calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino 

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PRIMA PAGINA: PENTECOSTE

di Gian Piero De Paolis

Buona Pentecoste. Lo Spirito di Gesù e del Padre Suo scaldi sempre i nostri cuori.

“Ogni anno a Roma, una pioggia di petali di rose rosse scende all'interno del Pantheon, attraverso l'oculo sulla cupola. Il colorato e magico evento si verifica nel giorno della Pentecoste, il 50esimo giorno dalla Pasqua. L'appuntamento per il 2024 è previsto il 19 maggio. La pioggia di petali è curata dai Vigili del Fuoco appartenenti al Comando di Roma. Un gruppo di dodici vigili si arrampica sulla cupola ad un’altezza di circa 43 metri e, una volta raggiunto l’oculo, inizia a buttare petali rossi sui fedeli, prelevandoli dai loro grandi sacchi. Ma perché proprio le rose? Semplicemente perché per i primi cristiani a Roma, la rosa oltre ad essere simbolo di amore rappresentava anche lo Spirito Santo ed era il simbolo del sangue versato dal Crocefisso per la redenzione dell’umanità.

Originariamente i petali di rose venivano fatti cadere sui fedeli dal lucernario della cupola dell’antico Pantheon, diventato Santa Maria dei Martiri, e rappresentavano le lingue di fuoco della sapienza. La cerimonia, sospesa per lunghi anni, è stata ripristinata nel 1995, ma la tradizione cristiana è millenaria. La pioggia di petali rossi al Pantheon a Pentecoste non è l’unica “pioggia di petali” della Capitale. Ogni 5 Agosto è possibile assistere alla pioggia di petali di rose bianche sui fedeli radunati in Santa Maria Maggiore a Roma, per ricordare la nevicata miracolosa che indicò a papa Liberio il luogo preciso dove si sarebbe dovuta costruire la chiesa, per volere della Madonna a cui fu dedicata la chiesa. I petali utilizzati a santa Maria Maggiore sono petali di rose mariane, la rosa legata alla Madonna nella tradizione cristiana (rosa mistica), di colore bianco come richiamo alla purezza”.

Di  Fabio Salemme  (Pagina fb del prof. Franco Barbero)

ISOLA GUANCIALE  foto Francesco Fenech

La palla bucata

che galleggia sul mare

come bandiera di rifiuti

che lascia la costa.

Gente di mondo

calcia e naviga

mentre i gabbiani

si nutrono  degli scarti

abbandonati in ogni posto.

La fame del mondo non esiste

é un falso teatro di protesta

anche sull’isola

che non si arresta.

Chi becca e chi è beccato

col piatto sul davanzale

con il guanciale del maiale.

CONTROCORRENTEOLIANA: SPERANZA

Le Eolie vivono la speranza delle grandi opere come la speranza per una vita migliore. Si parla di tutto, di una rivoluzione culturale trainando il vecchio nel nuovo e con i sistemi vecchi spacciati per modernità. Sempre per il bene degli isolani ma di salute e sanità?

VERO&FALSO 

-Politico eoliano raccoglie.

-Elettore eoliano semina. 

INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico 

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