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Lipari - E’ di un arresto e cinque denunce il bilancio di una rissa scoppiata a Lipari tra due uomini del luogo e tre ragazzi stranieri ospiti di un centro accoglienza di Catania che si trovavano nelle Eolie per una gita premio. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, i tre ragazzi avrebbero difeso dalle molestie dei due eoliani l’operatrice del centro di accoglienza che li accompagnava. Da qui la rissa sedata a fatica dai carabinieri che è costata ad un 27enne di Lipari l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale con minaccia. I due uomini di Lipari, in stato di ubriachezza, avrebbero importunato la donna che accompagnava gli stranieri lungo una strada del centro e i tre ragazzi hanno preso le sue difese. Uno di loro, insieme all’operatrice del centro di accoglienza, sono stati curati in ospedale per alcune ferite superficiali riportate nella rissa.

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LIPARI - E' di un arresto e cinque denunce il bilancio di una rissa scoppiata a Lipari tra due isolani e tre ragazzi stranieri ospiti di un centro accoglienza di Catania che si trovavano nelle Eolie per una gita premio. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, i tre ragazzi avrebbero difeso dalle molestie dei due eoliani l'operatrice del centro di accoglienza che li accompagnava. Da qui la rissa sedata a fatica dai carabinieri che è costata a G.R., 27enne di Lipari l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale con minaccia. I due uomini di Lipari, in stato di ubriachezza, avrebbero importunato la donna che accompagnava gli stranieri lungo una strada del centro, il corso Vittorio Emanuele, e i tre ragazzi hanno preso le sue difese. Uno di loro, insieme all'operatrice del centro di accoglienza, sono stati curati in ospedale per alcune ferite superficiali riportate nella rissa.(ANSA)

---Un arresto e quattro denunciati dai carabinieri per una rissa scoppiata a mezzanotte sul Corso. Il tempestivo intervento dei militari dell'arma ha permesso l'identificazione dei "protagonisti". G.R., 28 anni, già noto alle forze dell'ordine è stato tratto in arresto. Gli altri sono stati denunciati: G.G., 45 anni, Y.J., 19 anni, A.D., 18 anni e K.C., di 20 anni. 

Sui motivi della rissa sono in corso le indagini dei carabinieri.

di Manuela Modica

Tre ragazzi ospiti di un centro di accoglienza e due abitanti di Lipari: tutti denunciati a piede libero per rissa, mentre uno, eoliano, è stato anche arrestato per resistenza a pubblico ufficiale con minaccia. È successo nella notte tra il 10 e l’11 settembre, a Lipari, dove i tre ragazzi stranieri, due originari dell’Africa e uno dell’India, tutti ventenni, si trovavano per una gita premio del centro di accoglienza di Catania che li ospita, accompagnati da un’operatrice del centro. Ed è stato proprio per difendere la donna che i tre ragazzi sono stati coinvolti nella rissa.

Tutto ha avuto inizio in un locale del centro dell’isola dove i due uomini di Lipari, di 48 e 27 anni, erano di ritorno da un locale del centro abitato dell’isola, sulla strada hanno incontrato i tre ragazzi e l’operatrice del centro di accoglienza. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che i due siciliani in preda ai fumi dell’alcol abbiano importunato l’operatrice del centro, i tre ragazzi stranieri hanno a quel punto preso le difese della donna scatenando la rissa.

Immediato l’intervento dei carabinieri di Lipari che hanno denunciato i cinque e arrestato il 27enne per resistenza e minacce. I tre ragazzi migranti sarebbero dovuti ripartire da Lipari per rientrare a Catania la mattina successiva, uno di loro e l’operatrice sono stati invece trasferiti in ospedale per le cure per alcune ferite superficiali riportate nella colluttazione. In ospedale anche i due autoctoni. Per tutti due giorni di prognosi.(repubblica.it)

CI SCRIVE IL LEGALE

Quale difensore di fiducia del Signor Giovanni Rapisarda, coinvolto nelle vicende di cui all’oggetto, e citato negli articoli pubblicati a Vostra firma mi permetto precisare e chiedere quanto segue. Il Signor Rapisarda è stato tratto in arresto per il reato di cui all’art. 337 c.p. (resistenza a P.U.) in relazione ad una accesa diatriba che lo ha visto coinvolto contro i titolari del locale “La Tavernella” che insiste sul corso Vittorio Emanuele di Lipari. La successiva rissa che ha visto poco dopo coinvolti alcuni migrati in gita a Lipari con altri soggetti, nulla ha a che vedere con il Signor Rapisarda che nel frattempo era già in stato di arresto. In ragione di quanto sopra il collegamento inserito nell’articolo giornalistico tra le presunte molestie ed il successivo arresto del Rapisarda è totalmente scollegato dai fatti accaduti oltre che lesivo della reputazione del mio assistito che è stato individuato come presunto “molestatore”. Si chiede pertanto di voler provvedere a rettificare quanto pubblicato al fine di riportare a verità i fatti esposti e non ledere ulteriormente la reputazione del mio assistito. Distinti saluti.

Avv. Fabrizio Ferraro

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