Notiziario delle isole Eolie # Eolie News - Notiziario delle isole Eolie # Eolie News
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IL GALEONE RISTORANTE PIZZERIA BAR DAL 1960
TUTTI I SAPORI DELLA TRADIZIONE EOLIANA
'Il Galeone' sin dal 1960, anno in cui venne fondato, appartiene alla stessa famiglia di ristoratori che, continuano la tradizione rispondendo adeguatamente e con professionalità alle esigenze del mercato e alle aspettative del cliente; antichi sapori delle tradizioni eoliane... >>>
Ristorante Pizzeria Bar Il Galeone di Monte Domenica Via Vittorio Emanuele 220 Lipari Tel. 0909811463 cell. 3387408482 A Lipari, ad appena 50 metri dal porto, sulla via principale.
Un video con la lirica dedicata alla cittadina di Brolo Proprio in questi giorni, grazie alla disponibilità dello Studio Fotografico Pidonti di Brolo, è stato realizzato un video, dove è possibile vedere le bellezze paesaggistiche e ascoltare la lirica “Palpitano per te i nostri cuori”, dedicata proprio alla cittadina di Brolo, declamata dalla splendida voce di Sara Liuzzo di Capo d’Orlando, la musica è del M° Giuseppe Faranda.
Un’opera composta dal poeta brolese Rosario La Greca, che ha già ricevuto numerosi apprezzamenti e riconoscimenti in importanti Premi di poesia, tra cui ricordiamo il Premio Internazionale di Poesia Alda Merini, dedicato alla più grande poetessa e scrittrice italiana della storia dell’Italia moderna, ideato dall’Accademia dei Bronzi di Catanzaro, presieduta dall’editore Vincenzo Ursini.
Al poeta brolese è stata conferita una targa di merito, con la seguente motivazione “Una lirica che denota il forte attaccamento del poeta alla sua città, Brolo, della quale ne esalta le bellezze naturali ed artistiche, ma soprattutto il forte senso di fraternità che caratterizza tutti gli abitanti. Una comunità laboriosa, religiosa, legata alle tradizioni, ospitale con chi giunge a visitare le bellezze che offre”.
Per vedere il video e ascoltare la lirica, basta scrivere su YouTube e Google: Poesia dedicata alla cittadina di Brolo -Testo: Rosario La Greca
Suor Angelica, con gioia quasi fanciullesca, ricorda anche un simpatico episodio, l’invito della superiora delle suore di S. Anna, rivolto alle clarisse, ad andare nel vicino istituto per giocare a tombola, durante le feste di Natale.
Naturalmente il progetto, che doveva essere presentato al Consiglio Superiore dei LL.PP., su precise disposizioni di Mons. Paino fu predisposto come se si trattasse effettivamente di ricostruire la sede dell’Episcopio dell’Archimandritato.
Pertanto giustificabile fu lo sconcerto del prof. Impallomeni quando ebbe modo di esaminare la relazione ed il progetto relativi alla ricostruzione del monastero e della chiesa redatti dall’ufficio tecnico della Curia. Nel progetto, in corrispondenza del frontespizio, al di sopra del portone centrale, vi era scritto Archimandritato e, sopra, veniva riprodotto lo stemma dell’Archimandrita, mentre nella relazione venivano descritti gli uffici dell’Archimandrita, del suo Vicario, altri uffici, gli appartamenti privati, mentre quella che sarebbe diventata la chiesa di Montevergine, veniva descritta come la cappella privata dell’archimandrita. L’unico ad aver intuito le effettive intenzioni dell’Arcivescovo fu il prefetto dell’epoca che, con molta ironia, il 28 agosto del 1926, gli scrisse una lettera per sapere se, nelle spese previste per il progetto dell’Episcopio, circa sei milioni di lire, erano comprese anche quelle per il seminario e per la cattedrale dell’Archimandritato. Senza scomporsi, mons. Paino gli rispose di non preoccuparsi, perché la spesa per le altre opere era già stata prevista nel decreto ministeriale, come certamente era a sua conoscenza. Dalle carte della prefettura, conservati all’Archivio di Stato, non risulta che il prefetto informò Mussolini di quanto aveva intuito. Molto probabilmente sapendo dei buoni rapporti che intercorrevano tra i due, non ritenne opportuno mettere a rischio la propria carriera con iniziative avventate. Quindi, non sappiamo se Mussolini si fece prendere in giro intenzionalmente o meno, anche se era molto attento all’attività di mons. Paino, come si è ricordato prima, a proposito dei due telegrammi, inviati in occasione della ricostruzione del Duomo.
Ulteriore prova che mons. Paino non pensava di rimettere in vita l’Archimandritato, cioè la Chiesa di rito greco di Messina, a prescindere dal fatto oggettivo che non ne esistevano le condizioni, giacché mancavano, nella diocesi, assolutamente, sia il clero che i credenti di tale rito, si ha dal fatto, inoppugnabile, che attese oltre trent’anni, fino al 1963, per ricostruire il capitolo archimandritale. Solo, infatti, in tale anno nominò rettore e canonico della Cattedrale Archimandritale del SS. Salvatore, il salesiano don Francesco Ferlisi, nonché altri 11 canonici e 6 mansionari, come ricorda don Santo Russo nel bel libro che ha dedicato al SS. Salvatore. Naturalmente nessuno dei prescelti seguiva il rito greco! La motivazione effettiva fu dettata dalla necessità di poter far assegnare, ad un buon numero di sacerdoti, la congrua da parte dello Stato, secondo quanto ha confidato uno degli interessati.
Fece ritornare a Messina anche molte altre Congregazioni che erano andate via in seguito alle leggi eversive o dopo il terremoto del 28 dicembre 1908. La sede dell’Archimandritato, come abbiamo visto, la spartì tra le suore Figlie di S. Anna e le Clarisse della Beata Eustochia; costruì e consegnò case e chiese ai Minori Conventuali, S. Giuliano e S. Francesco all’Immacolata; ai Gesuiti, S. Maria della Scala e l’Ignatianum; ai Salesiani, la Cattedrale dell’Archimandritato ed il Domenico Savio, la chiesa di S. Leonardo in S. Matteo della Gloria ed alle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Don Bosco; ai Domenicani, la chiesa di S. Maria del Graffeo, oggi S. Domenico; ai Camilliani, S. Camillo di cui l’annessa canonica fu poi trasformata in Clinica; ai Frati Minori, Porto Salvo e S. Maria del Gesù; ai Rogazionisti, l’orfanotrofio Cristo Re e l’Istituto per sordomuti; ai padri del Terz'Ordine Francescano, S. Andrea Avellino; agli Orionini (Piccola Opera della Divina Provvidenza) l’istituto don Orione e la Chiesa S. Maria Consolata; ai padri Redentoristi il Santuario di Montalto; tre case alle Ancelle Riparatrici.
