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Presentato a Palazzo D’Amico per il libro “Alle porte dell’alba” , scritto dal dott. Giovanni Albano .

Il commento del Dott Giovanni Albano " desidero esprimere il mio. parere....sono veramente felice e anche commosso per come si è svolto l'evento. L'inserto musicale di Marino Magnabosco , su testo di Annamaria Pajno, è stato interpretato dalla giovane Giulia Andriolo in modo veramente straordinario.

Giulia ha vivacizzato la presentazione del romanzo con i suoi "dialoghi . assieme a Enza Cambia. Ringrazio i relatori di grandissimo spessore, la professoressa Lizio e il giovane pedagogista e psicologo Giuseppe Genovese . Perfetta organizzazione del Dott Attilio Andriolo. Un grazie per le "luci" al service .

Il dott. Giovanni Albano nato a Montalbano Elicona vive a Lipari dove svolge la professione di medico ed è in piena attività lavorativa.
Appassionato di musica, arte e scrittura ha collaborato in passato con l'ASLAI, pubblicando sulla Rivista dell'associazione racconti, saggi sulla musica contemporanea e sulla poetica del decadentismo. Le sue liriche sono state premiate in vari concorsi di poesia di rilievo nazionale e internazionale ed ha anche fatto parte in Giurie di Premi di poesia.

Nel libro “Alle porte dell’alba” - l'autore - descrive Luca Montelli, noto scrittore di bestseller, che afflitto da una terribile malattia. Agli sgoccioli della sua vita, si rifugia nella grande casa sul mare, dove si abbandona alle memorie di un passato che diviene unica àncora di salvezza nel delirio tragicamente lucido della sua mente. Devastato nel fisico, ripercorre la sua vita fatta di successi e riconoscimenti ma priva dell'unico valore che scoprirà essenziale: l'amore per la bella Marie. Sarà proprio questo sentimento a trascinarlo in un tormento che si perderà lungo il sentiero dell'incompiuto. Il vissuto si rivelerà, agli occhi di Luca, vuoto, se paragonato alle possibilità offerte dalla vita che gli prospettava un futuro luminoso ma un tempo ritenuto ordinario.

Il protagonista ha dedicato la sua esistenza ai libri incrociando amori, illusioni e successi alla ricerca di una verità che gli si svelerà solo alla fine. Il ricordo di Parigi e di quella piccola mansarda dove ha lasciato che non si compisse forse l'unico miracolo che valesse la pena di vivere, diviene il punto centrale di un rimuginare su miserie umane nell'accettazione dignitosa della morte a volte invocata e inseguita come soluzione alla grande sofferenza. È quel che resta di un'esistenza che si dilata in un tempo scandito da medicine e visite mediche, ultimi fogli e memorie. L'universo femminile sfaccettato che ha attraversato ma non compreso l'anima inquieta di Luca, alla ricerca continua della libertà trovata solo nella letteratura e nei suoi amati autori, è al tempo stesso conforto e sofferenza e appare balsamo fugace ai tormenti del corpo e della mente. Il tempo fugge via, mentre nell'ultima opera, Luca compie il suo vero capolavoro.

All'appuntamento di Milazzo sono intervenuti , la prof.ssa Maria Lizzio , il dr. Giuseppe Genovese, laureato in scienze filosofiche e pedagogia.
A fare gli onori di casa il dr. Attilio Andriolo, presidente dell’Associazione Culturale Teseo. che per l'occasione ringrazia l'autore, i graditi ospiti e la partecipazione di tutti i soci della Teseo.
L'artista Marino Magnabosco ha intrattenuto i presenti con un brano di Marino Magnabosco, scritta sui versi della poesia Ultima stella “ , tratta dall’ultimo libro di poesie “Il mare dentro” di Anna Maria Pajno.(salastampamilazzo.blogspot.com)

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