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Dettagli...

di Antonio Panebianco

La multinazionale "Panchavaktra Group" pronta ad investire 300mln per la costruzione dell'aeroporto della Valle del Mela. La compagnia di cui fa capo il magnate indiano Adi Dubash, e si occupa principalmente di logistica e commercio; già nel 2012 aveva tentato di acquisire la compagnia aerea Windjet. Continuano i pareri favorevoli dei Consigli Comunali della Provincia di Messina L'interessante proposta della multinazionale indiana "Panchavaktra Group". A Messina e provincia i Comitati Territoriali per l'aeroporto del Mela, intensificano l'impegno per favorire la realizzazione dell'aeroscalo, che sarà a servizio del comprensorio, così come sancito dal Piano Regionale Trasporti che prevede "un aeroporto nell'area costiera del messinese collegato con l'autostrada Me-Pa ". Il 2014 è stato un anno intenso, dopo i pareri favorevoli alla realizzazione del tanto atteso aeroporto del Mela espressi dai Consigli Comunali di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, le città direttamente interessate dall'opera, sono seguiti quelli dei seguenti comuni: Patti, Torregrotta, Terme Vigliatore, Montalbano, Basicò, Falcone, Tripi, Condrò, Montagnareale e per ultimo anche quello del Consiglio comunale di Librizzi che si è espresso con il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti. Una provincia trascurata anche perché la Regione Siciliana è l’unica in Italia a non aver firmato il contratto di servizio per il trasporto regionale su linea ferrata. Come non concordare con i Comitati che la soluzione più veloce per far uscire la nostra provincia dall’isolamento trasportistico è quella di realizzare un aeroporto, per il quale negli anni scorsi sono state raccolte oltre 80.000 firme, accordate dai cittadini dai paesi Nebroidei fino a Taormina (delle quali il 40% tra Milazzo e Barcellona), che rappresentano già più di un referendum consultivo! A fronte di questo diffuso sentimento popolare, alcune personalità locali oggi come nel passato, forse perché non hanno posto sufficiente attenzioni alle indicazioni tecniche presentate nei dieci convegni svolti negli anni scorsi a Barcellona, a Milazzo e anche a Messina presso la Provincia Regionale, e nei diversi i gazebo informativi allestiti nelle maggiori piazze, in recenti dichiarazioni hanno sorvolato su alcuni aspetti rilevanti. In attesa di deliberare rimane l’importante realtà metropolitana del Comune di Messina, che per vari motivi ancora non è riuscita a dedicare all’aeroporto un Consiglio Comunale aperto, come richiesto dai Comitati Territoriali.

----Anche il Comune di Roccavaldina è entrato nel club dei Comuni Amici dell'aeroporto di Barcellona-Milazzo. Prosegue l'azione dei comitati per il coinvolgimento dei territori trovando nel comune di Roccavaldina ulteriore sostegno politico al progetto. Voto unanime dei presenti a favore del progetto. E' il 21* Comune che si pronuncia. La popolazione rappresentata sale a 137.323 abitanti.

---Anche uno dei borghi piu' belli d'Itali, il Comune di Novara di Sicilia è entrato nel club dei Comnuni "Ami dell'aeroporto" di Barcellona-Milazzo. Prosegue l'azione dei Comitati per il coinvolgimento del territorio trovando nel Comune di Novara di Sicilia ulteriore sostegno politico al progetto. Voto unanime dei presenti a favore del progetto aeroporto. E' il 20' Comune che si pronuncia. la popolazione rappresentata sale a 136 mila 174 abitanti.

---Anche i Comuni di Venetico e Fondachelli Fantina sono entrati a far parte del club dei Comuni Amici dell'Aeroporto di Barcellona-Milazzo. Prosegue l'azione dei Comitati per il coinvolgimento dei territori trovando ulteriore appoggio e sostegno politico al progetto. Voto unanime dei presenti a favore del progetto aeroporto. I Comuni che hanno già aderito sono 18. La popolazione rappresentata sale a 126,155 abitanti. Alle Eolie ha aderito solo Santa Marina Salina e gli altri Comuni?

--Anche il Comune di S.Lucia del Mela è entrato nel Club dei Comuni Amici dell'aeroporto di Barcellona-Milazzo. Anche a S.Lucia  del Mela grande affermazione. Voto unanime dei presenti a favore del progetto. E' il quindicesimo Comune che si pronuncia. La popolazione rappresentata sale a 118 mila 534 abitanti.