Mons. Paino aveva più volte sostenuto che se il Clero era il braccio destro del Vescovo nel governo delle anime, l'Azione Cattolica era senza dubbio alcuno il braccio sinistro. Ecco perché, fra i primi problemi che Egli impostò, fu quello di dare alle Organizzazioni di Azione Cattolica una sede. Prima dell'ultima guerra essa era in via S. Filippo Bianchi e dopo la guerra fu trasferita nell'altra ala del Palazzo Arcivescovile, in modo da occupare tutto il piano terreno, con due ampi saloni e numerose sale per i vari rami maschili, mentre quelli femminili ebbero la loro sede negli appositi locali predisposti accanto alla Chiesa di S. Caterina. E non semplicemente l'Azione Cattolica, ma anche le Organizzazioni affini trovarono in mons. Paino il padre generoso ed ospitale. Nel Palazzo Arcivescovile ebbero infatti la loro sede, oltre le Organizzazioni maschili di A. C., propriamente dette, le A C L I, l'Associazione Artigiani Cristiani, l'Apostolatus Maris, il CIF, il Comitato Civico, l'Ufficio Diocesano Missionario, la presidenza del comitato cittadino delle Dame di Carità e delle conferenze di S. Vincenzo dei Paoli. In altri locali, pure dell'Arcivescovato, sorse la scuola per Assistenti Sociali, dove insegnò anche Ossicini .
L’Arcivescovo si impegnò anche, tenacemente, perché la Corte d’Appello ritornasse a Messina, alla fine avendola vinta. Il declassamento della Corte d’Appello di Messina a Sezione di quella di Catania, sancito con il regio decreto 28 giugno 1923, n.1360, fu motivato dal fatto che, in seguito alle conseguenze del terremoto, le cause in trattazione erano notevolmente diminuite.
Tali dati furono duramente smentiti, il 26 febbraio 1925, dagli Ordini degli Avvocati di Messina e di Reggio Calabria, che inviarono un memoriale, firmato anche dal sen. Ludovico Fulci, al ministro della Giustizia, che documentava l’attività svolta dai Tribunali di Messina, Reggio Calabria e Patti, nonché dalla Procura della Re e dalla Corte d’Appello, paragonandola,, anche, con quella di altre Corti d’Appello. Le motivazioni del provvedimento legislativo, pertanto, andavano ricercate altrove, forse nella resistenza dimostrata dalla magistratura messinese nel dare corso alle pressanti richieste avanzate dai gerarchi fascisti e dallo stesso Mussolini, specie in occasione di un evento che si era verificato all’inizio di quell’anno, come sostiene Marcello Saija, nel suo volume Un “soldino” contro il fascismo.
Comunque, a prescindere dalla motivazione effettiva che aveva portato al declassamento della Corte d’Appello di Messina, il 28 ottobre 1928, quando si inaugurò il nuovo palazzo di Giustizia progettato da Marcello Piacentini, Messina era ancora sezione della Corte d’Appello di Catania.
All’inaugurazione intervenne, in sostituzione del ministro Rocco, impegnato altrove, il sottosegretario di Stato al ministero di Grazia e Giustizia ed, anche, agli Affari del Culto, on. Paolo Mattei Gentili, un deputato popolare che aveva aderito al fascismo.
Ad accoglierlo, alla stazione marittima, alle 7 del mattino, era presente, oltre alle autorità cittadine ed ai magistrati, anche mons. Angelo Paino, che aveva lunga dimestichezza con il sottosegretario per aver trattato con lui, dopo il via libera di Mussolini, tutte le pratiche relative al patrimonio edilizio ecclesiastico della Diocesi di Messina, dalla ricostruzione del duomo alla costruzione delle nuove chiese.
Ed appunto come sottosegretario degli Affari del Culto, secondo quanto riferito dai giornali dell’epoca, finita la cerimonia ufficiale, Mattei Gentili, accompagnato dall’Arcivescovo, volle visitare il Duomo e la chiesa di S. Francesco all’Immacolata, i cui lavori erano in fase di ultimazione e dove ritornò anche il pomeriggio. Visitò anche la chiesa di S. Lorenzo, più nota come Madonna del Carmine, i cui lavori di costruzione, su progetto dell’architetto Bazzani, erano iniziati da qualche giorno. A proposito di Bazzani, che tra l’altro aveva progettato il Palazzo del Governo, mons. Foti raccontava che in un colloquio chiesto a mons. Paino si era lamentato che, in seguito alla politica antimassonica portata avanti da Mussolini e dai fascisti in genere, lui non riusciva a trovare lavoro. Paino lo rassicurò che lui non subiva imposizioni da parte di nessuno e che anche la famiglia dell’architetto aveva diritto a mangiare, per cui commissionò la realizzazione di due chiese, S. Lorenzo, meglio nota come Madonna del Carmine, e S. Caterina Valverde. Mons. Paino che tutta la vita aveva combattuto contro la Massoneria, sapeva distinguere tra la struttura e l’uomo massone!
Fu durante uno dei sopraluoghi, ricordati sopra, che mons. Paino ebbe a dire, scherzosamente, all’on. Mattei Gentili “Lei non partirà di qua se non ci assumerà formale impegno di ridarci la Corte d’Appello.” E Mattei Gentili mantenne l’impegno, anche se, nominato senatore, non era più sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia. Infatti, con il decreto 23 ottobre 1930, n. 1428, che riordinava gli ambiti delle Corti d’Appello, Messina ritornava ad essere sede di Corte d’Appello con competenza sui tribunali di Messina, Reggio Calabria e Patti.
L’intelligenza artificiale ha i suoi pregiudizi. ChatGPT e GPT-4 di OpenAI sono più di sinistra, mentre LLaMA di Meta tende a destra. I ricercatori hanno interpellato i modelli linguistici su vari argomenti, come il femminismo e la democrazia.
Hanno poi annotato le risposte alle 62 domande del test su un grafico conosciuto come bussola politica, quindi hanno cercato di capire se, allenando di nuovo i sistemi su dati ancora più caratterizzati politicamente, il loro comportamento mutasse e cambiasse la capacità di rilevare hate speech e disinformazione. Cosa puntualmente successa. La ricerca ha vinto il premio per il miglior articolo alla conferenza dell'Association for Computational Linguistics il mese scorso.
ISOLA AUSTRALE foto di Marcello Acunto
Cresce l’erba sintetica
dove il mare brucia l’isola
che aspetta i partenti
e gli indifferenti.
Salgono ancora sui rami
gli ultimi uccelli dannati
che sventolano
le piume dell’inverno australe.
Ombre che seguono
il sole mancante
appoggia sull’isola
le prime nuvole
che si fermano
per ordine naturale.
CONTROCORRENTEOLIANA: PREZZI
Care Eolie, ma non è vero. Gli esercenti dovrebbero avere il tempo di replicare alle denunce di turisti e isolani. Invitare a non cedere alla caccia facile al rincaro. E a ragionare sulla qualità. Le Eolie non sono classificate fra le zone turistiche più costose d’Italia. Il modo di fare turismo stia cambiando, privilegiando periodi più brevi e frammentati durante l’anno e scegliendo soluzioni abitative più autonome. I numeri dimostrano che le Eolie sono meta ambita per le vacanze estive. L’offerta turistica è adatta a tutte le tasche.
