La confusione libica fra generali, gruppi religiosi e tribù varie lascia intendere che si stava meglio quando si stava peggio. In questa dipartita di classica fame di potere vive un popolo vagante, che proviene dai più disperati e disparati paesi del mondo, di clandestini che dalla terra del gas e petrolio sbarca in Italia senza sostituire il combustibile ma portando tristezza e disperazione con una certezza di accresciuta povertà che l’Europa disconosce. La nostra politica continua a brancolare nel buio come Tripoli, “bel suol d’amor”.

Bicchiere alto con ghiaccio

per raffreddare i caldi pensieri

rivolti verso l’amaro

da ingoiare per digerire.

Sorsi di brutta stagione

raccolti nel fiato del bere

per scordare il dare e l’avere

nell’isola indigesta di giorno.

Visioni tragiche e comiche

infilate con fatti di giornata

lasciano seduti gli stinchi

poveri e mezzi schiacciati.

 

 

 

 

 

La “chiusurariaperturaprossimadelpalazzettodigiustiziadelleEolie” é l’occasione non per rimproverare l’errore commesso con la chiusura ma per premiare l’ottenimento del nuovo atto. Indipendentemente dallo sperpero e costi per far galleggiare la giustizia nell’arcipelago. Oggi, in attesa del 6 ottobre 2014, si potrà dire che alcuni posti di lavoro  rinasceranno in un momento di crisi per l’economia , tirando su il morale perché inizierà adesso la vera battaglia per l’altra giustizia. La difesa dell’ospedale delle Eolie, anche se gli altri 3 comuni fanno scena muta.

 

 

 

 

-Dopo la tagliata degli alberi vulcanari i vacanzieri avranno ecoincentivi per l’acquisto di ombrelloni d’annata.

-Alle Eolie pronto il nuovo metodo per sfogliare le vacanze. Si chiamerà Flipbackamera.

-Pronto a Lipari il piano casa. Per sostenere gli affitti arriva Fitto con Fido.

-Sette pescatori eoliani saranno i consulenti per scoprire la rete degli appalti dell’Expo.

-“La notte del tiratardi” é il primo programma dell’insonnia eoliana.

-I cinesi entrano nella cyberguerra globale delle prenotazioni alberghiere eoliane. Nessuno diffida dalle imitazioni.

-Sarah Caronni vuol valutare l’invasione delle alghe aliene nel basso Tirreno fra Salina e Alicudi.