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di Vincenzo Di Bua*

A tutte le persone che amiamo il "SITO POZZA" che lo consideriamo un reparto di riabilitazione, come natura creò.
PREMESSO CHE il "SITO POZZA" in parola, è stato riconosciuto da parte dell'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità;

Nel Piano Paesistico dell'Arcipelago delle Isole Eolie, con Decreto del 23 Febbraio 2001, emesso da parte dell'Assesorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, veniva stabilito che detto "SITO POZZA", per la sua natura vulcanolgica, le sono state riconosciute tutte le qualità per potere svolgere termalismo, e comunque da considerare un sito demanializzabile (demanio marittimo);

Anche il Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari, a sua volta prevede il vincolo previsto dal Piano paesistico detto sopra;

La società Geoterme Vulcano s.r.l. nella qualità di proprietaria del fondo cui si riferisce detto vincolo, con ricorso n.110, chiedeva che dette prescrizioni venissero cancellate. C'è da dire che detto ricorso inoltrato da parte della società Geoterme, le venne rigettato;

L'Assessorato dell'Energia della Regione Siciliana, con ordinanza del 18/Luglio/2019 (sebbene con molto ritardo), ordinava: "con effetto immediato a codesta società (Geoterme Vulcano) di non utilizzare la risorsa mineraria scaturente dalla "fossa dei fanghi sulfurie";

La società Geoterme s.r.l. per decenni ha svolto attività di termalismo, con pretesa di richiedere un pagamento da parte dei frequentatori, per l'ingresso nel "SITO POZZA" (NON DOVUTO). In assenza di una concessione specifica rilasciata da parte degli organi pubblici preposti, tramite anche il disinteressamento della politica a carattere locale e regionale, e degli organi pubblici preposti ai controlli, arrivando perfino ad inpossessarsi del bagnosciuga fra angolo di mare caldo limitrofe al "SITO POZZA",

con quella vergogna "di muraglia cinese", e ha usurpato al POPOLO il diritto di frequentazione, (di già acquisito, a seguito di lunghi anni che il POPOLO utilizzava detto "SITO POZZA", come termalismo naturale e libero.

Sta di fatto che da circa tre anni, tutto il "SITO POZZA" è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte della Magistratura, con inchiesta che riguarda taluni responsabili della società per vari reati contestatagli;

Sollecitiamo sempre e comunque la politica locale e regionale, ognuna per le proprie competenze a fare un salto di qualità per risolvere con procedure urgenti la liberazione del nostro amato "SITO POZZA";
Come abbiamo detto più volte: politici locali e regionali nominate un commissario straordinario (magari un Generale dell'Esercito come fu per i vaccini contro il covid), con mandato di farsi garante verso la magistrature, oltre che programmare la liberazione prima della prossima primavera del nostro amato luogo di salute. (battezzato da una nostra cara amica) "mi avete chiuso un reparto di riabilitazione" ;

Magari questo probabile-possibile Generale dell'Esercito dopo essere stato nominato commissario, a seguito di pareri acquisiti da parte di esperti in merito, troverebbe sicuramente la giusta e legale soluzione che accontenti tutte le parti.

Magari riconoscere e proporre al ministero ecologico affinchè detto "SITO POZZA" venga riconosciuto come Parco Nazionale,Termale Naturale.
Vi terremo informati sempre e comunque.

*Gruppo Sito Pozza dei fanghi di Vulcano

PER COMPLETEZZA D'INFORMAZIONE ALL'AMMINISTRATORE DELLA GEOTERME GUSTAVO CONTI ABBIAMO RICHIESTO UNA REPLICA DOPO L'INTERVISTA DI VINCENZO DI BUA

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A seguire il documento regionale

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