di Dario Lopes
14 Giugno 1937, 86 anni fa. Gaetano Rando, Antonio La Cava, Gaetano La Cava, Gaetano Merlino e zio Mimì Lo Schiavo partono da Filicudi per andare a Salina. La barca è armata a quattro remi e vela latina ma il mare è calmo piatto, bonaccia totale, di tirare su l'albero non se ne parla. Piuttosto che remare per 10 miglia come si è sempre fatto entra in gioco una novità moderna, il motore fuoribordo. Buon viaggio ragazzi!
U Zu Vartulu
Negli anni successivi alla fine della rovinosa Grande Guerra del 1915/18 avvenne la prima ondata d'emigrazione degli abitanti di Filicudi e delle Eolie ed insieme agli Stati Uniti la meta per molti fu l'Argentina dove trovarono però meno ricchezza e più fatica. Ma alcuni di loro laboriosamente seppero sfruttare la grande conoscenza del mare acquisita sull'isola e diventarono pescatori oceanici, armando pescherecci con i quali andavano a pescare merluzzi sui banchi delle isole Malvinas, oggi meglio conosciute come Falkland. Nelle foto Peppe Taranto a bordo del peschereccio Eolo (le radici non si dimenticano) e i merluzzi delle Malvinas pescati dai fratelli Picone.
Il mitico Stefano Ferlazzo con Mamma "A Za Peppina"
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U zu' Ninu...
Sbarcare a Filicudi prima dell'invenzione del traghetto...