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Lipari - Il Coordinamento Eolie Sanità APS ha organizzato un nuovo incontro sulla sanità eoliana. All’appuntamento, fissato presso la Pizzeria Vulcanica (ex Latteria) sul corso principale, sono stati invitati anche i Sindaci eoliani oltre ai consiglieri e agli assessori del Comune di Lipari.

Tra gli obiettivi, quello di condividere e approfondire le istanze tracciate nel volantino distribuito durante i picchetti tenutisi in parallelo a Lipari, Milazzo e Barcellona domenica scorsa, in occasione della giornata mondiale della sanità, e di continuare a costruire insieme alla cittadinanza, associazioni e istituzioni il percorso verso la manifestazione del 17 Maggio.

Tra le rivendicazioni di sintesi, individuate a livello locale, si segnalano: il rispetto e il potenziamento dell’attuale pianta organica del P.O. di Lipari; l’adeguamento dei servizi sanitari alle reali esigenze dell’arcipelago; il potenziamento dei presidi di continuità assistenziale nelle altre isole; il potenziamento del Percorso Parto e la riapertura del Punto Nascita.

Queste iniziative nascono a seguito della recente istituzione dell’Assemblea permanente in favore del potenziamento dei distretti socio-sanitari di Barcellona, Lipari e Milazzo.

Coordinamento Eolie Sanità - APS

LA DIRETTA VIDEO

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Lipari, ospedale in agonia: sul Corso "Assemblea sulla sanità pubblica...". 

Parlano le signore Silvia Carbone, Marilena Mirabito e Paolo Arena
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Lipari, intervento notturno dell'elisoccorso per un isolano

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A seguito di un incidente con lo scooter è stato trasferito a Messina e ricoverato al policlinico. 

Al pronto soccorso riscontrata sospetta frattura agli arti. 

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di Gessica Paino

SANITÀ ALLE EOLIE SEMPRE PEGGIO
Ieri mio padre si è recato in ospedale a causa di un dolore al petto, prontamente gli vengono fatti tutti gli accertamenti e si sospetta un problema cardiaco. È stato tenuto in osservazione al pronto soccorso (dove è stato controllato scrupolosamente da tutto lo staff medico che ringrazio) per un giorno intero, dopodiché si è ritenuto necessario, anzi obbligatorio il trasferimento.

Tutto questo perché non abbiamo dei cardiologi fissi nel nostro ospedale. Quindi o hai la “fortuna” di stare male nei giorni dove sono presenti oppure ti puoi affidare solo al buon Dio sperando che vada tutto bene.

Purtroppo rimane ben poco di questo ospedale che al contrario dovrebbe essere il fiore all’occhiello di tutte le 7 isole Eolie. E invece anno dopo anno l’hanno annullato completamente togliendoci tutto, come se noi Eoliani non esistessimo e non contassimo come cittadini Italiani.

Nessuno ne parla, forse pochi, nessuno se ne occupa e nessuno fa niente. Facendo passare questo grande problema in osservato. E intanto a pagarne le spese poi siamo sempre noi.
Ormai curarci a casa nostra è diventata una utopia.

Nasce l’assemblea permanente per la salute pubblica e domenica 7 aprile alle 11 primo sit-in a Lipari in occasione della giornata mondiale della sanità.
 
In vista della manifestazione che si terrà a Milazzo il 17 maggio per rivendicate le esigenze di potenziamento dei distretti socio-sanitari di Barcellona, Lipari e Milazzo, nasce l’Assemblea permanente per la salute pubblica. 
La prima occasione di uscita dell'assemblea sull’isola di Lipari è data dall’appuntamento fissato per domenica 7 aprile alle 11 sul corso principale (alla palma) - in occasione della giornata mondiale della sanità - nell’ambito del quale saranno condivise le rivendicazioni già emerse.
L’assemblea permanente nasce a seguito di un incontro tenutosi presso l’Oratorio Giovanni Paolo II di San Filippo del Mela assemblea al quale hanno partecipato associazioni, comitati, rappresentanti sindacali e singoli cittadini, di diversi comuni della fascia tirrenica (Barcellona P.G., Milazzo, Lipari, Merì, Santa Lucia del Mela, Monforte, Venetico, San Filippo del Mela).
 
L’obiettivo è quello di ottenere il coinvolgimento delle comunità locali nella partecipazione alla mobilitazione e alla definizione di una piattaforma rivendicativa basata sul fatto che la sanità non possa conformarsi alle logiche di profitto ma debba ispirarsi ai principi di universalità, gratuità e solidarietà, attraverso una presenza capillare sul territorio per rispondere ai bisogni delle persone che lo vivono e non in funzione di tagli e razionalizzazioni delle risorse che poi si ripercuotono inevitabilmente sui cittadini.

