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Eolie, NotiziariOggi del 10-3-2019
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PRIMA PAGINA: "TIRRENIANDO”
Fra Tirrenia e il Ministero dei Trasporti non ci sarà un’altra proroga. A luglio scade tutto. C'é il rischio di una paralisi dei collegamenti nel cuore della stagione turistica. Il caos anche sul fronte marittimo, non bastasse il grande pasticcio che riguarda gli aerei. A farne le spese sarà soprattutto la Sardegna, che si ritrova a fare i conti con la liquidazione di Air Italy, con la continuità territoriale aerea scaduta e prorogata fino al 31 dicembre e ora con la grande incognita nella gestione dei collegamenti navali.
Il governo ancora non ha avviato la procedura per il rinnovo della convenzione con un’armatore e quando scadrà l’attuale accordo, quello che assicura a Tirrenia circa 72 milioni di euro l’anno, il Tirreno rischia di diventare una specie di giungla. Per i turisti il solito problema: prenotazioni difficili, prezzi alle stelle e il rischio di dover rinunciare alle vacanze. Per gli operatori turistici il problema opposto: calo delle prenotazioni e un’altra estate complicatissima. si vedrà se la convenzione con lo Stato sarà rinnovata, si è in attesa della decisione della Commissione europea che potrebbe condannare Moby alla restituzione di fondi di stato.
La sentenza emessa, in questi giorni, dalla Commissione europea dice con chiarezza che le compensazioni per il servizio pubblico (circa 265 milioni di euro) concesse a Tirrenia per la gestione di dodici rotte marittime dal gennaio 2009 sono perfettamente compatibili con le regole comunitarie. Insomma, non si tratta di aiuti di Stato. Illegale, secondo Bruxelles, è invece la proroga di un anno, oltre il periodo di sei mesi previsto, dell'aiuto al salvataggio, così come l'utilizzo dei fondi destinati alla ristrutturazione delle navi. Incompatibili con le norme sugli aiuti sono poi le esenzioni dal pagamento di alcune imposte di cui ha beneficiato Tirrenia nel contesto del processo di privatizzazione, che hanno ridotto i costi che l’armatore Onorato avrebbe dovuto sostenere. E così i milioni di euro da restituire sono in totale ben 15.
I
ISOLA ESTATE
Quando si aspetta l'estate,
la follia inizia a danzare,
i giovani preparano le camicie,
gli anziani i letti per gli amici.
L'isola gira il suo sogno
guardando il mare
oltre le tempeste.
Tutti girano le teste
e preparano le grandi feste.
L'ora del grande traguardo
spiegato con ogni riguardo
senza stropicciare l'attesa.
CONTROCORRENTEOLIANA: SCUOLE
Anche Ie scuole eoliane vivono i momenti di pulizie straordinarie delle aule e degli spazi comuni, acquisto di gel disinfettante per le mani e stesura delle circolari sui certificati medici (come scrive lo stesso signor Casella di Quattropani).
La Regione deve sempre chiarire le specifiche obbligatorie dei materiali da usare in classe sia per disinfettare le mani sia per sanificare i locali senza usare né candeggia né alcol in base all’ultimo decreto del Governo.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sbroglia.
-Elettore eoliano imbroglia.
-Vulcano regalerà magliette allo zolfo.
-Le Eolie ospiteranno 13 sultani durante la vendemmia della sultanina.
-Un pereto di Filicudi adocchiato da Farinetti.
-Muratore eoliano inventa casetta fai da te.
-Pastore eoliano legge il libro “Figlio del lupo”.
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l Notiziario si legge e si ascolta
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. CoronaVirus, conferenza del sindaco Giorgianni "dopo l'ordinanza del presidente Musumeci si è fatta chiarezza... Novità per ospedale e trasporti. La registrazione integrale. Le reazioni nel web
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- Categoria: Opinioni
«Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento».
Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni che nel pomeriggio ha indetto una conferenza stampa ha atteso l'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci sul "coronavirus" per fare chiarezza sui comportamenti che si dovranno tenere per chi sbarca anche alle Eolie.
Presenti anche gli assessori Tiziana De Luca e Max Taranto, il capo della Protezione civile Placido Sulfaro e Giuseppe Orto, il coordinatore della polizia municipale Franco Cataliotti e l'addetta alla comunicazione Maria Grazia Longo.
Novità sono attese anche per l'ospedale e per i mezzi di collegamento marittimi. Martedi' programmata riunione.
La conferenza stampa integrale ripresa dal nostro webmaster Massimo Pagliaro, che è stata anche ampiamente già seguita nella diretta che abbiamo trasmesso su Facebook.
Bartolino Leone era in diretta
LIPARI - Dopo l'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci nelle Eolie scattano i controlli ai turisti agli imbarcaderi. Si è iniziato con Lipari dove al porticciolo degli aliscafi ci sono anche carabinieri e guardia costiera che verificano se vi siano arrivi dalle zone rosse del nord Italia. Il sindaco Marco Giorgianni ha anche annunciato che avrà un incontro con i rappresentanti delle società di navigazione per far scattare ulteriori accertamenti sui passeggeri. I controlli sono estesi a tutte le isole.(ANSA)
LE REAZIONI NEL WEB
Gery Palamara: Il Comune di Lipari o il servizio sanitario devono munirsi subito di almeno cento respiratori per i casi da "polmonite coronavirus"
Rosaria Cincotta I controlli sui mezzi? L'altro ieri a Stromboli sono arrivati da Napoli 50 persone senza sapere chi sono e da dove vengono. E non sono state controllate
Mirella Masi: Devono comunicare che sono qua solo le persone che vengono dalle zone rosse o anche chi proviene dall’estero?
Bernadette Godillon: Bravo direttore
Valery Longo: Bravo
Miche China: Scusa Bartolino ma per le donne incinta che devono essere necessariamente seguite fuori come possiamo stare certi che questo può avvenire in tutta serenità? Dobbiamo comunicare noi i giorni che ci spostiamo e andiamo su Patti ilnel mio caso? Come dobbiamo comportarci?
Bruna Lomonaco: Marco la gente se ne frega. E i carabinieri non c'erano alla nave?
Jack Maio: Sono già arrivati
Katia Bonfiglio: Giusto!
Rina Biviano. Scusate ma sull'aliscafo devono sedersi una sedia si e una no? Per mantenere la distanza di sicurezza? i controlli non bisogna farli a Lipari o altre isole ma ai porti di partenza (Napoli, Messina, Milazzo, Palermo ecc)
Livio Sciacchitano: Bartolino invitalo a sospendere intanto l'ordinanza sulla plastica perche in questo momento è fondamentale l'uso di stoviglie usa e getta...!
Isabel Francesco Famularo: Sono molto perplessa...
Michele Puglisi: Vedo la foto del sindaco con l'assessoremMa la distanza di sicurezza? Ma come dite di stare ad almeno a un metro di distanza e poi? Bell'esempio
IL DECRETO DEL GOVERNO
Chi viola i divieti rischia l’arresto
Ma per viaggiare basta autocertificarsi
COSA PREVEDE L'ORDINANZA DI MUSUMECI
Obbligo di quarantena per chi negli ultimi 14 giorni è stato nelle “zone rosse”. Lo prevedono due ordinanze firmate, oggi, dal presidente della Regione Nello Musumeci, per contenere il diffondersi del Coronavirus nell’Isola. Provvedimenti indispensabili visto il rientro di un elevato numero di persone e, quindi, l’ingresso incontrollato in Sicilia di soggetti a rischio di trasmissione del virus.
I territori di provenienza coinvolti sono quelli inseriti nel decreto odierno del presidente del Consiglio dei ministri: tutta la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, oltre alle zone a rischio epidemiologico, così come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Tutti coloro che siano anche semplicemente transitati in tali aree devono comunicarlo al proprio Comune, al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio, nonché al proprio medico. E hanno l’obbligo, altresì, di: osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni dall’arrivo; divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi; rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza.
Il dipartimento regionale della Protezione civile disporrà presso gli imbarcaderi di Messina due tende per i fabbisogni sanitari. Il mancato rispetto delle disposizioni comporterà le conseguenze previste dall’articolo 650 del Codice penale, compreso l’arresto fino a tre mesi.
Per poter consentire i controlli, i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e navale dovranno comunicare alle forze dell’Ordine, alla task-force della presidenza della Regione, ai Comuni e alle Asp competenti per territorio, i nominativi dei viaggiatori, con destinazione aeroporti, porti e stazioni ferroviarie della Sicilia.
Prevista anche la chiusura di piscine, palestre e centri di benessere.
#AIUTIAMOCI FINO AL 5 APRILE CONSEGNA E ORDiNI TELEFONICI GRATIS AI CITTADINI PIÙ A RISCHIO.
Alla luce delle ordinanze del presidente della Regione e del sindaco di Lipari , visto il momento di difficoltà dovuto al COVID-19 , i Supermercati D’Anieri Bartolo sempre vicini ai clienti e al servizio della comunità , comunicano che da lunedì 9 marzo fino al 5 aprile , saranno effettuati gratuitamente il servizio consegne a domicilio e il servizio ordini telefonici (090-9811598 )per le persone con più di 70 anni , per le persone disabili , per le persone con gravi patologie e per tutti coloro che si troveranno in quarantena.
In conformità con il decreto della presidenza del consiglio dei ministri del 1 marzo 2020 , con oggetto misure urgenti , si ricorda ama gentile clientela di rispettare una distanza minima con gli altri clienti del negozio.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
di Marco Manni
Egregio SIG. Sindaco,
Ho letto e ascolato il Suo pubblico messaggio rivolto alla cittadinanza in linea con le disposizioni nazionali, che illustra come comportarci. Messaggio utile senz'altro come da Lei auspicato, ma poco rassicurante e insufficiente alla gestione di una comunita' insulare, forse a breve anch'essa in emergenza.
Da un lato ci informa che che al momento sull'isola (e speriamo neanche nell'arcipelago) non vi sono casi, ma ci invita a tenere precisi comportamenti individuali, come se il virus fosse gia' in circolazione, con disinfestazioni, ma senza alcuna strategia su come contenerne L'INGRESSO SULLE ISOLE.
In tal senso il suo messaggio e' carente. Inutile ignorare che la cittadinanza avrebbe voluto ascoltare di piu. Se il virus non si è ancora diffuso abbiamo ancora tempo per prevenirlo, e l'azione invocata e' una sorveglianza sanitaria degli scali, con
l'ausilio del numeroso volontariato dell'isola e con i dovuti strumenti predisposti negli aeroporti siciliani.
Dunque chiedere, reclamare strumenti! Dunque dei presidi negli scali esterni (Milazzo è Napoli) e nei porti eoliani che al momento rappresentano l'unica via di accesso, prima dell'estate che speriamo ne riduca il rischio.
Un'altra azione che ci aspettiamo e' di cavalcare l'onda, rapportadosi direttamente con la protezione civile al fine di potenziare l'ospedale di Lipari, con un procedimento inverso a quello determinato dalle autorita' politiche e sanitarie nazionali e regionali che ci hanno ridotto in uno stato disastroso,mentre piu' che mai oggi le strutture vanno mantenute e riconvertire per emergenze imprevedibili come questa.
Sciagurati!
L'amministrazione Insista su un ripotenziamento e su una riconversione di congrua parte dei numerosi locali sotto utilizzati, in aree di trattamento specifico per la cura dei pazienti infetti, soprattutto per i casi meno gravi, che non e' conveniente trattare né in casa nei nei
grandi e pochi centri di malattie infettive.
