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di Sandro Biviano

Avrei voluto non scrivere queste parole ma, dopo il terzo furto che riceviamo nella nostra abitazione a Lipari, mi sento in dovere di scrivere queste due righe.
Volevo dire all'autore dei furti che non c'era bisogno di venire a rubare a casa nostra di notte: sarebbe bastato bussare alla nostra porta e ti sarebbe stata aperta, come abbiamo sempre fatto, perché nostro padre ci ha insegnato dei valori e a non essere egoisti ma altruisti.
Fin dal primo giorno che siamo venuti al mondo ci insegnò a dividere il pane dalla tavola con chi ne aveva bisogno e non smetterò mai di ringraziarlo.
Nella vita tutti abbiamo delle difficoltà, ma non per questo andiamo rubando nelle case degli altri come fai tu.
Spero con tutto il cuore che tu non abbia figli perché altrimenti saresti un cattivo esempio e non porteranno un buon ricordo di te, di un padre onesto, leale e umile, ma solo di un padre disonesto che ruba a chi non si può difendere a chi ha più difficoltà di lui. Le cose che hai rubato a casa nostra noi te le benediciamo e speriamo che ti siano servite per mangiare o per una causa nobile. Però voglio ricordarti che esiste una legge dell'universo e tutto quello che si fa nella vita si riceve, tardi, tardi arriva tutto. Oggi non sono io a giudicarti ma sarà Dio un giorno.

Auguri Buone Feste

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