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Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano (4)
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di Pina Cincotta Mandarano
Panarea ancora non riesce a capire perché i Carabinieri devono lasciare l’isola per alcuni mesi.
Costringerli a spezzare il filo della sicurezza che lega Panarea per poi riapparire. Tutto per risparmiare qualche mese di stipendio? Non è possibile credere a questo.
Bisogna che lo Stato capisca che Panarea è un tesoro alla portata di tutti. In estate ed in inverno. Per questo, come ogni tesoro, va tenuto sotto controllo. Sempre.
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LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI:
E' morta l'attrice Maria Baxa. Giro' a Lipari il film "Un amore cosi' fragile cosi' violento" e si innamorò di un giovane architetto eolian...
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E' morta a 76 anni l'attrice Maria Baxa. Giro' a Lipari il film "Un amore cosi' fragile cosi' violento" con Paola Pitagora e Fabio Testi.
Durante le riprese s'innamoro' di un giovane architetto "eolian-romano".
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Guardo i miei pomodorini appesi al soffitto di casa e resto attratta da quel colore rosso. Un arredo da cucina che mi riempie il cuore e che mi porta a costruirlo tutti gli anni per tanti motivi.
Affetto, tradizione, ricordi, passione e manualità. Una bellezza di lavoro da gustare nel tempo, una metodologia di conservazione dei sapori delle nostre isole. Oggi la praticità ci allontana, non c’è tempo di preparare i “piennuli” ed allora non si fanno.
Ma io perché questo tempo lo trovo sempre?
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LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Filicudi, Don Giovannino Lopes e la storia delle murene
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di Ennio Fiocco
Il blu del mare, il bianco della pomice, il nero d’ossidiana e il profumo marino sono momenti indimenticabili per chi visita le isole Eolie dove regnava un tempo il Dio dei venti e, soprattutto per chi ci vive. La bella isola di Filicudi aveva una economia essenzialmente agricola, come emerge in modo pacifico sia dagli atti che dal vissuto tramandato dalla popolazione locale. La pesca su quest'isola era soltanto “integrativa”. Il pescato sulle isole, sicuramente gustoso ai nostri palati, era in gran numero inferiore al quello del passato raccontate nel XIX secolo dal Dumas in un suo di viaggio eoliano.
La cucina popolare ha esaltato le delizie dei mari nelle sue innumerevoli specie dalle più pregiate a quelle meno ambite. L’utilizzo alimentare di pesci, molluschi e crostacei affonda le sue origini nella notte dei tempi per il loro elevato potere nutritivo e il facile utilizzo,inoltre ben presto ne vennero apprezzate anche le eccellenti caratteristiche organolettiche e le differenze di pregio tra una specie e l’altra. Nell’antica Roma i pesci erano sempre stati una parte importante dell’alimentazione, venivano consumati da tutto il popolo e con le uova e i formaggi apportavano proteine animali tra le classi sociali più povere. Nella Roma delle origini l’alimentazione era quasi la stessa per tutte le classi sociali ma, quando Roma divenne la capitale di un impero immenso e l’unica padrona del Mediterraneo, l’afflusso di enormi quantità di prodotti sui mercati romani creò le premesse per un cambiamento di usi e abitudini anche alimentari.
Nell’impero romano tra il I e il III secolo d. C. l’allevamento dei pesci si rese indispensabile quando la raffinatezza gastronomica delle mense dei patrizi che imponeva l’utilizzo dei pesci più pregiati portò ad un notevole impoverimento dei banchi selvatici di pesce. Secondo Plinio il Vecchio il primo allevatore di murene fu Caio Irro che, in occasione dei trionfi di Cesare, mise a disposizione 6.000 murene. Licinio Murena fece scavare molte piscine per l’allevamento dei pesci e il suo esempio fu seguito da Filippo, Ortensio e Lucullo che fece addirittura scavare un tunnel in una montagna per mettere i suoi vivaria (allevamenti) in diretta comunicazione con il mare. Il pesce veniva allevato dai ricchi patrizi perché, oltre a simboleggiare uno status simbol, difficilmente poteva essere acquistato fresco nei mercati romani; se ne trovava, certo, ma spesso veniva pescato nelle lontane aree marine di Gibilterra e fatto essiccare.
Di sicuro gli approvvigionamenti non riuscivano a coprire i bisogni della capitale, i pescatori erano pochi e le barche da pesca erano in genere di ridotte dimensioni; pare anche che il prodotto non fosse sempre di buona qualità dato il tempo occorrente per risalire il Tevere ed infatti documenti storici riportano che il pescato era mantenuto umido usando alghe bagnate di frequente in modo che non si seccasse. Era inevitabile quindi che il pesce, a partire dal I sec. A.C. divenisse l’alimento dei ricchi e di chi era in grado di permettersi lunghe permanenze nelle lussuose ville costiere. Si parla ovviamente di pesce marino perché quello d’acqua dolce era apprezzato ed usato dalle classi povere. La murena, detta anche murena mediterranea o in inglese “roman eel”, è il nome di un pesce osseo tradizionalmente utilizzato a scopo alimentare, tuttavia divenuto quasi obsoleto sulle tavole degli italiani.
Va detto che il sangue della murena è tossico, ma questa tossicità scompare dopo la cottura.Di murene ne esistono molte specie differenti ed è forse il pesce povero per eccellenza. Non è un pesce azzurro e nemmeno un pesce bianco, nonostante il colore candido delle sue carni. Va tuttavia sottolineato che le ricette tradizionali a base di murena tendono a snaturarne non poco le proprietà nutrizionali. La murena è tradizionalmente mangiata infarinata e fritta, oppure nella zuppa di pesce. La murena è famosa soprattutto per il suo aspetto caratteristico ed è un vorace predatore. Si nutre di pesci, crostacei e molluschi, soprattutto di polpi.
Per quanto concerne l'isola di Filicudi, come anzidetto, un vivo ricordo merita don Giovannino Lopes, nato nel 1928 e deceduto nel 2017. Uomo schivo, equilibrato e gran lavoratore, dedito alla famiglia e alla moglie, che ha arricchito il conoscere e il tramandare dei vissuti dell'isola. Tra i suoi ricordi di un tempo vi era la pesca della murena con i caratteristici contenitori. Le murene venivano catturate e poi riposte in spazi marini custoditi per breve periodo per poi essere vendute in quantità, soprattutto nel periodo natalizio, per le delizie del palato.
Da Filicudi in linea Graziella Bonica "si intitoli la scuola a John Bonica il padre del dolore che curò anche John Kennedy". Papa Giovanni "lavoro immensamente importante per l'umanità"
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di Graziella Bonica
Qualche giorno fa, ci accingevamo a scrivere un racconto in italiano con la classe 4° di Filicudi, quando una delle alunne, sedutasi accanto a me, chiede:
- Maestra, ma come si chiama la nostra Scuola? - 'Noi' non abbiamo un nome?
Rispondo: - Purtroppo la scuola non ha ancora un nome, ma vorremmo l'avesse da tempo .
Lo chiederemo presto.
Vorremmo poterla chiamare 'Scuola J. Bonica' in onore di quello scienziato medico nato a Costa Liscio..molti anni fa.