DUNQUE RECLAMANDO IMMEDIATAMENTE IN ACCODO CON LA LOCALE DIREZIONE Ospedaliera e con le guardie mediche, l istituzione di una Rianimazione l assegnazione di personale e mezzi , respiratori e quant'altro il Dpc sta acquistando per l'emergenza.
Viceversa come trasportare gli infetti da polmonite virale, con elicotteri speciali? Con motovedetta predisposta di ambienti sterilizzati? tutto si rivela meno idoneo di commisurate cure da effettuarsi in loco, a modesto parere di un isolano.
In caso contrario recandosi in citta', sperando di trovare posto, il grave rischio di contagio e'anche per i familiari , se le zone rosse avanzano, come si può purtroppo immaginare. Del resto e' notizia di oggi che malattia del nord sono gia' inviati al centro sud. Ed inoltre dove sarebbero questi posti disponibili?
Allora urge un summit con la direzione locale dell'ospedale, con l'Asp-Me, con la regione per Chiedere, Reclamare alle autorita' regionali e nazionali, piu' di prima il nsdiritto alla salute e alle cure.
Anche laddove questa disamina sul grado rischio si rivelasse eccessiva, come certamente apparira' agli occhi di taluni, Chiedere, reclamare, si rivela in questo momento un'occasione da non lasciarsi sfuggire. Noi intanto lavremo spesso le mani.
Ossequi.
LA NOTA DI MOLLICA&FONTI
di Eliana Mollica e Gesuele Fonti*
In relazione al contenimento della diffusione del Coronavirus, ci chiediamo se le compagnie di navigazione hanno provveduto ad attuare un piano straordinario per l'igienizzazione di aliscafi e navi in servizio sulla tratta per le Isole Eolie, integrando cosi le attività che già quotidianamente vengono effettuate.
Ci chiediamo inoltre se l'equipaggio dei mezzi pubblici ha ricevuto le necessarie istruzioni relative all'esecuzione delle misure urgenti di contenimento del contagio (attuazione dei programmi di profilassi), così come il personale in servizio presso i Terminal e le biglietterie. E se si sia provveduto sui mezzi pubblici e nelle zone di imbarco e sbarco, zone di attesa e di controllo dei passeggeri a garantire la disposizione degli stessi nel rispetto delle distanze indicate nel dpcm, adottato su proposta del ministro della Salute.
Il nuovo decreto recepisce e proroga alcune misure già adottate per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, noto come Coronavirus, e introduce ulteriori misure finalizzate a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e garantire uniformità su tutto il territorio nazionale nell’attuazione dei programmi di profilassi.
La Lombardia e altre 14 province sono state chiuse per decreto, firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte nella notte fra sabato e oggi, domenica 8 marzo. Purtroppo le reazioni non sono state prudenti e nella notte centinaia di persone si sono allontanate in treno ed in auto dalle zone rosse.
La fuga è prevalentemente verso le regioni meridionali. Sembra che anche le Isole Eolie siano interessate dagli spostamenti che si registrano nelle ultime ore. Siamo oltremodo preoccuti e invitiamo il Sindaco di Lipari e il Sindaco di Milazzo, nonché le forze dell'ordine, a fare le necessarie verifiche ed a intervenire li dove fosse necessario Invitiamo altresì le compagnie di navigazione e le agenzie di dotare le zone di attesa e di controllo dei passeggeri di cartelli con indicazione dei comportamenti da seguire (decalogo Coronavirus).
*Consiglieri Gruppo Moderati Calderone
LA NOTA DELLA GIUNTA GIORGIANNI
Alla luce delle nuove disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri contenute nel D.p.c.m. 8 marzo 2020 in merito alla situazione relativa al Coronavirus, si informano i cittadini che l’Amministrazione già dalle prime ore di stamattina è in contatto con Prefettura, Regione Sicilia, Forze dell’Ordine e Compagnie di navigazione per predisporre tutti gli atti necessari e conseguenti.
Considerate anche le nuove disposizioni regionali, in fase di emanazione, si avrà modo di informare la cittadinanza su quanto verrà stabilito presumibilmente nell’arco del pomeriggio.
L’Amministrazione Comunale
CHI ARRIVA DAL NORD ITALIA DEVE PORSI IN AUTOISOLAMENTO
di Francesco Scaldati
Segnalo questa ordinanza del governatore Musumeci
#Sicilia #governoMusumeci #Coronavirus #CoronavirusItalia #Covid19 #Covid19Italia @Regione_Sicilia https://t.co/yM38b5l7YM
— Nello Musumeci (@Musumeci_Staff) March 8, 2020
IL PUNTO E VIRGOLA
Le Eolie sono terre di tutto e per tutti. La genialità nell’accoglienza e la facilità degli sbarchi.
Oggi si mostrano come scogli di frontiera senza confini, senza mascherine, senza scanner termici, senza personale e senza precise ordinanze per la salvaguardia e tutela di tutti gli isolani e del mondo turistico che ha bisogno ormai di certezze sanitarie prima di scegliere o confermare i luoghi di vacanza.
Il Coronavirus è più grande del previsto.
E’ una tempesta “pestifera” e perfetta che non lascia vedere ancora la fine. Anzi siamo solo all’inizio. Le istituzioni, anche in questo momento, non si ricordano delle Eolie e degli eoliani. Non basta dire laviamoci le mani e manteniamo le distanze. La politica locale tutta deve organizzarsi da subito per quello che non c’è.
Basta che c’è la salute si diceva una volta. Ma chi ci pensa si risponde oggi.
Registratevi e fate registrare gli altri, se conoscete qualcuno. Può essere un modo importante per arginare i contagi, oltre che un gesto di buon senso e responsabilità! Più si registrano le persone che si muovono o si sono mosse a febbraio, più possiamo arginare i contagi! https://t.co/DEVOu7Psc8
— Nello Musumeci (@Musumeci_Staff) March 7, 2020
LIPARI - Sono già numerosi i turisti e villeggianti del nord Italia che sono sbarcati nelle Eolie e tra gli isolani cresce la preoccupazione per l'emergenza coronavirus.
La popolazione con in testa Marco Manni chiede "una sorveglianza sanitaria degli scali, con l'ausilio del numeroso volontariato dell'isola e con i dovuti strumenti predisposti negli aeroporti siciliani. In particolare dei presidi negli scali esterni( Milazzo e Napoli) e nei porti eoliani che al momento rappresentano l'unica via di accesso".
Un'altra azione che ci aspettiamo e' di cavalcare l'onda, rapportadosi direttamente con la protezione civile al fine di potenziare l'ospedale di Lipari, con un procedimento inverso a quello determinato dalle autorita' politiche e sanitarie nazionali e regionali che ci hanno ridotto in uno stato disastroso, mentre piu' che mai oggi le strutture vanno mantenute e riconvertire per emergenze imprevedibili come questa.
Bisogna insistere su un ripotenziamento e su una riconversione di congrua parte dei numerosi locali sotto utilizzati, in aree di trattamento specifico per la cura dei pazienti infetti, soprattutto per i casi meno gravi, che non e' conveniente trattare né in casa nei nei grandi e pochi centri di malattie infettive".
E ancora "reclamare l'istituzione di una rianimazione e l' assegnazione di personale e mezzi, respiratori e quant'altro il Dpc sta acquistando per l'emergenza. E come trasportare gli infetti da polmonite virale, con elicotteri speciali? Con motovedetta predisposta di ambienti sterilizzati?". Per gli isolani "urge un summit con la direzione locale dell'ospedale, con l'Asp-Me, con la regione per reclamare piu' di prima il nostro diritto alla salute e alle cure. Noi intanto ci laviamo le mani…".(ANSA)
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Da Stromboli in linea Mario Cincotta "siamo indifesi e con la stagione turistica a rischio...". Per il Coronavirus appello anche al Presidente della Repubblica Mattarella
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di Mario Cincotta
Caro Bartolino,
Bartolino,
ti allego le lettere firmate dagli strombolani ed inviate alle Istituzioni. Ti allego anche la lettera inviata a Christian Del Bono come Presidente Federalberghi.
Questa mattina da Napoli è arrivata una troupe televisiva che si fermerà una settimana per girare un documentario. E’ tutta gente del nord Italia entrata senza alcun controllo. Data la fragilità del nostro territorio, ho chiesto telefonicamente alla guardia medica se ci fossero indicazioni a riguardo, nonostante l’ignoranza assoluta nella popolazione in merito.
Mi ha risposto che loro hanno un protocollo su come comportarsi in guardia medica, ma non sanno altro.
Mi ha pure detto che i medici in turnazione, sono sette e che tutto ciò che hanno in dotazione per operare sono tre mascherine, un camicie e 4 occhiali, né guanti, né altro. Ciò è tutto quello che sono riusciti ad avere al momento. Francamente, mi verrebbe un po’ da
ridere se la situazione non fosse tragica!
Mi sono posto tante domande senza risposte ed al momento, nella preoccupazione, ho rispedito la mia famiglia a Barcellona in attesa di saperne di più.
Ti posso assicurare che la preoccupazione in tutti è tanta, anche se normalmente siamo abituati alle situazioni critiche, ma in questo caso, siamo estremamente vulnerabili a questo nemico invisibile che può entrare come e da dove vuole in questo territorio fragile, inevitabilmente esposto.
LE LETTERE
Al Presidente della Repubblica Italiana Onorevole Sergio Mattarella, Al presidente della Regione Sicilia, Al Presidente del Consiglio dei Ministri Onorevole Giuseppe Conte, Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Dottor Angelo Borrelli, Al Prefetto di Messina Dott.ssa Maria Carmela Librizzi, Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Marco Giorgianni, Al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari Dott. Biviano Giacomo
Onorevoli Rappresentanti delle Istituzioni, gli eventi parossistici dello Stromboli del 3 luglio e del 28 agosto 2019, hanno messo in ginocchio la l’economia turistica di tutte le Eolie ma in particolare quella di Stromboli. Gli effetti di quanto accaduto sono ancora vivi ed evidenti ed i problemi che si dovevano e si devono risolvere per la ripresa dell’attivtà turistica sono stagnanti al 28/08/2019.
Lo Stato fino ad oggi non ha fatto nulla per questi suoi cittadini!
La calamità naturale dichiarata nel 2019, non ha prodotto gli aiuti promessi e sperati, nemmeno quelli che in questi casi sono di possibile immediata attuazione per lo Stato (ci riferiamo allo slittamento del pagamento delle tasse e dei tributi in genere) , intervento questo per noi di non poco conto, perché ci aiuterebbe ancora oggi in questo momento di grande difficoltà.
Gli imprenditori dopo gli accadimenti del 2019 con senso di responsabilità e rispetto verso i lavoratori ed il proprio lavoro, hanno mantenuto gli impegni contrattuali assunti, rispettandoli fino alla loro scadenza naturale senza procedere ai necessari licenziamenti da farsi già nell’immediatezza degli eventi per il crollo delle presenze, ma che non hanno fatto, sperando in una pronta ripresa che non c’è stata a causa dei provvedimenti limitativi e di divieto posti in esssere con ordinanze.
Fino ad oggi, abbiamo pagato e stiamo continuando a pagare per intero e senza possibilità di rinvio, tasse e tributi vari , attingendo, a quel che resta delle esigue risorse economiche. Tanti, non hanno potuto pagare ne’ tasse ne’ dipendenti e tanti altri hanno chiuso l’attività. A questa nostra grande difficoltà sopra ricordata che ci ha messo in ginocchio , oggi va ad aggiungersi la grave crisi in arrivo nel settore turistico a causa del Coronavirus che si sta diffondendo soprattutto sotto forma di panico.
