di Francesco Macaluso

Tre giorni di intense regate nel paradiso delle Eolie. La Sailing Week regala alle 37 barche partecipanti tutte le condizioni di vento possibile con l’unico denominatore comune le acque blu cobalto che circondano la splendida isola di Salina. C’è grande equilibrio sia tra i Crociera/Regata che tra i Gran Crociera. Addirittura in questa categoria i primi sei posti della classifica generale finale andranno in maniera perfettamente alternata a tre barche del Gruppo A e a tre barche del gruppo B.

Ma andiamo con ordine. Si inizia in un Venerdì estivo, quando il Comitato decide di prendere puntuale il mare con il suo carico di boe. I concorrenti  a terra hanno difficoltà a fare altrettanto. Tutti sono permeati dalla bellezza incommensurabile delle Eolie, riscaldati dal primo sole estivo della stagione, oramai adeguati allo scorrere slow del tempo che coinvolge chiunque mette piede a Salina. Ci pensa l'allegra banda di professionisti di Obi Wan di cui si è circondato l'armatore/timoniere Angelo Esposito e coordinata dall'olimpionico Giuseppe Angilella a riportare  tutti alla realtà. Appena loro mollano gli ormeggi tutte le altre 36 barche  che affollano il porto delle Eolie si svegliano dal piacevole torpore per andare, ahiloro, a regatare. Il campo è già pronto e si parte puntuali. Spira una leggera brezza da Panarea, partono prima i Crociera/Regata. Appena allontanati inizia la procedura per i Gran Crociera. E qui la sorpresa. La flotta si muove compatta e non si allontana dal battello del Comitato, le asce di guerra sono state dissotterrate e nessuno è disposto a cedere un solo centimetro. La partenza è spettacolare con tutta la flotta lanciata allo zero come se fosse un'unica cosa. Iniziano gli incroci, anche qualche collisione, poi l'aria scema ed il Comitato frena la prova. Poco male . Il vento comincia a soffiare di nuovo ben più forte all'estremità più a Sud dell'Isola. Si rimonta il campo ed in pochi minuti si riparte. Quella che era stata una sensazione un'ora prima ora è una conferma. Nessuno ci sta a perdere e di nuovo si assiste a due partenze al limite. Tra i Crociera Regata Obi Wan sembra avere una marcia in più ma Jules et Jim , First 34.7 nelle mani di Umberto Brucato e sempre appresso. Deve solo curarsi della grande mole di O' Sarracino, Solaris 58 di Mario Saraceno affidato a Fabio Santoro e della copertura dei gennaker di Hydra, Milyus di Francesco Burza, e di Attentiaqueidue del catanese Antonio Badalà. Sarà Obi Wan a vincere la prima prova della Salina Sailing Week, con appena dietro Jules et Jim ed il "sempreverde" Imx 38 Emile Gallè del bergamasco Guido Battistoni. Tra i Gran Crociera grandissimo equilibrio, equilibrio che sarà il filo conduttore di tutto l'evento. Anche se si premieranno i due gruppi in maniera distinta, tutti  vogliono dimostrare il loro valore andando alla ricerca di una vittoria overall. Così Bluette di Mario Zappia, Veron x di Giacomo lo Vetro e Dafne di Gaetano Sisalli affidato per l'occasione all'attento Toti La Rosa, hanno il loro ben da fare per rintuzzare gli attacchi delle barche de Gruppo B, Kika di Francesco Fulci, Paluck di Franco Badessa e Momi Blu di Giuseppe Di Lorenzo, che, forti del loro rating, con la massima attenzione  cercano di non perdere troppa strada dalle barche del Gruppo A. Questo equilibrio regnerà per tutto l'evento producendo scariche di adrenalina a tutti, che portano purtroppo a qualche collisione. Per la cronaca la prima prova dei Gran Crociera andrà a Kika, che forte della perfetta conoscenza dei luoghi e di una totale assenza di sbavature nella conduzione di questo Elan 333, riesce ad arrivare a ridosso di Bluette.