In quella casa dove c'è la Targa vicino al cancello'..hai presente?
Ah, si maestra.
Lo so.
Che bello, risponde l'alunna!
Cosi anche la nostra scuola avrebbe un nome!
- È brutto non chiamarsi in nessun modo! -
Ecco Direttore. Faccia arrivare, per favore, questo messaggio 'urgente' alle Istituzioni che senza sforzo, potranno certamente esaudire il desiderio di una studentessa della Scuola di Filicudi.
Lo chiediamo da un po'. Forse è arrivato il momento. Qui non occorrono risorse economiche.
Solo un po' di buona volontà. Cordiali saluti.
JOHN BONICA, IL "PADRE MONDIALE DELLA TERAPIA CONTRO IL DOLORE". CURO' ANCHE JOHN KENNEDY. PAPA GIOVANNI "LAVORO IMMENSAMENTE IMPORTANTE PER L'UMANITA'"
IL PAPA. Il lavoro che stai compiendo è immensamente importante per il bene dell'umanità, perché cerchi il sempre più importante contenimento del dolore fisico, dell'oppressione mentale e spirituale che spesso il dolore fisico porta con sé (Papa Giovanni Paolo II- 26 luglio 1987)
John Joseph Bonica (Filicudi, 16 febbraio 1917 – Rochester, 15 agosto 1994) è stato un medico, algologo, anestesiologo e wrestler statunitense, di origine italiana, conosciuto come uno dei più importanti promotori dello studio sulla terapia del dolore.
Suo padre, Antonio Bonica, durante il periodo della prima guerra mondiale, venne eletto vice sindaco e, in seguito, direttore del servizio postale. La madre, Angela Zagame Bonica, era ostetrica e infermiera, dunque, per i 2600 abitanti dell'isola, anche uno dei pochi punti di riferimento nelle questioni riguardanti la salute.
John Bonica iniziò a scoprirsi affascinato dalla medicina quando proprio a Filicudi, all’età di otto anni, assistette all’operazione di un ascesso al seno realizzata dal medico locale con la collaborazione della madre. Anche se di primo impatto svenne alla vista dell’incisione, questa esperienza lasciò in lui un ricordo indelebile.
Nel 1925, il padre, consapevole dei limiti che l'isola rischiava di imporre al futuro dei figli, lasciò l'Italia; la moglie, Angela, nel 1928, insieme al figlio John e alle figlie Maria ed Elisabetta, dopo aver completato le pratiche per l’immigrazione e la naturalizzazione, seguì il marito e lasciò Filicudi per Brooklyn, New York City. Tuttavia, a causa delle restrizioni sulla valuta, la famiglia non poté trasferire il suo capitale in America. Ma nonostante questo, e nonostante la crisi del 1929, Antonio Bonica riuscì a mantenere la famiglia, lavorando prima come bracciante e, due anni dopo, come supervisore in un'agenzia telefonica.
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Eolie, soffia lo scirocco ed è quasi isolamento. Alle 9,30 parte aliscafo VIDEO
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Lipari - E' ancora semi isolamento a causa dello scirocco.
Alle 9,30 da Milazzo e Lipari partono aliscafi.
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Bartolino Leone era in diretta
METEO EOLIE
Sereno. Temperatura: 17°C. Umidità: 80%. Vento: forte - SSE 33 km/h, Situazione alle ore 6:30
NOTIZIARIOEOLIE.IT 16 NOVEMBRE 2019
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Bartolino Leone era in diretta
METEO EOLIE
Coperto Temperatura: 21°C Umidità: 63% Vento: forte - SSE 31 km/h Situazione alle ore 12:00
L'evasione é uguale per tutti?
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di Salvatore Leone
Sicuramente con il carcere agli evasori, lo Stato Italiano ha imbroccato la giusta strada per pagare il debito pubblico creato “voragiosamente” dai politici di tutte le epoche.
Ma chi sono gli evasori italiani? Gli spacciatori di droga o gli idraulici, chi fornirà il contante agli utilizzatori della droga? Magari si vuole organizzare lo spacciatore col pos? Oppure si daranno delle licenze per ambulanti agli spacciatori? E i grossisti come muoveranno i loro capitale per comprare la materia prima?
Le stazioni italiani saranno frequentate da finanzieri in cerca di scontrini mentre funzionari degli uffici imposte e tasse convocheranno nei loro uffici tutti questi evasori prima di passare le pratiche ai Tribunali che emetteranno dopo anni di dibattiti sentenze di condanne con le manette.
Ma mancano i posti nelle carceri dove mancano spesso anche le guardie carcerarie. Allora è meglio beccare l’evasore onesto, quello piccolo perché i grandi evasori ormai hanno cambiato aria andando a vivere dove le tasse non si pagano e se si pagano…costano poco. Talmente poco che è un piacere pagarle. Un vero affare.
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Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Anche a Panarea la televisione riempie la giornata insieme alla lettura o all’ascolto del nostro caro Notiziario che dalle Eolie parte ed invade il mondo dove c’è tanta gente che ha fame delle nostre isole.
Un patrimonio unico ma purtroppo gestito male da improvvisati che pensano di risolvere tutto a parole partendo per Roma o per Palermo da dove riescono ad avere anche dei finanziamenti per poi spenderli male per mancanza di seri progetti per quello che necessita fare.
Il porto di Alicudi è l’ultima nota negativa e ci sentiamo fra qualche mese per la spiaggia di Unci e Calandra tanto per non andare lontani dalla casa del sindaco.
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LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Il desiderio per noi, che ormai abbiamo la nostra giusta età, è poter dare un contributo per scuotere il piattismo che si è ultimamente impossessato prepotentemente delle nostre amate isole Eolie che non sono quelle del colpo e via.
Purtroppo ci sono voci solitarie che gridano mentre tutti sono in processione dietro ai colpevoli di questa situazione che è sfuggita di mano. Io dico che la natura non può durare in eterno continuando di questo passo e ancora peggio gli umani urlatori andranno a finire.
L’impressione è che anche gli eoliani sono a fine percorso. Sono negativa?
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LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Auguri a... Buon compleanno Federico Lo Schiavo
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- Categoria: Auguri
Oggi si festeggia il compleanno di Federico Lo Schiavo,
giovane collaboratore del Notiziario delle Eolie, nonchè prezioso e valente collaboratore delle manifestazioni organizzate dal nostro giornale online.
A Federico auguri dallo staff e dai lettori del "Notiziario"
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
In questi momenti dell’anno Panarea è come una modella. Si veste d’azzurro e aspetta il suo momento di scendere in passarella senza luci scenografiche e senza bisogno di musica moderna.
Tutto al naturale compresi i rumori dell’isola che sono sempre suoni per quanto qualche motorino rompe il magico momento. Ma i motorini servono. Non possiamo tornare agli asini.
Ma c’è chi mi ha detto: perché no? Abbiamo forse paura di avere più asini che persone o ci creiamo imbarazzo quando dobbiamo pulire i loro escrementi o ci può dar fastidio il loro ragliare? Sicuramente avremo l’isola più green come si dice oggi. Ma indietro non si torna ed allora possiamo solo sognare.
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LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI:
Gnocchi di melenzane
Ingredienti: Kg. 1,200 di patate, kg. 1,200 di melanzane, gr. 500 di farina, sale quanto basta.