Le poche prenotazioni che avevamo ricevuto per Pasqua (apertura della stagione turistica 2020), sono state annullate, molte attività hanno già deciso di rimandare a giugno l’apertura ed altri stanno aspettando un barlume di luce per decidere cosa fare. In tutto ciò, vogliamo ancora una volta ragionare positivamente rimboccandoci le maniche così come è sempre stato nella tradizione isolana e come abbiamo sempre fatto in passato, ma siamo consapevoli che senza un aiuto concreto da parte dello Stato , da soli, non ce la possiamo fare.
E’ nostro diritto ricordarvi che tutta l’economia delle Eolie ruota intorno al turismo e buona parte dell’indotto della provincia di Messina, sopravvive in funzione dell’attività turistica delle Eolie. La situazione per ciò che ci riguarda è drammatica, molto più di quanto lo sia nelle zone rosse interessate dal Coronavirus o del resto dell’Italia. Siamo certi di ciò , perché i riscontri che abbiamo ce lo indicano chiaramente.
Dal punto di vista economico, la nostra sopravvivenza già fortemente minata dai fatti dello scorso anno, non reggerà a questo nuovo impatto negativo perché la nostra stagione lavorativa, va da aprile ad ottobre e venendo a mancare il lavoro nel 2020, la drammaticità della situazione si protrarrebbe in modo inevitabile fino alla stagione turistica 2021.
Vi esortiamo ad ascoltare questo grido di aiuto che vi proviene da un territorio fragile, prestando la dovuta attenzione a questa situazione che stiamo vivendo, perché il crollo economico delle Eolie, avrebbe un effetto immediato ed irreversibile sulle sue popolazioni e andrebbe a vanificare cinquant’anni di sforzi fatti da tutti affinchè tornassero ad essere vivibili e ripopolate nel dopoguerra .
Grandi città come Milano o le zone del Nord-Est sicuramente più ricche delle nostre, possono riprendersi con meno difficoltà, mentre per noi , il crollo dell’economia turistica causerebbe uno spopolamento immediato con la fuga dei giovani costretti a cercare lavoro altrove.
Dovete agire immediatamente, adottare tutti i provvedimenti necessari per impedire il peggio, alleggerire il peso di tasse, tributi, mutui, rottamazione di cartelle esattoriali e quant’altro, perché solo così, si potranno creare le condizioni per resistere fino al 2021 nella speranza che si possa per allora tornare alla normalità.
Non dimentiate che le isole possono vivere solo se sopravvivono gli isolani e che purtroppo nella situazione attuale, da soli senza un concreto aiuto dello Stato, non ce la possiamo fare. Non dimenticate che l’Unesco ci ha dichiarati Patrimonio dell’Umanità (e ciò ci rende orgogliosi), ma che il vero Patrimonio dell’Umanità per queste isole , siamo noi isolani che le viviamo tutto l’anno.
Per quanto sopra espresso, vi chiediamo con urgenza ;
- Il potenziamento del servizio sanitario di guardia medica.
- L’istituzione di posti di controllo sanitario in tutti i punti di partenza verso le isole con tutti i mezzi di linea e per tutti i viaggiatori.
- Obbligo di controllo sanitario per tutte le persone delle imbarcazioni non di linea dirette alle Eolie, sotto la vigilanza delle forze dell’ordine delegate.
- Agevolazione sui biglietti di viaggio con l’applicazione della tariffa riservata ai residenti con la sola aggiunta del costo del ticket d’ingresso per i non residenti.
- Promozione di una scontistica per soggiorni di almeno 5 giorni nelle isole , in questi termini :
Il 50% del costo di soggiorno a carico del cliente,
Il 25% di sconto sul costo del soggiorno a carico della struttura ricettiva,
Il 25% di sconto a carico dello Stato che verrebbe anticipato dall’azienda ricettiva e scalato dalle tasse.
- Istituzione di un fondo per incentivare la promozione di tutte quelle iniziative di carattere turistico – culturale, utili a favorire un incremento turistico.
Non siamo disposti ad appiattirci, nella speranza che qualcuno si ricordi di noi, né ad una lenta agonia.
Abbiamo voglia di reagire con tutte le forze disponibili e con l’orgoglio che da sempre ci ha contraddistinto . Non chiediamo aiuti di Stato o assistenzialismi ma solo il supporto dello Stato, necessario, a superare questa emergenza e tornare alla normalità.
STROMBOLI - "Per il #coronavirus siamo indifesi e senza protezione. La stagione turistica è anche a rischio…".
Gli abitanti di Stromboli, isoletta delle Eolie, hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al premier Giuseppe Conte e al Capo della Protezione civile Borrelli. Oltre 100 le firme.
"Questa mattina - dice Mario Cincotta, primo firmatario - da Napoli è arrivata una troupe televisiva che si fermerà una settimana per girare un documentario. E' tutta gente del nord Italia entrata senza alcun controllo. Data la fragilità del nostro territorio, ho chiesto telefonicamente alla guardia medica se ci fossero indicazioni a riguardo, nonostante l'ignoranza assoluta nella popolazione in merito.
Mi ha risposto che loro hanno un protocollo su come comportarsi in guardia medica, ma non sanno altro.M i ha pure detto che i medici in turnazione, sono sette e che tutto ciò che hanno in dotazione per operare sono tre mascherine, un camicie e 4 occhiali, né guanti. Al momento, nella preoccupazione, ho rispedito la mia famiglia a Barcellona PdG.
Posso assicurare che la preoccupazione in tutti è tanta, anche se normalmente siamo abituati alle situazioni critiche". Gli isolani per uscire da questo incubo hanno richiesto "il potenziamento del servizio sanitario di guardia medica. L'istituzione di posti di controllo sanitario in tutti i punti di partenza verso le isole con tutti i mezzi di linea e per tutti i viaggiatori.
Obbligo di controllo sanitario per tutte le persone delle imbarcazioni non di linea dirette alle Eolie, sotto la vigilanza delle forze dell'ordine delegate. Agevolazione sui biglietti di viaggio con l'applicazione della tariffa riservata ai residenti con la sola aggiunta del costo del ticket d'ingresso per i non residenti. Promozione di una scontistica per soggiorni di almeno 5 giorni nelle isole".
"La scorsa estate - ricorda l'isolano Cincotta - la crisi turistica ci fu a causa delle violentissime eruzioni dello Stromboli. Il governo Conte stanziò dei quattrini ma ad oggi non abbiamo visto un euro". (ANSA).
LA LETTERA ALLA FEDERALERBGHI DELLE EOLIE
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Ci siamo. A Panarea, aspettiamo i clienti di Pasqua con il cuore che batte. Sia per il momento religioso, sia per questo momento sanitario che si sparpaglia negativamente nel mondo e sia anche per la situazione del nostro amato Comune di Lipari per il quale i numeri non quadrano e i conti non tornano.
Ricordiamoci tutti che è un anno bisestile. Questo febbraio 29, che ci porta l’anno a 366 giorni, non ha mai portato bene a nessuno.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Salsa per arrosti
Ingredienti: due foglie di menta, una tazzina da caffè di aceto di vino, due tazzine di olio, un pizzico di sale e pepe.
Preparazione: sbattete tutto insieme e versate sul cibo già cotto.
#Coronavirus, "Quarantena per chi arriva dal nord..."
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CORONAVIRUS: ABRUZZO, QUARANTENA PER CHI VIENE DA NORD
Imposta la quarantena a tutti coloro che rientrano in Abruzzo dalla Lombardia e dalle zone indicate nel Dpcm. Lo prevede un'ordinanza della Regione - firmata dal vicepresidente perché il governatore è in isolamento - dopo il "vero e proprio esodo 'biblico'" delle ultime ore. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, parla di "ordinanza di difficile applicazione e altrettanto difficile monitoraggio se non sarà accompagnata da una vasta e coscienziosa collaborazione dei diretti interessati e delle loro famiglie".
SANTELLI, GOVERNO BLOCCHI ESODO VERSO CALABRIA
"E' una follia. La diffusione della bozza di decreto sulla nuova zona rossa sta portando ad un vero esodo verso il sud e verso la Calabria. Siamo preoccupati e al lavoro per preservare la nostra terra da chi non ha ben compreso la gravità del rientro senza controllo. Ritornare dal Nord in modo incontrollato mette in pericolo la nostra terra e gli affetti di tutti. Non fatelo. Fermatevi!". E' l'appello della presidente della REgione Calabria Jole Santelli.
"Seguite le regole, proteggetevi e proteggeteci - prosegue Santelli - come prescritto. L'esodo incontrollato porterà all'aumento esponenziale del contagio anche da noi. È evidente che una sanità come quella calabrese, vessata da anni da tagli selvaggi, non è in grado di reggere una situazione di totale emergenza. Occorrono provvedimenti urgenti e seri di contenimento e sicurezza che non è nel potere della Regione emanare. Chiedo con forza un'assunzione seria di responsabilità da parte del governo nella gestione delle partenze.
È evidente che la situazione sta sfuggendo al controllo. Chiedo il blocco delle partenze verso la Calabria, per ordinanza regionale stiamo facendo i controlli negli aeroporti, ma non possiamo chiudere ingressi, treni e pullman".
"Il Governo blocchi l'esodo verso la Calabria - sottolinea ancora la Governatrice - che rischia di innescare una bomba emergenziale. Chiediamo immediati ed urgenti controlli sui treni e nelle stazioni dei pullman. Non è nei miei poteri bloccare gli arrivi dalla zona arancione. La Calabria non è in grado di reggere un'emergenza sanitaria grave. Sto firmando un'ordinanza urgente che dispone la quarantena obbligatoria per chi arriva dalle 14 province, un provvedimento per cui chiedo la collaborazione attiva dei sindaci, subito".
SANTELLI, QUARANTENA PER CHI RIENTRA DAL NORD
(ANSA)
"Chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici, giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, la misura della quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva". E' quanto prevede un'ordinanza firmata da Jole Santelli, presidente della Regione Calabria "che introduce misure straordinarie a seguito dell'evoluzione che ha avuto l'emergenza Coronavirus nelle regioni settentrionali. Un'evoluzione che ha spinto tante persone residenti al Nord a far ritorno in Calabria".
"È necessario comunicare questa misura - prosegue Santelli - al proprio medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta oppure telefonando al numero verde regionale 800-767676 o al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, che adotterà le misure necessarie. I Dipartimenti di Prevenzione dovranno fornire giornalmente al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e al Prefetto territorialmente competente, le informazioni relative ai soggetti posti in quarantena o isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, secondo il format appositamente definito. Le società di autolinee e Trenitalia sono tenute a comunicare l'elenco dei passeggeri provenienti dalle zone indicate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai Dipartimenti di Prevenzione territorialmente competenti, anche tramite i sindaci.
