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Dettagli...

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di Salvatore Leone

Da Parigi arriva una nuova rivoluzione. Salvare i topi. Vanno protetti. La capitale francese conta circa 5 milioni di ratti equivalenti a due ratti per abitantie. I topi sono "umaniesi" e vanno salvati anche a rischio di far scappare i turisti che già a causa del terrorismo sono diminuiti del 30%. Le nuove norme europee impediscono l'uso del tradizionale arsenico e i ratti con il veleno in versione light sopravvivono e si moltiplicano velocemente. Ogni coppia di ratti mette al mondo circa 400 pargoli l'anno. Una petizione parigina "salvaratti" ha raccolto oltre 25 mila firme. Alle Eolie non si è mai capito che tipi di topi vivono. Se di mare o di campagna, se d'importazione o d'esportazione, se politici derattizzati o vivi e liberi grazia a code fra 6 e 10 cm. Nel dubbio si osserva Parigi e si aspettano certezze dall'Europa che è pronta a lanciare l'eurotopo.

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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino 

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L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica 

Eol Mare

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Rigattieri

L'usato sicuro salva tutti. Basta vedere Casini che presiede la commissione che cercherà colpe e colpevoli per le truffe e i fallimenti delle banche di papà e amici vari. Un politico usato è meglio di un politico nuovo.
La seconda o terza o quarta o quinta mano, da un valore aggiunto alla fiducia e agli acquisti. Sotto Natale esplodono i mercatini e gli acquisti di seconda mano sono valutati 19 miliardi di euro e passano di mano in mano velocemente. Il compro-vendo oggetti usati crea risparmio e guadagno oltre a vantaggi ambientali. Tantissimi rigattieri in piazza ma non poteva mancare la presenza del rigattiere elettronico che ha creato una funzione dell'applicazione per smartphone, nata per la compravendita di oggetti tra utenti. Ma in questo caso il pacco può essere dietro l'angolo.

Scacco a 100 euro

Ormai siamo allo scacco matto e non allo "scracco a scrocco" sulle pedine da muovere con uno sputo controvento. E' una partite fra mafie scacchiste anche durante i festival dei tornei per eleggere il Grande maestro, quasi un titolo massonico. Involontariamente. In Italia servono tribunali personalizzati. Il Tribunale della Federazione scacchistica italiana parla d'ipotesi di reato "accordi illeciti per alterare il regolare svolgimento e permettere al tesserato A. S. di conseguire un punteggio sufficiente al riconoscimento di Grande maestro internazionale". Listino per la compravendita: 100 euro a partita e non a pedina. "Cifre basse, ma lo spettacolo è desolante"! La mossa c'è. Mangia un pezzo e salta il cavallo o sul cavallo.

Nuovi profumi eoliani

L'evoluzione dei profumi eoliani. Questo è il tema di una modernità che velocemente si appropriata del cambio odori e sapori. Fra Street e Beach Food, le isole Eolie sono entrate di prepotenza nell'enogastronomia che colora il cambio del gusto proponendo piatti tipici della tradizione eoliana sposata all'internazionalità. Compresi i tradizionali panini che vanno fino al pane "cunsatu" ormai famoso come i capperi e la malvasia. Il pesce fritto è ormai il nuovo corso e la nuova linea guida che partita da Lipari si espande nelle altre isole rilanciando anche l'origano. Tutto il resto è aria fritta.

Cani e gatti eoliani

Perché anche alle Eolie si amano cani e gatti? Magari anche insieme? Lo stesso motivo perché si amano i politici. Tutti fedeli a se stessi. La classe politica eoliana è perfetta. Si autoassolve e si autoincolpa.
Fa quello che può, dovendo interfacciarsi o connettersi con una politica superiore che a sua volta prende ordini dall'alto. Mentre ogni angolo delle Eolie perde pezzi anche davanti alla "stanza del vescovo" che prima scaccia i giovani e poi in ogni momento miracola di accogliere. Forse politica e chiesa stanno diventando in silenzio come i cani e gatti. L'esempio eoliano è un classico.

Tasche losche

I politici hanno dimostrato che scelgono l'abbigliamento in funzione delle tasche. C'è chi ci mette il sole, chi le bustarelle, chi l'elenco degli incarichi e chi le aziende da far lavorare. Spesso ci sono scontri, strappi e mai strette di mano. Difficile fidarsi dei politici. In questo momento Renzi ha tasche e taschini belli gonfi. Tutti gli altri colleghi di qualsiasi livello sono nelle stesse condizioni. Al telefono ci sono bocche cucite ma anche dietro le scrivanie dove siede il potere, che naturalmente è sempre momentaneo tranne casi rari di scuola andreottiana. La scuola delle tasche piene svuota il portafoglio della fiducia.

Armadi, scuole e sombrero

Una volta negli armadi c'erano i vestiti, poi gli scheletri, oggi ci sono i corpi. Secondo le regole degli spettacoli televisivi. Domani aumenteranno le cabine armadio. Cecilia e Ignazio sono la prova in movimento dell'evoluzione del guardaroba o guarda che roba. Realmente a bocca aperta per pene dell'inferno. Punto. La scuola eoliana cerca comprensione ed aperture mentre lo Stato azzanna la distribuzione degli insegnanti nel modo più catastrofico. Distribuendoli dal sud al nord e viceversa, passando per il centro. Meglio chiedere una vacanza in Messico eccetto il mese di Natale. Perché non si trova più posto. Il sombrero richiama sempre. Le scuole delle isole molto meno. Forse bisognerebbe capovolgere l'anno.
Scuole aperte d'estate e chiuse d'inverno.

Inchiodati dall'offerta dinamica

Mi telefona un amico-cliente e mi dice: "i miei vicini mi fanno i chiodi". Dopo 30 minuti a me e a lui arriva sul video la pubblicità di un ferramenta campano che ci propone una partita di chiodi di varie misure e a prezzi stracciati e inchiodati. Ormai siamo tutti dentro la pancia dell'offerta dinamica che precede le parole chiave scritte o dette dentro i sistemi moderni di comunicazione. Se invece di chiodi il mio amico-cliente mi diceva: "si fanno le bionde" sicuramente arrivavano proposte di escort o di sigarette americane. I computer fanno in un secondo dei calcoli impressionanti pur di proporre la vendibilità. Alle prossime elezioni converrà non pronunciare la parola voto perché c'è tanta offerta in entrata e in uscita e il mercato tira che è un piacere.

Rai

Il mondo televisivo della Rai riesce a farsi male da solo. Strapaga e lascia programmi a "strafottuti" presentatori politici e fa partire le sue figure migliori. L'ultimo in ordine di tempo è il simpaticissimo Giletti, giornalista di taglio e cucito col sorriso e l'arrabbio feroce. Cairo, televisionista ed editore scaltro che ha salvato anche il Corriere della Sera dalla chiusura certa ed il Torino Calcio dal fallimento, offre microfono e rifugio giornalistico ai signor No che non abbassano la testa all'obbedienza politica in Rai. Questo il mondo della Tv dove il telecomando non è solo per i poveri spettatori, paganti per gli ubbiditori con vista tv.