--Anche il Comune di Santa Marina Salina è entrato nei "Club dei Comuni Amici dell'aeroporto di Barcellona-Milazzo". E voto unanime del presenti a favore del progetto. E' il 14' Comune della Provincia che si pronuncia. La popolazione rappresentata sale 113 mila 815.

----Salina scommette e rilancia sulla realizzazione di un aeroporto nel comprensorio che abbraccia le Isole Eolie. Nella seduta consiliare svoltasi nel pomeriggio di mercoledì, il Civico Consesso del Comune di Santa Marina Salina ha infatti "valutato positivamente" l'idea di realizzare una struttura aeroportuale aperta al traffico civile nella piana di Milazzo o nelle immediate vicinanze. Si tratta di una mozione d'indirizzo, che condivide l'analoga scelta già operata dai Consigli Comunali di Milazzo e di Barcellona Pozzo di Gotto. Il progetto non è nuovo: il Consiglio Provinciale di Messina ad esempio, nel 2008, aveva infatti già inserito l'opera nel Piano Territoriale Provinciale; operatori privati inoltre avevano formalmente manifestato interesse per la progettazione, la costruzione e la gestione dell'infrastruttura con risorse finanziarie esclusivamente proprie. Offerta questa, viene sottolineato nella delibera di Consiglio, valida ancora oggi. Le basi per portare avanti il certamente ambizioso progetto sembrano esserci tutte. Le condizioni per realizzarla, ammonisce il Consiglio Comunale, è che l'opera sia conforme a valori severi e restrittivi che tutelino la salute pubblica e che vengano adottati tutti gli accorgimenti per mitigare il più possibile i costi ambientali, sociali e territoriali derivanti dall'opera stessa. "Un aeroporto - commenta il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo - rappresenterebbe un'opera che, come sottolineato nella delibera consiliare, costituirebbe concretamente quella precondizione essenziale per progetti di sviluppo di ampia scala e permetterebbe, secondo me, il definitivo lancio del territorio della Provincia di Messina sul mercato internazionale non solo turistico. Gli esempi che provengono da altre realtà siciliane come Trapani o Comiso attestano l'importanza strategica degli investimenti che sono stati concentrati, da operatori pubblici e privati, sullo sviluppo del trasporto aereo nelle rispettive aree. Analizzando, anche solo attraverso le notizie reperibili su diversi media, i dati relativi ai flussi turistici che hanno interessato, ad esempio, le Isole Egadi o la Provincia di Ragusa, si evincono chiaramente le interessanti prospettive che potrebbero scaturire dalla presenza di un aeroporto, anche piccolo, alle porte dell'Arcipelago eoliano. Inoltre – continua il Sindaco Lo Schiavo - l'opera risponde ad una esigenza di gran parte della popolazione residente nel comprensorio che abbraccia la piana di Milazzo e le Isole Eolie: lo dimostrano le testimonianze ascoltate quotidianamente da chi vive il territorio ed anche le 83.000 firme raccolte nel recente passato a sostegno dell'iniziativa, di cui il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina da atto nella delibera approvata mercoledì. Non si tratta certamente di un'operazione semplice o esente da criticità: ma una riflessione seria che coinvolga i territori interessati all'opera va, dal mio punto di vista, necessariamente fatta. Ci sono degli operatori privati che hanno già manifestato interesse, – conclude il Sindaco Massimo Lo Schiavo – a dimostrazione che l'aeroporto costituisce una scommessa su cui qualcuno è disposto a puntare. Sarebbe auspicabile pertanto intavolare un confronto tra tutte le parti, sia pubbliche che private, aventi voce in capitolo e che siano interessate a dare il loro contributo, economico e di idee. Un confronto che coinvolga e ascolti le istanze provenienti dai territori che accoglieranno l'opera. Attorno all'aeroporto, che andrebbe realizzato a totale carico dei privati, potrebbe svilupparsi un indotto da non trascurare e che darebbe certamente grande respiro alla fragile economia dell'area del milazzese e dell'Arcipelago eoliano. A breve, su mandato del Consiglio Comunale, solleciterò il Presidente Crocetta a convocare un tavolo di concertazione che possa valutare tutte le possibili iniziative da mettere in campo per condurre in porto questo probabilmente visionario ma certamente valido progetto".

