tv-g2d217c42b_1920.jpg

Che il mondo del digitale abbia fatto dei passi da gigante negli ultimi 20 anni non è una sorpresa, soprattutto in certi campi specifici quali lo spettacolo. I media visivi hanno fatto dei progressi enormi dall'introduzione della macchina da presa: dai cinema sono entrati nelle nostre 

Riscontriamo una dinamica simile in altri settori, come ad esempio quello dei casinò. Dall'atmosfera ovattata dei casinò tradizionali, con le loro sale punteggiate dai tavoli verdi, siamo passati all'esperienza di portali di igaming dove si giocano giochi di casinò live attraverso il nostro smartphone. Il risultato è lo stesso: stiamo giocando alla roulette o a blackjack; tuttavia, il contesto e la sua accessibilità sono completamente differenti: nel primo caso, probabilmente indossiamo giacca e cravatta oppure un vestito lungo e siamo appollaiati su alti sgabelli da gioco, mentre nel secondo possiamo stare seduti nel nostro salotto di casa, con in mano solo il nostro smartphone.

I dati statistici su questo mondo ci dicono che l'affluenza ai casinò reali sia in calo, e quella ai casinò virtuali sia in crescita, questo è vero. Ma significa anche che i casinò reali spariranno? Probabilmente no. Almeno finché ci sarà chi apprezza la possibilità di godere anche della compagnia altrui mentre si dedica alle proprie attività preferite. Questo è vero per numerose sfere della nostra vita: lavoro, studio, turismo, etc.

Il bisogno di socialità

La nostra società, per ragioni diverse, sta cambiando velocemente anche in questo campo. Una volta la socialità era tutto: le persone si affollavano nei locali pubblici non solo per prendere il caffé e leggere le notizie del giorno, ma per fare quattro chiacchiere con gli altri. Oggi, con l'introduzione dei social media, possiamo incontrare gli altri, ma non prendere un caffé con loro - e questa esperienza, che fa parte del rituale del convivio, ci manca. Così tanto che la poniamo su una scala più alta nel contatto sociale.

Lo stesso si può dire per altri rituali di socialità che sono integrati con la nostra natura di esseri umani: la voce (quindi una telefonata) ha sempre un valore più alto rispetto al testo scritto in un messaggio, e per conoscersi davvero, in caso di un interesse romantico, ci si incontra spesso per un caffé. Anche se tutti e due prendiamo un caffé mentre siamo al telefono insieme, questo non è come vederci di persona. E questo vale anche per il cinema. Andare al cinema a vedere un film insieme è - ancora - un'esperienza sociale importante.

Gli spazi si restringono, ma per scelta

La nostra società in generale sta passando da un modello di "mass media" a un modello di "micro media," dove i contenuti sono sempre più tarati su di noi da una serie di algoritmi che analizzano i nostri comportamenti. Ma questo riguarda anche i modelli quali i cinema: le sale stanno diventando sempre più ridotte e la socialità si fonde sempre più con l'intimità.

Mentre nei vecchi teatri c'erano i palchi, riservati a pochi, e la platea, oggi stiamo assistendo a una creazione di capsule, di palchi sempre più intimi che condividiamo con le persone a noi più vicine, amici, fidanzati, famiglia. È il meccanismo del "cocooning," uno dei trend del momento, che ci porta a creare delle capsule sociali per piccoli gruppi che amano stare bene insieme. Una tendenza che probabilmente continuerà.

La conclusione è che lo streaming, sebbene importantissimo in certe occasioni difficilmente potrà sostituire i cinema. O meglio, saranno i cinema a diventare qualcosa di diverso, così come sta già succedendo. Il concetto di cinema diventerà un luogo ricreativo dove sarà possibile trovarsi in piccoli gruppi per guardare tutti insieme uno spettacolo di qualche tipo - un po' come andare al ristorante, se ci pensiamo - ma il piatto forte non sarà lo schermo o il cibo, ma il rituale di trovarsi tutti insieme a condividere quel momento.

libertylines.jpg