Il meglio e il peggio oltre le Eolie

Ogni tanto bisogna staccare dalle Eolie e andare dove si sta peggio e si sta meglio. Solo allora si può capire che al peggio non c'è mai fine e che al meglio si può arrivare anche come utenti di 7 isole amaramente "sciaccallate". Non piace a nessuno cercare i colpevoli. Però c'è una colpa. L'eccesso di natura e di panorami che le Eolie posseggono. Colpa del: "beati voi che vivete in un paradiso". Si, siamo nel dove la bellezza è talmente tanta che è entrata nel circuito dell'inflazione, anche perché il mondo intorno si abbruttisce sempre di più e soprattutto si carica di pericoli in ogni angolo. Ecco che col segno di chi si accontenta gode inizia il percorso della resa di un popolo eoliano che si sta sgretolando.

Mafia c'é e non c'é

La mafia non è una materia scolastica. Neanche in Sicilia. Adesso che il grande capo è scomparso dentro una cella carceraria tutti si domandano chi sarà l'erede. Anche la legge da circa 30 anni cerca. Il duo televisivo Sgarbi-Vauro difende e domanda, assolve e condanna. Così la mafia entra giornalmente nella mente del popolo. Come le baracche dei terremotati di Messina dove vivono i lontani parenti delle vittime. Anche li si cerca la mafia che non c'è o c'è. La mafia è un mistero oppure il vero alibi trasformato in serbatoio di voti. E' il bisogno il seme di cui la politica tutta si nutre o si fa nutrire

Risorse eoliane

 Le isole Eolie hanno dimostrato col tempo di possedere risorse che non si estingueranno mai. La pomice sembrava finita invece si appresta a vivere una seconda giovinezza. I rifiuti che abbondano per strade e discariche abusive si apprestano al varo della madre di tutti gli appalti. Le meduse sembrano un pericolo ed invece saranno un cibo eccellente. L'Unesco dichiara che le Eolie sono a rischio e questo rende felici gli eoliani. Il turismo pendolare sembrava affogare le Eolie ed invece anche lo stato confusionale si appresta a trasformarsi in risorsa. Il "mega portoturistico&altro" di Lipari doveva creare 500 posti di lavoro ed invece ha creato un misto di risorse pandemonio. Non si nasce più alle Eolie ed il premio Crocetta si è dimostrato una comoda risorsa. A furia di continuare con queste risorse alla fine arriverà la tassa sulle risorse naturali. Caolino compreso.

“Ar…core”

Si dice che a Berlusconi ricresceranno i capelli naturali. E' arrivato a 81 anni per avere una sentenza a lui favorevole. L'ex moglie lo stava mandando sul lastrico. L'obolo di un milione e quattrocentomila euro mensili era una cifra di mantenimento esagerata e la ex consorte Veronica dovrà anche restituire all'ex marito una bella sommetta. A Roma dicono "Ar...core" non bastano soldi. Nell'attesa di un ricorso in cassazione della signora Veronica c'è chi consiglia una camera e cucina alle Eolie. Vista mare con affitto pagato anticipatamente.

Esborsi&Rimborsi

Un mio piccolissimo gruppo di amici, non potendo tifare per la Nazionale di Calcio, ha deciso di tifare per i rimborsi ai politici. Esentandoli addirittura alla presentazioni di scontrini e affini. Il ragionamento vive sulla fiducia. Se ai politici viene dato il voto di fiducia perché dobbiamo controllare anche l'ultimo euro che spendono? La presidente della Camera sta lavorando, fitta-fitta, per organizzare la Giornata mondiale contro la violenza con 1200 invitate, sale con maxi-schermi per la diretta dell' evento. Una bella spesa per la Camera dei deputati, anche per il rimborso delle spese sostenute per portarle a Roma. Gli enti coinvolti presenteranno il conto finale al Banco di Napoli della Camera. La presidente della Camera è entrata nel duello politico contro il presidente del Senato, Pietro Grasso, già arrabbiato per l'improvvisa concorrenza. Una bella inaugurazione. Entrambi i presidenti, in agosto, sono stati a Lipari con i loro libri. Almeno qui c'è stata equità di lettura senza sapere di esborsi o rimborsi. Indipendentemente dagli argomenti trattati.

Prigioni dorate

Ultimamente c'è una certa fila per andare in carcere a Riad, dove il Ritz Cariton Hotel ha aperto le sue celle d'oro per i primi 500 prigionieri che sono principi, ex ministri e miliardari. Un carcere a 5 stelle. Sicuramente il più lussuoso del mondo con oltre 20 mila metri quadrati di palmeti e attrezzatissimi saloni privati. Però senza linee telefoniche ed internet. Sicuramente da questa prigione d'oro nessuno ha voglia di scappare e ci sarà una lunga lista di prenotazioni. In Italia le prigioni sono state costruite con contratti d'oro ma le celle sono diverse e la gente scappa volentieri anche alla vecchia maniera. Sbarre segate e lenzuola arrotolate. Una differenza apparente o apparentata, visti i prigionieri sauditi.

Lipari, un Centro Dipendenza

C'è una quantità enorme di eoliani che ha sempre pensato al futuro dello stabilimento termale di San Calogero. Validi economisti nei tempi passati fecero due conti a tavolino dicendo che non c'era convenienza. Erano i tempi delle società miste eoliane, la cui convenienza c'è stata. Facile intuire per chi. Oggi si potrebbe consigliare di trasformare l'immobile in un centro di cura per la dipendenza del sesso. Un settore dove girano tanti soldi per la ricerca del piacere da un lato e del dispiacere dall'altro. Bisogna solo acchiappare il bel mondo ricco. L'alternativa farne un centro per la cura della dipendenza della politica. In un modo o nell'altro basterà chiamarlo "Centro Dipendenza" senza specificare altro. Il recupero ci sarà anche per lo stabilimento. I clienti arriveranno da soli e San Calogero restituirà i bastoni lasciati dai malati.

Mosca cieca

Finito il pianto per non andare a Mosca col pallone tricolore, gli italiani si devono chiedere che speranze c'erano con il duo calcistico nazionale Tavecchio di Ventura. Cognomi che non portano bene e non hanno portato lontano. Peggio di così non poteva andare. Siamo stati incendiati con gli svedesi e non con i cerini o i fiammiferi di legno. Altro che accendino usa e getta. Adesso bisogna ripartire dai raccattapalle, l'umile mestiere che è in via d'estinzione, sostituito da escort per il pubblico maschile attaccato alle palle che non ci sono più. Almeno per la Mosca cieca italiana.