 aaaaaaaaCONTROCORRENTEOLIANA del 13-1-2015

Il futuro aeroporto del Mela vede già società indiane che sbarcano elefanti e maharajà per smuovere i terreni e trasformarli in piste d’atterraggio. Con l’avanzare indianito, le Eolie non possono fare gli indiani. Devono esserci per dire la loro e magari sacrificare l’orgoglio e far l’ingresso nella partita. Se si vuole l’aeroporto quello del Mela è l’unico posto senza problemi, anzi tutti i problemi. Inquinamento compreso, saranno lasciati agli altri. Salvo la navigata da e per le isole. Ma per quello si deve parlare con madre natura.

 aaaaaaaaCONTROCORRENTEOLIANA del 26-5-2014

Un aeroporto per le SettEolie non serve, risolverebbe il problema di una sola isola. Un aeroporto più vicino alle Eolie é utile. Anzi indispensabile. I motivi come scritto e riscritto sono tanti. Per primo la tranquillità ambientale. Quello della piana di Barcellona é il massimo al quale le isole potrebbero aspirare anche per bacino d’utenza, per invogliare più compagnie aeree ed aumentare il numero dei voli. Perché é sempre il mercato che comanda. La zona di Barcellona toglierebbe una parte del traffico a Catania e Reggio Calabria. Il trucco é il collegamento con Barcellona e le Eolie. Il brutto é che nessuno dei 4 comuni eoliani si é fatto invitare o non é stato invitato al tavolo tecnico&altro per l’aeroporto del Mela e non della mela eoliana. Giusto per non far prendere il volo ad un arcipelago immobile.

---La realizzazione di un aeroporto in Provincia di Messina e la riduzione delle tariffe aeree da e per la Sicilia sono argomento di due mozioni presentate dal deputato regionale del Partito Democratico Giuseppe Laccoto. Nella prima, si impegna il governo regionale "a porre in essere tutte le iniziative necessarie a sostenere attivamente la realizzazione di un aeroporto di 3° livello nella Provincia di Messina, tra i Comuni di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto e favorire così il suo rilancio turistico, economico ed occupazionale". Laccoto ricorda che Il Piano Regionale Trasporti prevede "un aeroporto nell'area costiera del messinese collegato con l'autostrada Me-Pa" e le battaglie condotte in questi anni dai Comitati territoriali che hanno raccolto quasi 85mila firme a sostegno del progetto, oltre ai diversi ordini del giorno approvati dai comuni ricadenti nell'area interessata. Secondo il deputato Pd, "la realizzazione di un aeroporto in Provincia di Messina costituirebbe uno straordinario volano per il turismo, con indubbie ricadute da un punto di vista economico ed occupazionale, diretto e indiretto". Infatti "la Provincia di Messina è leader in Sicilia, sia come numero di posti letto sia come arrivi e presenze turistiche" e "la realizzazione di un aeroporto favorirebbe il processo di mobilità e trasporti in un'area da sempre marginalizzata, ma che possiede grandi potenzialità di sviluppo economico in considerazione della presenza sul territorio di aziende florovivaistiche e agroalimentari". "Non si può tagliare fuori dalle grandi vie di comunicazione una realtà importante sotto il punto di vista turistico come la Provincia di Messina – afferma il deputato Pd – la Regione ha il dovere di sostenere in ogni forma la realizzazione dell'aeroporto, anche in considerazione del forte interesse mostrato da diversi gruppi privati". Nell'altra mozione, Laccoto affronta i temi del taglio di molte tratte aeree e dell'elevato costo dei biglietti e chiede al governo di impegnarsi per "convocare un tavolo tecnico tra il Ministero dei Trasporti e l'Enav che affronti in maniera definitiva la questione". "La chiusura di alcune compagnie low cost e la soppressione delle tratte di altre compagnie aeree – spiega Laccoto - ha lasciato all'Alitalia la possibilità di agire quasi in regime di monopolio, con il conseguente aggravio delle tariffe. E' indispensabile attivare ogni iniziativa utile a risolvere il problema – continua - a cominciare dall'attuazione dell'atto di indirizzo approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana per assicurare alla Sicilia, così come avviene in Sardegna, la continuità territoriale, cioè l'istituto europeo che permette di fissare tariffe aeree agevolate e fisse per i residenti e non solo".

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LE REAZIONI.

Giovanna Bongiorno: Magari si facesse questo aeroporto a Pace del Mela......Sarebbe una immensa risorsa per le Eolie dove, oggi, vuoi o non vuoi, nei fatti, da una settimana di vacanze devi sottrarre, realisticamente e non tenendo conto degli imprevisti, ben 2 giorni tra andare a tornare. Igienisti ambientali è una cosa, vocati al suicidio è ben altro.......Anche se, alla tirata delle somme, ognuno è libero di suicidarsi come crede.