OSPEDALI
I Prefetti delle Province regionali, invece, dispongono verifiche presso le stazioni ferroviarie, aeroportuali, le stazioni delle autolinee interregionali. I sindaci, in qualità di autorità locale di protezione civile, dovranno valutare l'apertura del Centro Operativo Comunale con l'attivazione di attività di "Assistenza alla popolazione" e "Volontariato", dedicate alle categorie fragili e ai cittadini sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare. Sul sito istituzionale della Regione Calabria sarà a breve pubblicata una scheda censimento per il monitoraggio dei rischi da Covid-19. Dovrà essere compilata da chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici, giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico".(dagospia.com)
#Coronavirus, 6 casi sospetti nel messinese. Lipari, il messaggio del sindaco Giorgianni. Musumeci in isolamento
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Eolie&Coronavirus
Il messaggio del sindaco Marco Giorgianni
I CASI SONO 6 NEL MESSINESE
C'è un sesto ed è un ceppo nuovo che viene dal nord Italia, che ha colpito una ragazza di 27 anni, asintomatica ma ricoverata all’ospedale Papardo. Salgono quindi a sei, al momento, i casi di coronavirus in provincia di Messina, di cui quattro nella città capoluogo e due in provincia, cioè la coppia di santagatesi, di cui il marito è ricoverato all’ospedale di Barcellona e la moglie in isolamento a casa. Venerdì il vigile del fuoco di Sant’Agata Militello e l’ex docente universitario di Messina; sabato la moglie del pompiere ed un altro ex docente che aveva avuto contatti con il collega; domenica anche la moglie dell’ex docente.
MUSUMECI IN ISOLAMENTO
----Salgono a 4 i casi positivi al Coronavirus a Messina e provincia: l’ultimo riguarda un medico in pensione risultato positivo al tampone; sarebbe entrato in contatto con il professore universitario che si trova in quarantena in casa.
Il paziente, che si è auto-presentato al Policlinico, è stato trasferito a Catania. La notizia viene confermata dal Policlinico.
Accertato il terzo caso di coronavirus in provincia di Messina. Si tratta della moglie del 50enne vigile del fuoco risultato ieri positivo al test e ricoverato all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto. L’uomo era tornato venerdì scorso da Roma, dove aveva seguito un corso di aggiornamento.
Secondo quanto si apprende, il test del tampone eseguito sui due figli dell’uomo ha invece dato esito negativo. Al momento sono in corso accertamenti anche sul personale sanitario entrato in contatto con l’uomo. La donna non presenterebbe sintomi febbrili e si trova in isolamento nella propria abitazione.
A Messina un anziano, che si trova nella sua abitazione, è risultato positivo al tampone all’ospedale Papardo. La notizia è stata confermata dal direttore sanitario dell’ospedale Mario Paino. Salgono dunque a due i casi di coronavirus nella provincia di Messina, uno riguarda un vigile del fuoco di S. Agata di Militello che ieri è risultato positivo. Domani i tamponi saranno inviati a Catania per una ulteriore verifica e successivamente a Roma.
ASILO APRE A MESSINA: ARRIVANO I VIGILI. Agenti della polizia municipale hanno imposto stamani la chiusura di un asilo privato in centro a Messina, per non avere osservato l’obbligo imposto dal decreto del presidente del Consiglio che ha sospeso tutte le attività scolastiche fino al 15 marzo. Gli agenti hanno trovato all’interno una quindicina di bimbi, di varia età, che sono stati consegnati alle famiglie. I proprietari dell’asilo sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per inosservanza delle norme del decreto sulla riduzione del rischio di diffusione del coronavirus.
SBARCANO 2.000 PASSEGGERI DA NAVE DA CROCIERA. E’ attraccata nel porto di Messina la nave MSC Opera con circa 2.000 passeggeri a bordo. L’ormeggio era previsto domani, ma è stato anticipato perché le autorità di Malta hanno negato l’approdo per ragioni di ordine pubblico pur in presenza dell’autorizzazione sanitaria. Il comandante della nave avrebbe assicurato che non ci sono criticità sanitarie a bordo, tanto che l’autorità sanitaria di Messina ha rilasciato l’ok allo sbarco. Gli operatori al terminal crociere sono stati istruiti nelle scorse settimane per le procedure da seguire: per il controllo della temperatura dei passeggeri stanno utilizzando un termoscanner mobile.
GIUSTIZIA FERMA FINO AL 31 MAGGIO. Udienze per i reati meno gravi rinviate fino a fine maggio per tutelare chi lavora nelle procure e nei tribunali. E un piano di emergenza per far fronte all’emergenza sanitaria legata all’epidemia del coronavirus che consentirà da un lato assunzioni di 20 mila tra medici, infermieri e operatori, ma anche di essere pronti a un dilagare del virus, con la possibilità affidata alla Protezione civile di requisire materiali sanitari e strutture per far fronte a carenze di materiali o posti letto.
Il governo a sorpresa anticipa parte delle nuove misure anti-virus e approva dopo un Consiglio dei ministri di tre ore un unico decreto legge con le misure per la sanità e la giustizia. Nel provvedimento vengono accorpate quindi sia le restrizioni per gli uffici giudiziari, che scatteranno dal 23 marzo dopo 15 giorni di “sospensione feriale”, sia quelle per mandare rinforzi nelle corsie degli ospedali, in prima linea per contrastare l’epidemia.
Salta, rispetto alle prime bozze, la possibilità per lo Stato di commissariare le Regioni inadempienti rispetto alle nuove misure mentre spunta, oltre alla possibilità di requisire gli alberghi, un potere più ampio alla Protezione civile per disporre, dove diventasse necessario, requisizioni di altri immobili per avere spazi dove gestire le persone in quarantena ma anche requisizioni e espropri di materiale sanitario, dai presidi sanitari e medico-chirurgici per assicurare agli ospedali le forniture adeguate a gestire i contagi e i posti letto “specializzati” necessari a ricoverare i malati.
Per potenziare i reparti di terapia intensiva sono in arrivo 5 mila impianti di ventilazione assistita, che saranno acquistati dalla Protezione civile attraverso la Consip con procedure rapide e semplificate.
CONTROLLI SU TUTTI I VOLI DAL NORD. Dopo le reiterate denunce del presidente della Regione Nello Musumeci, l’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera ha comunicato che i controlli nei quattro aeroporti siciliani (Palermo, Catania, Trapani e Comiso) vengono regolarmente eseguiti nei confronti dei passeggeri in arrivo dai tutti i voli internazionali e dalle aree endemiche italiane: Milano, Bergamo, Venezia, Verona, Pisa, Treviso, Genova, Torino, Roma. Si invitano, pertanto, i viaggiatori a verificare eventuali inconvenienti e a segnalarli alla mail: segreteria.presidente@regione.sicilia.it.
TERMOSCANNER E ATOMIZZATORI. Negli aeroporti di Catania, Palermo, Trapani e Comiso i controlli, spiega l’Usmaf, vengono effettuati sui passeggeri provenienti dai voli internazionali e dalle aree endemiche italiane: Milano, Bergamo, Venezia, Verona, Pisa, Treviso, Genova, Torino, Roma.
A Catania, da ieri, è in funzione il nuovissimo termoscanner per la misurazione della temperatura; la prossima settimana ne verrà montato un secondo che consentirà di rilevare la temperatura a tutti i passeggeri e di effettuare il riconoscimento facciale, anche con la mascherina indossata. La stessa operazione è in itinere per l’aeroporto di Palermo, dove verrà completata la prossima settimana.(lasiciliaweb.it)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
di Francesca Alascia
Primo sospetto caso di Coronavirus a Sant'Agata di Militello. L’uomo, già in isolamento, è stato trasportato stamattina all’ospedale” Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto per effettuare il tampone, a cui in serata è risultato positivo. Lo ha annunciato il sindaco Bruno Mancuso, in attesa di ufficiale comunicazione dell’Asp. Si tratta del primo caso positivo al Coronavirus della provincia messinese, sinora gli altri casi sospetti erano risultati negativi, una volta sottoposti al tampone.
L’uomo, natio di Sant’Agata, vigile del fuoco, era tornato dai familiari nei giorni scorsi, perchè entrato in contatto con alcuni colleghi di lavoro risultati positivi al virus e già sottoposto ad isolamento in casa. Da giorni il cinquantenne si trovava in isolamento volontario, disposto dal comune perché presentava sintomi influenzali, ma nulla lasciava presagire la positività al virus. A causa di un peggioramento delle sue condizioni, stamattina è stato disposto il trasferimento a Barcellona Pozzo di Gotto, sottoposto al tampone è risultato positivo al Covid 19. Il sindaco Bruno Mancuso, ha dichiarato: “Ho preso già contatti con i familiari, che stanno seguendole procedure, stanno tutti bene al momento. Siamo già a lavoro per attuare quanto disposto dai protocolli sanitari in casi come questo.”
Il paziente è ricoverato all'ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto dove abbiamo il reparto di Malattie Infettive e abbiamo avviato tutte le procedure imposte dal ministero della Salute. “ Il focolaio non è di sicuro nella nostra provincia- afferma il direttore generale dell’Asp, Paolo La Paglia - anche perché l'uomo, non messinese, proveniva da fuori, da Sant'Agata Militello lo abbiamo trasferito a Barcellona dove abbiamo il reparto specializzato. Un primo tampone eseguito a Barcellona avrebbe dato esito positivo ma il Centro di riferimento al Papardo che sta effettuando le controanalisi sostiene che è opportuno attendere la certezza delle analisi che sono attualmente in corso".(gds.it)
A CANNETO "ASSALTO" AL SUPERMERCATO
ISTITUTO DA LUNEDI' LEZIONI A DISTANZA
LIPARI - All'Istituto "Isa Conti", la scuola più grossa delle Eolie, a Lipari, si tengono lezioni a distanza. Sono state organizzate dalla dirigente Tommasa Basile. "Gli studenti, circa 500, - spiega - possono seguire i corsi dei docenti attraverso il registro elettronico in uso presso la scuola collegandosi al portale Nuovodidup-Studenti".(ANSA)
LIPARI, LE RICHIESTE DEL COMITATO L'OSPEDALE NON SI TOCCA
di Anna Spinella
Gentile Direttore, a nome del Comitato "l'Opedale di Lipari non si tocca" inoltriamo copia della lettera sulla carenza di organico riscontrata presso il nostro ospedale.
Tale lettera è stata da noi inviata al Direttore dell' Asp 5 ed in copia per conoscenza, ai componenti del suo staff strategico e ad alcuni dirigenti della Asp5, che supportano la Direzione strategica nel processo di valutazione e pianificazione delle scelte da questa Asp individuate, analizzate, e poi di conseguenza attuate.
Per conoscenza tale documento viene anche inviato all' assessore regionale alla Salute dott. Razza. Un caro saluto
In data 30 Dicembre 2019, si è tenuta a Lipari un’assemblea cittadina, convocata dai rappresentanti di diverse associazioni locali allarmate dal continuo depotenziamento dell’ospedale e in generale dalle sempre maggiori carenze dell’assistenza sanitaria pubblica alle Isole Eolie.
L’incontro ha visto la partecipazione di almeno 300 persone, mentre alcune migliaia hanno seguito la diretta online, segnalando che la preoccupazione attorno allo stato della sanità pubblica locale permea tutta la Comunità Eoliana.
In esito all’assemblea si è formato un comitato di cittadini, con l’obiettivo di raccogliere dati e bisogni, interloquendo con tutti gli attori interessati, di coinvolgere la cittadinanza e di promuovere tutte le necessarie iniziative per la tutela del diritto alla salute nel territorio eoliano.
Dalla nostra indagine è emersa una situazione di grave disagio dell’utenza e di carenza dei servizi rispetto ai livelli essenziali di assistenza previsti dalla legge. Sottolineiamo qui alcuni punti di cui Lei e’ certamente a conoscenza.