Ci sono isole in cui si paga di più e altre in cui i prezzi rispecchiano la media nazionale e vanno sempre presi in considerazione tenendo conto del contesto. Le famiglie tagliano i servizi extra, come market e bar, sono più attente alle spese aggiuntive. Eolie come divertimentificio con la garanzia di una ricettività di buon livello e diversificata; spiagge libere e stabilimenti; arte; cultura; gastronomia e tanto mare.
VERO&FALSO
-Politico eoliano crolla.
-Elettore eoliano barcolla.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Vulcano - Un sub nelle acque di Gelso è stato investito da un gommone in navigazione.
Soccorso è stato richiesto l'intervento di un gommone della guardia costiera ed il tenente di vascello di Lipari Mario De Bellis ha predisposto l'invio.
A Vulcano sono state accertate le non gravi condizioni, ma a tutto gas ha raggiunto Lipari dove ad attendere il malcapitato sub c'era l'ambulanza che lo ha trasferito al pronto soccorso per medicare le ferite in testa.
Nel mentre i carabinieri hanno fatto scattare le ricerche del gommone, individuato e le tre persone che erano a bordo sono state trasferite in caserma per i primi interrogatori e saranno deferite in stato di libertà.
Dopo di che un fasciolo sarà inviato alla procura della Repubblica di Barcellona per le conseguenze del caso.
Ponte Stretto: Germanà (Lega), opera strategica per sviluppo e lavoro. Convegno a Panarea
Martedì 22 agosto, alle ore 18.00, si terrà un convegno dal titolo “Ponte tra sviluppo e lavoro” presso Terrazza Hotel Raya, a Panarea. Saranno presenti e interverranno il senatore siciliano della Lega Nino Germanà, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il vicepresidente della Regione Siciliana Luca Sammartino, il presidente e direttore editoriale di S.E.S (Società Editrice Sud), Lino Morgante e il presidente di Forma.Temp, Francesco Verbaro. Modera l’incontro il giornalista Emilio Pintaldi.
“È finita la fase dei tentennamenti e dei No: il Ponte sullo Stretto si farà e bisogna agire in sinergia in ogni ambito”, dichiara il senatore siciliano della Lega Nino Germanà. “Grazie alla nostra campagna di informazione giusta e corretta, abbiamo smontato fake news dettate da pura ideologia e strumentalizzazione sulla realizzazione della struttura e stiamo già notando un cambiamento anche in tutte quelle persone che inizialmente erano contrarie a causa di queste falsità diffuse”, continua Germanà. “La Lega guarda con attenzione al Sud e l’incontro di martedì 22 agosto ne avvalora impegno e interesse allo sviluppo dei nostri territori. Il Ponte è un attrattore turistico ed economico che rilancerà il Meridione e tutta l’Italia”, conclude.
Filicudi - Mattinata di fuoco nell'isola delle Eolie piena di turisti ma senza vigili del fuoco e forestale. Scattato l’allarme da parte di isolani e turisti si è mobilitato il delegato municipale Stefano Rando che ha informato il sindaco Riccardo Gullo e nell’isola è subito giunto un elicottero dei vigili del fuoco che ha iniziato a bombardare con gettiti di acqua la zona impervia nella zona alta di Val di Chiesa. Qui la situazione è preoccupante anche per il forte vento che soffia.
“L’incendio che maggiormente ci ha preoccupato è stato proprio questo anche per le folate di vento – dice l’ l'ex delegata municipale Graziella Bonica – ma grazie al pronto intervento dell’elicottero la situazione è ormai sotto controllo”.
Oltre che nella parte alta il fuoco ha interessato anche la zona vicino all’area portuale, ma l’ex delegato della circoscrizione Francesco Scaldati ha riferito che grazie all’ottimo lavoro dei carabinieri e dei volontari della Protezione civile si è evitato il peggio.
Da Lipari il comandante di porto Mario De Bellis ha messo a disposizione la motovedetta per trasportare una squadra di vigili del fuoco.
L'intervento
di Stefano Rando*
Posso dire che ero impegnato con il sindaco eil coordinatore della protezione civile Domenico Russo per fare arrivare l'elicottero, perché l'incendio era abbastanza vasto nella zona coste Valdichiesa ,e' arrivata anche da Lipari la motovedetta della capitaneria per accompagnare il comandante della forestale per una ricognizione.
Comunque tutto apposto per fortuna niente danni grazie anche ai carabinieri, i ragazzi della protezione civile di Filicudi che sono intervenuti con un'autobotte di Lorenzo Rando per non fare andare le fiamme verso le abitazioni e tra l'altro hanno portato un mulo in salvo.
Stromboli-Ginostra-Panarea, arrivati i nuovi parroci Don Greco e Don Isgrò
A Stromboli - Nella vulcanica isola delle Eolie ed anche nel borgo di Ginostra ed a Panarea si sono insediati i nuovi parroci. Si tratta dei sacerdoti Domenico Greco (nella foto in alto), amministratore delle parrocchie San Pietro in Panarea e San Vincenzo Ferreri in Stromboli e San Bartolomeo in Stromboli e San Vincenzo Ferreri in Ginostra e Mario Isgrò, vicario della parrocchia San Vincenzo Ferreri in Stromboli.
I parroci nominati dall'Arcivescovo Giovanni Accolla si sono recati nelle rispettive parrocchie e accolti dai fedeli hanno celebrato la prima messa.
Riccardo Lo Schiavo di Ginostra, borgo marinaro di Stromboli, definito "l'isola nell'isola", perchè raggiungibile solamente via mare, ha commentato "Si riaccende la speranza...".
A Stromboli dopo che era arrivata la notizia del trasferimento di Don Giovanni Longo, gli isolani con primo firmatario Mario Cincotta, ex capo gruppo consiliare di Forza Italia, avevano inviato all'Arcivescovo Accolla una petizione con oltre 300 firme.
Il club Juventus di Lipari è orgoglioso di presentare la Prima serata aperta a tutti gli sportivi, simbolo di festa per lo sport che tutti amiamo senza distinzioni di colori, alle 19:30 avrà inizio un buffet organizzato dal direttivo del club, che sarà a disposizione di tutti coloro che vogliano partecipare.
Alle 20:00 invece saremo onorati di avere tra le nostre file il noto Direttore Giornalista ed Editore Marcello Sorgi, il quale donerà al club un cimelio della squadra Bianconera, in ricordo del nostro amico “ STECCA “.
Momenti da vivere insieme !!! Vi aspettiamo in via Cesare Battisti a Canneto !!
*Presidente
Nella foto tifosi napoletani guidati dalla signora Patrizia Cracolici, con origini liparote ed il marito, insieme ai "pilastri" del club bianconero che si preparano alla nuova stagione...
L'incidente di Lipari e' avvenuto fronte acquedotto no dentro di essa, ed e' giusto attenzionare questo dettaglio.
In questa zona coesistono e si sovrappongono diverse attività: carico autobotti per distribuzione acqua, sosta taxi, soste auto, sosta di gruppi di persone.
Sulla strada antistante, avviene quindi quotidianamente un notevole attraversamento di pedoni in corrispondenza della discesa della galleria dove auto e moto sfrecciano a grande velocità scendendo dalla galleria vicina.
