di Salvatore Leone

Il norvegese Sven Magnus Carlsen è il dominatore degli scacchi degli ultimi dieci anni. Nell’ultima sfida, contro lo statunitense Hans Niemann, ha alzato i tacchi e si è allontanato dalla partita. Ha fiutato l’imbroglio proveniente dai tacchi, dell’avversario, che emettevano impulsi decisivi da un computer i cui software sono diventati ingiocabili per gli esseri umani. Ormai l’uomo ha perso la lealtà anche nello sport. Figuriamoci in politica cosa avviene. Si studiano software da installare nelle cabine elettorali per mandare impulsi agli elettori e guidarli a mettere la croce sul nome desiderato. Genialità che merita sicuramente l’elezione. La partita é aperta. Il partito pure.