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Lunedì 18 luglio alle ore 18 nella suggestiva terrazza del “Raya” sarà ospite Catena Fiorello, per presentare il suo ultimo lavoro dal titolo “I cannoli di Marites”. Nel secondo volume della saga ‘Le signore di Monte Pepe’, I cannoli di Marites (Giunti Editore), Catena Fiorello segue le sue protagoniste alle prese con l’ampliamento del gruppo. Il lavoro al “Regno degli arancini” è tanto e c’è bisogno di assumere un aiuto.

A conquistare l’ambito posto è Marites, una giovane filippina che ha un grande talento per la cucina e una passione per la pasticceria: la sua presenza porterà le altre a riflettere su cosa significhi emigrare e dover lasciare i propri affetti. Tra amori inattesi, misteriose lettere minatorie e spiazzanti colpi di scena, le indimenticabili protagoniste di ‘Cinque donne e un arancino’ tornano a regalarci le emozioni ordinarie ed eccezionali delle loro vite, esistenze che rispecchiano quelle di qualsiasi donna, anche se nelle pagine di Catena Fiorello c’è sempre qualcosa di più. Nelle sue protagoniste vibra la volontà di non nascondersi, di affrontare, prima o poi, le sfide della vita. 

L’autrice dialogherà con il magistrato Emanuele Crescenti. L’appuntamento, organizzato dalla Fondazione Raya e dalla Pro Loco Panarea, rientra nel novero degli appuntamenti culturali che negli ultimi anni si sono svolti con cadenza annuale sull’isola. “Siamo molto contenti di aver potuto organizzare anche quest’anno un appuntamento culturale, grazie alla collaborazione con la Fondazione Raya – dichiara la Presidente della Pro Loco Panarea, Maria Pia Cappelli.

Ci teniamo ad offrire ai turisti e vacanzieri dell’isola un momento culturale con la presentazione di un libro, ed anche quest’anno siamo riusciti ad avere un’autrice siciliana. Catena Fiorello è una Siciliana doc, e con il trasporto e la simpatia che la contraddistinguono, sono certa che regalerà un momento di svago ma anche di approfondimento e riflessione cogliendo spunto dai temi trattati nel suo ultimo libro”.

"Protagonista di questa pellicola è ancora il drammaturgo siciliano Pirandello e la tragicomica avventura delle sue ceneri. Già adottato in “Kaos” e “Tu ridi” dalla coppia di registi toscani, il premio Nobel, è parte fondamentale di questo racconto nell’esordio in solitaria di Paolo Taviani, quasi a volerne sopperire una mancanza. “Leonora Addio”, sembra essere, infatti, l’episodio mancante di “Kaos” pensato insieme dai due cineasti che parla di morte, celebrando la vita.

Stasera, sarà l'ultimo appuntamento con Racconti d'estate - Cinema in piazza | III Edizione.

Ci saluteremo in maniera molto speciale, alla presenza di un regista che, assieme al fratello, ha conquistato l'Italia e l'Europa intera, arricchendo la storia del cinema internazionale di un altro impedibile capitolo, tanto da meritarsi l'appellativo di "maestri" del cinema italiano.
 

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