni del disegno di legge approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati nella seduta del 22 dicembre 2015, collegato alla legge di stabilità.

Con l'aumento del "ticket" la giunta Giorgianni che nel 2015 ha incassato 720 mila euro, con la tassa di un euro e 50 centesimi, punta ad introitare da 2 a 3 milioni di euro. Si consideri che nel mese di agosto con i vaporetti provenienti dalle coste tirreniche della Sicilia e della Calabria giornalmente arrivano anche 8 mila turisti escursionisti. Le casse comunali finalmente potranno essere risanate!

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I COMMENTI.

Gentile direttore,
intanto mi complimento per la vignetta sulla Santa Tassa di Sbarco della simpatica Silvana. Con l'occasione insieme ad una comune amica abbiamo visionato il regolamento sul contributo sbarco-turisti. Ricordando una sua intervista al sindaco Giorgianni si era avuta conferma che anche i diportisti avrebbero dovuto pagarla. Purtroppo abbiamo scoperto che i diportisti non sono stati inseriti e quindi risultano esenti. E' una dimenticanza o una volontà e quindi una scelta dell'amministrazione? Come tutti possono notare, spesso fotografati anche dal Notiziario, dai pontili galleggianti si scaricano sacconi d'immondizia non differenziata. Fra l'altro sono quelli che ci portano e scaricano anche i rifiuti prodotti durante la traversata. La risposta é gradita anche per tacitare le male-lingue.
Con la massima stima per la libera informazione, auguro buon lavoro a Lei e a chi deve rispondere.
Lettera firmata

----Tassa di sbarco: attenti all'effetto boomerang!
Egregio Direttore, premetto che non ho preso visione completa della bozza di regolamento comunale relativo alla tanto "agognata" tassa di sbarco per cui la mia vuole solo essere una riflessione che, mi auguro, sia tenuta in considerazione nella versione definitiva di tale regolamento.
Ciò detto, leggo dal Suo giornale che il suddetto balzello sarò incassato per il tramite delle società di navigazione che ne ingloberanno l'importo all'interno del prezzo del biglietto;
Ora, mi chiedo: il c.d. "Tiket" (anglofona traduzione dell'italico sostantivo maschile "biglietto") dovrà essere corrisposto dal malcapitato visitatore anche ogni qualvolta si sposterà inter isola o solo nel momento in cui affronterà il primo accesso all'arcipelago? E in caso di risposta (auspicabilmente) negativa, come sarà regolata la questione?
Il quesito non ritengo sia di poco conto qualora si consideri il già elevatissimo costo del biglietto per i non residenti, e mi chiedo: se una famiglia tipo di quattro persone, dopo aver affrontato un viaggio per raggiungere i punti di imbarco per le isole Eolie costato quanto una vacanza di quindici giorni a Capo Verde (Oceano Atlantico settentrionale), e pagato già a Milazzo (o Messina, ecc.) venti euro in più del costo del normale biglietto, dovesse poi pagarne altrettanti per visitare le altre sei isole dell'arcipelago (e non so se il pagamento sarà preteso anche per la tratta di ritorno all'isola di permanenza da quella visitata), per altri 240 euro circa ( 6 tragitti a.r.) quale convenienza potrà avere a visitare le Eolie e non, ad esempio, le isole Greche o altra meta meno "affamata" e magari altrettanto gradevole?
Se poi vi aggiungiamo i 5 euro per scalare i nostri vulcani il dado è tratto!
Ed allora mi voglio augurare che il regolamento tenga conto che...... chi troppo vuole nulla stringe (sia di insegnamento la catastrofica esperienza della c.d. "tassa Soru" in Sardegna che fece letteralmente fuggire il turismo nautico da quelle coste per anni e sino alla sua abolizione) e la possibilità offerta dalla legge sia attuata cum grano salis altrimenti, amici miei, ci ritroveremo presto a ...rimirar le stelle, altro che lambiccarci il cervello sul come far pagare anche i diportisti (i quali, comunque, è più che sacrosanto che siano chiamati a contribuire agli...scarni... servizi loro offerti).
Saluti
Avv. Angelo Pajno

LE REAZIONI DEI TURISTI NEL SITO DEL "GIORNALE DI SICILIA": GDS.IT

Franco: Un'altro modo per spennare la gallina viva". Ridere per non piangere: Un nativo Siciliano deve pagare pure il pizzo ?.

Consal. Il ticket si paga con il biglietto dell'aliscafo o traghetto, no se vai con lo Yacht, vale per i poveri che vogliono fare una gita fuori porta.

Daniele: Il ticket di ingresso non incide quasi per nulla, alla luce di come stanno le cose. Oggi per far ormeggiare una barca ad Agosto (fino a 13mt) alle Eolie ti chiedono non meno di 150 a notte. In Croazia si e no 20 euro. Quindi queste 5 euro in più non sono nulla. Già l turista ha abbandonato la Sicilia a prescindere dalle 5 euro.

Pippo: Il problema non sono i turisti essi vengono per divertirsi e con i soldini. I veri stranieri stiamo diventando noi nella nostra terra, non possiamo andare in nessun posto, perchè si paga pure l'aria e noi non abbiamo i soldini. Allibito: I turisti non si sentiranno benvenuti. Ridere per non piangere: Meglio andare in Spagna o Grecia...

Dario Darek: Nelle isole greche nessuno mi ha mai fatto pagare. Ed io ci torno sempre molto volentieri. Del resto mi offrono anche dei servizi di qualità e la gente è simpatica e ospitale... e le isole sono anche più belle delle nostre pur splendide Eolie (parere personale, ci mancherebbe...). Le tasse fermano l'economia, la ostacolano, la rallentanto quantomeno. I turisti non sono polli da spennare, ma gente da accogliere con cortesia ed affetto. Solo così ritorneranno.

Francesco: Inoltre deve pagare per salire sul cratere di Vulcano, ma dove si è visto mai! Vergogna. Se poi vuoi andare pure sullo Stromboli devi pagare pure la guida che ti porta su (obbligatoria), su un sentiero così facile che possono salirci tutti e quando dico tutti è tutti. Sempre a spremere il popolo, per interessi vari. Parassiti!

Consal: Quindi una famiglia di 4 persone per una gita fuori porta oltre il costo del biglietto pagherebbe 20 euro in piu'? Bravi, veramente bravi.

Dario Darek: Concordo con tutto. Una sola cosa: isole greche meno belle? Rispetto il suo parere, ma mi viene il dubbio che lei non le conosce. La invito ad andare in una delle più vicine ad Atene, Hydra. In 2 ore di aliscafo ci arriva dal Pireo. In pieno agosto è splendida e la calca da quelle parti non sanno neppure cosa significhi. Mi perdoni per l'intervento e mi consenta un invito - a sue spese :-) - nella meravigliosa Grecia.

Sammartano: Ottima idea per spostare i turisti in posti meni belli tipo le isole greche o le Baleari dove quasi pagano i turisti per farli arrivare.

Gaudenzio: È' pazzesco: la crisi impazza e loro cosa fanno? Aumentano la tassa di soggiorno. Sono destinati a restare soli. Grandi politici!!!!!

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