di Salvatore Leone

Michele Sindona, banchiere nato a Patti, morì avvelenato misteriosamente nel carcere dopo aver bevuto un caffè al cianuro. Andreotti l'aveva definito salvatore della Lira. La sua forza fu l’unione fra potere politico, Vaticano, massoneria e mafia. Coinvolto anche nell'affare del banchiere Roberto Calvi, altro morto impiccato a un traliccio a Londra. Definito il banchiere di Dio con i segreti di una spietata politica finanziaria dettata dalla Massoneria, dal Vaticano e dalla mafia. Ancora oggi si discute della morte David Rossi, capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena volato da una finestra del suo ufficio. Un ulteriore caos nel sistema della banca più antica del mondo che non brilla come i diamanti che trafficava.

Buone feste!

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