Motoseghe

In formula uno, visto che si corre sempre, corre voce che le auto (Ferrari compresa) saranno dotate di motori elettrici per correre contro il tempo. I piloti esprimono pareri positivi ed addirittura chiedono il casco rivestito di pannelli solari. Le industrie cinesi di bici servo-assistite per aumentare le vendite chiedono di poter montare mini motori di formula uno compreso il rombo di tuono. Adesso dopo l'ingresso della Piaggio, che ha presentato il motore elettrico per la mitica Vespa, ci sarà la corsa all'impazzata per le spine o meglio dire le prese. Sperando che non siano prese per utenti comodamente seduti. Chiedo gentilmente ai lettori se per caso conoscono motoseghe ad impatto zero.

Eolie, prima ancora

Il mondo ha voglia di rendere ancora più famosi i produttori cinematografici. Ormai definiti produttori di molestie sessuali. E' scoppiato il putiferio. Quasi tutte le donne più belle della pellicola sono state pizzicate, baciate, violentate sopra e sotto le coperte. Una catena di denunce che non finirà mai. Si parte dalle pellicole in bianco e nero per vederne di tutti i colori. Violenza d'amore dice il solito difensore di tutti. Noi eoliani da diverse generazioni veniamo violentati per tutto e da tutti eppure ancora oggi nessuno denuncia il fattaccio. La Soprintendenza come ultima arrivata e prima ancora le scuole e prima ancora il punto parto e prima ancora la Laurana e prima ancora i mafiosi in soggiorno obbligato e prima ancora la grande sete e prima ancora l'Unesco e prima ancora...

Arrivato&Partito

Tanti italiani aspettano da un momento all'altro che Crozza si faccia crescere il pizzo ed imiti Musumeci dicendo: sarò il presidente di tutti. Frase scontata ed in saldo, però sempre ammiccante. Un comico consacrerà uno dei migliori 8 uomini politici mai espressi dalla Sicilia. Questo si dice in giro quando non si guarda ai partiti ma alle persone per quello che hanno fatto, dato e sicuramente faranno. E' la storia. Certamente sarà facile governare meglio di Crocetta, l'ex sindaco diverso in tutti i sensi che da solo voleva aggiustare il porto di Filicudi per poi non riuscire a sbarcare da nessuna parte neanche sul punto parto che a Lipari è partito senza più arrivare.

Nutella&Politica

Tutto passa e tutto cambia. Hanno cambiato anche la Nutella. Meno cacao e meno nocciole compensando con zucchero e latte in polvere. Percentuali che vanno e vengono. I tedeschi controllano i prodotti italiani.
Il produttore risponde che il gusto non è cambiato. E' come dire alla politica togli una percentuale di sinistra, aggiungi la destra ma il risultato sempre quello é. Tanto la rete si lamenta per l'uno e per l'altro. Si scopre pure che il gusto della Nutella è diverso fra una nazione e l'altra. Ma anche la politica non ha lo stesso gusto quando si cambiano le nazioni. I bambini cresciuti a pane e Nutella forse sono quelli che potranno ripeterlo. Sperando di arrivare al fondo del barattolo almeno con la punta del dito.

Il Trio

L'Italia li battezzò i furbetti del quartierino. Ma i veri furbetti dello statino sono a Roma. Sono quelli che con furbizia assoluta e rara hanno lavorato sul trio: trise-tari-tase. Tutte manovre che nascondono frasi di dubbia interpretazione. L'obbiettivo è sempre la porta aperta per aumentare le tasse. Nel disegno di legge di bilancio 2018, infatti, la frase è: "Liberamente manovrabile". Il riferimento è alla Tari.il testo dice: "La sospensione di cui al primo periodo non si applica alla tassa sui rifiuti di cui all' articolo 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n. 147". Parabola significa che il testo dispone l' estensione al 2018 del blocco dei tributi comunali ma dall' altro lato si specifica l' espressa eccezione della Tari appunto, che non ha alcun vincolo. Difficile pensare che i Comuni per far cassa non decidano di sfruttare l' occasione. Rischiano la mazzata le famiglie più numerose e i commercianti, ristoranti, pizzerie, fiorai, fruttivendoli, pescherie e via pagando. Arriva la babele senza controllo. La stessa libertà di manovra concessa ai Comuni per la Tari varrà anche per il canone per l' occupazione di spazi e aree pubbliche. Partenza ad inizio 2018 appunto.

Battuteuro

Lo strano giro dei dipendenti di Banca d'Italia, che sono andate a lavorare nelle banche che avrebbero dovuto controllare, la dice ancora più lunga sul sistema "fregarisparmiatori". Banche morte per crediti inesigibili e derivati. Per dirla con un triste battutometro: anche questi sono derivati. Compresa la mancanza di trasparenza per non aver pubblicato ancora i nomi di chi ha ricevuto facilmente questi prestiti. Fuori i nomi ma anche fuori i soldi per i risparmiatori che sono rimasti col battuteuro.

Controvento Eoliano

Roma è Roma. Capitale di tutto. Riesce ad esportare moda, caos, monnezza politica, sesso in strada e pisciatoio all'aperto fino a l'altro giorno. Adesso i giovani hanno iniziato ad urinare dentro i vagoni del metrò in movimento. Di prima sera non dopo la grande nottata. Alla faccia delle telecamere e dei passeggeri seduti. La preoccupazione non era l'attore urinante ma il tifo incalzante fino all'ultima goccia con ripresa da cellulare per la rete. Il silenzio regna sovrano. Una scena del genere potrebbe accadere su un aliscafo per le Eolie? Meglio avere una risposta prima che una bagnata dopo. Anche perché bisognerebbe istruire l'attore o il versante a farla controvento.

Avviso ai risparmiatori

Il signor Ray Dalio di anni 68 vuol distruggere l'Italia con l'atomica monetaria. Può farlo grazie al suo hedge fund. E' un finanziere che ha venduto allo scoperto titoli italiani quotati in borsa. Il bello è che il signor Dalio è un italo-americano che dal niente si è costruito una fortuna personale di 17 miliardi di dollari con questo genere di principi: "Dolore + riflessione = progresso. Fai valutazioni accurate, non gentili. Sii pronto a sparare alla gente che ami. Assumi gente con cui vuoi condividere la tua vita". Tutte le conversazioni e le riunioni sono registrate da videocamere per essere poi analizzate per migliorarsi. Un grande fratello sposato alla speculazione sul mondo. Usa analisi quantitativa e algoritmi. Una formula segreta come la Coca Cola. Di sicuro questo finanziere è scettico sull' Italia e sull' Eurozona ma crede molto nella Cina. I risparmiatori sono avvisati.