Preparazione: lessate le melanzane a vapore senza la buccia e mettetele a scolare per togliere l’eccesso di acqua; lessate le patate, pelatele e passatele al setaccio. Unite alla purea le melanzane, la farina e il sale (non aggiungete acqua).
Lavorate bene l’impasto e fatelo riposare per trenta minuti. Trascorso il tempo, potete ricavare gli gnocchi della misura e forma desiderata, che farete lessare in acqua lessata. Condite a piacere, con salsa di pomodoro o burro fuso, foglie di salvia e abbondante parmigiano.
Isole di Sicilia, "3 anni di Siremar". Franza "nuova nave..." Falcone "puntiamo anche sugli elicotteri". VIDEO
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Tre anni di Siremar, bilancio tracciato in un convegno a Palermo. Il Presidente Franza: “Dopo vent’anni si realizza una nuova nave nel servizio pubblico”
“Avevamo da tempo in corso contatti con diversi cantieri. Adesso siamo alla stretta finale, nel senso che abbiamo deciso di appaltare la costruzione della prima delle due nuove navi che metteremo in linea nei collegamenti a corto raggio con le isole. E’ la prima volta negli ultimi vent’anni di storia del servizio pubblico marittimo locale che una nuova nave entra in servizio”.
L’annuncio è di Vincenzo Franza, presidente di Caronte & Tourist Isole Minori S.p.A. la società costituita per gestire navi e personale della Siremar acquisita tre anni fa.
Proprio per fare un bilancio di questi primi anni ma soprattutto per parlare di progetti e di rilancio, la compagnia di navigazione messinese ha organizzato un convegno a Palermo, al Loggiato di San Bartolomeo.
La Siremar dispone in atto di una flotta di 11 navi, impegnate a collegare 14 isole utilizzando 21 scali.
Si tratta soprattutto di linee a corto raggio ma la compagnia collega anche Napoli, Pantelleria, Lampedusa. 400.000 i passeggeri trasportati ogni anno; 80.000 le auto. 350 i marittimi impegnati (35 gli amministrativi).
“Ricostruire, potenziare, rilanciare - ha detto Franza - sono le tre direttrici lungo le quali ci siamo mossi. Abbiamo avviato un dialogo con lo Stato e la Regione perché non possiamo più permetterci sovrapposizioni, duplicazioni o inutile concorrenza. I soldi pubblici - insomma - devono essere spesi meglio. Noi siamo qui a fare la nostra parte. Pensiamo di arrivare a scadenza di Convenzione con una flotta rinnovata per l’80% e con una organizzazione efficientata anche nella prospettiva di proporre tariffe più favorevoli per i passeggeri”.
“Noi andiamo avanti - scandisce il Presidente di Caronte & Tourist - ma certo ci aspettiamo passi in avanti anche dai nostri interlocutori nella politica e nella burocrazia. Perché è indubbio – tanto per fare un esempio – che esista anche un problema di interconnessione tra navi, treni e bus che noi da soli non possiamo risolvere”.
Una delle eredità meno gradite della vecchia gestione Siremar è una flotta anziana (31 anni l’età media delle navi) che comporta dunque sforzi notevoli per la manutenzione ordinaria (13,5 mln l’anno).
“Il rinnovamento della flotta – ha detto a questo proposito Edoardo Bonanno, AD di Caronte & Tourist Isole Minori - è il nostro primo e più ambizioso obiettivo. E’ un programma da 250 milioni di euro. Ma questa è la strada che abbiamo deciso di percorrere”.
Caronte & Tourist è stata la prima Compagnia nel Mediterraneo a mettere in linea una nave a Gnl, cioè gas naturale liquefatto, ed anche le due nuove utilizzeranno questo combustibile pulito, che permette - ad esempio - una riduzione delle emissioni di C02 del 40%. Ma non solo. Le due nuove navi potranno utilizzare anche la propulsione elettrica e dunque tenere in porto i motori termici spenti.
Al convegno di Palermo, moderato dal responsabile di personale e comunicazione di C&T Tiziano Minuti, sono intervenuti il Sindaco di Favignana, quello di Lipari e quello di Pantelleria.
Impossibilitati a raggiungere Palermo altri rappresentanti istituzionali delle Isole minori a causa di un convitato di pietra chiamato maltempo.
Le avverse condizioni meteo sono Il nemico numero uno e la causa dell’80% delle corse che Siremar è costretta a saltare.
“Molti porti - ha detto Luigi Genghi - che di Caronte & Tourist è il Group CTO - non sono in condizioni ottimali dal punto di vista delle infrastrutture e ciò limita la possibilità di ormeggiare in sicurezza. Le due nuove unità da noi commissionate potranno certamente risolvere il problema in certe realtà isolane addirittura dotate di un semplice molo. Ciò perché queste navi hanno dalla loro una straordinaria manovrabilità e saranno in grado di ormeggiare anche con vento a 45 nodi”.
Roberto Zucchetti, esperto di infrastrutture di trasporto e docente della Bocconi di Milano, ha ricordato l'indispensabile ruolo che l'imprenditoria privata deve continuare a recitare, dal momento che “la Pubblica Amministrazione non solo non ha mai avuto il know-how necessario a far funzionare tutto il mondo ma adesso non ha più neanche i soldi per provarci”. E dunque - dice Zucchetti - il pubblico fornisca l'indispensabile cornice di regole e il privato investa.
Da Natale Colombo, segretario nazionale della Filt Cgil, sono giunte parole di grande apprezzamento per le prospettive di crescita del Gruppo, per la politica di stabilizzazione dei lavoratori precari ereditati dalla precedente gestione, per il clima complessivo - in tema di relazioni sindacali- improntato al rispetto e alla considerazione dei diversi ruoli.
Pasqualino Monti, presidente dell'Autorità Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, ha illustrato i progetti che l'Autorità ha in cantiere per il rilancio (e in qualche caso per la bonifica e ricostruzione) delle infrastrutture nei poli portuali di competenza.
Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, ha infine parlato dei programmi e degli investimenti della Regione per nuove navi e nuove infrastrutture, rivendicando il forte e decisivo intervento a livello di Governo centrale, per sbloccare un importante finanziamento la cui mancata erogazione avrebbe ingiustamente penalizzato la Sicilia, in questo caso regione virtuosa.
Falcone ha dunque accennato al progetto di tre nuovi depositi costieri per combustibili puliti e anticipato alcune importanti novità del prossimo bando regionale per l'affidamento in convenzione dei collegamenti con le isole minori, che si pensa di allargare ad altri vettori come gli elicotteri.
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Bartolino Leone era in diretta
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Isole minori, dopo 4 giorni nuovamente collegate. Ma da domani è scirocco...
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STROMBOLI - Dopo quattro giorni di isolamento anche Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono state collegate da navi e aliscafi. Docenti, medici, generi di prima necessità e medicine cosi' finalmente hanno potuto raggiungere le isole più piccole delle Eolie. Regolari i collegamenti anche da Lipari, Salina, Vulcano, Milazzo e ritorno, anche se già da ieri vi era stata qualche corsa di nave e aliscafo, nonostante il mare ancora agitato. Il bel tempo però è solo per oggi. Domani e dopodomani prevista una nuova ondata di scirocco e le Eolie saranno nuovamente a rischio isolamento.
