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di Maria Amalia Mastelloni*

Caro Direttore,
visto che sotto l'ombrellone si ha tempo di leggere, ho pensato che la vicenda degli inizi della ricerca archeologica a Lipari sia un argomento che possa interessare, sia i Liparesi che gli Ospiti.
Paolo Orsi è stato il più grande archeologo operante in Sicilia nel novecento e dal 1888 ha dato all'archeologia dell'Isola un contributo unico e insostituibile. Non a caso a lui è dedicato il Museo Archeologico di Siracusa, il più importante museo archeologico della Sicilia.

Purtroppo, per gli infiniti suoi impegni (ha scavato in tutta la Calabria e in gran parte della Sicilia (da Messina a Siracusa, da Catania ad Agrigento ecc.) pubblicando centinaia di articoli e di libri fondamentali, è riuscito ad arrivare a Lipari solo nel 1928. In un solo mese ha posto le basi della ricerca futura. a lui si deve la scoperta del Chiostro normanno, di cui fornisce un piccolo schizzo, della fase preistorica della necropoli, mentre non ha potuto scavare sull'Acropoli perché c'era ancora il penitenziario.

In questa brevissima ricerca ho cercato le sue tracce e ne ho messo in rilievo i risultati. Spero che la lettura non sia troppo noiosa e auguro a tutti una bella estate. L'articolo, come tanti altri dedicati a Lipari, è on line da almeno 4 anni, però credo sia sfuggito ai più.
Grazie dell'attenzione e buon lavoro

*Già direttore del Museo Archeologico delle Eolie

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Mastelloni Orsi e Libertni Tra due guerre 2017.pdf

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