copula.jpg Cari amici lontani e vicini,

il nostro Notiziario è facilmente individuabile come organo di stampa sentimentale con le mani da contadino e gli occhi che bucano il mondo. E’ facile entrare nella testa di questo giornale apparentemente banale come tutti i primi della classe. L’immanipolabile, al netto di un ego paranoico e insaziabile per l’intelligenza dei lettori spesso votati all’abbraccio empatico e alla clowneria. La comunicazione titolata "la minestra è servita" con la discreta impazienza di entrare nella testa di tutti. Sempre una finestra resta aperta per accedere nel labirinto della vita circolare. Sorgente e fuga allo stesso tempo. Nel  tumultuoso di dentro, corroso dalle ombre, e il suo omerico di fuori, consumato dalla sfida di essere made in Eolie con le paure dei tanti da trasformare in coraggio. Come le mamme. Combattere i fantasmi non solo affrontandoli a brutto muso, a costo di schiantarsi. Qualche volta si dà il caso di vederli nemici e bersagli reali. Il Notiziario è quella vita che trasfigura e ingigantisce, senza nemmeno l’ausilio della sagoma di sconosciuti gazzettieri. Un giornale non deve saper mediare, filtrare o anestetizzare. La notizia non si brucia ma bisogna bruciare il tempo per non farla diventare cenere, ma mai si deve trasformare in altro. Vincere o perdere è sempre un risultato di vita senza la convenienza dell’amicizia sensuale, passionale, con il culto infantile. Un giornale nasce per vivere un duro lavoro quotidiano con un prezzo alto da pagare. La smania della verità che vieta di pensare. Una forma d’abbraccio con una copula infinita o una stretta mortale. Una tempesta perfetta che sbatacchia senza un guscio per rifugiarsi. Nel mondo pecoreccio dello show permanente e dei social nostrani tutto va e viene. In quello del Notiziario resta come un capitolo emozionante nella bacheca delle Eolie col sole sempre libero. BuoNotiziario a tutti.

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