Per quanto riguarda la pianta organica, queste sono alcune delle criticità che abbiamo rilevato:
- l’unico ortopedico in servizio è stato assente per più di un mese senza essere sostituito
- in ospedale al momento sono effettivamente in servizio solo 2 anestesisti, mentre ne sarebbero necessari almeno 4 per poter garantire le debite turnazioni e reperibilità
- è presente un solo cardiologo. Una convenzione con il Papardo, garantisce per 3 giorni a settimana la presenza di un cardiologo di ausilio, ma certo non basta a garantire la continuità del servizio.
- i chirurghi in atto sono 4, mentre dovrebbero almeno essere 6 per garantire la reperibilità e le turnazioni
- i tecnici radiologi sono 3, mentre dovrebbero essere almeno 5
- i medici radiologi sono soltanto 2, mentre dovrebbero essere almeno 4
- c’ è un solo medico nefrologo, mentre dovrebbero essere almeno 2
- in medicina generale ci sono 4 medici, mentre dovrebbero essere almeno 6
- in servizio attualmente ci sono soltanto 32 infermieri su circa 65 previsti dalla vecchia pianta organica
- ci sono in servizio soltanto 2 Oss.
Queste carenze di organico determinano un pericoloso sovraccarico dell'attività lavorativa del personale medico, infermieristico ed ausiliario, che non può rispettare turni, riposi e limiti al lavoro notturno; le sostituzioni in caso di malattia o ferie, come previsto dalla legge e dalla contrattazione collettiva nazionale, sono molto difficili. Tutto questo per noi utenti si traduce in una sequenza di ritardi, cancellazioni, prestazioni parziali che di fatto negano il nostro diritto a essere curati, e aumentano le fragilità di chi ha bisogno di assistenza medica.
Oltre alle carenze della pianta organica, abbiamo riscontrato enormi problemi nell'approvvigionamento di prodotti e dispositivi farmaceutico-ospedalieri e anche di componenti dei macchinari.
A tal proposito sarebbero necessarie procedure più snelle e percorsi più trasparenti al fine di evitare inutili rallentamenti che gravano sull’utenza finale e creano disagio al personale ospedaliero.
L’inadeguatezza dell’attuale livello di assistenza è a maggior ragione evidente se si considera che l’utenza potenziale dell’ospedale non va calcolata solo sulla popolazione formalmente residente, ma anche sui flussi turistici che caratterizzano il territorio eoliano: basti considerare che in un anno si sfiora il mezzo milione di presenze, con picchi di presenze giornaliere nell’ordine delle 50 mila persone nel periodo estivo.
A ciò si aggiunga che l’ospedale è posto a servizio di un’area ad elevato rischio sismico e vulcanologico, spesso isolata dalla terraferma (in media per circa 25-30 giorni l’anno) a causa del maltempo, che impedisce sia i collegamenti marittimi che quelli in elicottero.
Ci è sembrato opportuno evidenziare questa situazione proprio adesso che è in itinere la redazione della pianta organica, che dovrebbe essere completata entro il 31 marzo. Riteniamo che parte delle problematiche qui esposte - in particolare per ciò che riguarda il personale sanitario - necessitino in questa fase della giusta considerazione.
Apprendiamo dalla stampa che con decreto 112/2020 dell'Assessore Regionale per la salute è stato approvato il nuovo Atto Aziendale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina
Sappiamo che la giunta si è espressa favorevolmente sull’Atto, e contiamo quindi su una copertura finanziaria adeguata a garantire almeno i servizi necessari, sempre nel rispetto dei LEA.
In questa delicata fase, chiediamo a Lei e al suo staff strategico, così come ai dirigenti e ai dipendenti ASP coinvolti nei lavori, di concordare con noi un incontro per poter discutere nel dettaglio i problemi evidenziati. Crediamo che sia necessario a questo punto
un confronto costruttivo con la cittadinanza, volto alla ricerca di soluzioni che possano garantire il fondamentale diritto alla salute e la continuità assistenziale ai cittadini eoliani.
Confidando in un Suo tempestivo riscontro, Le porgiamo i nostri cordiali saluti.
Il Comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca”
IL PUNTO E VIRGOLA
Questo cavolo di coronavirus è il nemico del mondo. Scappato da un laboratorio, o volutamente messo in libertà, ormai è il terrorista per eccellenza che semina morte e paura. Colpisce alle spalle anche la preparazione scientifica di ogni nazione. Nessuno capisce che bisogna radunare gli scienziati del mondo per combatterlo. La Cina e la Corea hanno invaso ogni angolo delle loro strade, dei vicoli e delle parti condominiali, spruzzando preparati chimici disinfettanti in continuazione. L’Italia aspetta che piova e continua ad invitare a lavarsi bene le mani In tutti i sensi. Nessuno parla ancora dei campi di baracche dei migranti, regolari e irregolari, che vivono ai margini della società in condizioni paurose nell’attesa del lavoro agricolo sparpagliato sul territorio. Intanto gli ospedali sono vicini al collasso. Nel si salvi chi può si dice che si muore per altro. Il tampone è l’ultimo avviso di chiamata prima di essere tamponati a catena.
Coppie e quartetti
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di Salvatore Leone
Il mondo politico al momento non si preoccupa più di tanto del particolare momento della coppia canterina d'Italia che viene subito dopo Romina e Albano. Anna Tatangelo e Gigi D'Alessio vivono una nuova crisi senza smentite, anzi lei avrebbe lasciato la casa da dove vive da oltre dieci anni con il compagno che resta sempre la voce di Napoli per il mondo.
La fuga di Anna é una fotocopia di quanto avvenuto qualche anno fa. Ma queste star sono come i politici. Si uniscono, si separano, se le cantano e magari se le suonano pure. Il quartetto Conte, Di Maio, Salvini e Zingaretti sono maestri ed allievi contemporaneamente.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Ormai siamo sempre più costretti a porci delle domande sul Coronavirus che giornalmente gratta i nostri pensieri. La sanità delle Eolie ha previsto misure di pronto intervento in caso di positività?
Il buonsenso dice che essendo la sicurezza mai troppa, bisognerebbe attrezzare sia l’ospedale con strutture adeguate e personale già nominato per poi studiare ed allestire delle postazioni nelle varie isole. In questi casi la prevenzione è migliore della cura.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Spaghetti con aragosta
Ingredienti (per 4 persone): un kg di aragostelle, 50 gr di burro, mezza cipolla media, sale e 400 gr di spaghetti Dopo aver lessato le piccole aragostine, se ne triti omogeneamente la polpa. A parte, poi, all’interno di una pirofila si ponga del burro liquefatto, un po’ di cipolla trita e vi si unisca la polpa delle aragoste con un pizzico di sale. Il tutto si lascerà soffriggere con l’aggiunta di un paio di bicchieri della stessa acqua di cottura delle aragoste, a fuoco lento. Gli spaghetti andranno cotti naturalmente a parte, bene al dente, e poi conditi con la salsa “in bianco” all’aragosta. Servite gli spaghetti ben caldi.
Eolie, NotiziariOggi del 8-3-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "ARTANDO”
Street Art é una fruizione per tutti e serve per far conoscere i vari interpreti delle scene e non solo gli attori principali, ma anche i loro registi e comprimari senza i quali molto spesso probabilmente non si arriverebbe a compimento delle opere in un percorso particolare di visione aperta h24.
L'arte ha sempre fatto parte della vita. Da qualche anno anche l'Italia sta rivalutando writing, street art e urban art. Si offre una suggestione estetica inaspettata nella vita di tutti i giorni educando la curiosità del fruitore.
ISOLA DONNA
Amorosa,
Generosa,
operosa,
famosa.
Semplicemente donna
con o senza gonna
che prega la Madonna.
Sempre.
Non solo per la festa
o la mimosa.
L'ora dell'amore
con la mano nella mano
da portare al cuore
per indicare l'amore
con la freccia del sorpasso
per correre veloce a preparare
la vita di giornata.
Come sempre.
CONTROCORRENTEOLIANA: SOCCORSO
L’allarme inizia a scattare. Per questo bisogna pensare ad un pronto soccorso anche per il turismo eoliano nel caso venga colpito dagli effetti del coronavirus. Prevedere la sospensione dei versamenti di ritenute e contributi per il settore turistico e alberghiero, oltre alla possibilità di ‘Voucher’ per consentire alle agenzie turistiche di rimborsare le disdette sia di alberghi che di voli aerei.
Sono queste le prime cartucce da tenere in canna per eventuali iniziative per cercare di “salvare il salvabile” in chiave economica per il turismo ed il suo indotto. L'andamento del flusso turistico si vedrà nel periodo pasquale. Bisogna studiare un fondo di sostegno da parte di Comuni, Regione ed anche dallo Stato.
VERO&FALSO
-Politico eoliano visualizza.
-Elettore eoliano virusazza.
-Panarea cerca bidoni.
-Studenti eoliani imparano il turismo antico.
-Alle Terme di San Calogero previsto laboratorio di lepri bionde.
-A Canneto Dentro si produrrà vino scotto.
-”Binario sette” é il libro giusto per le 7 Eolie.
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l Notiziario si legge e si ascolta
Eolie, cosi' si "respinge" il Coronavirus... VIDEO
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Bartolino Leone era in diretta
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Le mascherine a Panarea sono servite per Carnevale. Molte persone vogliono farsi in casa, alla vecchia maniera, il disinfettante. Sono alcuni modi per combattere questo virus che sta paralizzando le menti del mondo.
Ma io che sono una donna di cucina, devo pure aggiungere che la vitamina D, regina del sistema immunitario, è la nostra vera e naturale difesa contro le malattie infettive. I professoroni della medicina, in transito nel mio locale, hanno sempre detto che non si mangia solo per dimagrire, ma bisogna nutrirsi per costruire giornalmente il nostro organismo. Dopo un po di sole ricordo alcuni cibi come l'avocado, il burro, i formaggi, il pesce e le uova.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Calamaretti al vino bianco
Ingredienti: 1 kg di calamaretti, 1 spicchio di aglio, 1 bicchiere di vino bianco secco, un ciuffo di prezzemolo, 1/2 limone, sale, pepe, peperoncino rosso, olio
Preparazione: lavare e pulire i calamaretti e farli sgocciolare, in una casseruola mettere una tazza di olio e l'aglio schiacciato togliendolo quando è fritto. Aggiungere i calamaretti e far cuocere. Quando è asciugato il liquido mettere poco per volta il vino e far cuocere per 15 o 20 minuti a seconda della grandezza. A cottura ultimata aggiungere il succo del mezzo limone e servire caldo.
Eolie, NotiziariOggi del 7-3-2020
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PRIMA PAGINA: "AVVOCANDO”
La Comunicazione, approvata dal Consiglio Direttivo dell’Unione Nazionale degli Avvocati Amministrativisti il 9.1.2020, individua un decalogo di regole che le amministrazioni dovrebbero seguire quando affidano un incarico legale all’esterno.
Tali regole, in definitiva, partono dal presupposto che “il rapporto con un avvocato per esserne difesi o consigliati in vista di un possibile contenzioso non è un rapporto contrattuale come gli altri”.
Si sollecita, a questo proposito, una distinzione tra incarico legale e servizi legali veri e propri: il primo è a un singolo incarico di patrocinio o di assistenza, mentre il secondo è un appalto di servizi, che ha ad oggetto un servizio legale prestato per un determinato arco temporale e per un determinato corrispettivo.
Per quanto riguarda l’incarico, l’UNAA sottolinea lo spazio di discrezionalità delle amministrazioni nel decidere se realizzare oppure no una “gara”, per poi identificare i caratteri che tale procedura competitiva dovrebbe avere.Lo stesso comunicato approfondisce le questioni della gestione degli elenchi e dell’equo compenso.
