Mancini si ritrova davanti allo specchio di San Siro sfoggiando una faccia ricca di rughe comprate fra l’Inghilterra e la Turchia. Ben tornato, scrivono i tifosi, meno Baresi che sarà messo da parte dopo 37 anni da Inter. Ritorna l’allenatore che non incolpa la pioggia per i brutti risultati ma ringrazia ancora la segreteria che gli ha passato qualche scudetto, i giudici che hanno rottamato qualche squadra migliore. Per ironia Mancini scoprì Destro che non gioca più nell'Inter. Un Mancini più uomo e un Mancini meno bamboccio che della panchina pensa di fare questa volta un trono ancora per merito di mister 30% che é Moratti che deve dimostrare di non essere il re dei polli del calcio. La strana vita di Moratti che ha inseguito senza successo il Mancini calciatore e che invece l’assume, lo licenzia e lo riassume da allenatore. Per vincere e non per spendere ancora di più. Il suo presidente Thohir storcerà il naso per i conti ma se vuole cucire qualche scudetto deve scucire. La cronaca dice che Mancini ha anche investito nella moda, ma senza successo. Nel calcio l'eleganza si vede col pallone e non con l'ago ed il filo.