Briatore ha deciso di volare per la Sardegna. Dal 24 luglio “Billion-Air” volerà da Milano a Olbia, ma anche da Roma. Voli di lusso a bordo di Boeing 737. Tre collegamenti al giorno sulla rotta nata sulle vacanze di lusso. Cinquantadue posti a disposizione per un viaggio da sogno. Il patron del Billionaire potrebbe anche comprare Meridiana perché la ricetta contro la crisi del turismo é moltiplicare i collegamenti, diversificare le rotte e abbassare il prezzo dei biglietti, sia degli aerei che dei traghetti. In Sardegna il turismo non si sviluppa come dovrebbe e potrebbe. Per colpa dei trasporti. Il viaggio, sia in aereo che in nave, costa troppo. Il problema più grave è che ci sono due monopoli, quello del mare e quello dell’aria. A Maiorca o Ibizia ci sono 75 compagnie diverse che si occupano di trasporti. In Sardegna sono solo nove. Com’è possibile? Ecco perché non riusciamo a creare l’industria delle vacanze, dice sempre Flavio Briatore. Dopo le notti da sballo per terra e per mare, Briatore inventa i giorni da sballo per aria, magari con il divertimento assicurato. Sicuramente per i ricchi.

 

 

 

 

 

 

 

Vita da via per un viandante

che trasporta un carico di pensieri pesante.

Sbatte contro un muro già frantumato

ed adesso si sente col cuore infranto.

Ha attraversato l’isola felice

anche col calice che benedice

mentre tracanna il contenuto

si ricorda di un caso fortuito.

Innamorato pazzo con pezze

nel pantalone per assomigliare al mare di nessuno.

 

 

 

 

 CONTROCORRENTEOLIANA 

 

 

Il voler insistere nel paragonare via M. Amendola di Lipari alla città lagunare di Venezia é un grande affronto per Lipari che non ha niente da spartire col Mose della corruzione che non si riesce più a correggere. Salvo che la politica eoliana non voglia inventarsi una grande opera pubblica per spartirsi progetti e lavori e copiare il mondo “tangentaro” che  galleggia in Italia. L’occasione è buona sempre per far galleggiare la verità ed invitare al “chisaparli”, prima di arrivare con l’acqua alla gola.

 

 

 

 

 

VERO&FALSO

 

-Alle Eolie inizia ad attaccare il votofix, la preferenza che non si stacca più.

-Fra le 250 pendole del Quirinale, una é stata aggiusta 40 anni fa a Lipari. L’orologiaio é stato ripagato con una zuppiera.

-Cartelli anticaos con trio di carbone plus sarà l’abbinamento della segnaletica anticonfusione.

-Politico eoliano compra letto elettrico convinto che finalmente c’é lo strumento che legge per lui.

-“Totano alla diavola” sarà un piatto santificato.

-Carolina Crescentini pensa di far crescere la moda della gonna lunga nelle passeggiate di Marina Corta.

-Patrizia de Blanck, confermando di essere disordinata nel cibo dopo aver mangiato “pani cunsato” a Salina.