"Luparoti"

Oltre ad avere una quantità di turisti superiori alle Eolie, Rimini ha qualche cosa in più. I lupi e i suoi cacciatori che per abitudine dopo averli uccisi li appendono per le zampe alla pensilina di una fermata dell' autobus. Le foto dell' animale torturato girano sul web con sdegno e condanna per questi atti. Le autorità competenti lavorano per identificare gli autori. L' Ente Nazionale Protezione Animali, invece, ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità per i lupi e per tutti i selvatici. Bisogna tutelare gli animali protetti dalla legge come patrimonio indisponibile dello Stato. Sotto questo aspetto le Eolie possono solo ascoltare la canzone di Dalla che in tempi non sospetti cantò "Attenti al lupo" anche dentro la conca delle bianche montagne di pomice. Non c'è lupo e lupo. Il lupo c'è dove si vuole che ci sia. Questo dicono i liparoti o luparoti.

Putinata eoliana

Mi hanno detto, senza poter verificare, che Putin ha girato per le Eolie in lungo e largo. Sembra che sia andato via arrabbiato perché non è stato riconosciuto. Arrivava tutti i giorni con i barconi dalla Calabria, pagava la tassa di sbarco insieme a due belle signore e 4 scienziati. Sono venuti per studiare il sistema nuvoloso eoliano che a Mosca e dintorni ormai è famoso. Le "nuvole di partito" eoliane funzionano. Fanno il giro del mondo. Quel dire e non dire, quel fare e non fare, quell'essere sicuri di restare nel vago e sempre col vincitore. Una scuola senza compromessi. Putin appena rientrato a Mosca ha fatto brevettare "Il "miracolo del cielo blu". Con 10 aerei, bombarda con una miscela di ioduro d' argento, ghiaccio secco o cemento, le nuvole che minacciano pioggia durante le celebrazioni. Costa solo tre milioni di euro. Intanto l'uomo che consigliò a Putin di fare le celebrazioni alle Eolie non si trova. Sara fra le nuvole?

 

Eolie straniere

Il "trucchietto" continua dicono bulgari e rumeni. Prima furono le barche degli italiani a battere bandiere straniere, comprese quelle che svolgono una funzione conto terzi in Italia. Poi furono le auto con targa bulgara ma sempre proprietà italiana. Adesso siamo arrivati alle residenze straniere dove si vive bene e tutto costa poco. Bulgaria su tutte ma anche Portogallo, Spagna, Tunisia, Cuba e le solite altre isole dell'altro mondo. Naturalmente la migliore gioventù ormai ha un solo progetto: l'estero. L'Italia si sta spopolando di giovani e anziani, mentre importa bandiere e targhe. Altro che non passa lo straniero. Le Eolie hanno notato le bandiere e non ancora le targhe mentre continuano a crescere quelli che abbandonano le natie Eolie. Natie per modo di dire, visto che non si nasce più per volontà politica.

"Manciafrancu" eoliano

Per chi ha voglia di divertirsi non sarebbe male organizzare un convegno pubblico aperto agli isolani, alle varie associazioni eoliane e ai funzionari del Ministero per chiarire le modalità con cui poter accedere ai benefici per una eventuale zona franca eoliana. Potrebbe essere l'occasione di una buona opportunità per l'arcipelago. La zona franca potrebbe essere figlia di quel detto: "lassalu stari a chiddu. E' un manciafrancu". L'inverno è lungo è tutto si potrà valutare con trasparenza.

"Pi pilu pigghiatu"

Quando alle Eolie si dice: guarda come è forte quella o quello ci sono sempre tanti modi per entrare nella fortezza dell'intendere. Il famoso produttore di Hollywood, maschio possessore o vittima sacrificale, per potere cinematografico è un forte o un debole. Cetto La Qualunque direbbe che è un debole "pi pilu pigghiatu". È sempre difficile rispondere su comportamenti degli altri. Alle Eolie si può parlare di umanità circoscritta perché c'è parità fra uomo e donna. Ricordiamoci quando le donne di Stromboli mettevano in acqua le barche ai mariti pescatori o quando le donne tifose di calcio invasero il campo durante una partita arbitrata da un certo Testuzza di Catania. Fermo restando che il più forte vince sul più debole quando questo da la schiena. Ci sarà un perché gira questa schiena.

Eoliani 2x2

La moglie di un sindaco del brindisino morto al lavoro, nonostante fosse in ferie, ha intentato causa al marito morto. È sempre colpa dello Stato. Se i figli sono rivoluzionari è colpa della scuola ma se l''aria è sporca è colpa dell'amministrazione che non blocca le auto come anche chi si gioca notevoli quantità di soldi al Gratta e Vinci. Lo Stato deve pensare a tutti noi perché ha l'obbligo di trovarci lavoro, casa, prosperità e benessere. Ormai siamo entrati nell'epoca della lagnanza popolare, non costa niente e alla fine mette in risalto i lagnatori. Basta osservare le Eolie che sono diventate un punto di ricerca scientifica per la nazione. L'ultima ricerca ha stabilito che ogni due eoliani contenti ci sono altri due eoliani che si lamentano di quelli contenti.

Rifiutometro eoliano

Quasi tutti gli eoliani hanno smesso di guardare in su. Guardano in giù dove mettono i piedi. La vendemmia è finita e si pesta tutto quello che c'è in strada. Mentre fervono i preparativi per l'appalto della raccolta rifiuti, amichevolmente chiamato "munnezzamica", la gioventù eoliana (che pensa al futuro) ragiona anche col marketing. Nell'ambito del nuovo appalto-progetto chiamabile "Differenziamoci meglio", si può pensare a qualche gadget tipo "Rifiutometro", come uno strumento di classificazione dei rifiuti differenziabili, volto ad educare gli utenti fornendo un supporto per il corretto mondo del "munnizziari". Tutto potrà diventare un gioco anche se visto il costo rischia di essere d'azzardo.

Eolie, ricchezza e povertà

E' tornata la dorata età del capitalismo. Quello moderno che è un super concentrato di ricchezza. Tanta nei portafogli di pochissimi. I miliardari della terra hanno aumentato il proprio patrimonio arrivando a un totale di 6 mila miliardi di dollari. Sono appena 1542 i miliardari che però iniziano ad essere seriamente preoccupati. Temono le conseguenze sociali e politiche di una concentrazione di tale ricchezza. La crescita dei miliardari è eco- sostenibile? Solo la super tassazione può salvare questi rari ricchi. Per tutta risposta alle Eolie si continua a dire: "beati voi che siete ricchi senza saperlo". Ecco perché in pochi pagano le tasse dei tanti.

