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di Gaspare De Blasi

Alla presenza dell'assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, Bernadette Grasso e del segretario generale dell' ANCI Sicilia oltre che di diversi sindaci dell'Isola, il presidente della Commissione Affari Istituzionali all'Ars ha avviato l'iter per il primo Disegno sulle Isole minori. "Ritengo – ha dichiarato Stefano Pellegrino (nella foto) – assolutamente necessaria la costituzione di un ufficio che rappresenti un interlocutore effettivo e di coordinamento delle isole minori e ciò anche in considerazione del fatto che i sindaci spesso si trovano a gestire un territorio con decine di migliaia di presenze in più rispetto alle poche centinaia di abitanti ordinari dell'isola".

Erano presenti il sindaco del comune di Santa Marina Salina, il sindaco di Pantelleria, il vice sindaco di Lipari, il sindaco di Leni, il sindaco di Ustica. "Sarà necessaria la preparazione di un tavolo tecnico permanente – ha continuato il parlamentare regionale marsalese – che consenta una appropriata consultazione dei sindaci per pianificare servizi, trasporti, politiche economiche e sociali. Conosco bene le esigenze, le necessità e le preoccupazioni delle isole minori e l'amore per le perle mediterranee sarà trainante per l'attività legislativa della mia commissione".

Tra i partecipanti, anche il sindaco delle Isole Egadi Giuseppe Pagoto, che sottolineato con interesse l'iniziativa di Stefano Pellegrino rivolta ad"...avviare un concreto momento di confronto, condivisione per affrontare le tante questioni aperte".

LA POLEMICA DEL M5STELLE

"Il disegno di legge del Governo, che attribuisce una nuova denominazione all'assessorato regionale alla Funzione pubblica e autonomie locali, inserendo le parole 'isole minori', in discussione in commissione Affari istituzionali dell'ARS, è una scatola vuota, una cornice di massima priva di contenuto. Già nella scorsa legislatura, partendo dalle criticità legate alla condizione di insularità, avevamo elaborato un ddl sulle isole minori dettagliato e completo, ritenuto valido anche dall'Ancim (Associazione nazionale comuni delle isole minori). Partendo da quel testo, chiediamo al presidente della commissione Ambiente di inserirlo all'ordine del giorno dei lavori e cominciare a stretto giro la discussione". Lo dicono i deputati del M5S Gianina Ciancio e Giampiero Trizzino, componenti delle commissioni Affari istituzionali e Territorio e Ambiente dell'Ars, a proposito del ddl approvato a dicembre scorso dalla giunta Musumeci che prevede l'introduzione della delega assessoriale delle Isole minori e la creazione di "un coordinamento e la promozione di tutte le attività" che riguardano le medesime. Per tali ragioni, il M5S ha deciso di riproporre il ddl sulle isole minori, già elaborato e presentato a firma di Giampiero Trizzino nella scorsa legislatura, depositandolo all'Ars.

"Il nostro ddl riempie di contenuti – affermano Ciancio e Trizzino – quello approvato in giunta dal Governo, che non reca alcuna novità, limitandosi ad una modifica formale sul nome dell'assessorato senza al contempo prevedere alcun intervento a favore delle isole minori". "Vogliamo svolgere il ruolo di opposizione in Parlamento – concludono – in modo costruttivo e per questo invitiamo il Governo a discutere e ragionare sui temi, con interventi seri e concreti. Ai siciliani non servono cambi di denominazione o nuove etichette, ma azioni concrete. Chiediamo di non perdere altro tempo e cominciare la discussione del ddl già depositato".(blogsicilia.it)

 

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