Il vento rinforza ed il Comitato decide di far partire la regata costiera, intitolata alla memoria di Nardino, e che, oltre che essere inserita nella classifica generale, verrà premiata a parte. Il vento è deciso alla partenza  e ne approfittano subito le barche dal piano velico più generoso. Ma dalla parte opposta dell'isola gli alti coni vulcanici bloccano tutto e dopo un'ora di lentissimo procedere il Comitato annulla tutto e rimanda la flotta a terra. Inevitabili i mugugni di chi era in testa, ma a terra la birra ghiacciata placa gli animi.

Sabato grande giornata di vela. Le previsioni danno segnali più che incoraggianti ed il Comitato si può pure permettere il lusso di aspettare un'ora per piazzare al meglio il campo in prossimità del faro di Lingua. Tre splendide prove tutte di un fiato con flotte che si muovono compatte e distanze minime tra il primo e l'ultimo. Tra i Crociera/Regata Obi Wan controlla il resto della flotta, tra i Gran Crociera posizioni di testa che si alternano continuamente, con i "grandi” del gruppo A che devono tenere a bada i “piccoli” del Gruppo B. Il vento tiene. Si va per la quarta prova della giornata. Il Comitato predispone una costiera di 11 miglia che userà il fantastico Scoglio del Bagno di Lipari come boa di metà percorso. Una enorme pietra lavica dove la natura ha il sopravvento e riesce a guarnire la pietra di un folto ciuffo di capperi nonostante la continua ed implacabile sferzata degli elementi. Dopo un lungo disimpegno, predisposto dai Giudici per evitare collisioni, sono Profilo, Azuree 46 timonato da Uccio Giuffrè e O' Sarracino a fare valere la loro mole, ma è Emile Gallè che, gestendo alla perfezione un calo di vento si ritrova primo al passaggio di metà percorso. Inizia una lunga bolina di 6 miglia e cominciano a venir fuori Jules et Jim e Mayda di Luigi Consoli che risalgono dalle retrovie, mentre inizia la rimonta di Malibù di Sebastiano Capone tra le barche a Vele Bianche ed Expensive Toy, Dufour 310 del Reggino Giovanni  Frigione, leader della classifica della Dufour Cup.

Dopo una lunga giornata di gare, quando il sole sarà appena tramontato, vincerà il Trofeo Nardino Jules et Jim.

Domenica la flotta si sveglia stanca. Mezz’ora prima del previsto orario di partenza sono ancora a terra ed i concorrenti sottovalutano l’operatività del gruppo di lavoro del Cus Palermo e del Velaclub che gestisce la regata in mare. Solo le barche palermitane sono nel’area di regata. All’orario previsto dal Comunicato il Comitato da i segnali di avviso. I Crociera/Regata sono pronti ma i Gran Crociera sono all’ormeggio. E’ un parapiglia, si corre, si lanciano gli ormeggi, si impreca contro la precisione teutonica del Comitato.

Nonostante tutto si parte regolarmente, poiché il campo è appena piazzato fuori del Porto delle Eolie per un’ultima sfilata in segno di ringraziamento a pochi metri da riva per l’Isola che ha ospitato l’evento. Tra i Gran Crociera splendida prova di Bluette e Veron X che rimontano pure i Crociera/Regata.

Si spegne il vento è si chiude l’evento. Alla affollata premiazione il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo si compiace della piacevole invasione della sua isola per il decimo anno consecutivo e dà appuntamento a tutti per l’anno successivo. E’ stato tutto così bello ed avvincente che quasi ci si scorda di premiare, anche perché in questa edizione sembra abbiano vinto tutti, chi c’era, chi ha accompagnato chi c’era, l’accoglienza della Comunità di Salina, l’efficienza del Porto delle Eolie, il mare blu cobalto e la natura selvaggi dei vulcani.

E’ comunque importante certificare il successo di Obi Wan tra i Crociera/Regata, di Kika e Bluette tra i Gran Crociera, di Malibù per le Vele Bianche e di Expensive Toy nella Dufour Cup.

(Foto di Marco Ruggeri)

ravesi logo vert

Si torna nel paradiso delle Eolie per l'edizione 2016 della Salina Sailing Week.