Web reputation

In Italia ci sono 4 milioni di persone che sono state accusate ingiustamente. Lo Stato ha pagato risarcimenti per ben 640 milioni di euro. Ma come si dice dai tempi dei romani: "una buona reputazione vale più del denaro". Oggi il vero tribunale sono i giornali prima che le aule di giustizia. Con l'avvento del web, l'informazione ha assunto un potere enorme, devastante e altrettanto pericoloso. Le notizie restano per sempre. Spesso e volentieri, le news nascondono una chiara natura strumentale. Diventano armi micidiali per creare asset strategici, spostare equilibri che, il più delle volte, avvantaggiano alcuni sfavorendo altri. Screditando di fatto ingiustamente persone degne di nota, considerazione e rispetto. La web reputation è importante: fa la differenza, in molti casi. E di cosiddette 'fake news' ne è pieno il mondo. Esiste la stampa asservita al sistema dei poteri che danno l'occasione per fare l'uomo ladro. Come si suole dire: "la fortuna non esiste. Esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità con la frase famosa più appropriata".

Eoliani felici e contenti

Gli eoliani sono felici perché sono anche altruisti. A Pantelleria si torna a nascere. Prima felicità. Alle Eolie si prepara il padre di tutti gli appalti per far trovare le isole pulitissime ai futuri visitatori. Seconda felicità. L'arcipelago sarà fra le prime 30 mete turistiche da visitare. Terza felicità. Un successo dovuto alla tenacia ed alla costanza che in un preciso istante hanno stabilito i confini fra l'essere ed il benessere. Una differenza sostanziale che nessuno cambierebbe con altre isole pur rimettendoci qualche cosa. Tutto non si può e non si potrà avere. Adesso alle Eolie é pronta a nascere una nuova economia. Quella col turbo e con la fibra e senza rifiuti. Quarta felicità. Altre felicità nasceranno più avanti per essere sempre tutti più contenti.

Grasso eoliano

Chissà se il presidente Pietro Grasso ha pensato alle sue giornate liparote quando ha deciso di lasciare il Pd che politicamente lo ha creato strappandolo all'antimafia e dandogli la possibilità di scrivere libri. Si dice che tutto verte sull'imposizione della legge elettorale. Ma uno come lui che parla di merito e metodo forse ha già in mente di guidare una nuova linea con vecchi nomi di partito. La stoffa antica per lo stilista moderno ma anche viceversa. Un taglia e cuci che alle Eolie si respira da sempre dove anche l'ossigeno è politico perché miracolosamente si trasforma in stoffa già confezionata su misura.

Eolie elette sempre a manifestare

Tutte le manifestazioni eoliane hanno una chiave politica e una svolta umana. Le isole Eolie producono manifestazioni eccellenti. Una migliore dell'altra e sempre con alto contenuto democratico. Eccetto quella dei mafiosi di Filicudi quando a chiare lettere la gente di Lipari andò dai mafiosi e impose con le belle e le cattive maniere di sloggiare. Così fu. Gli stessi politici locali fecero la figura del "nenti sapia". Poi Laurana, ospedale, fratelli Biviano di "ferro" ed infine la scuola. Tutti presenti con tanti arrabbiati. Gli assenti avranno sicuramente un alibi. Palermo e Roma hanno risposto, rispondono e continueranno a rispondere. Per loro le manifestazioni sono pane quotidiano. A chi risponderanno? Quelli rispondono prima della domanda, prima delle manifestazioni e anche prima di essere eletti.

 

Etruria Capitale

Maria Elena Boschi piace a tutti. A donne, uomini e bambini. E' un bel politico o una bella politica. Le elezioni in Italia non mancano mai e l'occasione giusta per vederla, magari in un raffronto, con colleghi anti-renziani. Potrebbe essere un momento di giusto ascolto. Il campo perfetto potrebbe essere davanti alla sede della ex mangiata Banca Etruria. Giusto per eliminare eventuali conflitti d'interesse con quello che facevano in banca sia il padre che il fratello. Senza bisogno di chiamare a raccolta i risparmiatori. Quelli arriverebbero da soli. A battere le mani o a menarle. Salvo far fare l'ennesimo comizio ai risparmiatori Etruria che potrebbero farsi un partito chiamandolo Etruria capitale. A perdere!

 

Il sud delle Eolie

Il referendum di Lombardia e Veneto ha spaccato l'Italia sempre più divisa in due. Colpa del residuo fiscale che vede invece la Sicilia ricevere 10 miliardi più di quanto versa. Ogni lombardo devolve oltre cinquemila euro l'anno al sud che continua a non risolvere i suoi dannati problemi compresi la sanità e la scuola. Il nord adesso ha i nervi a fior di pelle e non ha più pietà per il sud. Le Eolie (eccetto Salina) rischiano anche di spaccarsi senza bisogno di un avallo referendario. Stromboli, Alicudi, Filicudi e la stessa Vulcano sono il sud di Lipari? Chi pensa a un referendino?

Isole in vendita

In Sicilia può accadere di tutto. Anche mettere in vendita l'isola delle Femmine. Richiesta 3 milioni e mezzo di euro per 15 ettari e 8 mila abitanti, sindaco compreso. Dal 1600 si dichiarano proprietari quattro fratelli di una famiglia nobiliare discendenti di Rosolino Pilo che hanno dato mandato ad una agenzia immobiliare di Arezzo. La politica dice che l'eventuale compratore potrà solo guardarla. Sembra che una proposta d'acquisto sia arrivata per sbaglio ad un comune eoliano. Solo per una grossa parte di montagne di pomice&caolino. Magari si chiamerà l'isola dei "masculi".

 

Francia-Eolie, caminetti&vicoletti

Tutti o quasi abbiamo un cane per amico. Poi ci sono quelli che hanno creato i randagi e forse sono i veri cani nel significato inverso della parola. In Francia anche il presidente Macron ha un amico cane adottato di nome Nemo. Durante un meeting ministeriale Nemo ha fatto tranquillamente i suoi bisogni sul caminetto spaventando il ministro dell'ambiente presente all'incontro. Se in Francia ai cani è permesso farla nel caminetto governativo perché agli umani non è permesso farla nei vicoletti delle isole Eolie?

Eolie all'ultimo selfie

La star dei reality ha decretato la fine dei selfie. Sono passati di moda. Con la moda non si scherza, anzi va rispettata. Si preferisce non poter essere più in grado si postare un selfie. Altri cambiano discorso e preferirebbero perdere un lingotto d'oro a mare piuttosto che rinunciare ai trattamenti 'vampire facial', che consistono nell'estrazione di sangue dal proprio corpo per poter separare il plasma e poi metterlo sul viso. Intanto una signora inglese di buona famiglia da 30 anni si lava la faccia con l'urina e invece di 70 anni ne dimostra 50. La valletta Brigliadori si è sempre bevuta la propria pipì. In tutto questo ci sono ancora le Eolie, dove nei vicoli c'è l'odore dell'estate e dove magari si è prodotto l'ultimo selfie in faccia ad un mondo che ha le sue abitudini.