STROMBOLI - Dopo quattro giorni di isolamento anche Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono state collegate da navi e aliscafi. Docenti, medici, generi di prima necessità e medicine cosi' finalmente hanno potuto raggiungere le isole più piccole delle Eolie. Regolari i collegamenti anche da Lipari, Salina, Vulcano, Milazzo e ritorno, anche se già da ieri vi era stata qualche corsa di nave e aliscafo, nonostante il mare ancora agitato. Il bel tempo però è solo per oggi. Domani e dopodomani prevista una nuova ondata di scirocco e le Eolie saranno nuovamente a rischio isolamento.(ANSA)
Da Ischia in linea Francesco Fonti
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di Francesco Fonti
Buongiorno Direttore, un saluto da Ischia dove per due giorni la cucina eoliana ha fatto da padrone.
Sono stato ospite alla "Cantina sul Mare" un ristorante molto quotato...
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
La plastica dovrebbe diminuire nel mondo e anche a Panarea. Tutti usano il parolone di Plastic Free che fa “rizzare carni e pilu”. Io personalmente vedo tanta pubblicità e pochi risultati.
Non c’è tratto di mare senza plastica, spiaggia senza plastica, rifiuti differenziati e non senza plastica. La plastica comanda il commercio e regna sovrana. Le associazioni ambientaliste del territorio sono giornalmente impegnate a ripetere le stesse cose: sensibilizzazione e pulizia.
Io dico che la plastica va fermata a monte. Questo è il vero messaggio. L’educazione ambientale finalizzata alla lotta alla dispersione di micro-plastiche nell’ambiente marino e costiero non basta.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI:
Moscardini in insalata
Ingredienti (per 4 persone): moscardini, olio, aceto, prezzemolo, aglio, limone, capperi, olive nere, sale e pepe
Lasciate cuocere i moscardini in acqua con erbe aromatiche e mezzo cucchiaio di aceto. Preparate una marinata con olio d’oliva, prezzemolo ed aglio tritati, succo di limone quanto basta, un pizzico di capperi, alcune olive nere snocciolate, sale e pepe. Immergetevi per alcune ore i moscardini cotti e quindi servite in tavola.
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Eolie, è semi isolamento. Preoccupa la situazione di Calandra. Da Milazzo traghetto parte in ritardo. Turista finisce in ospedale VIDEO
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ULTIME NOTIZIE. Il traghetto è partito con oltre un'ora di ritardo. Una giovane turista appena salita a bordo, con la nave ancora ormeggiata, si é sentita male ed è svenuta. Si è dovuto attendere l’intervento del 118 per il ricovero in ospedale.
2° LANCIO. LIPARI - Dopo tre giorni il traghetto "Laurana" della Caronte & Tourist è partito da Milazzo per le isole Eolie, vessate dal maltempo. La nave dopo due ore di navigazione con mare ancora mosso, collegherà Vulcano, Lipari, Salina. Oltre 200 gli isolani e qualche turista in attesa di raggiungere le isole. A bordo anche una cinquantina di mezzi tra auto e camion carichi di derrate alimentari. Ancora isolate da tre giorni Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi(ANSA).
---Da Milazzo alle 12,30 è partito il traghetto "Laurana" della Caronte &Tourist.
di Davide Merenda*
Si comunica che, sentita la compagnia Caronte & Tourist – Siremar, sarà effettuata una corsa straordinaria della nave Laurana con partenza da Milazzo alle ore 12:30 e il seguente itinerario
- Milazzo partenza ore 12:30
- Vulcano arrivo ore 14.00 partenza ore 14:10
- Lipari arrivo ore 14:30 partenza ore 14:40
- S.M. Salina arrivo ore 15.40 partenza ore 16:00
- Lipari arrivo ore 17:00 partenza ore 17:10
- Milazzo arrivo ore 18:50
Si evidenza che la nave non farà scalo a Vulcano nel tragitto di ritorno, dirigendo da Lipari direttamente a Milazzo, per cui i passeggeri e automezzi diretti da Vulcano a Milazzo dovranno imbarcare alle ore 14:10.
*Assessore ai Trasporti
LIPARI - Le Eolie isolate da tre giorni. Da lunedi' pomeriggio i traghetti e gli aliscafi di linea sono fermi nei porti per il mare molto mosso (forza 6-7) per le raffiche di vento che da questa notte soffiano da ovest-sud-ovest.
A Milazzo sono bloccati pendolari (docenti, medici e impiegati) e i camions carichi di derrate alimentari. Le scuole soprattutto nelle isole minori funzionano a mezzo servizio e già scarseggiano generi di prima necessità e medicine. Le mareggiate hanno investitito i litorali di Marina Lunga, Marina Corta, Canneto, Acquacalda e delle isole minori, mentre a Lipari, in località Canneto, è sempre piu' preoccupante la situazione a Calandra.
Secondo gli esperti la discesa di tutto quel materiale pomicifero che finisce lungo la strada é un segnale da non sottovalutare. "Alle prossime violente pioggie - dicono i tecnici - si corre seriamente il rischio che anche la montagna possa essere intaccata. Ormai, non ha piú consistenza. Urgono seri interventi nella zona ove si scatena il fenomeno, per eliminare definitivamente il pericolo nella via Calandra".
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Bartolino Leone era in diretta
1° LANCIO. LIPARI - Le Eolie sono isolate da tre giorni. Da lunedì pomeriggio i traghetti e gli aliscafi di linea sono fermi nei porti per il mare molto mosso (forza 6-7) e per le raffiche di vento che da questa notte soffiano da ovest-sud-ovest. A Milazzo sono bloccati pendolari (docenti, medici e impiegati) e i camion carichi di derrate alimentari. Le scuole soprattutto nelle isole minori funzionano a mezzo servizio e già scarseggiano generi di prima necessità e medicine. Le mareggiate hanno investo i litorali di Marina Lunga, Marina Corta, Canneto, Acquacalda e delle isole minori, mentre a Lipari, in località Canneto, è sempre più preoccupante la situazione a Calandra. Secondo gli esperti la discesa del materiale pomicifero che finisce lungo la strada è un segnale da non sottovalutare.(ANSA).
METEO EOLIE
Nubi sparse Temperatura: 19°C Umidità: 63% Vento: forte - W 32 km/h Situazione alle ore 12:30
Pioggia e schiarite Temperatura: 17°C Umidità: 85% Vento: forte - WSW 34 km/h Situazione alle ore 8:00
Giochi on line: perché le persone li amano così tanto
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Giochi on line: perché le persone li amano così tanto
Negli ultimi anni, i giochi on line hanno conosciuto un successo sempre più ampio, dovuto a diversi fattori: semplicità di utilizzo, ampia scelta di passatempi e possibilità di giocare in qualsiasi luogo semplicemente connettendosi al proprio PC o a un dispositivo mobile, rappresentano solo alcuni dei motivi per cui il gaming on line è così amato.