Aldo Natoli: Poichè ritengo poco probabile che una struttura aeroportuale possa sorgere nella nostra isola per i tanti problemi ambientali, logistici e gestionali, (ne sento parlare da quando ero ragazzino ... al Piano di Vulcano; a Castellaro ed Alta Pecora di Lipari, etc) la realizzazione dell'aeroporto del Mela sicuramente può portare grossi vantaggi anche alle nostre isole, in particolare al settore del turismo.

di Domenico Interdonato

Continuano i pareri favorevoli dei Consigli Comunali della Provincia di Messina
L'interessante proposta della multinazionale indiana "Panchavaktra Group"
A Messina e provincia i Comitati Territoriali per l'aeroporto del Mela, intensificano l'impegno per favorire la realizzazione dell'aeroscalo, che sarà a servizio del comprensorio, così come sancito dal Piano Regionale Trasporti che prevede "un aeroporto nell'area costiera del messinese collegato con l'autostrada Me-Pa "
Il 2014 è stato un anno intenso, dopo i pareri favorevoli alla realizzazione del tanto atteso aeroporto del Mela espressi dai Consigli Comunali di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, le città direttamente interessate dall'opera, sono seguiti quelli dei seguenti comuni: Patti, Torregrotta, Terme Vigliatore, Montalbano, Basicò, Falcone, Tripi, Condrò, Montagnareale e per ultimo in ordine di data, nella serata di oggi quello del Consiglio comunale di Librizzi che si è espresso con il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti .
In attesa di deliberare rimane l'importante realtà metropolitana del Comune di Messina, che per vari motivi ancora non è riuscita a dedicare all'aeroporto un Consiglio Comunale aperto, come richiesto dai Comitati Territoriali.
L'ing. Carmelo Di Bartola portavoce del Coordinamento dei sei Comitati Territoriali, sta svolgendo assieme ad altri componenti ed in stretta collaborazione con il Presidente del Comitato Territoriale di Messina prof. Angelo Sindoni e col prof. Giuseppe Vermiglio, una capillare azione mirata ad un coinvolgimento popolare e istituzionale della Provincia di Messina.
Le firme raccolte a favore della realizzazione di un aeroscalo sono state oltre 83.000 e adesso si sta procedendo al coinvolgimento dei Consigli Comunali di tutta l'area Tirrenica, dei Nebrodi e delle Isole Eolie, ad oggi la popolazione dei Comuni entrati a far parte del Club per l'aeroporto del Mela sta lievitando a oltre 110.000 persone.
Durante i Consigli Comunali aperti, diverse sono state le proiezioni del filmato relativo alla simulazione delle operazioni di atterraggio, utilizzando come base di rappresentazione il territorio di Barcellona e Milazzo nel suo reale aspetto.
L'obbiettivo primario dei Comitati è quello di non far calare l'attenzione dell'opinione pubblica e l'interesse della multinazionale indiana "Panchavaktra Group", che si prefigge solo con fondi propri, di progettare, costruire e gestire il primo aeroporto privato in Italia e di volerlo fare esclusivamente nella piana di Milazzo, precisamente nell'area che la Regione Siciliana ha indicato nel febbraio del 2003, confermato nel febbraio 2007 e previsto dal Piano Territoriale Provinciale approvato dalla Provincia di Messina.