ISOLA POLTRONA
Gioia del mare
come un padre
con le sorelle onde
e i fratelli schiuma
che crea l'immagine
di una madre con i bianchi
capelli e tanti sorrisi belli.
Un cane abbaia sulla sabbia
ed astuti bambini lanciano palle.
L'isola riparte o riarriva
sfogliando il sapere che ascolta
fra le risonanze magnetiche
che fuggono per nascondersi
dietro una poltrona di pietra.
CONTROCORRENTEOLIANA: BILANCI
Si può tranquillamente dire che nel più grande Comune delle Eolie é sempre tempo di bilanci. Con rischi e pericoli ma anche con sorrisi e tranquillità.
Ciascuno ha la sua arma in serbo e la usa politicamente nel migliore dei modi mentre tecnicamente potrebbero comparire le due soluzioni. Maggioranza e minoranza si guardano e si parlano sia all'orecchio che urlando. La fortuna per tutti é che i numeri sono solo un accessorio per far quadrare o inquadrare i conti come al solito.
VERO&FALSO
-Politico eoliano si disseta senza acqua.
-Elettore eoliano veve vino.
-Panarea aspetta l'estate tutto l'anno.
-Le Eolie disegnano il futuro.
-La pomice di Lipari sarà dipinta di giallo.
-Dopo il ballo della scopa e la scopa in equilibrio, l'eoliano Scecchitano pensa alla scopa che vola.
-A Vulcano si legge il libro “Tutte le opere”.
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Eolie, altro che coronavirus "qui già facciamo il bagno in mare..."
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di Rossella Basile
Alle Eolie c'è chi si fa il primo bagno.
Invogliano i turisti a venire in vacanza e a non aver paura...
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Il #coronavirus sta mettendo in ginocchio il turismo. "Ecco le richieste al governo Conte..."
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- Categoria: Turismo
Settimane decisive anche per le Isole Eolie e per il resto delle Isole di Sicilia.
L’emergenza Covid-19 sta seminando lo sconforto tra gli operatori turistici che attendevano la primavera e la Pasqua per ripartire dopo il lungo stop invernale.
Assistiamo ad una brusca frenata delle prenotazioni e alla cancellazione di alcune serie di gruppi e prenotazioni individuali, soprattutto da parte della clientela straniera. Flussi fondamentali per garantire l’avvio di stagione e la tenuta del nostro sistema turistico. Le prossime due settimane saranno decisive per iniziare ad accertare l’entità del danno.
Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori della Sicilia, evidenzia il grido di allarme proveniente dal settore. “Non siamo attrezzati per attraversare un altro periodo di crisi economica né per poter rinunciare ad una parte degli incassi della nostra breve stagione turistica. Gli impegni economici, la struttura dei nostri costi aziendali, sommata ai gravami fiscali e tributari non ci lascia margini e, oserei dire, scampo in momenti di crisi come questo.
Abbiamo chiesto in sede regionale e nazionale, come Federalberghi e Confcommercio ma l’appello è giunto all’unisono da tutte le associazioni di categoria, interventi urgenti per consentire alle imprese di congelare questo momento e limitare i danni. Salvaguardia dei posti di lavoro, moratorie sui mutui, agevolazioni per l’accesso al credito, sgravio di alcuni tributi, aiuti alle imprese per ripartire, informazione adeguata e promozione, sono solo alcuni dei punti sviscerati in un documento consegnato il 3 marzo scorso al Presidente Musumeci.
#Eolie, disdette a catena dei vacanzieri. Il #coronavirus sta mettendo in ginocchio il turismo. Settimane decisive per le Isole Eolie e per il resto delle Isole di Sicilia. L’emergenza Covid-19 sta seminando lo sconforto tra gli operatori turistici... https://t.co/7T3c7gudal
— Notiziario Eolie (@notiziarioeolie) March 6, 2020
In arrivo una perdita da 7 miliardi di euro, crollo delle presenze
Il coronavirus manda a picco il turismo. Nel prossimo trimestre 2020, 1 marzo - 31 maggio, sono previsti 31 milioni 625 mila turisti in meno in Italia, con una perdita di 7,4 miliardi di euro, secondo i nuovi calcoli di Confturismo-Confcommercio alla luce dell'evoluzione dell'ultima settimana dell'epidemia. «La situazione è drammatica per tutto il comparto» afferma il presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè. «Purtroppo stiamo pagando le conseguenze di una comunicazione mediatica molto più letale del virus»
Turismo in ginocchio per la crisi causata dal diffondersi del coronavirus: è un disastro su tutti i fronti, dai viaggi studio e di business, ai viaggi di piacere in entrata e in uscita dall'Italia. L'allarme è univoco: da Federalberghi alla Fiavet viene lanciato un appello al governo perché metta in campo misure straordinarie.
Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, non ha dati precisi sulle cancellazioni negli hotel della penisola ma stima in media un calo del 50% delle presenze. Il presidente nazionale di Fiavet Ivana Jelinic parla di un crollo del 70% dei viaggi in entrata e in uscita dall'Italia. Il presidente nazionale di Assoviaggi Gianni Rebecchi, descrive una crisi peggiore di quella seguita all'attentato alle Torri gemelle. Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe, afferma che il fatturato dei pubblici esercizi in alcune aree è calato fino a punte dell’80%.
E anche le più grandi compagnie aeree 'soffrono' e si preparano a fronteggiare l'emergenza: l'International Air Transport Association (Iata) ha già calcolato perdite totali di 29,3 miliardi di dollari ed una contrazione di traffico del 4,7%.
Il crollo dei viaggi
Il dato deriva da una media tra il 100% di blocco sul versante delle gite scolastiche e tra altri segmenti che hanno una ricaduta minore perchè in aeree che non sono nell'occhio del ciclone. La Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo chiede al governo:
- che si attivi nei confronti dei vettori stranieri per garantire che le nostre aziende possano avere rimborsi;
- misure di sostegno a imprese e lavoratori che possano permettere al comporto di sopravvivere a questa crisi perché c'è il rischio che le piccole e medie imprese collassino;
- la sospensione del versamento dei contributi a carico delle aziende nelle aree in cui vige la quarantena e che l'assenza dei lavoratori sia contata come un periodo di malattia;
- la cassa in deroga per le agenzie di viaggio e i tour operator a livello nazionale.
Il panico creato ha dimezzato il turismo
Si stima in media un calo del 50% delle presenze. "Con il blocco dei viaggi dalla Cina - spiega Bocca - il settore ha dovuto fare i conti con 400 mila arrivi in meno tra gennaio e febbraio. Con la messa in quarantena di intere Regioni italiane, il dato negativo degli arrivi si moltiplica".
Il rischio è che gli imprenditori, con gli hotel vuoti, non abbiano i soldi per gli stipendi: la richiesta al governo è di prevedere una dilazione dei termini di pagamento delle imposte. "Oggi i soldi ci servono per pagare i dipendenti: ci dicano cosa dobbiamo scegliere tra pagare l'Iva o i dipendenti".
Azzerato il turismo scolastico
"La situazione per il turismo - afferma Rebecchi - è peggiore di quella seguita all'attentato alle Torri gemelle e alla strage del Bataclan. Secondo un sondaggio fatto alla fine della scorsa settimana, circa 50 mila viaggiatori hanno cancellato un viaggio già prenotato e altre decine di migliaia hanno annullato i preventivi; quasi una cancellazione ogni due viaggi prenotati. Ora si registra un peggioramento netto, non ancora quantificabile. Pesa fortemente, soprattutto nelle grandi città d'arte, il blocco delle gite scolastiche: in questo comparto le cancellazioni sono al 100%. Ma le condizioni si sono aggravate con la decisione di molti Paesi di vietare l'ingresso di italiani o di sconsigliare i viaggi in Italia".
A rischio 20 mila posti di lavoro
Il fatturato dei pubblici esercizi in alcune aree è calato a oggi fino a punte dell’80% e secondo stime il rischio è di perdere nei primi 4 mesi dell’anno una cifra pari a 2 miliardi di euro. "Se la situazione non cambia in fretta - avverte Stoppani - si parla di oltre 20.000 posti di lavoro a rischio".
La Fipe chiede la sospensione delle tasse, come già successo in occasione di calamità naturali, l’istituzione di un fondo di contributi per i titolari dei pubblici esercizi obbligati a sospendere le attività e l’estensione del Fondo di integrazioni salariali per tutte le aziende del settore.
Fare chiarezza sui viaggi studio
Molte imprese non potranno far fronte agli impegni ed inevitabilmente chiuderanno, portando al collasso una parte rilevante del settore turistico del Paese. Le associazioni chiedono con urgenza un incontro alla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lucia Azzolina, volto a chiarire le modalità di recepimento delle disposizioni in merito sui viaggi studio.
Dimezzate le prenotazioni degli agriturismi
Secondo Coldiretti, che cita un monitoraggio condotto da Terranostra, le prenotazioni sono calate in media del 50% e si sono praticamente azzerate nelle aree del Veneto e della Lombardia più vicine alle zone rosse.
In Puglia gli stranieri stanno addirittura disdettando le vacanze per la prossima estate, mentre in Umbria sono state cancellate gite scolastiche presso le fattorie didattiche. La situazione peggiore fra Veneto, Lombardia e Piemonte sia sul fronte dei pernotti che su quello della ristorazione. In forse anche i campi estivi.
Situazione preoccupante anche per i Bed & Breakfast
Un doppio sondaggio di Bed-and-Breakfast.it condotto il giorno prima dello scoppio della crisi Coronavirus in Italia e ripetuto dopo 3 giorni, indica che se fino al 22 febbraio la situazione sembrava relativamente sotto controllo, dal 23 febbraio in poi il panico incontrollato ha fatto salire la percentuale delle cancellazioni per Coronavirus dal 20% al 71%.
La revisione degli utili delle compagnie aeree
Le compagnie aeree stanno rivedendo le stime di bilancio: Air Canada ritiene che l'utile netto del primo trimestre potrebbe essere di 200 milioni di dollari canadesi (138 milioni di euro) meno dello stesso periodo dello scorso anno, a causa delle restrizioni legate al Coronavirus ma anche al richiamo dei Boeing 737Max.
Air France ha fatto una prima valutazione, stimando che l'epidemia potrebbe avere un impatto tra 150 e 200 milioni di euro sugli utili operativi entro aprile.
United Airlines ha sospeso i target finanziari per il 2020, spiegando che "la gamma di possibili scenari" collegata al Coronavirus è "troppo ampia per fissare attualmente gli obiettivi".
Lufhtansa ha annunciato un drastico piano di riduzione dei costi, prevedendo il blocco delle assunzioni e l'offerta al personale di congedi non retribuiti, pur non fornendo previsioni sull'impatto dell'emergenza sanitaria sui suoi conti.(agi.it)
In occasione della Giornata Internazionale dedicata alle Donne, Liberty Lines offre una speciale riduzione del 50%.
L’offerta è valida su tutti i collegamenti e per i soli viaggi effettuati in data 8 Marzo 2020.
Maggiori dettagli della Promo sono consultabili sul sito della Compagnia www.libertylines.it
#Coronavirus, le disposizioni dell'Arcivescovo Giovanni Accolla. Lunedì Comune chiuso al pubblico salta anche il consiglio
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ASP MESSINA NEGATIVO IL TAMPONE PRELEVATO
di Paolo La Paglia*
In relazione al tampone prelevato il 5 marzo dai Medici dell'ASP di Messina per valutare un possibile caso di contagio da Coronavirus si comunica che dall'esame effettuato presso il laboratorio è risultato negativo.