Fonte: Pexels >>> Autore: Daniel Moises Magulado >>> Licenza: Uso gratuito
Divertirsi giocando: una passione atavica
Se il gioco on line è così tanto amato e apprezzato da utenti di qualsiasi nazione ed estrazione sociale, una delle prime ragioni è da ricollegare alla nostra atavica passione per questo tipo di divertimento. A prescindere dalla tipologia di gioco, infatti, l'uomo è naturalmente portato a ricercare momenti di relax ed evasione in passatempi di vario genere, in grado di fungere da valvola di sfogo e strumento per riequilibrare il proprio stato psico-fisico.
È per questo motivo che anche da adulti continuiamo a dedicarci ad attività ludiche che ci consentano di tenere impegnati mente e corpo allontanandoci dalle pressioni quotidiane. Basti pensare a come, dopo una pesante giornata lavorativa, possa essere rigenerante tuffarsi in un cruciverba, in un gioco da tavolo o, perché no, in un videogame.
Non solo, giocare è anche uno stimolo per la nostra fantasia e la nostra creatività, poiché in tali attività possiamo ricreare delle dimensioni parallele che ci aiutano a mantenere la mente attiva, a prescindere da quelli che sono i compiti che svolgiamo quotidianamente nel mondo reale. Mantenendo ovviamente il giusto equilibrio tra realtà e virtuale, il gioco si pone dunque come un importante momento per favorire la generazione di nuove idee e rendere più elastica e flessibile la nostra mente.
A cosa è dovuto il successo dei giochi on line
Se, come visto, il gioco è un'attività che piace anche per i suoi risvolti positivi a livello di equilibrio psico-fisico a prescindere dall'attività ludica scelta, molte di queste caratteristiche risultano amplificate nel caso dei giochi on line. L'utilizzo di tecnologie sempre più avanzate ha consentito negli ultimi anni di sviluppare giochi sempre più completi e di creare un'offerta così ampia da soddisfare davvero qualsiasi gusto ed esigenza.
Basta navigare un po' in rete per rendersi conto di quanto sia variegata oggi la proposta del settore del gaming: si va dai giochi di sport a quelli di simulazione, dai cosiddetti giochi di piattaforma ai moderni battle royale, dai grandi classici da tavolo riproposti in chiave digitale ai casinò on line, insomma una scelta ampia e diversificata capace di accontentare davvero tutti.
Proprio la possibilità di avere a portata di mano così tanti giochi dalle caratteristiche diverse invoglia molti utenti a tuffarsi nel mondo del gaming on line, potendo scegliere con un semplice click il titolo che maggiormente li incuriosisce. In questo modo diventa molto più semplice anche variare più spesso il tipo di passatempo praticato, aumentando stimoli e motivazioni.
Facilità di utilizzo delle piattaforme on line
La semplicità di utilizzo dei giochi on line, che si tratti di portali web o di app per dispositivi mobili, rende il settore particolarmente appetibile. Anche chi non è molto avvezzo alla tecnologia, infatti, riesce a giocare on line senza grosse difficoltà, grazie al fatto che tali software vengono oggi sviluppati in maniera da essere molto intuitivi.
Chi sceglie il gaming on line lo fa non soltanto perché attratto dal prodotto in sé, ma anche perché molto spesso risulta più facile creare un account in pochi minuti e iniziare a giocare rispetto a cercare la versione fisica dello stesso passatempo, se esistente. Uno dei casi più eclatanti in tal senso è proprio quello dei casinò on line, che sono riusciti a portare in ogni casa slot machines, roulette, blackjack e molti altri svaghi altrimenti difficilmente accessibili a chiunque.
Velocità di accesso
Il tema della velocità è oggi di fondamentale importanza: presi come siamo da tante attività diverse, lavorative e non, cerchiamo sempre più spesso di usufruire di servizi quanto più rapidi e comodi possibili. Così come una pagina web che impiega più di qualche secondo ad aprirsi ci invoglia ad abbandonare un sito, allo stesso modo desideriamo avere a disposizione un accesso rapido al mondo del divertimento.
In questo senso, il gaming on line ha ridotto al minimo i tempi per usufruire dei propri passatempi preferiti, grazie alla creazione di piattaforme immediatamente accessibili ma, al tempo stesso, sicure. Oltre alla semplicità di creazione degli account, come descritto in precedenza, i fornitori di giochi on line garantiscono velocità anche nella fruizione dei cataloghi e nell'utilizzo dei giochi stessi, che poggiano ormai su software ad altissima tecnologia.
Giocare ovunque, senza limitazioni
Una delle ragioni per cui le persone amano così tanto i giochi on line è legata alla possibilità di giocare ovunque ci si trovi, a casa o in ufficio, in attesa del treno o in fila dal dottore, prendendo parte a veri e propri tornei con altri utenti collegati da ogni parte del mondo. Per esempio, i tornei poker live oggi coinvolgono quotidianamente migliaia di persone connese da tutti e cinque i continenti, così come i tanto amati battle royale hanno creato community mondiali di appassionati, che si sfidano senza esclusione di colpi.
Sicurezza e privacy per gli utenti
Un ultimo aspetto da non sottovalutare è quello della sicurezza e della privacy dei dati personali. Uno dei vantaggi del gaming on line è proprio quello di avere a disposizione dei sistemi avanzati da questo punto di vista, che permettono di giocare senza rischi in fatto di protezione dei dati: unica accortezza è quella di affidarsi, però, a operatori certificati in grado di assicurare l'utilizzo delle migliori tecnologie per salvaguardare non solo i dati degli utenti ma anche le eventuali transazioni monetarie.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Noi di Panarea non dovremmo preoccuparci delle cose che i politici romani fanno per il bene (si fa per dire) della nazione e della sua popolazione.
Però questi signori che sanno solo tagliare e tassare adesso hanno scoperto che è meglio aggiungere uno stipendio a chi non lavora. Ma non sarebbe più facile trovargli un lavoro dentro le fabbriche che giornalmente scappano dall’Italia? Fate voi che sapete vien voglia di dire...
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI:
Tartara di pesce spada all'arancio
Ingredienti (per 4 persone): 700 gr di pesce spada, due arance, due finocchi, un limone, un cucchiaio di pepe rosa, un rametto di aneto, mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva, sale, pepe nero.
Emulsionata il succo del limone filtrato con il sale, il pepe nero e l’olio d’oliva. Mondate e lavate i finocchi, eliminando le guaine più dure; tagliateli a spicchi sottili. Pelate le arance al vivo, tagliate anch’esse a spicchi, mescolate ai finocchi in un’insalatiera e condite con metà della citronnette. Aggiungete alla citronnette rimasta l’aneto tagliuzzato con le forbici e il pepe rosa parzialmente pestato.
Private il pesce spada della pelle e tritatelo con il coltello, non troppo finemente. Formate dei mucchietti di pesce spada che poggerete su un letto di finocchi e arance alternati e disposti a girandola. Condite con la citronnette all’aneto e servite subito.