di Tonino Calabrò*

In merito alle recenti notizie apparse sui media della provincia messinese, nella qualità di Capogruppo Consiliare nell'ultima legislatura in seno al Consiglio della Provincia Regionale di Messina, ritengo doveroso intervenire nell'attuale dibattito, relativo al progetto di realizzare un aeroporto nella piana di Milazzo, innescato dall'iniziativa dei Comitati Territoriali che nella scorsa settimana hanno deciso di investire i Consigli Comunali delle città di Barcellona P.G. e Milazzo (comuni dove dovrebbe sorgere l'importante infrastruttura) quali organi deputati a determinare gli indirizzi di programmazione e di sviluppo economico – territoriale delle rispettive comunità.
In prima battuta desidero esprimere il mio più sentito plauso a tutti i Componenti dei Comitati per il costante interessamento, che già da diversi anni dimostrano di accordare alle problematiche dei trasporti nella nostra provincia.
Una provincia trascurata anche perché la Regione Siciliana è l'unica in Italia a non aver firmato il contratto di servizio per il trasporto regionale su linea ferrata.
Come non concordare con i Comitati che la soluzione più veloce per far uscire la nostra provincia dall'isolamento trasportistico è quella di realizzare un aeroporto, per il quale negli anni scorsi sono state raccolte oltre 80.000 firme, accordate dai cittadini dai paesi Nebroidei fino a Taormina (delle quali il 40% tra Milazzo e Barcellona), che rappresentano già più di un referendum consultivo!
A fronte di questo diffuso sentimento popolare, alcune personalità locali oggi come nel passato, forse perché non hanno posto sufficiente attenzioni alle indicazioni tecniche presentate nei dieci convegni svolti negli anni scorsi a Barcellona, a Milazzo e anche a Messina presso la Provincia Regionale, e nei diversi i gazebo informativi allestiti nelle maggiori piazze, in recenti dichiarazioni hanno sorvolato su alcuni aspetti rilevanti.
Ritengo, quindi, opportuno fare anche alcune precisazioni. La Provincia Regionale di Messina già a partire dal 2005, in sede di elaborazione delle varie fasi di Pianificazione Territoriale e di Sviluppo Economico, evidenziava, anche su parere di un proprio Comitato Tecnico-Scientifico, "l'imprescindibile e urgente necessità, di realizzare sul territorio provinciale, uno scalo aeroportuale, in grado di dare risposte alla devastante situazione di isolamento del territorio e di assicurare generalizzata e vasta diffusione del trasporto aereo di persone e cose".
In virtù di tale lucida analisi, si inserì nel PIANO DI SVILUPPO DELLA PROVINCIA DI MESSINA, la realizzazione dello scalo nell'area Tirrenica come già previsto dal Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità – Piano Direttore – approvato con decreto 16 dicembre 2002 dalla Regione Siciliana.
Inoltre, dopo un iniziale Accordo di Programma Quadro (tra la Provincia Ente Capofila, la Camera di Commercio, l'ASI e 60 comuni rappresentativi dell'80% della popolazione), il Consiglio Provinciale, dopo anche un personale sollecito con interrogazione sull'argomento indirizzata all'on. Ricevuto, Presidente della Provincia Regionale di Messina, sin dal 2008, ha sempre approvato quasi all'unanimità l'inserimento dell'opera, quale Aeroporto di 3° livello nel Piano TerritorialeProvinciale e nel Programma Triennale Opere Pubbliche, corredato da progetto preliminare.
Non di meno, oggi, è importante sottolineare e dare il massimo della divulgazione alla notizia data dai Comitati, e precisamente quella dell'interessamento alla realizzazione dell'opera infrastrutturale da parte di una Società multinazionale di imprenditori stranieri, esperti nel settore, che ha dato disponibilità con lettera d'intenti recapitata, a fine marzo dell'anno scorso, ai due sindaci di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto.
Ritengo che tale notizia abbia grande valenza per due importanti e non sottovalutabili motivi; il primo è che l'Opera verrà realizzata con capitali tutti privati e senza spesa da parte dei Comuni che invece usufruiranno degli introiti dovuti per legge da parte della Società che gestirà l'aeroporto, il secondo motivo è che tale interessamento rappresenta la prova che tutti gli studi sulla fattibilità dell'opera condotti nell'area tirrenica e che hanno portato alla scelta del sito territoriale della Valle del Mela, sono ECONOMICAMENTE SOSTENIBILI e COERENTI con la caratterizzazione funzionale complessiva dell'area territoriale interessata e delle dotazioni già presenti.
In conclusione, spero che finalmente finisca il tempo delle divisioni politiche e ideologiche riguardo alla realizzazione di una infrastruttura moderna e di sviluppo di un territorio in passato troppo spesso devastato nell'assordante silenzio.
Le scelte operate da una politica miope hanno già distrutto i nostri territori con insediamenti industriali altamente inquinanti che hanno, tra le altre cose, compromesso a tal punto le condizioni ambientali così da ricavarne gravi e in taluni casi irreparabili danni alla salute dei cittadini e all'esercizio delle attività agricola e zootecnica così da ridurli a settori produttivi poco remunerativi e quindi marginali nel contesto economico provinciale.
Adesso possiamo e dobbiamo puntare principalmente e prioritariamente sul Turismo, sulla Eno-gastronomia basata sui nostri prodotti tipici e sull'artigianato, quali vere risorse per dare una speranza alle attuali e future generazioni.
Per far ciò occorre uno scatto d'orgoglio e realizzare Opere che facciano conoscere al mondo la GRANDE BELLEZZA dei nostri territori, e l'antica e apprezzata OPEROSITA' del popolo messinese.

