di Salvatore Leone

Le Eolie sono ormai bellezze eccellenti e meritano sempre più altre bellezze eccellenti. Così in campagna elettorale invece d far arrivare il presidente antimafia Bindi, alle Eolie  sbarcherà, dopo i patti di Messina, la bellezza eccellente della politica italiana: la Boschi.

Eolie, salvi...amo...

Sarà l’età, sarà la voglia di vedere come gira il mondo e come tanti resto colpito dalla generosità dei volontari che salvano tartarughe, delfini, cani, gatti, clandestini e profughi. Mi ha colpito parecchio la foto del Notiziario della tartaruga con la copertina addosso e con l’amo in bocca mentre veniva trasportata a Palermo per essere operata. Nella sfortuna può ritenersi amata e fortunata. Ma se invece di una tartaruga si trovava un tonno o uno spada o una orata con l’amo o nella rete, o un totano connesso all’otranto o una aragosta nella nassa, che fine avrebbero fatto? E’ la storia fra i clandestini e i profughi entrambi scappano dalla morte ma per la legge solo alcuni hanno diritto alla scelta per vivere o meglio ancora fare una scelta di vita per non passare a miglior vita. Cerco volontari per farmi spiegare cosa salvare, quando e forse perché!

Strisciate

L’orario non é cambiato e neanche il mezzo di diffusione. Sono cambiate le emittenti e i nomi delle trasmissioni. Le attese sono sempre quelle. Da Carosello a Striscia la Notizia, dalla pubblicità alla verità che si fa pubblicità. La durata delle trasmissioni é uguale ed entrambe, come si vede, durano nel tempo anche se con scopi diversi. Carosello ci riempiva di voglie di consumo, Striscia spesso ci riempie di rabbia. Lo spaccato di quello che avviene giornalmente in Italia fra la realtà crudele e il ridere che fa da nascondiglio per una satira veloce e senza tempi morti. Solo con questa sistema si é inventato il modo di farsi nemici solo gli stupidi, gli altri accettano e condividono Tapiri senza rabbia e senza vendetta. Poi tutti a dormire, ma oggi solo pochi prendono sonno. Strisciate di momenti, anzi di brutti momenti pensando anche a quelli che tremano con la terra.

PRONTI E...VIA

Ormai tutto il pianeta "Agnelli+ex Fiat" non sono più italiani, Juventus e Ferrari comprese. Questo raccontano gli uomini che fanno i conti alle grandi imprese e mai il pelo. Però nel "maidiremai" c’è una speranza. Marchionne, l’italiano residente fiscalmente in Svizzera, in 700 giorni di presidenza Ferrari ha raccolto solo sconfitte in Formula 1. Per tornare a vincere si pensa che un cognome come Arrivabene (nome Maurizio) non basta. Ed ecco spuntare la candidatura di un secondo italiano residente in Italia: Antonio Giovinazzi, giovane talentuoso del Gp2. Poi magari anche questi due avranno altre cittadinanze da vincenti. Chi perde é sempre l’Italia, bella, clandestinata e terremotata anche fiscalmente e mai pronta al via.