Isole d'Italia, in 3 anni arriveranno oltre 40 milioni di euro. Ci sarà comitato paritetico. Riunione alla Regione. L'intervento
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Individuare un Piano integrato di interventi per il sostegno e lo sviluppo socio-economico delle Isole minori. E’ l’obiettivo di un’apposita giornata di lavoro, organizzata dal governatore Nello Musumeci, che si terrà lunedì 18 novembre nella sede della presidenza della Regione, a Palazzo Orleans. Alla riunione sono stati invitati i sindaci dei Comuni di Ustica, in provincia di Palermo; Lipari, Santa Maria Salina, Malfa e Leni nel Messinese; Pantelleria e Favignana in provincia di Trapani; Lampedusa e Linosa nell’Agrigentino.
L’incontro - al quale saranno presenti anche gli assessori e i dirigenti generali dei dipartimenti regionali - è finalizzato alla verifica delle iniziative già avviate e a quelle ulteriori da programmare nei vari ambiti di intervento: infrastrutture portuali, edilizia scolastica, mobilità interna e accessibilità esterna, approvvigionamento idrico, rete fognaria, beni ambientali e culturali, piani di protezione civile, servizi sanitari, strutture turistico-ricettive. “Fin dall’insediamento, il mio governo - sottolinea Musumeci - ha prestato grande attenzione alle problematiche delle Isole minori.
In più occasioni, siamo intervenuti finanziariamente con l’obiettivo di valorizzarle, ma soprattutto per renderle più confortevoli a chi ci vive dodici mesi l’anno e non solamente nel periodo estivo. Io stesso, in questi primi mesi di mandato, ho già visitato personalmente gran parte di queste realtà e mi sono reso conto che viverci ogni giorno non è facile se mancano infrastrutture e servizi essenziali. Ecco perché abbiamo il dovere di intervenire con un Piano organico che serva, finalmente, a dare ai cittadini delle Isole minori le stesse opportunità di chi abita al centro
di Palermo, Catania, Messina o delle altre città. La riunione organizzata a Palazzo Orleans serve proprio a questo: ascoltare dai diretti interessati le loro esigenze e programmare gli interventi, con risorse e tempi certi. Sono convinto che per invertire la tendenza basti veramente poco”.
L'INTERVENTO
di Eliana Mollica e Gesuele Fonti*
Apprendiamo dalla stampa che, lunedì 18 novembre, a Palermo il Presidente della Regione l'On. Nello Musumeci incontrerà i sindaci delle isole minori siciliane.
Tale incontro, così come è stato diffuso nel comunicato stampa, verte sui temi di sviluppo delle isole minori. Oltre alla parte politica, il Presidente della Regione ha convocato anche i Dirigenti dei vari Dipartimenti Regionali che fanno capo a Protezione Civile, Turismo, Attività Produttive, Energia e Acque, ecc.
L'incontro voluto dall’Amministrazione Regionale, ci auguriamo diventi una occasione per condividere nuove opportunità e progetti di sviluppo, e non l'ennesimo tentativo di trattare temi di ordinaria Amministrazione.
Noi siamo assolutamente consapevoli che la gestione del quotidiano sia un problema per tutte le Amministrazioni Pubbliche ma siamo altrettanto convinti che la carente, se non assente programmazione principalmente sul piano infrastrutturale e dei servizi, rappresenti una priorità da affrontare. Prima o poi l'assenza di indicazioni e soluzioni presentera' il conto da pagare ai cittadini eoliani. In queste occasioni di confronto si dovrebbe ricorrere agli innumerevoli strumenti di concertazione per individuare le necessità condividendo le azione con le realtà locali.
Ci auguriamo che, prima di tale incontro,
l’Amministrazione Comunale convochi un’assemblea territoriale con tutte le parti sociali, stakeholder ecc… per discutere le iniziative e/o comunque le priorità da indicare, le reali esigenze del territorio che è a forte vocazione turistica e per tale motivo in continua evoluzione.
Per le peculiarità del nostro territorio, taluni temi esigono una trattazione condivisa. Programmazione e sviluppo facce della stessa medaglia. E' necessario prendere al volo tale opportunità per lasciare un segno indelebile su un ventaglio di vantaggi scaturenti da una programmazione negoziata.
*Consiglieri Comunali Moderati per Calderone
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Istituzione di un 'Patto per lo sviluppo delle isole minori' con il quale verrà istituito un Comitato paritetico, composto da ministri, regioni e sindaci, per approvare i criteri di riparto e l'assegnazione delle risorse del Fondo per gli investimenti nelle Isole minori. E' la proposta avanzata con un emendamento alla manovra dall'Associazione nazionale comuni Isole minori (Ancim) in occasione di un'audizione nelle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato. Il fondo istituito ha una dotazione di 14,5 milioni per il 2020, 14 milioni per il 2021 e 13 milioni per il 2022. Il testo della legge di bilancio prevede al momento che i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse siano stabiliti con un Dpcm, su proposta del ministro per gli Affari regionali, previo parere della conferenza unificata Stato-regioni.
di Leo Pugliese
Con la manovra del Governo Conte arriva anche il fondo per gli investimenti nelle isole minori. Istituito presso la presidenza del Consiglio un fondo con una dotazione di 14,5 milioni di euro per il 2020, di 14 milioni di euro per il 2021 e di 13 milioni di euro per il 2022. Il fondo è destinato a “finanziare progetti di sviluppo infrastrutturale o di riqualificazione del territorio di comuni” delle isole minori. La norma stabilisce che con decreto del presidente del Consiglio, su proposta del ministro per gli Affari regionali, previo parere della conferenza unificata, sono stabiliti i criteri e le modalità di erogazione delle risorse.
Il fondo è ripartito tra i comuni destinatari con decreto del ministro per gli Affari regionali, di concerto con il ministro dell’Economia, previo parere favorevole della conferenza unificata.
LA LEGGE SULLE ISOLE MINORI
Dopo un impegno di 22 anni da parte dell’ANCIM, l’associazione delle isole minori, e varie proposte di legge non giunte all’approvazione, questa volta sembra che vada in porto la Legge quadro per il loro sviluppo. E’ stata approvata dal Senato ed il 18 ottobre è passata all’esame della Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva. Essa tende all’attuazione dei principi fissati dai Trattati dell’Unione Europea che, nel riconoscimento dei gravi e permanenti svantaggi naturali, prevedono particolare tutela di tali aree insulari, per superare i divari geografici, infrastrutturali, amministrativi e dei servizi rispetto alle aree maggiormente sviluppate.
La stessa Costituzione Italiana impegna lo Stato, le regioni e i comuni ad adottare gli interventi necessari per la valorizzazione, lo sviluppo socio-economico, la tutela e la messa in sicurezza del territorio delle isole minori, per superare le disparità nell’erogazione dei servizi pubblici fondamentali, gli investimenti territoriali integrati e di inclusione sociale, al fine di conservare e promuovere le diversità naturali e culturali, di rilanciare lo sviluppo ed il lavoro, di valorizzare le potenzialità economiche e produttive e di evitare lo spopolamento, di recupero e promozione del patrimonio storico, artistico e monumentale.
