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Ginostra - Legambiente ha battuto la concorrenza e manda Ginostra nel firmamento dei controlli ambientali. E dopo la denuncia è allarme tra gli organisimi preposti al controllo del territorio.

Un fulmine a ciel sereno di cui tutti conoscevano la storia e ne confinavano l’informazione anche perché Ginostra ha dei problemi seri fra porto e costone a rischio. Lo svizzero si diceva, il ricco investitore che si vede ogni tanto. Il Notiziario del 20 giugno 2020, in una sua intervista, con il prof Pinuccio Spinella, parlò del notevole investimento in cima a Ginostra di un ricco svizzero che creò uliveti per l’olio, cappereti per produrre il miele dal “cucunciu” e mandorle a volontà. Lo svizzero Lukas Ruflin, con origini agricole, è sbarcato a Ginostra da turista e nel 2006 comprò casa. Nel 2013 fondò l’azienda agricola “Costa Mandorla”. Il suo mestiere è gestire la finanziaria Leoteq con 500 dipendenti che nel 2022 ha generato un utile di 156,4 milioni di franchi svizzeri confermando quello dell’anno precedente. I progetti di “Costa Mandorla” per Ginostra prevedono il ripristino di due ruderi con cantine sotto terra, il riciclo dei materiali rimossi per creare muri di contenimento e terrazzamenti che lo Stato italiano apprezza. Tutto senza finanziamenti.

A Stromboli ha comprato anche un immobile per la vendita diretta della produzione biologica ginostrese. Gli abitanti ricordano che nel 2019, quando bruciò l’isola a causa dell’eruzione, si salvò solo la zona dello svizzero perché pulita. ll Borgo di Ginostra, spesso dimenticato ma sempre apprezzato, dove anche la famiglia Bulgari ha la sua bella villa, guarda con apprensione all’eruzione del presunto scandalo perché all’interno dell’incartamento potrebbero esserci altre situazioni meno famose ma quanto rispettose del territorio?

Legambiente si è mossa per “Costa Mandorla”, Italia Nostra Eolie per l’allarme costone sopra l’ex porto più piccolo del mondo. Intanto gli abitanti guardano le loro rumorose carriole meccaniche che coprono il raglio dell’ultimo asino che aspetta l’estate quando non s’impasta e il pasto è sempre pronto...

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Leonteq raggiunge risultati record nel 2022, per il secondo anno consecutivo, in un contesto difficile con condizioni di mercato senza precedenti.

Lukas Ruflin, Chief Executive Officer di Leonteq, ha dichiarato: "il 2022 è stato un anno eccezionale sotto molti aspetti. Abbiamo raggiunto un risultato record, che sottolinea la resilienza del nostro modello di business, e abbiamo dimostrato la nostra capacità di migliorare ulteriormente la qualità degli utili grazie all’impegno profuso nella diversificazione della nostra offerta. Allo stesso tempo, abbiamo compiuto progressi tangibili e misurabili rispetto ai nostri quattro pilastri strategici e abbiamo ricevuto riconoscimenti esterni per il nostro impegno con riferimento alla nostra piattaforma e alla sostenibilità. In prospettiva, continueremo a investire nelle nostre principali azioni di crescita con l'obiettivo di espandere ulteriormente il nostro ecosistema di soluzioni di investimento."

Solida performance nel 2022

Il 2022 è stato caratterizzato da condizioni di mercato senza precedenti, con livelli elevati di volatilità generale del mercato, in particolare nel primo e nel terzo trimestre dell'anno. Leonteq ha mantenuto una gestione disciplinata del rischio e ha visto più che raddoppiare il suo risultato netto di trading nel 2022.

In considerazione del contesto di mercato generalmente più difficile per gli investitori, Leonteq ha registrato una riduzione dei livelli di attività dei clienti nella maggior parte delle sue regioni, con una conseguente riduzione dei ricavi netti da commissioni di circa un terzo rispetto al 2021. Questa flessione è stata determinata anche da un calo significativo del numero di transazioni "large ticket" e dall'aumento delle spese per commissioni derivanti dalle operazioni di prestito titoli. Nonostante gli ostacoli, il giro di affari di Leonteq è rimasto forte, registrando lo stesso numero di clienti attivi rispetto all’anno precedente. Inoltre, il fatturato generato con i prodotti emessi da Leonteq è rimasto relativamente stabile a 13,6 miliardi di franchi svizzeri, mentre il fatturato generato con i partner storici della piattaforma di Leonteq è sceso a 6,4 miliardi di franchi svizzeri nel 2022 da 10,4 miliardi di franchi svizzeri nel 2021. Ciò dimostra la fiducia degli investitori nell’indipendenza di Leonteq, quale attore consolidato nel mercato dei prodotti strutturati.

Il significativo risultato netto delle attività di trading ha compensato la riduzione dell'attività dei clienti. Di conseguenza, l’utile operativo totale è cresciuto del 9%, raggiungendo i 456,4 milioni di franchi svizzeri nel 2022.

I costi operativi totali sono incrementati a 263,1 milioni di franchi svizzeri nel 2022, con un aumento dell'8% rispetto all'anno precedente, principalmente a causa dei continui investimenti in iniziative a sostegno della Strategia di Crescita 2026. Inoltre, Leonteq ha continuato a potenziare la propria piattaforma commerciale e tecnologica e ha aumentato il proprio organico fino a 582 dipendenti a fine 2022 (+11%).

Leonteq ha registrato una crescita dell'11% dell'utile prima delle imposte per un totale di 193,3 milioni di franchi svizzeri nel 2022, rispetto ai 174,5 milioni di franchi svizzeri del 2021. Le imposte sul reddito, pari a 36,9 milioni di franchi svizzeri nel 2022, sono state significativamente più elevate rispetto ai 18,8 milioni di franchi svizzeri dell'anno precedente, che hanno beneficiato dei crediti per perdite fiscali.

Di conseguenza e in linea con l’informativa fornita il 27 dicembre 2022, Leonteq ha registrato un utile netto di Gruppo record di 156,4 milioni di franchi svizzeri nel 2022, in linea con il risultato record di 155,7 milioni di franchi svizzeri dell'anno precedente. L'utile per azione è aumentato dell'1% a 8,58 franchi svizzeri, rispetto agli 8,47 franchi svizzeri registrato nel 2021.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 ammonta a 870,0 milioni di franchi svizzeri, rispetto agli 802,1 milioni di franchi svizzeri del 31 dicembre 2021. Insieme ai ricavi da commissioni differite di 62,8 milioni di franchi svizzeri, Leonteq ha ulteriormente rafforzato la propria base patrimoniale, che al 31 dicembre 2022 ammonta a 932,8 milioni di franchi svizzeri. Il rendimento del capitale proprio è stato del 19% per il 2022 (2021: 21%).

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