Un treno per le Eolie

Dopo il mega aereo di servizio che l'Italia continua a pagare per il signor Renzi, adesso spunta il super treno che porta il miglior oratore politico italiano in giro a cercar voti. Non si conoscono gli orari e neanche le fermate. Di sicuro non si saprà mai chi paga questa vagonata che viaggia in perfetto orario sulla strada ferrata. La precedenza è assoluta per rispettare il perfetto orario. Alcuni viaggiatori eoliani mi dicono che a Milazzo ci sarà una fermata, lunga e prolungata. Ad aspettarlo parecchi eoliani, con l'elicottero pronto, per trasportarlo a Patti e fargli partorire qualche bel comizio per il futuro delle Eolie. Al momento il presente interessa a pochi!

Psicologi per eoliani

Dopo Parma, Pisa e Udine, per la felicità di tutti i dipendenti del Comune di Roma, arrivano gli psicologi. Aumenterà così, secondo i politici, lo stato di salute fisico e mentale per migliorare sul lavoro che è diventato molto complicato. E' il momento di rivalutare il capitale umano della capitale. Si spera che almeno si possano sapere i risultati visto che le altre città non riferiscono niente. Neanche sui costi. Roma sulla carta ha solo 23 mila dipendenti con circa il 23% di assenteismo. In questo Roma batte anche Napoli. Alle Eolie c'è qualche politico che ha pensato a questa soluzione. Ma non per i dipendenti comunali ma per gli isolani ormai tristemente pressati fra panorami che invitano a restare e tutto il resto che invita a partire. Si vedrà al momento del bilancio chi deve pagare.

Dragonetti e draghini vulcanari

Sicuramente farà un certo effetto anche a Stromboli, come anche nelle altre Eolie, sapere che contro l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è partita una denuncia con riferimento al codice penale, articolo 287. Firmata da 1000 cittadini e presentata in diverse procure. Una class action contro Napolitano, promossa dal solito Niki Dragonetti. "Usurpazione della sovranità popolare perché in tutti questi anni ci hanno vietato di poter tornare a votare imponendo governi tecnici che hanno solo provocato un sentimento di sfiducia tra gli elettori che hanno così perso il vero significato della parola democrazia". Dragonetti è famoso perché denunciò anche Laura Boldrini. Ma adesso che molti eoliani protestano e non vogliono votare che farà Dragonetti?

 

Malfa non é Malta

Malta è un paradiso. Anche fiscale. Chi parla, scrive certe cose salta in aria e passa in un altro paradiso. Daphne Caruana Galizia, 53 anni, è stata la giornalista investigativa maltese, che aveva messo in imbarazzo il governo dell'isola rivelando i legami con il regime azero, il coinvolgimento della politica in vicende di corruzione ed il petrolio "mafioso". Aveva iniziato a denunciare il governo e "l'altra economia" dell'isola. La Panama del Mediterraneo, quella che non soccorre i profughi neanche per sbaglio. I Malta-files, un'inchiesta patrocinata dal consorzio giornalistico Eic (European Investigative Collaborations) da cui era emerso che Malta fa da base pirata per l'evasione fiscale in Ue. Aveva scoperto che due compagnie off-shore erano intestate a un ministro maltese ed era chiamata la donna Wikileaks. L'ultima inchiesta giornalistica di Daphne Caruana Galizia riguardava il nuovo capo dell'opposizione maltese e un giro di prostituzione e riciclaggio. La giornalista lavorava anche sui soldi delle cosche riciclati nell'isola e un giro enorme di narcotraffico: una triangolazione tra Calabria, Sudamerica e Malta. Nelle isole succede tutto quello che succede nel mondo. Nessuno è esente. Alle Eolie gira una battuta. Malfa non è Malta. Un giornale aveva sbagliato il nome per qualche ora.

"Aliviagra"

In Italia spesso la Protezione Civile si fa usare i soldi per i suoi voli di Stato meglio noti come voli blu. Il Viagra dello scrocco, adesso ha studiato il trucco per fornire 2 Falcon dell'Aeronautica militare ai servizi segreti. Così nasce il vola chi può e nessuno saprà più niente. Segreti di stato che decollano politicamente. Visto che le Eolie non hanno ancora aeroporti finirà che un paio di aliscafi passeranno anche agli 007 e lo sbafo continuerà. I segreti di certi viaggiatori della politica italiana conoscono sempre le rotte eoliane. Sempre più silenziose.

Eolie, diversità cimiteriale

Venezia è stata, é e sarà sempre bella ma sempre un lusso. Anche al cimitero, con la scusa che una casa è per la vita intera, ma una tomba é per l'eternità. Il sindaco di Venezia continua a valorizzare la sua città anche per il dopo vita terrena. Così è ritornato in possesso di cappelle private del cimitero, dove ci sono queste opere con vetrate e mosaici d'epoca di straordinario valore storico e artistico. Il costo delle tombe, che saranno aggiudicate con un'asta pubblica, parte da 192 mila euro per arrivare a 335 mila. Rilanci esclusi. Prima di essere cedute, le cappelle saranno bonificate sotto l'egida della Soprintendenza. Venezia è patrimonio dell'umanità come le isole Eolie dove però la Soprintendenza vuole tombe uguali per tutti, senza lusso e diversità. Il mondo italiano di qua e di la.

Eolie-Svizzera, gemellaggio d'oro

Il sud della Svizzera lascia scorrere nelle sue fogne circa 50 chili d'oro e 3 mila chili d'argento. Questa è ricchezza allo stato puro. Quella che risplende. Altro che acque nere sono acque gialle d'orate e argentate. Quando alle Eolie scoppiano le fogne nessuno pensa che il contenuto possa essere uguale a quello svizzero.
Anche perché il turismo svizzero è stato sempre presente e fino a qualche decennio c'era pure la Rolex a Lipari. Le fogne sono una ricchezza? Chi spurgava i pozzi neri negli anni passati diceva sempre che con la m.... si fanno i soldi ma non si sa se si riferiva agli appalti o al contenuto.

Eoliani Etruriati

Prima o poi la signora Maria Elena Boschi sarà costretta a sbottare: "andate a vedere alle Eolie, dove la politica è famiglia nel vero senso della parola. Ci trovate di tutto padri, madri, figli, cugini, cognati, suoceri, nipoti e qualche nonno. Senza parlare poi di consulenti e altro". Alla bella signora Elena Maria non bastava il padre e fratello mod. Etruria. In commissione d'inchiesta sulle banche casualmente c'è un Bonifazi (tesoriere del Pd) e socio nello stesso studio del fratello Emanuele Boschi. L'avvenente Maria Elena lavorò con Francesco Bonifazi nello studio Tombari. Quindi Bonifazi indagherà sul padre del socio, nonché padre dell'amica e compagna di partito. Questa è sfiga o fortuna o combinazione. Gli eoliani potrebbero rispondere come i risparmiatori Etruria.