La legge approvata al Senato dà una serie di indicazioni operative e stabilisce che lo Stato, le regioni, i comuni e gli altri enti territoriali interessati, nel limite delle risorse disponibili e della dotazione dei Fondi aggiuntivi a quelli già previsti dalle leggi vigenti, perseguono obiettivi in tutti i campi socio-economici e strutturali, come sanità, trasporti, lavoro, sviluppo turistico, difesa del territorio, infrastrutture. Per le risorse annotiamo che saranno di 20 mil. di euro per l’anno 2019, 30 mil. annui per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024 e 10 mil. annui a decorrere dal 2025. Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, ai fini della quantificazione dei fondi per la perequazione infrastrutturale i comuni delle isole minori, d’intesa con le regioni, provvedono alla ricognizione delle proprie dotazioni infrastrutturali delle strutture sanitarie, assistenziali, scolastiche nonché della rete stradale, fognaria, idrica ed elettrica e delle strutture portuali e aeroportuali.
I sindaci dei comuni entro i successivi 60 giorni trasmettono all’ANCIM una relazione sulla ricognizione, comprensiva di progetti di adeguamento delle infrastrutture, per il loro inserimento nel DUPIM per la procedura di ammissione al riparto delle risorse. Entro 90 giorni dall’approvazione della Legge i comuni devono provvedere, con revisione annuale, alla ricognizione del patrimonio storico, artistico, archeologico e monumentale presente nel proprio territorio per definire progetti di recupero e valorizzazione e l’elencazione delle manifestazioni culturali, musicali, religiose, storiche e turistiche, anche individuare criteri premiali all’interno dei bandi per l’erogazione di contributi, l’elencazione delle piccole produzioni locali per promuoverne il “marchio”.
Al fine di favorire un più razionale e adeguato utilizzo del patrimonio edilizio e per valorizzare e potenziare i servizi turistici e alberghieri, i comuni possono predisporre un piano avente ad oggetto l’attuale offerta turistica del territorio, la diversificazione per aree di interesse ed una scala di interventi da realizzare con priorità; organizzano nel territorio corsi di formazione professionale per operatori turistici; provvedono alla riorganizzazione delle strutture sanitarie e promuovere le pratiche di volontariato. Le isole minori italia e corso dei cittadini e delle organizzazioni di volontariato, coordinate dal servizio 118. A sostegno del sistema scolastico, il Min. dell’istruzione con decreto da adottare entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge definisce criteri preferenziali da applicare, in sede di assegnazione alle istituzioni scolastiche che ricadono nei comuni delle isole minori, al personale, direttivo, docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario di ruolo che dimostri di possedere contestualmente la residenza e il domicilio nel comune ove insiste l’istituzione scolastica di assegnazione. Misure organizzative possono riguardare la protezione civile su base volontaria e la predisposizione di piani di emergenza.
Sono possibili accordi di collaborazione e convenzioni con università e con istituti di credito al fine di valorizzare le sinergie culturali con l’elaborazione di progetti e favorire l’innovazione tecnologica nello sviluppo economico e nell’occupazione e per l’installazione di circuiti di sportelli automatici. Per i trasporti marittimi, in considerazione della rilevanza prioritaria per garantire la continuità territoriale con la terraferma, ai fini del miglioramento dei collegamenti e di garanzia della continuità del servizio, le regioni in caso di eventuali sospensioni o interruzioni, verificano la causa di effettive di eccezionalità e adottano le eventuali misure sanzionatorie previste nell’ambito degli accordi che regolano il servizio; definiscono un piano di messa in sicurezza dei porti e degli approdi come opere prioritarie.
Le regioni procedono ad una ricognizione del fabbisogno finanziario per la realizzazione degli interventi in materia di dissesto idrogeologico. Per la gestione dei rifiuti, i comuni, anche usufruendo del contributo di sbarco, devono favorire lo smaltimento finale in modo compatibile con le esigenze di tutela ambientale, paesaggistica e sanitaria, attraverso il miglioramento della raccolta differenziata, forme di recupero ed impiego dei materiali recuperati, il compostaggio domestico, il sistema di restituzione o riutilizzo degli imballaggi commerciali, vuoti a rendere su cauzioni, anche con incentivi e penalizzazioni.
Le regioni possono trasferire ai comuni la proprietà o la gestione dei beni del demanio regionale e delle riserve naturali regionali, ivi compresa la competenza al rilascio dei titoli concessori e la gestione. Possono predisporre, di concerto con la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, un piano per promuovere la realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili. Naturalmente bisogna attendere l’approvazione della Camera che potrebbe apportare modifiche.(ildispariquotidiano.it)
C'è posta per "Il Notiziario". Lipari&Ospedale in agonia, "dal 1° dicembre si programmino infarti e ictus...". L'intervento
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Caro direttore,
Dal primo Dicembre, converrà programmare le ore per potere avere un infarto, un Ictus, un trauma grave.
Infatti, grazie ad una disposizione Aziendale, i "medici Est" dovranno limitarsi alle 12 ore di servizio e poi smontare per rientrare nelle 168 ore mensili contrattuali.
La carenza di medici del 118 provocherà la demedicalizzazione in alcune ore ed in alcuni giorni della settimana.
Stessa sorte per i Pronto soccorso, dove i "medici Est" in servizio da 4 anni dovranno sospendere l’attività!!!
Buona salute a tutti
Lettera firmata
L'INTERVENTO
di Giorgio Giuffré
Ho aspettato 24 h prima di esprimere la posizione FIMMG provinciale emergenza per evitare valutazioni di pancia.
La disposizione emanata dall’ Asp 5 è da un punto di vista contrattuale ineccepibile.
La cosa però’ che salta agli occhi, e che per me è un pugno allo stomaco, è la firma del collega Picciolo in qualità di referente aziendale e nel quale incarico , sicuramente, non rientra la funzione di emanare disposizioni di servizio , che, tra le altre cose, cambiano completamente l’impalcatura del sistema 118 Messina.
IDicevo inappuntabile dal punto di vista formale ma la cui applicazione provocherà in un sol colpo la cancellazione delle reti tempo dipendenti che hanno fatto brillare non solo la funzione stessa dei medici est ma anche di Primari di stroke unit ed emodinamiche, presenti al nostro fianco durante la battaglia della difesa del sistema Messina contro una regione che voleva e vuole applicare il sistema Lombardo.
Di fatto, firmando questa disposizione, il collega Picciolo e la Dirigenza Asp , hanno accelerato il percorso che portera’ alla demedicalizzazione.
Passa quindi il messaggio che l’Ambulanza senza medico ha la stessa valenza di quella con medico.
Capitolo Ps.
Di fatto si sono cancellati 5 anni di lavoro e già da domani ci saranno le reazioni violente dei primari!!
Era necessario tutto questo?
✔riduzione dell’organico temporaneo con riordino aziendale nelle more dell’accordo regionale che definirà gli organici
✔Postazione Papardo-CO da implementare a 8 unità mediche, tutti idonei a ABZ, per assicurare MSA, CO e eventuale AUTO di coordinamento in caso di maxi-emergenza
✔plus orario concesso per max 48 h mensili ( oltre non verrà retribuito anche se svolto )
✔se restano ore carenti si possono interpellare i medici di CA con corso est per max 12h sett
✔ accordo aziendale per PS con inserimento stabile di medici est in organico e indennità aggiuntiva di
15€/h
.... norme chiare
che assicurano il servizio e rispettino il contratto di lavoro .
Questa è la proposta FIMMG per superare questa Sciagurata disposizione .
La presenteremo alla stampa ed al Direttore Generale.
