di Salvatore Leone

“A strummula”, l’antico gioco che appassionava i giovani non esiste più. Aveva preso il nome dallo Stromboli che visto rovesciato mostra la somiglianza. Adesso lo Stromboli dopo avere eruttato fango, detriti ed amianto, proveniente chissà da dove, attende la mano dell'uomo. Anzi un grosso progetto mentale di pulizia. Qualche mente diabolica inizia a studiare, rispolverando un vecchio progetto, come riversare i rifiuti speciali e non, pericolosi e non, all'interno della bocca del vulcano. Il vecchio studio attesta che a quelle altissime temperature tutto si scioglie e non lascia residui. Un modo semplice e poco costoso per risolvere un grosso problema seguendo il famoso principio: i rifiuti loschi e sporchi si bruciano a casa. Il Vesuvio  aspetta e spera insieme alla sorella Etna. Giusto per far girare tutto come “na strummula”.