Rosatellum&Malvasium

Il Rosatellum fa impazzire tutti gli eoliani abituati al Malvasium. Altro che riforma elettorale. Senza paura di franchi tiratori ma di franchi bevitori. Volano sempre i messaggini che stanno a metà tra la paura e l'esorcismo. Rosatellum con Malvasium per il Senato. Voto di fiducia il 24 ottobre, dopo una settimana di discussione e di bevute. Contro il Rosatellum, in Senato continua ad agire Giorgio Napolitano, eminenza grigia e ancora potentissima oltre che frequentatore stromboliano, fino ad un paio di anni addietro. Stromboli isola del vero Malvasium. Re Giorgio è una quercia stromboliana. I punti saranno gli astenuti e gli astemi. Ecco perché Renzi è preoccupato. Ma dalle Eolie arrivano segnali incoraggianti. Qui la politica locale si beve tutto e tutti.

Lipari, San Calogero destagionalizzato

Giornalmente, fra i pochi fatti, vengono fuori le idee per inventare nuovi prodotti turistici da mettere sul mercato. Si ammassano sforzi disumani, ai quali i politici però non sono abituati. Fortunatamente alle Eolie non servono sforzi per ottenere finanziamenti europei e non. Arrivano da soli e soprattutto per tutto. Salvo che per l'ospedale. San Calogero è uno di quei siti dove sono stati consumati soldi pubblici, in quantità industriale, per restituirlo agli antichi splendori. E' stato un centro per passerelle politiche in cemento armato e in bella vista. Adesso chi sosterrà la rinascita del celebre luogo, con quali risorse, con quali idee e prospettive? Chi assicurerà la pulizia e manutenzione degli spazi? Tutti a sognare frotte di turisti destagionalizzati a consumare caffetteria, bookshop e eventi mondani. A sognare così siamo tutti bravi e addirittura allenati per l'illusione. L'arcipelago è abituato alle inaugurazioni e poi al dimenticatoio. Siamo quasi certi che il destino di San Calogero sarà diverso. Un sesto o settimo senso.

BustEoliane

Solitamente quando un politico sostituisce il precedente si cambia l'arredamento. Nella Valle d'Aosta dei formaggi e degli statuti speciali, il presidente della Regione indagato al mattino è già dimissionario la sera. Ha riferito alla polizia di aver trovato una busta con 25 mila euro dentro la scrivania. La scoperta è avvenuta perché la scrivania era piccola per l'ultimo arrivato. Invece di battere i denti batteva le ginocchia. Adesso tutti battono le mani. Dalla corruzione alla calunnia per una tangente dimenticata o lasciata in eredità. Poi dicono del povero sud. Alle Eolie, che sud sono, le bustarelle non esistono. Non sono state mai trovate neanche le buste vuote e neanche busti e bellimbusti.

NuclearEolie

Sembra che il senatore Razzi voglia convincere il dittatore Kim Jong-un a copiare il modello Eolie. Niente missili ma fuochi d'artificio anche per festeggiare i 20 anni di salita al potere. L'uccisione del fratello in diretta telecamere su commissione governativa mette in evidenza la promozione al Politburo della sorella Kim Yo-jong che pur avendo 28 anni è all'ufficio propaganda. Le Eolie per farsi rispettare dalla Sicilia, dall'Italia e dall'Europa devono solo copiare questa Corea del Nord. Devono minacciare dicendo che per proteggere la sicurezza, la sanità, l'istruzione, la pace e quanto basta dell'arcipelago devono farsi riconoscere come una potente forza deterrente e mandare in giro materiale nucleare anche con propaganda turistica.

Lipari, ex 500

Il governo italiano comunica l'aumento dei posti di lavoro attraverso giornali e televisioni ma non si accorge come continuamente chiudono stabilimenti e si licenzia. Dai gelati all'acciaio. Il potere industriale italiano squaglia anche l'acciaio compreso quello che fu di Stato. Le Eolie ancora non licenziano perché non hanno industrie ma anche perché assumono poco. I nuovi posti di lavoro promessi sono ancora legati alla storia del "megaportoturistico&altro", quello che doveva produrre 500 posti di lavoro garantiti. L'economia eoliana è solo eco...mia.

Eolie, “Ius soli” totanato

Possiamo dire che le Eolie non contano neanche per questo "Ius soli". Dobbiamo aspettare agosto 2018 per avere qualche politico scrittore che verrà a presentare il suo libro sull'argomento. Questo sciopero della fame (a staffetta) del Pd è iniziato con il ministro Delrio presente alla fiera del tartufo d'Alba, dove il tartufo costa come l'oro e come loro. Si sa che i politici costano anche quando digiunano. Se le Eolie vogliono dare il proprio contributo allo sciopero devono stuzzicare l'appetito e organizzare la fiera dei totani locali. Solo così si potranno mettere alla prova questi governanti che non sanno cos'è la fame. Non lo hanno chiesto neanche a Pannella che se la ride in cielo. Speriamo a stomaco pieno.

Eolie alla Banfi

Lino Banfi ha detto in televisione: "Ogni sindaco dice che ha trovato un casino prima di lui e promette che farà molto di più. Invece di più qui ci sono solo topi più pesanti di prima"! Queste 4 parole non recitate da un esperto attore, comico e tragico, hanno appesantito il mondo di mezzo romano e non. C'è chi parla di una vendetta, viste le difficoltà burocratiche, per aprire un ristorante stile pugliese a Roma. Alle Eolie dove i topi non sono più grassi degli altri, ma seguendo la dieta mediterranea si mantengono nella norma come la quantità delle sempre eterne zanzare di Vulcano si cerca un attore o un cantante che possa ricevere la stessa risposta dai sindaci attuali, da quelli di prima e da quelli di prima ancora. In attesa che qualcuno tenda le orecchiette banfando.

"Netturbiniadeoliana"

Prima o poi anche le isole Eolie ospiteranno una "Netturbiada" che non é la biada di Nettuno ma semplicemente una competizione per scegliere i migliori scopatori. Ormai sono 30 anni che si fanno queste olimpiade della scopata, che non vuol dire solo ramazzare le strade ma destreggiarsi fra camion e montagne di rifiuti finti e veri. I concorrenti dovranno superare anche l'esame di poesia. Perché scopare é arte anche per gli operatori dell'igiene ambientale che giornalmente nella situazione delle Eolie hanno sempre più difficoltà ad ambientarsi. Magari la zona della gara può essere quella delle cassette della frutta vista la velocità del "togli&metti" sotto sorveglianza.