Il sindacato sostituisce gli organi preposti nella programmazione del servizio.
Grazie a tutti Voi per la fiducia che avete accordato sempre alla FIMMG.
Ed ora stringiamoci forte per portare a casa un’altra vittoria non Nostra ma del cittadino del malato che attende risposte.
*Responsabile FIMMG Emergenza
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Di tutto quello di cui non si parla a Lipari viene trasportato da Eolo a Panarea. Ultimamente giunge notizia dei conigli trovati morti sempre più spesso.
Chi parla di erba avvelenata per non fargli danneggiare l’uva, chi invece parla di uso intensivo di diserbanti fuori controllo per non far crescere l’erba sotto le vigne. Fatto stà che l’erba del vicino è sempre più verde solo in funzione di cosa si coltiva.
Intanto queste vittime innocenti che fanno questa brutta fine dimostrano come l’uomo continua a perseguitare la natura libera e selvaggia.
Amici
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Spaghetti con l’aragosta
Ingredienti (per 4 persone): un kg di aragostelle, 50 gr di burro, mezza cipolla media, sale e 400 gr di spaghetti
Dopo aver lessato le piccole aragostine, se ne triti omogeneamente la polpa. A parte, poi, all’interno di una pirofila si ponga del burro liquefatto, un po’ di cipolla trita e vi si unisca la polpa delle aragoste con un pizzico di sale.
Il tutto si lascerà soffriggere con l’aggiunta di un paio di bicchieri della stessa acqua di cottura delle aragoste, a fuoco lento. Gli spaghetti andranno cotti naturalmente a parte, bene al dente, e poi conditi con la salsa “in bianco” all’aragosta. Servite gli spaghetti ben caldi.
La politica é un film
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di Salvatore Leone
L’ultimo dei Vanzina, frequentatore di Panarea, quando parla si fa ascoltare come nell’intervista rilasciata al Notiziario qualche anno fa. Oggi è malinconico per la scomparsa del fratello e lancia un messaggio importante: negli ultimi quindici anni non abbiamo più una rappresentazione di questo Paese attraverso i giovani che si sono molto allontanati dal cinema creando un vuoto generazionale che non riusciamo a riempire in nessun modo. Un cinema così diventa formalista, sparisce. Questa è davvero una cosa drammatica. Ad un grande come lui tocca dire che purtroppo la grande concorrenza del loro genere di film arriva dalla politica che ormai è la vera protagonista nella teatralità spensierata e condita di un umorismo demenziale che supera ogni confine cinematografico. La commedia all’italiana è nella Roma politica. Quella che governa come nei film.
Lipari - La ditta Di Grado informa che anche quest'anno è possibile acquistare l'uva da mosto Gli interessati possono contattarei seguenti numeri 330370953 -3334897398
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Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Gli odori di mare e di terra che si respirano in questo periodo di Panarea sono ancora più maturi.
Le minor ore di luce delle giornate, che si sono notevolmente accorciate, ci aiutano a vivere meglio con quella calma piatta che fa scomparire l’ansia che è la piattaforma di lancio dei nostri mali.
Questa è la vera Panarea che trova la sua forma di ambientalizzazione perfetta con gli abitanti e gli spauriti visitatori che girano come nell’isola dei fantasmi.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Carpaccio di pesce spada
Ingredienti (per 4 persone): 700 gr di carpaccio di pesce spada, 12 pomodori sardi, un limone, uno spicchio d’aglio, un cucchiaio di origano essiccato, qualche foglia di prezzemolo, mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva, sale, pepe nero in grani
Mondate e lavate i pomodorini eliminando il picciolo, affettateli sottilmente nel senso della larghezza e teneteli a parte. In una piccola casseruola emulsionate il succo del limone filtrato, l’olio d’oliva, una presa di sale e una manciata di pepe, aggiungete il prezzemolo ben lavato e tritato, l’origano e l’aglio schiacciato ma non sbucciato.
Scaldate questa salsa a bagnomaria per circa 10 minuti, mescolando continuamente. Dispone il pesce spada nei piatti individuali e distribuitevi sopra i pomodorini. Irrorate con la salsa dalla quale avrete eliminato lo spicchio d’aglio e servite.
I SERVIZI SPECIALI DEL NOTIZIARIO. Filicudi, 48 anni dopo... a cura dell'inviato speciale Gennaro Leone. Le reazioni nel web. L'intervento
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Filicudi - Il porto e' più partenze che arrivi, più passato che futuro, più silenzi che rumori...
Il porto già da 12 anni si e' appesantito con il suo carico di colpe e ricorda di essere stato trincea ardente nel 1971 per lo sbarco dei mafiosi, ring per l'incontro fra Luca Barbareschi e le Iene e teatro per la sceneggiata dell'ex governatore della Sicilia Rosario Crocetta che da solo desiderava piegare e mascherare i ferri del porto ancora ferito ed inguaribile.
Qui a Filicudi, tutto passa, tutto resta senza un perche' e senza la speranza di chiare risposte. Con al porto i locali chiusi e con il bar piu' vicino a 3 chilometri e mezzo.
Lo "Speciale Filicudi" curato dall'inviato Gennaro Leone con interviste ad alcuni isolani.
Riprese e montaggio di Federico Lo Schiavo
LE REAZIONI NEL WEB
Nicolas Rando: Bel porto? Bello spettacolo!
Francesco Scaldati: L'ultimo regalo a Filicudi dell'amministrazione Bruno e suoi seguaci
Renzo de Biase: Parole sante!
Nicolas Rando: Da allora 15 anni sono passati e purtroppo soffriamo noi Filicudari... E non solo per il porto, ma per tutta l'isola!!!!!
Francesco Scaldati: Lo so, hai ragione ma chi dovrebbe intervenire non interviene e pensa solo a farsi bello agli occhi della gente
Salvatore Benanti: Peccato, io adoro queste isole e sentir parlare di certe problematiche, mi fa male... Spero, che presto possiate avere le migliori soluzioni, per voi che vivete sulle isole e per noi, che le viviamo ogni anno in quei pochi giorni di vacanza....
L'INTERVENTO
di Aldo Natoli
Essendo stato con Bartolino Cannistra', Saverio Corrado ed Angelo Natoli, tra i primi Consiglieri Comunali che siamo giunti da Pecorini sul molo di Filicudi mentre sbarcavano i "Mafiosi", condivido perfettamente il racconto dell'amico Gennaro Leone! Sono state giornate tragiche che hanno dimostrato la compattezza degli eoliani dinanzi ad un problema che colpiva non soltanto i Filicudari, bensì la Gente di tutto l'Arcipelago.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
7 OTTOBRE 2016
Filicudi, "mettere in sicurezza il porto al piu' presto". Crocetta sfida la tempesta e...
20 DICEMBRE 2016
Filicudi&Incompiute, il porto ancora "sgangherato"
18 MARZO 2018
08 NOVEMBRE 2019
Eolie, le usanze 7° episodio a cura di Federico Lo Schiavo
Questo è il 7 episodio di "Eolie, Le usanze" si parlerà dello sbarco dei mafiosi a Filicudi, e mi ha aiutato a raccontarlo la signora Caterina Conti, è un episodio molto emozionante, BUONA VISIONE