Chiedero' al Sindaco di intervenire prima che ci scappi il morto !!!
I tassisti devono caricare i propri passeggeri in area sicura entro il porto nei pressi della capitaneria. Sono certo che il Sindaco Gullo con la collaborazione delle autorità di controllo competenti provvedera' a disciplinare i quotidiani comportamenti non corretti estremamente pericolosi.
LE REAZIONI NEL WEB
Pino Martinucci Oltre ad alcuni venditori ambulanti che, di fatto, occupano mezza carreggiata, in piena curva cieca, proprio sotto la magnolia. A richiesta posso fornire nomi e cognomi.
Virginia la Greca Concordo in pieno. I taxi poi, pensano di essere i padroni della strada. Almeno alcuni. Non voglio generalizzare. L'altro giorno uno di loro, pur essendoci il posteggio, ha pensato bene di fermarsi in mezzo alla strada e siamo rimasti bloccati dietro circa quindici macchine e tanti motorini. Atteggiamento alquanto riprovevole. (Per non parlare di alcuni che con motore acceso anche in divieto di sosta attendono i turisti anche 10-15 minuti inquinando l'aria e davanti attività commerciali... Così come le camionette con rifiuti maleodoranti...ndd)
Giovanni Martello Purtroppo è tutto vero!! Mancano adeguati controlli delle forze dell’ordine. Ancora qualcuno pensa di fare quello che vuole, prepotenti, abituati a fare ognuno quello che vuole...In più faccio sempre presente la segnaletica alla rotonda vigili del fuoco, pochi sanno come funzione e sfrecciano come degli accidenti, li si che ci scappa il morto...
Giansanto Lo Giusto sì infatti quella non è una rotonda...di rotondo c'è solo il bordo di cemento della piccola aiuola che conteneva il tronco della palma... e poi c'è la segnaletica a terra con i triangoli che indicano le priorità, ma tutti interpretano male, sarebbe il caso di chiarire la situazione prima di guai seri
Angelo Delia I vigili sono tutti impegnati di fronte agli imbarcaderi se NE CONTANO 6, 7 A DIRIGERE IL TRAFFICO
Eleonora Zagami Il morto... C'è già stato. Nulla è cambiato, se non la mia vita
IL SINDACO GULLO "C'E' PROGETTO..."
di Riccardo Gullo*
Per Bagnamare c'e' un progetto appena consegnato è dell'ing Antonio D'Arrigo. C'è pure finanziamento. Abbiamo ottime notizie per rilanciare le Eolie. Dell'ordinanza per la "mala movida" sono fiero, meno risse, meno coma etilico, piu' ordine pubblico, ecc., e, a quanto mi risulta, ottimi guadagni piu' distribuiti di prima.nonostante i tanti denigratori. E ci stanno copiando in tanti!".
*Sindaco
L'INTERVENTO
di Salvatore Merlino
Dopo tanto parlare dei continui disagi della strada di Bagnamare, che richiedono continui interventi manutentivi, deviando il traffico sulla strada di Serra, risulta evidente come tale viabilità sia certamente troppo limitata nelle dimensioni per smaltire il traffico veicolare e garantire la sicurezza al traffico pedonale.
Potrebbe essere occasione il dibattito in occasione della redazione del piano dei porti del Comune di Lipari per considerare seriamente, come mio modesto consiglio, la realizzazione di una passeggiata pedonale a valle della strada, sottostante ad essa, in cui spostare i sotto-servizi a rete e con funzione di sostegno della stessa strada, realizzando un percorso in sicurezza dei pedoni e, perché no, la realizzazione di un certo numero di ormeggi di buon tempo? Peraltro con tutti gli studi effettuati nella rada di Lipari, anche la progettazione sarebbe veramente semplificata........Solo una considerazione....e un saluto affettuoso.
Prezzi di benzina e gasolio tra i piu’ cari d’Italia nelle isole di Sicilia.
A Lipari nell’unico distributore della ditta di Salvatore Saltalamacchia per ora in funzione di Canneto Dentro la benzina è arrivata a 2,33 e il gasolio a 2,23.
Per l’altro distributore della stessa ditta di Marina Lunga con pontile anche a mare, i lavori sono in corso e per la messa in funzione se ne parlerà dopo l’estate. Un altro distributore dopo anni di ricorsi e contro ricorsi al tar di Catania è stato autorizzato a Pianoconte alla ditta Petroli Basile di Messina e i lavori dovrebbero iniziare dopo la stagione turistica.
Per la lievitazione dei prezzi alle Eolie era stata la società “Eolian-Bunker” amministrata da Emanuele Merenda che gestisce il servizio di rifornimento all’ingrosso sia a terra che a mare nell’isola di Lipari a lanciare le preoccupazioni: “Se prima da Milazzo per il trasporto dei mezzi con il carburante sulle navi pagavamo mille euro adesso l’importo è lievitato ad 5 mila euro”. La società ha già scritto al sindaco Riccardo Gullo che è anche il coordinatore dei primi cittadini delle isole di Sicilia. “La Caronte&Tourist – dice l’ad Merenda – ha incrementato il prezzo del biglietto dei mezzi che trasportano i carburanti del 500%, passando da circa mille euro a 5 mila 200 euro per la tratta Milazzo-Lipari-Milazzo”.
A Ustica addirittura un litro di benzina o di diesel costa 2,39 euro. A Lampedusa 2,41 e 2,33 euro. Anche a Pantelleria i prezzi sono alti. Per un litro di benzina ci vogliono 2,35 euro, mentre per il diesel 2,19 euro. Quasi due euro al litro a Favignana. Gli effetti del caro carburante si ripercuotono anche su altri beni e servizi.
A Ustica a causa del caro trasporti una bombola di gas da 10 chili costa 35 euro, da 15 chili 48 euro, da 25 chili 75 euro. Lo ha annunciato il titolare di una rivendita di bombole. "Cari clienti a malincuore purtroppo da questi sono i prezzi delle bombole del gas ad Ustica - scrive il commerciante -. Purtroppo il caro trasporti ci ha portato a prendere questa decisione. Fino a qualche settimana fa, per fare arrivare un camion di bombole, il costo era di 600 euro. Purtroppo la settimana scorsa il prezzo è aumentato a 2.200 euro. Quindi dopo qualche incontro è qualche telefonata abbiamo deciso di fare insieme questo nuovo listino, perché i costi sono diventati insostenibili . Se ci saranno rimborsi dalla Regione o dalla compagnia, tutto ritornerà come prima, altrimenti questo sarà il nuovo listino, salvo altri aumenti".
Nelle altre isole il costo delle bombole di gas è già lievitato da settimane, anche se la Regione ha stanziato 800 mila euro per rimborsare gli autotrasportatori che hanno visto lievitare del 500% il costo del trasporto dei loro mezzi sulle navi della Siremar che fino al 30 settembre viaggiano a libero mercato.
I sindaci delle isole di Sicilia con una nota inviata anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed anche al presidente della Regione Renato Schifani avevano richiesto il mantenimento delle corse delle navi da e per le isole e anche delle vecchie tariffe. Ma l’aumento c’è stato con un solo contributo per gli autotrasportatori.
