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Monitoraggio degli uccelli marini nell'Arcipelago Eoliano
Da luglio 2021 l’associazione eoliana Nesos è coinvolta in un progetto nazionale triennale di rilevamento e monitoraggio degli uccelli marini, inserito nella Direttiva UE 147/02, guidato dall'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e coordinato a livello regionale dall'Università degli Studi di Palermo.

Blue Marine Foundation da un anno supporta le attività di monitoraggio degli uccelli marini di Nesos alle Isole Eolie, mettendo a disposizione un mezzo nautico per supportare le attività sul campo. Da quest’anno il mezzo sarà a utilizzato anche nell’ambito di un progetto di conservazione della lucertola muraiola eoliana (Podarcis raffonei), e di una campagna di monitoraggio di eventuali siti di nidificazione di tartaruga Caretta Caretta, in collaborazione con ISPRA.

Nell'estate 2021 è stata confermata la presenza di due piccole colonie di Uccello delle tempeste (Hydrobates pelagicus) e sono stati localizzati diversi siti di nidificazione della Berta maggiore (Calonectris diomedea) alle Isole Eolie, alcune delle quali mai registrate in precedenza. È stata inoltre condotta la stima delle popolazioni di uccelli marini, attraverso i richiami uditi durante le diverse sessioni notturne e le indagini diurne nei nidi, nel periodo fra luglio a ottobre.

Attualmente Nesos è a lavoro per monitorare la Berta minore mediterranea (Puffinus yelkouan), una berta sfuggente che nidifica in inverno e che ha poche piccole colonie nell'arcipelago.

Il monitoraggio di questi uccelli marini è estremamente importante ai fini della conservazione. Queste specie sono infatti elencate nella Direttiva UE 147/09 e sono piuttosto rare nell'area tirrenica.

Il lavoro sul campo si basa principalmente su rilevamenti giornalieri al largo dei siti di nidificazione, al fine di valutare la consistenza della popolazione, e sessioni notturne per una conferma della loro ubicazione.

Queste indagini saranno portate avanti nelle prossime stagioni fino alla fine del 2023.

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Eolie, progetto monitoraggio uccelli marini

Monitoraggio degli uccelli marini nell'Arcipelago Eoliano. L’associazione eoliana “Nesos”, presieduta da Pietro Lo Cascio, è coinvolta in un progetto nazionale triennale di rilevamento e monitoraggio degli uccelli marini, inserito nella direttiva dell’Unione Europea, guidato dal’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e coordinato a livello regionale dall'Università degli studi di Palermo. “Blue Marine Foundation”, da un anno supporta le attività di monitoraggio, mettendo a disposizione un mezzo nautico per supportare le attività sul campo. Da quest’anno il mezzo sarà a utilizzato anche nell’ambito di un progetto di conservazione della lucertola muraiola eoliana (Podarcis raffonei), e di una campagna di monitoraggio di eventuali siti di nidificazione di tartaruga Caretta Caretta, in collaborazione con Ispra.

“Nell'estate 2021 – spiega Pietro Lo Cascio di Nesos - è stata confermata la presenza di due piccole colonie di uccello delle tempeste (Hydrobates pelagicus) e sono stati localizzati diversi siti di nidificazione della Berta maggiore (Calonectris diomedea) alle Isole Eolie, alcune delle quali mai registrate in precedenza. È stata inoltre condotta la stima delle popolazioni di uccelli marini, attraverso i richiami uditi durante le diverse sessioni notturne e le indagini diurne nei nidi, nel periodo fra luglio a ottobre”. Attualmente Nesos è a lavoro per monitorare la Berta minore mediterranea (Puffinus yelkouan), una berta sfuggente che nidifica in inverno e che ha poche piccole colonie nell'arcipelago. “Il monitoraggio di questi uccelli marini – aggiunge - è estremamente importante ai fini della conservazione.

Queste specie sono infatti elencate nella direttiva UE 147/09 e sono piuttosto rare nell'area tirrenica. Il lavoro sul campo si basa principalmente su rilevamenti giornalieri al largo dei siti di nidificazione, al fine di valutare la consistenza della popolazione, e sessioni notturne per una conferma della loro ubicazione”. Le indagini saranno portate avanti nelle prossime stagioni fino alla fine del 2023.(ANSA)

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