*Già Consigliere Provinciale

sei Comitati Territoriali per l'aeroporto nella Piana di Milazzo, continuano e intensificano l'impegno per favorire la realizzazione di un aeroscalo a servizio del comprensorio, così come sancito dal Piano Regionale Trasporti che prevede "un aeroporto nell'area costiera del messinese collegato con l'autostrada Me-Pa "
In un noto albergo di Milazzo, si è svolta una riunione operativa alla quale hanno partecipato l'ing. Carmelo Di Bartola, coordinatore dei Comitati Territoriali per l'aeroporto nella Piana di Milazzo, esponenti del Comitato Territoriale di Barcellona, del Centro Studi "Civis" di Milazzo e qualificati esponenti della società civile milazzese .
In apertura, il dott. G.F. Muscianisi, presidente del Civis, che dal 2007, con proficua collaborazione, affianca i Comitati Territoriali in nome della comune volontà di indicare azioni concrete, per assicurare durature condizioni di prosperità al nostro hinterland, ha voluto estesamente evidenziare le nuove opportunità offerte dal reinsediamento del Consiglio Comunale di Milazzo, che con sua qualificata votazione potrà sollevare l'Amministrazione Pino dal gravoso incarico di dover esprimere, in solitudine, pronunciamenti amministrativi altrimenti di competenza del disciolto Consiglio Comunale, ovvero dell'organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo che determina gli obiettivi generali della programmazione economico - sociale e territoriale e su questa base ripartisce le risorse destinate al finanziamento del programma di investimenti dell'ente locale.
L'ing. Di Bartola è intervenuto per fare un quadro generale delle ultime iniziative dei Comitati, rendendo noto che in data 17 febbraio sono state inviate al Presidente del Consiglio Comunale di Barcellona e ai Presidenti delle Commissioni Consiliari competenti richieste di convocazioni informali dei rispettivi organismi, che consentano ai Comitati Territoriali di esprimere il loro punto di vista e le loro osservazioni, sullo stato di avanzamento del progetto.
Lo stesso Di Bartola ha riferito, che entro qualche settimana saranno resi noti i primi nominativi dei Componenti di un Comitato Tecnico-Scientifico che sarà di supporto alle attività dei Comitati.
Inoltre è stato annunciato che nel corso della seduta informale del Consiglio Comunale di Barcellona, sarà proiettato in anteprima assoluta il filmato relativo alla simulazione delle operazioni di atterraggio, utilizzando come base di rappresentazione il territorio nel suo reale aspetto compreso gli insediamenti umani.
Infine ha voluto rassicurare i presenti che è confermato l'altissimo interesse già manifestato, anche per iscritto, da un gruppo multinazionale asiatico che si prefigge, solo con fondi propri, di progettare, costruire e gestire un aeroporto nella provincia di Messina e di volerlo fare solo ed esclusivamente nella piana di Milazzo, precisamente nell'area che la Regione Siciliana ha indicato nel febbraio del 2003 e confermato nel febbraio 2007 ed ancora dalla Provincia Regionale di Messina.
Ai due interventi iniziali ne sono seguiti altri e fra questi: quelli del dott. S. Alioto, del dott. F. Cartesio, del prof. C. Aragona, degli imprenditori G. Ragusi e Puccio Schepis i quali, in particolare, hanno condiviso l'idea di coinvolgere i Consiglieri Comunali di Milazzo, informandoli dei fatti nuovi intercorsi durante il periodo di scioglimento e di chiedere che gli stessi, al pari dei colleghi barcellonesi, deliberino un formale pronunciamento sui nuovi e decisivi sviluppi intercorsi nello scorso anno.
Alla fine dell'incontro è stato stilato un corposo e variegato elenco delle iniziative, che saranno condotte nel primo semestre dell'anno, a partire dall'organizzazione di infoday a Milazzo e Messina dal tema "Costruiamo il Nostro Aeroporto", cioè giornate di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza durante le quali saranno raccolti dati che i cittadini vorranno fornire, riguardanti gli stessi come: viaggiatori/utenti aeroportuali, cittadini in cerca di occupazione che vogliono dare la propria disponibilità a lavorare nella o "attorno" alla struttura aeroportuale ed infine come imprenditori interessati ad avviare e gestire un'attività commerciale o di servizio comunque attinente alla struttura.
Tutto ciò al fine di cominciare a tarare al meglio il piano industriale.

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