Ma a pagarne le conseguenze per ora sono le comunità delle isole minori sempre piu’ penalizzate e abbandonate al loro destino in mezzo al mare...
L'INTERVENTO
“Il prezzo della benzina continua a salire, è uno dei tanti regali del governo Meloni che sta sistematicamente rinnegando tutte le promesse fatte in campagna elettorale. Ma al caro-carburante si aggiunge un ulteriore rincaro soprattutto in alcune località turistiche della Sicilia e nelle isole minori dove benzina e gasolio stanno arrivando a livelli record”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.
“Proprio le isole minori – aggiunge – vivono problemi e difficoltà particolari, aggravati in alcuni casi dal rincaro dei prezzi dei collegamenti che colpisce turisti e residenti. Chiediamo alle istituzioni locali ed agli organi competenti di attivarsi a tutela dei cittadini e dei consumatori, per verificare se dietro il continuo rialzo dei prezzi dei carburanti di questi giorni ci siano azioni irregolari che possono essere sanzionate”.
A Lipari l'unico centro commerciale aperto H24 è di Giuseppe Lo Schiavo sito in via Tommaso Carnevale di fronte l'Istituto tecnico.
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NOTIZIARIOEOLIE.IT
18 AGOSTO 2023
Lipari - Incidente in prossimità del tunnel auto contro moto e un giovane è rimasto ferito e con ambulanza trasferito al pronto soccorso e con l'elisoccorso a Patti e per forte trauma ricoverato in ospedale.
Sul posto carabinieri e polizia municipale. La strada dopo gli accertamenti è stata riaperta al traffico via tunnel.
Per una sana pigrizia la stupidità artificiale sta battendo l’intelligenza. Il non capire batte il capire. I più famosi ricercatori del mondo stanno impazzendo. Il problema è serio e matematico. Le domande sono scorrete e arrivano dopo le risposte. Questo è il bello del mondo contrario che viaggia controsenso, contro mano e contro tutti i ragionatori.
La politica ha ragione perché si affida ai consulenti del mondo artificiale di sopra. L’intelligentissimo e lo stupidismo ormai si affrontano a viso aperto con gli assistenti personali che non vanno in vacanza perché cercano sempre il loro prodotto di vita senza le barriere delle cantonate alla ticinese.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Il mondo arabo ormai ha deciso di trasformare il calcio in petrolio. Un tocco di alta finanza a passo con i tempi per donare spettacolo dal televisore di casa. Nel giro di 3 anni il mondo avrà premiato questa costosa campagna acquisti della finanza araba. Poi toccherà all’arte.
ISOLA CULLA foto di Giancarlo D'Ambra
Il marinaio
senza porti
cala le ancore
senza buttarle.
Sa che l’isola ama
il silenzio e mostra
la culla piena e piangente.
Come un salice pendente
senza rimorsi e morsi
Accaniti e storti,
addentellamenti cruciali
da far piangere i rari momenti.
Momenti scelti al buio
per valutare i colori al tatto.
Come l’amore.
CONTROCORRENTEOLIANA: PARAGONE
Il termine di paragone fra la qualità dei panorami e chi lavora turisticamente dentro le Eolie deve viaggiare in accoppiata. Purtroppo ad oggi si sono creati grafici da montagne russe con la qualità del sali e scende per merito o colpa di chi si é attrezzato in funzione del turismo che é sbarcato o sbarca instancabilmente insieme al trasformismo della domanda e dell’offerta col prezzo sempre da trattare. Non quanto pago ma quanto costa.
VERO&FALSO
-Politico eoliano assolve.
-Elettore eoliano assale.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Questo è il risultato della pulizia straordinaria !! Al ristorante Vincenzino e Geco Bar non hanno ritirato nulla, compreso l'umido da 4 giorni !!.
Evidentemente ci sono figli e figlia striscia.
Cari saluti
Buongiorno direttore,
L'emergenza rifiuti non è affatto finita. In tutta la strada dove abito non passano da giorni Avranno rimosso solo quella del paese ma il porta a porta non funziona...
Cordialmente
Egregio direttore,
non se ne può piu'... I rifiuti anche in mezzo alla strada: a Canneto in piazza e al'tro giorno a Lipari per mezza giornata sul Corso...
"Le Eolie, perle della Sicilia abbandonate dalla politica - scrive su Facebook Ismaele La Vardera, ex inviato de "Le Ien" e deputato di "Sud chiama Nord" e vicepresidente della commissione antimafia all'Ars -
Come ogni anno ho trascorso le mie ferie alle Eolie, quest’anno però ci sono tornato da deputato e non ho potuto fare altro che prendere carta e penna per ascoltare le decine di segnalazioni che mi sono arrivate dagli abitanti di questo paradiso in terra. Chiedono cose normali, a volte anche banali che onestamente ho faticato a credere non avessero, ho preso l’impegno di tornare con delle risposte concrete, perché chi vive alle Eolie merita l’attenzione di chi vive su un’isola nell’isola. Grazie per la splendida accoglienza, i sorrisi e i tramonti che squarciano l’anima, a prestissimo".
Inaugurata la mostra “Jean Houel Il primo reporter alle Isole Eolie - 1779”. La mostra, curata da Calogero Ferrotti e da me, è sostenuta dal Comune di Malfa e dalla Associazione CIRCE, con il patrocinio del “Centro Studi italiano Houel”, presieduto da Francesca Gringeri Pantano, e della” Associazione Collezionisti di cartografia antica, Roberto Almagià” presieduto da Maurizio Oliva. Con la mostra si riporta alla memoria dei contemporanei il viaggio del pittore, incisore, architetto francese che per primo “osò” visitare le Eolie e rimanervi per 4 settimane, lasciandoci il primo vero e proprio “reportage” della storia dell’Arcipelago.
Esposte, tra l’altro, le 33 opere - 13 incisioni originali e 20 riproduzioni dei guazzi custoditi all’Ermitage e al Louvre - mai viste tutte insieme nell’Arcipelago. Visibile anche il primo volume del Voyage, pubblicato in quattro tomi tra il 1782 e il 1787, e molto altro, tra cui le carte geografiche originali coeve a cui si ispirò Houel. La mostra è corredata da un apparato descrittivo che faciliterà il visitatore nell’immersione nel mondo eoliano settecentesco, allungando, per così dire, la percezione della storia moderna dell’Arcipelago. Questa mostra, dopo quella “Grand Tour Isole Eolie” del 2022, si pone come seconda tappa del percorso verso l’apertura del ”Museo del Viaggio alle Isole Eolie” che racconterà la storia del viaggio dell’Arcipelago dalla distruzione di Lipari del 1544 alla prima metà del Novecento, senza dimenticare le fasi precedenti (ammantate di mito) e quelle successive (connotate da turismo moderno). BUONA VISIONE!!
