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Lipari - Dalla Maremma alle Eolie per delle ricerche sui confinati politici.
 
Arrivarono a Lipari comunisti, socialisti, radicali, repubblicani, liberal democratici: Dal Pont-Carolini stimano che tra il 1926 e il 1943 la colonia abbia ospitato 383 confinati; Di Vito-Gialdroni parlano di circa 500 persone.
Giusto per fare qualche nome: Riccardo Bauer, Jaurès Busoni, Giovanni Battista Canepa, Gioacchino Dolci, Paolo Fabbri, Ferdinando Innamorati, Emilio Lussu, Francesco Fausto Nitti, Ferruccio Parri, Giuseppe Persiani, Osvaldo Prosperi, Carlo Rosselli, Domizio Torrigiani, Claudio Treves, Mario Alberto Zingaretti.
 
La storia del confino politico a Lipari subisce una svolta clamorosa nel 1929, a seguito degli eventi che si verificarono nella notte tra il 27 e il 28 luglio.
Sono le 21.30 quando un motoscafo d’alto mare (il “Dream V”) si avvicina furtivamente alla costa di Lipari. L’imbarcazione spegne i motori, così da non farsi individuare. Tre uomini, o meglio tre ombre, eludono la sorveglianza delle camicie nere e dei Carabinieri, e si lanciano a nuoto verso il motoscafo.
Braccia amiche issano a bordo i tre uomini. Erano Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti.
Erano evasi. Lo scafo parte come un missile in direzione della Tunisia. Da lì, gli evasi raggiungeranno la Francia.
Erano liberi. Dopo qualche giorno, i tre fonderanno “Giustizia e Libertà” che grande ruolo avrà nello scacchiere antifascista italiano, non ultimo a fianco dei repubblicani e contro Franco nella guerra civile spagnola.
 
Le interviste ai ricercatori Manuela Martino ed Enrico Mele
 
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I COMMENTI
 
Enrico Mele e Manuela Martino, provenienti da Montemerano, una piccola frazione nel cuore della Maremma toscana, hanno trascorso una settimana nell'isola di Lipari, dal 17/02/2024 al 24/02/2024, per condurre una ricerca sulla storia dei compaesani ivi confinati tra il 1926 e il 1929.

Questa ricerca fa parte di un progetto più ampio di raccolta della microstoria locale, che ha rivelato l'importanza dell'esperienza del confino nella vita di questi uomini.
Mele e Martino sono rappresentanti dell'Accademia del Libro APS e del gruppo Ombre Dolci e si dedicano alla tutela e alla continuazione del lavoro del marionettista, burattinaio e pedagogo Mariano Dolci, che ha dedicato la sua vita alla formazione e al riscatto individuale attraverso la marionetta.

Durante l'estate 2023, presso l'Istituto Grossetano per la Resistenza e l'Età Contemporanea (ISGREC), sono emerse numerose informazioni sui Tigrotti di Maremma, una brigata partigiana locale ispirata dai racconti di Sandokan. Questo ha portato alla scoperta dei confinati di Lipari, tra cui importanti figure come Lussu, Rosselli, Nitti, Gioacchino Dolci e i due ex sindaci di Scansano Angelo Ajola e Francesco Bizzarri.
Durante il loro soggiorno sull’isola, il Centro Studi Eoliano ha saputo raccontare la storia della propria terra, offrendo loro l’opportunità di visionare la vasta gamma di materiale raccolto nel corso degli anni e custodito.

L'obiettivo di questo viaggio non è stato solo quello di ricostruire la storia dell'antifascismo in Maremma e le storie degli uomini che vi hanno partecipato, ma anche di creare una più ampia rete di collaborazione e di aiuto reciproco per la valorizzazione del territorio attraverso i racconti e le storie di persone comuni.
L'isola di Lipari, come poche altre realtà in Italia e in Europa, rappresenta un crocevia determinante per la storia contemporanea.

Il Comune di Scansano sostiene con entusiasmo l'istituzione di una stretta collaborazione, con l'intento di creare una rete di contatti e favorire lo scambio reciproco di progetti e iniziative.
Di seguito alleghiamo la lettera pervenutaci dagli storici stessi e dal comune di Scansano.

Ufficio Stampa Centro Studi Eoliano

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