L'ASP di Messina sta provvedendo all'acquisto di ulteriori dispositivi individuali di protezione; sono in ordine da parte della farmacia territoriale altre 2000 mascherine e i kit per effettuare i tamponi.
*Direttore Generale Asp 5
LUNEDI' COMUNE CHIUSO AL PUBBLICO SALTA ANCHE IL CONSIGLIO
Si rende noto che sono state disposte le operazioni di igienizzazione e sanificazione dei locali comunali, in ottemperanza alle disposizioni nazionali, che saranno effettuate a partire da domani 7 marzo 2020.
Considerato che i suddetti interventi necessitano di una successiva adeguata areazione dei locali, data la natura delle soluzioni igienizzanti utilizzate, si comunica che lunedì 9 marzo tutti gli Uffici Comunali ricadenti nel territorio comunale saranno chiusi.
Tutte le attività comunali, compreso il ricevimento al pubblico, riprenderanno regolarmente martedì 10 marzo 2020.
L’Amministrazione Comunale
IL PRESIDENTE GIACOMO BIVIANO HA COMUNICATO CHE IL CONSIGLIO COMUNALE E' STATO RINVIATO AD ALTRA DATA
SOSPESA MANIFESTAZIONE ASSOCIAZIONE i.DEE
In sintonia con il Dpcm 4 marzo 2020 e con le disposizioni dell’Avviso Sindacale 5 marzo 2020, tutte le attività socio-ricreative e culturali aperte al pubblico saranno temporaneamente sospese.
Pertanto, la Manifestazione “Donne fuori quadro” inserita nella programmazione della tredicesima edizione di Otto marzo e dintorni, prevista per domenica 8 p.v. all’Hotel Gattopardo, verrà rinviata.
L’associazione I.Dee, che da anni opera nel territorio comunale con l’obiettivo di trovare uno spazio di riflessione su tematiche sociali e culturali , è solidale con quanti – in luoghi e modi diversi - sono impegnati ad affrontare la malattia e l’isolamento.
Per questo continueremo a lavorare, perché lo spirito di solidarietà e condivisione che ci anima non vada perduto e si arricchisca – ogni giorno – di nuovi contenuti.
Il nostro laboratorio di IDEE è aperto e resistente.
Restiamo umani.
“Programma di sviluppo del turismo termale” alla Regione. Ci sono Sciacca ed Acireale non c'è traccia del liparoto San Calogero
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Terme di Sciacca, pubblicato l’avviso per la gestione
Pubblicato l’avviso di gara per l’affidamento in concessione e la gestione delle Terme di Sciacca. Il documento è stato predisposto dall’assessorato regionale dell’Economia d’intesa con il Comune saccense. Il via libera al bando è arrivato al termine di un lungo percorso che ha visto la Regione Siciliana confrontarsi sia con l’amministrazione locale, sia con i soggetti territoriali e istituzionali interessati. L’ampio coinvolgimento voluto dal governo Musumeci ha condotto all’elaborazione di un bando il cui obiettivo è quello di riaprire e valorizzare il complesso termale e idrominerale della città agrigentina, affinché torni ad essere un attrattore turistico fondamentale per l’intero territorio.
Con l’avviso, vengono detta le linee per l’individuazione dei soggetti potenzialmente interessati e con le caratteristiche adeguate per un affidamento subordinato alla ristrutturazione, al rilancio e alla gestione dello stabilimento termale. Gli immobili individuati e disponibili sono lo stabilimento Nuove Terme; l’ex convento di San Francesco; il Grande albergo San Calogero; lo stabilimento Vecchie Terme; le piscine Molinelli; il Parco delle Terme, il centro accumulo e smistamento delle acque e le piscine sulfuree coperte. L’ex convento San Francesco è stato inserito tra i beni oggetto dell’avviso di concessione con l’intesa tra Regione e Comune di Sciacca che ne venga garantito l’uso condiviso tramite un’apposita convenzione. Il Grande albergo San Calogero è inserito ad eccezione dell’ultimo piano con annessa terrazza nel quale insiste l’Antiquarium, con ingresso autonomo, in uso al Parco Valle dei Templi di Agrigento. Il Parco delle Terme rimane in concessione all’amministrazione comunale locale che ne garantirà la pubblica fruizione, la pulizia, la manutenzione e la vigilanza, e l’utilizzo condiviso con il concessionario.
«Abbiamo mantenuto l’impegno – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – di far rinascere le Terme di Sciacca. Ci siamo confrontati con tutte le realtà interessate per arrivare a una scelta condivisa che garantisse l’elaborazione di una proposta che fosse equilibrata tra l’interesse dei potenziali investitori e le istituzioni. Il nostro obiettivo è quello di attivare un’offerta che metta insieme le tradizionali mete turistiche con una rete di centri d’eccellenza per le cure termali e il benessere fisico. Un modo per ampliare e destagionalizzare i flussi di visitatori che scelgono la nostra Isola».
Insieme al complesso di Acireale, l’impianto di Sciacca, anch’esso chiuso come quello acese dal 2015, è un elemento costitutivo del nuovo “Programma di sviluppo del turismo termale” in Sicilia così come disposto da una legge regionale. Precondizione necessaria per la partecipazione è il possesso dei requisiti adeguati di capacità economica-finanziaria e tecnica commisurata al tipo di progetto e investimento dagli stessi proposto. Gli interessati dovranno anche dimostrare di possedere adeguata esperienza nel settore turistico-termale e di avere realizzato nel settore negli ultimi 10 anni investimenti per un importo almeno pari a quello previsto dal progetto proposto.Gli operatori economici interessati dovranno presentare un progetto di attività turistico-termale, di recupero, di ristrutturazione, di valorizzazione e di gestione del complesso immobiliare, che deve comprendere anche la progettazione e la realizzazione delle opere a tal fine necessarie.
La durata della concessione sarà determinata sulla base del progetto selezionato e non potrà essere comunque superiore ad anni 30. Il canone annuo di concessione dovrà essere comunque superiore a 130mila euro. Per i primi tre anni, a titolo di compensazione per le spese sostenute per la realizzazione del progetto, il complesso potrà essere gestito a titolo gratuito, cioè senza il pagamento del canone di locazione.
Alla scadenza del triennio, certificato il rispetto dei tempi previsti per la realizzazione del progetto, l'amministrazione stabilirà la misura del canone tramite valutazione dell'agenzia delle Entrate ovvero dell'ufficio del Genio civile territorialmente competente.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
10 SETTEMBRE 2019
19 DICEMBRE 2019
Lipari, Terme di San Calogero tra illusioni e delusioni 11a puntata
1 GENNAIO 2020
Lipari, dalla Svizzera Anna e Stefano alle terme di San Calogero ma sono chiuse...
Cambiamenti climatici, metà delle spiagge sparirà entro il 2100: l’allarme degli scienziati
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di Andrea Centini
Entro il 2100 la metà delle spiagge del mondo potrebbe sparire per sempre a causa dei cambiamenti climatici. Tra i Paesi più esposti a questo processo c'è l'Australia, che vedrebbe finire sott'acqua ben 12mila chilometri di spiagge sabbiose, con un danno ambientale, sociale ed economico enorme. La stragrande maggioranza della popolazione della “terra dei canguri” vive infatti lungo la costa. Le spiagge con sabbia rappresentano un terzo di tutte le aree costiere del mondo e hanno un valore altissimo sotto molteplici punti di vista, non per ultimo, quello di proteggerci anche da tempeste e cicloni. Ma l'erosione catalizzata dall'impatto antropico e l'innalzamento del livello del mare a causa dello scioglimento dei ghiacci, anch'esso strettamente legato alle emissioni di carbonio dovute alle attività umane, rischiano di rendere questi preziosi ecosistemi sempre più minacciati e rari.
A stimare il rischio per le spiagge sabbiose del pianeta è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) italiano, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Scienze e ingegneria delle acque presso l'IHE Delft Institute for Water Education (Paesi Bassi), dell'Università di Twente e dell'Università di Cadice. Lo studio è avvenuto sotto l'egida del Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione Europea. Gli scienziati, coordinati dal professor Michalis I. Vousdoukas, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato immagini satellitari che hanno mostrato i cambiamenti delle coste sabbiose tra il 1984 e il 2016; grazie a sofisticati modelli matematici hanno previsto l'impatto dei cambiamenti climatici nei prossimi decenni, facendo emergere la preoccupante stima sulla perdita delle spiagge.(fanpage.it)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
8 AGOSTO 2019
LiPARI, i turisti "c'è voglia di rotolarsi sulla pomice e di spiagge bianche..." VIDEO
11 AGOSTO 2019
10 OTTOBRE 2019
l-inchiesta-eolie-disastro-spiagge-le-piu-alla-moda-sono-in-via-di-estinzione-i-video-e-le-reazioni
Amici&Notiziario
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Cari amici lontani e vicini,
oggi siamo giornalisti continui di una generazione passata che conosce la fatica e la salita per restare in prima pagina senza appartenere al gruppo dei milioni facili. Siamo lontani anche geograficamente.
Apparteniamo però ad una classifica nobile, che riesce a far sperare di mantenere questo posto reale. Nel mondo della stampa non stanno vincendo gli imprenditori migliori, vince di forza. Un po' a caso.
Questa lotta tra realtà e pensiero è sempre poco giudicabile. Una cosa è chiara, nella stagione di tutti, mancano sempre più i giornalisti. Mancano quelli dal pezzo facile e sporco che non ha nessuno. La connessione ha il vantaggio di “similare” tutti, lo stesso mi piace è l'esempio più chiaro. Oggi per essere uguali però bisogna essere completamente diversi. Anche per liberare l’aria di casa nostra.
Buon Notiziario a tutti dal sole libero delle Eolie.
IL NOTIZIARIOEOLIE.IT CON LE DONNE E CONTRO LA VIOLENZA
IN 146 MESI 18 MILIONI.672.000 PAGINE VISIONATE E' LETTO IN OLTRE 100 PAESI DEL MONDO- L'informazione della comunità dell'arcipelago delle Eolie LA VETRINA DELLE AZIENDE - CHIAMA PER INFO Cell. 393.9718272 WhatsApp
Casamonica
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di Salvatore Leone
Più passa il tempo e più l’Italia si deve mettere in testa che oltre alla pizza, la mafia e il mandolino deve inserire un nome di successo fra i suoi vanti. Casamonica. Una nuova sfida che è un modo di vivere, una moda, un potere, una tecnica e una quantità di voti a disposizione.
Tranne che gli stessi Casamonica non decidano di farsi un partito proprio dopo aver completato il giro d’Italia per darsi delle nuove sedi oltre il Lazio. Certo che se un giorno si faranno una squadra di calcio e magari una televisione, potrebbero completare tranquillamente il loro peso sull’intera nazione. Intanto girano anche le felpe.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Vogliono incartare Panarea col prendi, paga e porta a casa? Non è possibile continuare a giocare sulla pelle della nostra preziosa isola a mosca cieca. Intanto non bisogna cambiare il lavoro col gioco. E poi è sempre più l’ora che ci togliamo questa benda dagli occhi. Qui bisogna avere la vista aperta e a 360 gradi perché quello che non si vede c’è.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Biscotti di casa
Ingredienti: 8 uova, 700 g. di zucchero, 1 kg. di farina, la buccia di due limoni, succo di un limone, 2 bustine di lievito.
Preparazione: impastare tutto insieme. Su una piccola teglia oliata mettere con un cucchiaio la pasta modellando le forme tonde dei biscotti. Cuocere a 150 gradi finché non divengano dorati.