Dal Notiziario Eolie del settembre 1975 a cura di Antonio Brundu, il Patrimonio Edilizio Eoliano, la festa per le tradizioni, Vartuluzzu Ruggero e Luigi Salvatore d’Austria, la rivista dell’ottocento stampata a Praga, usi, costumi, la civiltà delle Eolie, le canne “cu muccaturi”,la mazzola piatta, “cauci e rupiddu”, “maccaruna e durci”, malvasia e rosolio, l’allegria col canto “uè carriva uè cassuma uè chi sciauru i maccarruna”, “u pipi”, balli, fisarmonica e “tammurieddu”, i cuti i mari e la pasta “squadata” e…
Brano del folclore eoliano ( che descrive la grande festa in occasione della gettata del tetto, 8l'astricu) momento molto sentito ancora oggi dalle nostre parti. Di B. e G. Ruggiero, la versione catturata dal vivo è di Marco Manni ed I Musici di Eolo
Ed a Canneto da spettacolo la "March band Lipari"...
di Domenico Palamara
Dormitorio?? Non sembra. Ieri la March Band a Canneto con almeno 100 persone presenti. Da cittadino intendo ringraziare il Vicesindaco Saverio Merlino per l'iniziativa, questa è la giusta strada per fare turismo.
23 Agosto Spiaggia delle Acque Calde, partenza da Nautica Est (in fondo) Ore 18:00
Torna per la seconda edizione un progetto dedicato al rispetto ed educazione ambientale rivolto ai più piccoli.
Alla fine della pulizia verrà offerto un rinfresco da parte del Bar Faraglione, e per concludere animazione/intrattenimento da parte delle animatrici Francesca e Fabiana.
I Dirigenti del Lipari Calcio informano la cittadinanza ed i tifosi che in data odierna sono stati depositati i documenti di iscrizione della squadra al Campionato di Prima Categoria.
Inoltre, dopo un anno di assenza la squadra parteciperà anche alla Coppa Sicilia.
SEMPRE FORZA LIPARI
Scuola Calcio "Ernesto Dall'Oglio": Stagione 2023 - 2024
L'ASD LIPARI I.C. inizia la stagione calcistica con un'importante novità: l'apertura della Scuola Calcio anche ai bambini a partire dai 6 anni di età. Dopo la vincente esperienza dello scorso anno, che ha visto militare diversi ragazzi della Scuola Calcio nella Prima Squadra, abbiamo deciso di allargare i nostri orizzonti e accogliere nella nostra famiglia anche i più piccoli.
La consapevolezza è di dover partire dal basso, con un'offerta formativa qualificata e qualificante, per creare le basi di un futuro ambizioso del Lipari Calcio. Appuntamenti da non perdere: lunedì 04 settembre e giovedì 07 settembre allo stadio F. Monteleone (spogliatoi lato sud) per due prove gratuite aperte a TUTTI. Bambini e ragazzi verranno divisi in diversi gruppi di allenamento in base all'età. Vi aspettiamo!!!
La politica del “taralucci e vinu” entra nel vivo con la più grande campagna pubblicitaria del “non si può smettere di mangiarli”. Lavorazione sempre uguale e tradizionale. Il tarallo in tempo di crisi cerca la formula del risparmio sulle materie prime per non aumentare i prezzi.
Poca farina, poco olio, poco vino bianco, poca lavorazione, poca cottura e niente imballo. Come la politica. Tante chiacchiere e pochi servizi e quei pochi che restano iniziano a percorrere la via dell’estinzione. Dopo i taralli toccherà alle orecchiette fino ad arrivare alle cozze pelose. La Puglia pensa alla paglia e il tarallo al gran ballo.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Il Ferragosto è trascorso e mancano alcuni giorni "a Festa i San Vartulu" (di Liparuoti). Si, perché a beneficio di molti popoli non autoctoni, occorre precisare che alle Eolie c’è un santo protettore per ogni evenienza. Lui è sempre lo stesso Santo Apostolo, ma ciascuno lo celebra per eventi ed in date diverse.
Unico caso nella storia millenaria della Chiesa. La data del 24 agosto è la più importante, mentre, nei ricordi della mia infanzia Liparota, il Ferragosto scivolava via inosservato, anzi, devo dire, visto piuttosto di maluocchiu, infatti mia nonna soleva dire “ austu, riustu e capinviernu”.
Sempre a beneficio dei furistieri. Il Ferragosto determinava con la “ruttuta di tiempi” la fine dell’estate e l’inizio di quell’autunno che già profumava di vendemmia. Adesso non è più cosi, i cambiamenti climatici hanno spostato in avanti questo fenomeno che sempre di più si accompagna a cataclismi di una violenza tale da produrre vittime e danni. Dunque, torniamo al tema.
La “ festa” per eccellenza. In questo mondo globalizzato e “fluido” di feste se ne fanno ogni giorno e per ogni evento. E’ nata addirittura una classe professionale nuova, quella degli influencer, gente che guadagna più di un primario mettendosi i calzini spaiati. Ma anche questa è un’altra storia .
Quanto ero piccolo a Lipari (cioè metà anni 60 primi 70 del 1900) "u vapuri per andare da Lipari a Milazzo impiegava oltre due ore, partendo alla cinque del mattino e solo due volte a settimana. Erano piccole navi che ignoravano i marosi ed arrancavano fermandosi a Vulcano Porto e "o Cievusu, unni Tanu cu rollu acchianava e scinnia genti e nimali. Poi u vapuri si mullava a vota i Milazzu" e quanto passava il Capo, con due segnali di sirena omaggiava la villa dell’Ammiraglio Luigi Rizzo “l’affondatore” .
La Festa era l’evento centrale di tutta la stagione. Talvolta emigranti da Paesi lontani tornavano per ritrovare le loro origini, i loro affetti o per ostentare l’opulenza raggiunta al di la del mare con anni di privazioni e duro lavoro. Dalle campagne (che ora vengono definite borgate e/o periferie ) i contadini scendevano a valle con "lapi o scecchi mbardati" per partecipare ai festeggiamenti o per fare “u viaggiu a San Vartulu” in ringraziamento per una provvidenza ricevuta.
Questo “ viaggio” terminava spesso con un ultima parte del percorso verso la Cattedrale posta "Supa a Civita" in ginocchio o a piedi nudi (quando girare a piedi nudi non era un vezzo dei VIP) .
I Canonici della Cattedrale indossavamo i loro paramenti migliori ed il Vescovo, che a quel tempo era residente a Lipari, la Diocesi più antica della Cristianità, e che faceva compagnia al Pretore che amministrava la Giustizia, all’Intendente di Finanza, che rappresentava il Pubblico Erario ed altre figure ormai archiviate nell’armadio dei ricordi, scarificate alla “razionalizzazione “ della spending review, a cui tra un po' faranno compagnia i mezzi busti dei Primari del nostro ex ospedale, e magari, tra qualche anno anche il mezzobusto dell’ultimo Sindaco perché anche i Comuni possono essere soppressi ed accorpati. Ma anche questa è un’altra storia.
Solenne pontificale ed altrettanto solenne processione, con la statua argentea del Santo ed il Vascelluzzo portati a spalla dai "babbaluci", le autorità religiose, civili e militari con scorta d’onore , la banda ed il popolo orante. Durante il percorso spesso il Maestro di cerimonia ordinava una sosta , perché u* devot* (metto l’asterico perché mi hanno detto che altrimenti si fa sessismo) appuntava una carta "i decimila liri" al bandone rosso al collo del Santo per “acquistare una grazia“.