Lipari-Milazzo-Barcellona, nasce l’assemblea permanente per la salute pubblica

L’Oratorio Giovanni Paolo II di San Filippo del Mela ha ospitato un’assemblea sul potenziamento della rete sanitaria del territorio, a cui hanno partecipato associazioni, comitati, rappresentanti sindacali e singoli cittadini, di diversi comuni della fascia tirrenica (Barcellona P.G., Milazzo, Merì, Santa Lucia del Mela, Monforte, Venetico, San Filippo del Mela, Lipari).

L’esito di questa convergenza di intenti è stato la costituzione di un’Assemblea permanente che promuova una mobilitazione unitaria per la salute pubblica. L’obiettivo principale è quello di garantire un accesso equo e di qualità ai servizi sanitari per tutti gli abitanti dei comuni afferenti ai distretti socio sanitari di Milazzo, Barcellona P.G., e Lipari. L’Assemblea permanente si propone di essere lo strumento attraverso cui coinvolgere le comunità nella partecipazione alla mobilitazione e nel definire una piattaforma rivendicativa.

In attesa di questo importante passaggio, i partecipanti hanno definito dei punti dai quali non si può prescindere: “la gestione della sanità non deve conformarsi alle logiche di profitto” – affermano – “ma al contrario ai principi di universalità, gratuità e solidarietà, attraverso una presenza capillare sul territorio. I servizi resi, invece, devono rispondere ai bisogni delle persone e del territorio, non a leggi scritte solo in funzione di razionalizzazione delle risorse e tagli”.

Va quindi arginato il processo di aziendalizzazione e privatizzazione della sanità pubblica perché causa della condizione disastrosa in cui versa il Sistema Sanitario Nazionale. Bisogna anzitutto aumentare l’organico per potenziare e organizzare meglio i reparti e le strutture territoriali, per far fronte ai disagi e ai gravi disservizi a cui assistiamo e assicurare tempi brevi nella diagnosi, nel monitoraggio e nella terapia, soprattutto per i pazienti oncologici. L’Assemblea permanente ha un carattere aperto e invita alla partecipazione attiva tutti coloro, singoli o soggetti collettivi, che condividano la stessa volontà di salvaguardare la salute pubblica quale presupposto imprescindibile per un futuro più sano, sicuro e dignitoso per tutte e tutti.(24live.it)

 

 

12 misure cautelari eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo. Indagine antidroga coordinata dalla DDA della Procura della Repubblica di Messina

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All’alba di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della Procura, nei confronti di 12 persone, di cui 11 destinatarie della custodia in carcere ed 1 degli arresti domiciliari, in ordine ai reati, a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti” e “detenzione e spaccio di stupefacenti”.

L’operazione, a cui hanno partecipato complessivamente 50 militari dell’Arma, è il risultato degli esiti di un’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo e coordinata dalla D.D.A. della Procura della Repubblica di Messina, da cui sarebbe emersa l’operatività di un sodalizio criminale, dedito allo smercio, a Torregrotta, di cocaina, crack, hashish e marijuana in favore di acquirenti della zona o provenienti da Milazzo e altri comuni del mamertino, nonché da Messina e Barcellona Pozzo di Gotto.

Dall’attività investigativa, avviata dai Carabinieri anche grazie alle segnalazioni ricevute da alcuni cittadini, è emerso che gli indagati avrebbero posto in essere un’intensa attività di spaccio, in modo sistematico attraverso la suddivisione in ruoli. Infatti, è stata documentata la condotta di due soggetti capi promotori e organizzatori del gruppo criminale, operanti a Messina, che, tramite una fitta rete di corrieri e staffette, avrebbero rifornito della droga i sodali presenti a Torregrotta, per lo spaccio al dettaglio. In particolare, è stata individuata la base operativa del sodalizio, consistente nell’appartamento di un indagato, il quale, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, avrebbe gestito a Torregrotta lo smercio al minuto della droga in modo incessante e quotidiano, avvalendosi anche dell’abitazione della madre, anche ella destinataria della misura cautelare, per l’occultamento delle sostanze e la custodia del denaro provento dell’attività illecita, che poi sarebbe stato suddiviso tra i sodali. Nella maggior parte dei casi, le dosi sarebbero state consegnate all’interno del suo domicilio, in altri, invece, lanciate direttamente dalle finestre dell’appartamento e ricevute “al volo” dagli acquirenti, con movimenti rapidi per evitare i controlli delle Forze dell’Ordine. Nel corso dell’attività, sono stati individuati anche i diversi metodi con cui l’organizzazione avrebbe cercato di eludere i controlli dei Carabinieri, tra cui l’espediente, utilizzato dai corrieri, consistente nell’occultare la droga sotto l’imbottitura dei caschi.

Nel corso dell’attività investigativa, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato quattro indagati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente, poi destinatari della misura cautelare. L’indagine ha consentito, inoltre, di identificare numerosi assuntori di droghe, segnalati alla Prefettura per possesso di stupefacenti per uso personale, nonché di sequestrare complessivamente, nei vari servizi svolti, oltre 600 grammi di stupefacenti, tra cocaina, crack, hashish e marijuana.

Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli stessi indagati.

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