L'Amministrazione di Santa Marina Salina e l'organizzazione del Porto delle Eolie accoglieranno gli atleti di tutta Italia per una kermesse combattutissima in acqua ed estremamente rilassante a terra. Lo staff del Centro Universitario Sportivo di Palermo permetterà come al solito un altissimo numero di prove con lo sfondo di uno dei posti più belli del mondo. Farà da padrone di casa anche il cantiere Dufour per la versione sudista della Dufour Cup. Dopo il raduno organizzato a Santa Margherita Ligure agli inizi di Maggio, il cantiere francese replicherà l'evento in questa fantastica cornice per i clienti del Sud Italia. Sarà un modo per scambiarsi idee ed esperienze in un ambiente rilassato che invita al dialogo e dove i responsabili del Cantiere della Sicilia e della Calabria potranno avere un contatto diretto, con i propri clienti, sicuramente meno formale e finalizzato esclusivamente nel trasformare i "clienti" in "amici".

Si inizierà Venerdì 27 Maggio alle 12.30 in modo da permettere gli ultimi arrivi sull'Isola e provvedere a definire i controlli di stazza iniziati il giorno prima. Per evitare inutili perdite di tempo il percorso sarà indicato da gommoni con lettera M e giudice a bordo che terranno la posizione con il GPS. Via anche le classiche barche comitato. Il Comitato prenderà posto su gommoni o su catamarani, imbarcazioni che risentono di meno della corrente e che manterranno anch'essi la posizione con il GPS. Un po' di scomodità per i Giudici ma tanta efficienza in più per massificare ed ottimizzare il tempo passato a regatare, in acque la cui profondità passa da 50 a 500 metri in un batter d'occhio. Un sistema già rodato in passato che ha sempre dato ottimi frutti.

Ad un mese di distanza già assegnati tutti i posti barca prenotati presso il Porto delle Eolie. Si cercherà di recuperare altri posti, ma da oggi si andrà in lista d'attesa. E' sempre stato così negli ultimi cinque anni e questo è la dimostrazione (qualora ce ne fosse bisogno) della bontà della location e dell'organizzazione.

Altro motivo di interesse tecnico sarà la immediata disponibilità dei risultati alla fine di ogni prova. Il Comitato, come ha già rodato negli eventi nel Golfo di Palermo, metterà subito in rete classifiche e tabelle comparative, in modo che tutti i concorrenti possano, con un rapido sguardo al telefonino, capire dai numeri a chi rivolgere le proprie "attenzioni".

Si alterneranno prove sulle boe e costiere. Le giornate lunghe permetteranno di regatare tanto. D'altro canto definire il percorso di una costiera in un arcipelago non è certo difficile. Con poco vento si farà il giro dell'Isola con partenza da Santa Marina e passaggi obbligati davanti Pollara, l'indimenticabile spiaggia de "Il Postino", e davanti il porto di Rinella. Un modo questo per rendere omaggio nella sua interezza all'Isola che ospita l'evento. Con vento medio si userà Lipari come boa con il difficile passaggio tra questa e Vulcano. Con vento forte farà da boa Panarea.

Ci sono tutti gli ingredienti tecnici per ben fare sia per i Gran Crociera che per i Crociera/Regata. Salina anno dopo anno richiama sempre più Gran Crociera e formalmente sta diventando quasi un Campionato Italiano per questa categoria. Il livello continua a crescere ed i primi di questa classe sicuramente darebbero filo da torcere ai pari misura dei Crociera/Regata. Crociera/Regata che correranno con una classifica a parte e che useranno le prove eoliane per mettere a punto imbarcazioni ed equipaggi in vista del Campionato Italiano di fine luglio a Palermo.

Mare, regate e paesaggi mozzafiato, che si vuole di più? Di più si vuole solo una bella birra ghiacciata appena si rientra a terra per poi farsi permeare dalla dolcezza dell'Isola. A terra si potrà godere anche degli eventi organizzati per la XII edizione del Salina Slow Food, finalizzati alla promozione delle eccellenze gastronomiche, le tradizioni locali e l'agricoltura sostenibile nel rispetto dell'ambiente.

Si ha il sospetto che il 29 Maggio sarà davvero difficile ritornare a casa.

Foto di Vivienne Nuccio

*CUS Palermo

via-lattea.jpg