Ricordo che una volta una devota nel dare il contributo – grazia al Santo, sotto il balcone "du Puzzu" dell’Avv. Saltalamacchia" esclamò a gran voce :” San Martulu. I vidi sti sordi ? O mi fa a razia o u ni vidi chiù“. A raffinati Teologi, squisiti Filosofi questo può far sorridere, ma Gesù disse che solo chi si fa bambino guadagna il Regno dei Cieli. Penso che questa fede bambina porti più dritti al Paradiso che non quella di eminenti studiosi della Teologia o della Filosofia che con tutta la buona volontà non riescono a sondare neppure il primo metro della profondità Divina. Non me ne vogliano i Teologi ed i Filosofi.
La piazza "nta Marina", con i forti odori di capperi e pesce salato diventava un grande circo dove bancarelle allestite da gente venuta da fuori vendevano ogni ben di Dio: stoviglie, tovagliati per corredi a ragazze da marito, tendaggi, utensili da cucina, e poi giocattoli, zucchero filato, "calia, pinozza e turruni, banchetti du juocu i tri carti", cantastorie (quelli seri, non i politici) che narravano le gesta di Orlando ed altri eroi, tiro a segno, il “palco di cantanti”…
Un mondo in cui per tre giorni c’era da perdersi. Per noi piccoli una festa nella festa, perché durante tutto l’anno non era facile soddisfare in un sol colpo tutti i capricci, e “ quannu veni San Vartulu” per molti era molto più importante di Babbo Natale.
A mezzanotte, "sparavanu i bummi", a Marina sembrava Beirut durante la guerra civile, e tutti con gli occhi in su (quasi tutti, c’erano le coppiette o le turistellete che spesso, chissà come mai erano più interessate agli aspetti di carpenteria nautica in quanto si raccoglievano "arriedu e vuzza" ascoltando affascinate le descrizioni tecniche che i giovanotti locali le propinavano. Francamento non ho mai capito come la passione "pu jaciu" fosse prevalente rispetto ad un colorato fuoco d’artificio. Mah ….
Il giorno dopo "nta" Marina c’era aria di smobilizzo. I bancarellari più piccoli avevano fatto fagotto, gli isolani della “periferia” Filicudari, Salinari (pochi) "Vurcanari" ecc. erano tornti alle loro isole. Resistevano le bancarelle di stoviglie e prodotti per la casa, e i venditori al grido di “a mari mi jettu” svendevano i loro prodotti a proterve casalinghe che a metà prezzo portavano via dieci portacenere di vitrazzu per una casa dove nessuno fumava, chilometri di stoffa per fare corredi a figlie che poi puntualmente "fujanu" con il primo militare che gli prometteva di portarle via dall’isola, e quindi credo che lo facessero solo con gli indumenti che avevano in dosso.
Ora nessuno "fuj" più. Per fortuna l’emancipazione culturale, la possibilità di viaggiare e di una autonoma economia ha messo in soffitta questa usanza antica.
La festa si fa e si continua a fare,e menomale, ma non credo rappresenti più un momento di aggregazione sociale, un momento di incontro e di ritorni attesi, ma un “evento” dell’estate. Uno dei tanti, mentre quel sapore di festa paesana è già del vento. Cosi chi scrive, “vecchio dinosauro, codino, reazionario e conservatore “ vaga per i piccoli comuni montani del Lazio aiutando i Sindaci a non fare morire Santi, "Maduonni e caliari".
Ferragosto a Salina: ballo in piazza, musica, paesani e turisti che si mischiano in una festa popolare che sembra la sequenza di un film italiano. Chi non balla si siede sui muretti o sulle panchine. Sullo sfondo il mare, il porto di Santamarina e dietro la vecchia chiesa, non bellissima ma in armonia con gli edifici vicini. Salina è armonia, c’è silenzio ma anche musica, nelle piazze dei tre comuni e a Palazzo Marchetti, ormai storica sede di concerti di musica classica molto frequentati. E musica contemporanea al Teatro del Museo Eoliano dell’emigrazione. Questa è la movida di Salina. Abbiamo chiesto a paesani e turisti se fossero infastiditi dal rumore serale e ci hanno guardato perplessi. No problem! Certo l’isola ha una conformazione che permette di stare isolati o, a scelta, di partecipare alle iniziative collettive.
Le discoteche non ci sono (anzi c’è n’è una, il Ciclope) e nessuno ne sente la mancanza. Qui si dice : le discoteche stanno a Panarea…Il dibattito sull’orario di chiusura non c’è. Ho la sensazione che si agisca guidati dal buon senso: c’è rispetto per chi vuole tirare tardi e per chi andare a letto presto. A Lipari la situazione era molto diversa. Il sindaco Riccardo Gullo è intervenuto per arginare una “movida selvaggia”, dove ognuno faceva a modo suo. Lipari ora è un paese migliore a misura di chi ci vive e di chi ci passa le vacanze.
Allora, mi sembra di poter dire che il problema non è l’orario di chiusura delle discoteche o dei locali. Il problema è la “visione“ del proprio paese. E la mia di visione è che corteggiare un turismo che snatura i luoghi, che rende tutto asservito alle regole dell’incasso non è un buon turismo. Di certo non lo è per queste isole così fragili e così preziose, così degne di una buona conservazione. Il rumore eccessivo inquina, la luce eccessiva inquina e nasconde il cielo e le stelle. Anche qui no, per favore! L’isola è la chiave!
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Ad Alba é deceduto Amilcare Dogliotti di anni 94. Fu amministratore delegato della Ferrero e per lungo tempo braccio destro di Michele Ferrero. Era uno dei nipoti prediletti della storica ostetrica eoliana Onorina nativa di Neive. Ai familiari le condoglianze del Notiziario.
Rischio usura per famiglie sempre più indebitate, artigiani e negozianti. E' l'allarme lanciato dalla Cgia che stima come al 31 dicembre 2022 l’importo medio dell’indebitamento per nucleo familiare presente in Italia sia salito a 22.710 euro. Una situazione critica. Uno stock complessivo dei debiti bancari, in capo a tutte le famiglie italiane, che si è attestato sul livello record di 595,1 miliardi di euro ed è aumentato del 3,5% rispetto al 2021. Uno scenario, questo, che per la Cgia potrebbe nascondere un altro rischio: la recrudescenza dell’usura a cui potrebbero essere esposte famiglie e commercianti.
L’usura è un fenomeno carsico: difficilmente chi è caduto nella rete degli strozzini si rivolge alle forze dell’ordine. I dati lasciano infatti poco spazio all'ottimismo. Le famiglie più in “rosso” sono ubicate nella provincia di Milano. Le aree provinciali più esposte economicamente sono anche quelle che presentano i livelli di reddito più elevati. Con il progressivo rallentamento dell’economia e il conseguente crollo dei prestiti bancari alle imprese avvenuto negli ultimi mesi, non è da escludere che sia in atto un “avvicinamento” delle organizzazioni criminali verso le micro aziende a conduzione familiare. E’ necessario incentivare il ricorso al “Fondo per la prevenzione” dell’usura.