Eolie, NotiziariOggi del 6-3-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "INTERCETTANDO”
Norme più rigide a tutela della privacy. Sarà il pm - e poi il gip - a decidere sulla rilevanza delle intercettazioni. L'utilizzo dei trojan sarà consentito fin dentro le mura di casa, ma dovrà essere motivato e giustificato. Divieto di pubblicazione degli ascolti irrilevanti. Sono alcune tra le novità introdotte nel decreto intercettazioni, approvato in via definitiva dalla Camera, dopo aver incassato due voti di fiducia sia al Senato che a Montecitorio.
Dal via libera in Cdm, a fine dicembre, al primo sì di palazzo Madama, il testo del provvedimento ha subito diverse modifiche, in un percorso non privo di ostacoli. Non sono mancati momenti di tensione all'interno della maggioranza, con vertici e trattative che hanno portato i giallorossi a trovare solo all'ultimo momento un punto di mediazione.
Il contenuto del decreto
- DIVIETO PUBBLICAZIONE PER INTERCETTAZIONI IRRILEVANTI.- SU RILEVANZA DECIDE PM (E POI GIP).
- STRETTA SU PRIVACY.- INTERCETTAZIONI E REATI DIVERSI.- TROJAN.
ISOLA RISPETTO
Chi molla le cime
e chi le prende
mentre il mare cerca urgenze amare
lungo un percorso fotocopia
che lascia nel cuore un senso di vita.
Senza valigie e con l'anima in mano,
l'isola si vede ancora
prima di trasformarsi in nuvola
e fumo per dare un segnale a tutti.
Gente di mestiere scavalca il tempo
e si ferma dove c'é il monumento
perché deve aspettare il rispetto degli altri.
CONTROCORRENTEOLIANA: POMICE
Riaprire qualche porzione delle cave della pomice per dare spazio a delle semplici lavorazioni artigianli ad alto contenuto artistico potrebbe essere uno dei tanti modi per rilanciare un tipo di occupazione e diversificare la tipologia dei posti di lavoro eoliani.
Di questo si potrebbe discutere sia a livello scolastico che politico. Magari approfittando della presenza in comune degli ex lavoratori Pumex ultimi professori in materia dell'ex oro bianco di Lipari.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ricorda.
-Elettore eoliano dimentica.
-Panarea vuole area libera.
-Le Eolie studiano il turismo mangia e resta.
-A Porticello nascerà un cozzificio bianco.
-Pescatore eoliano diventa coltivatore di pesche.
-”Preghiere” é il libro letto davanti all'ospedale di Lipari.
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LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Lipari, per San Bartolomeo processione sospesa su input della Questura. Santa Messa alle 17,30. La nota della giunta Giorgianni
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- Categoria: Religione
ULTIMORA. LA PROCESSIONE DEL PATRONO SAN BARTOLOMEO E' STATA SOSPESA SU INPUT DELLA QUESTURA DI MESSINA. LA SANTA MESSA E' CONFERMATA. DA DOMANI SI SAPRA' PER IL PROSIEGUO DEGLI EVENTI RELIGIOSI.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
di Peppino MIrabito
La Festa del " 5 Marzo"
La Festa del "5 marzo", comunemente indicata come "San Bartolo dei Contadini", è particolarmente legata alla piccola Chiesetta di Monte Gallina. E' stato il Vescovo del tempo, S.E.R. Mons. Carlo Maria Lenzi, a volerlo nel 1824, a seguito di un fortissimo terremoto accaduto il 5 marzo 1823.
La scossa principale (intensitá massima pari al X grado MCS) si verificò nel tardo pomeriggio del 5 marzo e fu preceduta da alcuni eventi precursori di minore intensitá registrati a metá del precedente mese di febbraio. L'area maggiormente colpita comprende il tratto di costa tra Capo d'Orlando e Capo Calavá e, nell'entroterra, i centri abitati di Patti e di Naso. Gravi danni furono registrati a Palermo: molti edifici crollarono, 19 i morti e 25 i feriti.
Le Isole Eolie non annoverarono danni importanti a persone e cose. Ciò fu visto, ancora una volta, qual segno di protezione del glorioso Apostolo.
Fu il 5 marzo 1824 celebrata per la prima volta. Egli ne affidò la cura ai fedeli di quella contrada.
In questo giorno si ricorda anche che nel 1915, prima che la Processione con il Simulacro Argenteo raggiungesse di ritorno la Cattedrale, crollarono alcune mura dell'attuale via del Concordato e seppellirono tre ragazzi (Giovanni Lampo di anni 10, Angelo Candela di anni 13 e Pasqualino Flauti di anni 10).
Anche quest'anno nella piccola chiesetta di San Bartolomeo a Monte Gallina, la Santa Messa sarà celebrata Giovedì 5 marzo 2020 alle ore 16,30.
LIPARI - Per il rischio coronavirus nelle isole Eolie, è stata sospesa la processione del protettore San Bartolomeo. Lo ha comunicato monsignor Gaetano Sardella. Era in programma intorno alle 18 dopo la messa. Nel giro di pochi anni è già la seconda volta che viene sospesa la secolare processione che per la devozione al protettore richiama molte persone Era già accaduto il 24 agosto del 2018 a causa di un violento temporale e poi si tenne il 31 agosto. La Festa del "5 marzo", è dedicata a "San Bartolo dei Contadini". E' stato il Vescovo Carlo Maria Lenzi, a idearla nel 1824, a seguito di un fortissimo terremoto accaduto il 5 marzo 1823.(ANSA)
L'INTERVENTO
di Marco Manni
Caro Direttore, leggendo della sospensione odierna della processione in onore di San Bartolomeo, rifletto sulla profonda, sincera devozione del nostro popolo e sul fatto che le processioni ne rappresentano l’aspetto più esteriore. I festeggiamenti quello più sacrificabile.
In merito al violento terremoto del 5 marzo 1823 che ne ispirò la festa in questa data, credo che non un “miracolo”, ma aspetti geofisici quali l’attenuazione delle onde sismiche (in particolare del le onde di superficie) nell’ attraverso di un volume d’acqua (il mare) abbiano contenuto gli effetti sull’ arcipelago delle Eolie. Non a caso la zona epicentrale di Cefalù e così la costa centro-settentrionale siciliana subirono gravi conseguenze, causando morti come si racconta.
Riguardo la tragedia del crollo delle mura della cattedrale di Lipari nel medesimo giorno del 1915, credo che un miracolo si compia ancora oggi ogni qualvolta, noi passanti, attraversando quella splendida via del Concordato, rimaniamo indenni, ignari delle grosse pietre sospese che la sovrastano nel punto di apertura delle mura di cinta. Con devozione
LA NOTA DEL SINDACO GIORGIANNI
di Marco Giorgianni*
AVVISO SULLE NUOVE DISPOSIZIONI E MISURE DA ADOTTARSI PER IL CONTENIMENTO E IL CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL COVID-19
D.p.c.m. del 4 marzo 2020
Per opportuna conoscenza a tutti i cittadini del Comune di Lipari, si riassumono nel presente Avviso le nuove disposizioni, misure e limitazioni conseguenti al provvedimento adottato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 4 marzo 2020 per il contrasto e il contenimento sull’interno territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19.
Sono di seguito riassunti quei divieti che hanno conseguenze su comportamenti e iniziative che, con tale provvedimento, vengono vietati. Si riportano inoltre i necessari commenti interpretativi per fare ulteriore chiarezza in merito alla sospensione di alcune tipologie di attività.
Per quanto concerne gli adempimenti di altre Amministrazioni quali ad esempio Istituti Scolastici – per cui si ricorda è stata disposta la sospensione dell’attività didattica fino al 15 marzo - e Strutture sanitarie e per il testo integrale del Decreto (che qui non si riporta per dovere di sintesi) si rimanda al sito www.governo.it
A fronte dei divieti operati, si chiarisce che, in deroga, molti di questi sono comunque realizzabili a condizione che venga garantito il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno un metro; ritenendo che tale misura sia difficilmente realizzabile in ogni evento pubblico o attività sportiva, soprattutto quando il numero di persone sia difficilmente indirizzabile in tal senso, si consiglia comunque il differimento di tali attività a data successiva al termine di efficacia del decreto (3 aprile 2020).
- Sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità. È altresì differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o congressuale;
Quindi non si potrà svolgere alcuna manifestazione il cui svolgimento implica necessariamente la presenza di personale sanitario o personale comunale quale la polizia municipale o la protezione civile.
- Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro.
Tuttavia, anche in questi casi, visti poi gli adempimenti e le tutele a carico degli organizzatori (associazioni e società sportive) vale la raccomandazione riportata in premessa di rimandare le attività suddette a data successiva il termine di efficacia del decreto.
- È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie con stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite dalla propria abitazione a casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- Le aziende di trasporto pubblico terreste e marittimo devono adottare interventi straordinari di sanificazione dei propri mezzi.
- Chiunque, negli ultimi 14 giorni abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato e abbia sostato nei comuni di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria di Messina e al proprio medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta.
È consigliato rivolgersi al numero di pubblica utilità del Ministero della Salute 1500 o al Numero dedicato attivato dalla Regione Sicilia 800 45 87 87
- È raccomandata l’applicazione delle misure di prevenzione igienico sanitaria indicate:
1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3. evitare abbracci e strette di mano;
4. mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
6. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
11. usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
*Sindaco
LA LUDICA SOSPENDE LE ATTIVITA'
di Peppe Cirino*
La Ludica Lipari, viste le disposizioni stabilite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 4 marzo 2020
per il contrasto ed il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19, sentite
le competenti Autorità locali in merito all’applicazione delle suddette norme, non potendo garantire la piena
applicazione di quanto previsto, sospende dalla data odierna fino al 15 marzo 2020 tutte le attività sportive
portate avanti da codesta associazione, comprese le gare di campionato in programma.
Riteniamo che tale misura sia un gesto necessario e doveroso per garantite la salute dei nostri giovani
calciatori e delle loro famiglie in un momento così difficile per la nostra Italia.
Nella speranza che il sacrificio richiesto ad ogni cittadino possa essere sufficiente a interrompere e limitare
il contagio del COVID-19 e che non vi sia bisogno di ulteriori altre misure restrittive, vi di diamo appuntamento
per lunedì 16 marzo 2020.
Sarà premura della Società informare i nostri tesserati e le famiglie circa eventuali sviluppi.
Ai ragazzi dai più piccoli ai più grandi, inviamo un immenso abbraccio ed un grazie infinito per il modo in cui
saprete certamente affrontare la difficoltà del momento. Siamo una squadra ed il nostro contributo a vincere
questa partita è determinante.
A tutti un grazie di cuore!!!
CHIA AMA LO SPORT… AMA ANCHE LA VITA!
*Presidente
Geoscienze News, i vulcani delle Eolie VIDEO
- Dettagli
- Categoria: Video
I vulcani delle isole Eolie hanno un centro di controllo: è stato istituito per garantire un controllo costante dell’attività di Vulcano, Panarea e Lipari e alla sua attività è dedicata la nuova puntata di Geoscienze News, il TG web dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) realizzato in collaborazione con il canale Scienza&Tecnica dell'ANSA.
Il Centro di Monitoraggio delle Eolie (Cme), dice Gianfilippo De Asis, fa capo alla sezione dell’Ingv di Catania, che lo gestisce con le sezioni di Napoli e Palerno e che si coordina cone l’Università di Firenze e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).(ANSA)