ISOLA VICOLI foto di Elio Benenati
Senti il tempo che scorre
nelle ossa e nella vista.
L’udito tramortisce i suoni
e la stanchezza è malinconica.
Anni di vita goduti
come flauti nel parco
sempre verdi fra ascolti
sommati al suono del mare
che ripartisce applausi e sensazioni.
L’isola c’è solo nei ricordi
e nei vicoli dei nascondigli sporchi
e sempre scivolosi.
CONTROCORRENTEOLIANA: DESTAGIONALIZZARE
Potranno le Eolie vedere la destagionalizzazione dopo oltre 60 anni di turismo ufficiale? Turismo tutto l’anno, la parola d’ordine è “destagionalizzare”. La crescita del turismo, però, si scontra anche sulla necessità di gestire i flussi al meglio: le recenti polemiche sull’affluenza massiccia di visitatori in località complicate per morfologia del territorio come le 7 isole dimostrano la necessità di non guardare soltanto al dato meramente numerico ma andare oltre del dire pensando a come fare. Immaginare il futuro partendo dagli errori continui e numerosi.
VERO&FALSO
-Politico eoliano autogode.
-Elettore eoliano autoapplaude.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
A Stromboli alla fonda c'è “Plan B”, di 50 metri con un elicottero a bordo. Costruito dai cantieri Williamstown in Australia, per conto della Royal Australian Navy (la Marina Militare australiana). Appena realizzata venne utilizzato come nave idrografica per poi essere acquistata da privati che la trasformarono in yacht di lusso.
Realizato acciaio e alluminio, spinto da due motori diesel della Caterpillar da 746 Kw l’uno, raggiunge una velocità di 14 nodi.
Si può noleggiare a circa 350 mila euro a settimana, carburante e cambusaggio esclusi. Può ospitare fino a 10 passeggeri con 9 d’equipaggio.
A Panarea si è ormeggiato "Blue II", di 56 metri. Costruito da Turquoise è con l'esterno disegnato da Hoek Design. Scafo in acciaio ed è alimentato da 2 x Caterpillar C32 830 con una velocità di 13 nodi. Ospita 12 turisti con 11 d'equipaggio.
Sempre nel gioiellino delle Eolie si è ancorato "Cloud Atlas", di 47 metri. E' stato progettata per ospitare fino a 10 persone con 8 esperti professionisti d'equipaggio. Lo yacht offre molti giochi d'acqua, ampia terrazza e piscina idromassaggio.
A Lipari davanti al castello si è adagiato "Our Way", di 35 metri. È stato costruito da Tenix Defence, ha uno scafo in acciaio e una sovrastruttura in alluminio. È alimentato da motori Caterpillar che danno una velocità di 13 nodi. La portata massima è stimata in 5000 miglia nautiche. Può ospitare 10 turisti. Il design esterno è di Tenix Defense.
Lipari - Due interventi dell'elisoccorso negli ultimi giorni. Si è reso necessario per una signora gravida e per un ragazzo con trauma ricoverati a Patti.
Dopo la campagna di stampa l'isola è stata ripulita... La verità è pure che quando manca Santino Serrato che è in malattia, il servizio non funziona piu'...
PER LA PULIZIA STRAORDINARIA IMPIEGATE 3 SOCIETA'
L'assessore Gianni Iacolino informa che "da Lipari con la nave del cambio casse sono arrivati 3 autocompattatori (2 da 15 mc e 1 da 8 mc) e due minicostipatori, che si aggiungono ai 5 mezzi già presenti su Vulcano. Da Lipari sono arrivati anche 10 operatori. I mezzi e gli operatori sono delle ditte Ecoburgus, Siculcoop ed Eolian Service".
L'INTERVENTO
di Santino Serrato
Egregio direttore,
ho letto sul Notiziario le problematiche che negli ultimi 15 giorni affliggono l'isola di vulcano sul ritiro dei rifiuti, ma la cosa che mi è rimasta impressa è a dir poco mi lascia senza parole, è quando sento un vocale dell'assessore Iacolino, dove in un passaggio afferma che stranamente gli spazzini così come li chiama lui, io li chiamo operatori ecologici, STRANAMENTE SI SONO MESSI IN MALATTIA.
Ci tengo a precisare che il sottoscritto in qualità di rappresentante sindacale non può far finta di nulla davanti a tali dichiarazioni che investono dei lavoratori che non si sono risparmiati in nulla, pur di fare il loro dovere, compreso il.sottoscritto.
Qualora fosse necessario per smentire qualsiasi dubbio che l'assessore possa avere in merito agli infortuni, o malattie degli operatori di Vulcano, siamo pronti a mostrare tac, certificati e quant'altro possa servire.
Per chiudere vorrei dire che se a Vulcano sono mancate queste 3 unità ed è stato causato tale scempio, è pur vero che gli stessi sono stati sostituiti.
Grazie per la sua disponibilità.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Siamo al settimo giorno che non si ritira la spazzatura. Gelso, tutto fermo...
LE REAZIONI NEL WEB
Raffaele Pacifico Nel cassonetto della carta vedo buste sarebbe tutto un multare paro paro
Caro direttore,
Aria irrespirabile, immondizia ovunque e non ritirata. I turisti che non sanno dove buttare una bottiglia di acqua…è una vergogna!!
Cordialmente
Lettera firmata
Beppe Cardile So per certo che ci sono parecchie divergenze fra certe persone dell'isola e altri enti che si frappongono. Non darei la colpa al sindaco... che ogni giorno si trova a fronteggiare navi che non arrivano, navi sequestrate, navi che vanno altrove per inspiegabili cambiamenti di rotta e così via... E alla fine la nave che porta via la spazzatura è una e una sola
Rosa Mandarano Invece dei cassonetti per la spazzatura hanno messo i piccoli contenitori per la carta igienica.. l'inportante che ti fanno pagare il servizio porta a porta anche se non ce l'hai...
Povera Vulcano... dopo fuoco, carenza idrica e condizioni igeniche spaventose...anche altre piaghe d'Eolie.... Che peccato... un triste decadere di tanti nostri "paradisi...."... e la gente fugge via, sconcertata... come nelle zone alte di Lipari... un vero immondezzaio... e in totale abbandono... Questa la situazione di degrado mentre la targa di Pertini per Alicudi resta in lista d'attesa...
La replica dell'assessore Iacolino
di Gianni Iacolino*
"Sull'isola è gia' iniziata una pulizia straordinaria con l'invio di un camion anche da Lipari. Purtroppo la situazione è divenuta una vera e propria emergenza anche per i quattro dipendenti che sono in malattia, ma devo anche aggiungere che dopo un sopralluogo che ho fatto a Vulcano, ho notato che sono in pochi a fare la differenziata. Invito quindi isolani e vacanzieri ad attenersi al calendario che abbiamno previsto per il deposito della spazzataura".
Nelle immagini la giovane vittima trascinata a forza. Lo stupro in una zona isolata del Foro Italico, nei pressi di un cantiere edile. La denuncia è raccapricciante: «Dicevo basta, basta, ma loro ridevano. “Tanto ti piace”, mi urlavano»