Lipari, punteruolo pietreficanto

Il punteruolo rosso a Lipari ormai ha eliminato tutte le palme. Una dopo l'altra e sotto lo sguardo imperterrito della scienza. Nessun altro albero è stato piantato in sostituzione. Così di quelle palme sono rimaste le radici che sono la parte più prelibata. Per accedere, il punteruolo, è costretto a scavare nel centro dei muri di pietra. Naturalmente a smuovere le antiche pietre ci pensano gli uomini buoni che proteggono i vari punteruoli pietrificanti. Quindi non ladri di pietra ma uomini che al pensiero che i punteruoli rossi possono morire di fame, scavano e portano via pietra dopo pietra. Per la salvezza di un diritto di un coleottero curculionide alla vita.

Da Casarano a Lipari

Quello che è accaduto nel nosocomio pugliese di Casarano prima o poi potrebbe accadere a Lipari e Crocetta o il suo sostituto potrebbero risparmiare il premio parto. Una donna incinta all'ottavo mese e 15 giorni si è presentata all'ospedale perché era con le doglie in corso ma è stata dirottata all'ospedale di Tricase, vista l'imminente chiusura del punto nascita di Casarano. Ma la bambina non ha aspettato il trasferimento e ha deciso di nascere nel parcheggio della struttura con una guardia privata a fare tranquillamente da ostetrico. Madre e figlia stanno bene e sulla carta d'identità ci sarà scritto nata a Casarano e senza parto...cesariano. La differenza è che davanti l'ospedale di Lipari non c'è nessuna guardia giurata.

Ventura Mora ancora

Lele Mora ha deciso di rilanciare Simona Ventura anche se nel momento del successo lo aveva scaricato alle prime avvisaglie dello scandalo che lo aveva portato in carcere. Così l'uomo delle star, quello che si faceva baciare i piedi da uomini e donne, questa volta vuol farsi baciare le mani. Una rinascita come ai vecchi tempi che poi erano tempi giovani. Non si è ancora capito come l'ex parucchiere farà la testa nuova all'ex moglie del calciatore pelato. Così l'amico del tempo libero di Fede e di Berlusconi cucirà altri ricchi abiti su misura dopo 7 anni di abiti veramente con le pezze.

Patrimoni eoliani

Le capre di Vulcano dovrebbero essere magicamente inserite nel Patrimonio dell'Umanità. L'Unesco si deve accorgere che le isole Eolie, come tali, prima o poi saranno costrette ad uscire. Per salvare il salvabile, sarà necessario trovare almeno una soluzione alternativa per lasciare qualche altra cosa sulla carta stampata dei 4 comuni eoliani. Le capre, per il tipo di vita che fanno, meritano questo riconoscimento. Magari da ritagliare sul pelo degli animali allo stato brado che mangiano sfidando i fumi vulcanici del territorio. Volendo raddoppiare il mantenimento del prestigioso riconoscimento si potrebbero inserire anche i branchi dei cani randagi che vivono di rifiuti stradali. L'Italia è una superpotenza di cultura e bellezze. Chi dice che le capre e i cani delle Eolie non possono far parte di questa superpotenza?

 

Azzardo eoliano

Le caratteristiche della Banca Centrale Europea sono tragicamente innovative. Ha investito 125 milioni di euro nel gioco d' azzardo. "Azzardobandiario o bancario". In Italia circa 20 miliardi di euro finiscono nell' azzardo e non in attività produttive. Il signor Draghi sceglie di inserire una di queste società che vive di giochi comprando azioni e obbligazioni. Il governo italiano si autoriduce i ricavi dal "gioco di Stato" per contrastare le ludopatie, e l' Europa lo finanzia per vincere senza puntare. Anche le Eolie hanno le loro vittime che hanno pagato e pagano un prezzo altissimo a questo sistema finanziato in modo illegittimo dagli stati per avere vittime europee.

Eolie alla catalana

Si parla tanto d'indipendenza che un collega amico, uscendo dal Tribunale di Barcellona, mi consiglia di trovare una escamotage legale per far chiedere alle Eolie l'indipendenza dalla Sicilia. Sulla falsariga della Barcellona di Spagna con altre visioni e pensieri perché c'è Barcellona e Barcellona anche in Europa. L'occasione delle vicine elezioni siciliane è una ghiotta occasione per dare una logica a futuri quadri. Si potrebbe iniziare con una doppia urna. Una dentro e una fuori. Quella esterna circondata magari da ballerini e canterini con spruzzate di profumi tipicamente del posto. Indipendentismo eoliano. Cercare anche alle Eolie una catalanità per smuovere il sistema eoliano troppo ancorato all'unica padronanza.

Eolie, prestiti d'onore

I 4 comuni eoliani dovranno prendere in considerazione il varo di una discussione per l'erogazione del "prestito d'onore". Scavare nel sociale per aiutare persone con capacità di autogestione ma che incontrano un momento di difficoltà. Una forma di aiuto non assistenzialistico. Un prestito a tasso zero con restituzione in massimo tre anni che i Comuni potrebbero erogare a persone autosufficienti ma a rischio economico. Un intervento di supporto e di stimolo alle capacità di autogestione, un pungolo per uscire da momenti difficili. Una formula che eviterà anche il proliferare dell'usura o della vendita dei preziosi di famiglia. Si chiamano iniezioni di fiducia. I soldi si possono prendere in prestito dagli incassi della tassa di sbarco. O no?

 

Per le Eolie, un AA (aliscafo automatico)

Dopo le auto che si guidano da sole e l'invasione dei drone mancava un taxi volante senza pilota che può volare sul traffico. Già sperimentato a Dubai. Si chiama l'AAT, (Autonomous Air Tax). Il velivolo elettrico di una start-up tedesca era senza pilota, ma anche senza passeggeri. Così appresa la notizia alcuni viaggiatori a bordo dell'aliscafo Lipari-Milazzo si chiedevano perché non sperimentare anche un mezzo veloce a pilotaggio automatico da e per le Eolie? Se si è fatto per terra e per cielo si può provare per mare. Quello eoliano è sempre pronto alla tecnologia.

 

Eolie, tassa&incassa

L'Italia perde colpi. La mafia, vera industria dell'economia italiana con qualche milione di posti di lavoro, anche all'estero ha riscosso sempre grande successo. La tecnologia mafiosa, made in Sicilia" è stata ultimamente esportata all' estero. La Nigeria, in questo settore, è balzata al primo posto sia come consumo interno che per reati in esportazione, compreso il servizio per la gestione migranti. Finirà che per farsi pagare la tassa di sbarco, i comuni eoliani saranno costretti a rivolgersi alla Nigeria connection che sugli sbarchi si è creata l'attività primaria. Incassa tutto e subito.

Lupini eoliani

E fu così che arrivarono i lupi prima del freddo. Roma é felice di avere avvistato 3 cuccioli dentro la riserva naturale del litorale romano. Dopo un secolo sono tornati con l'incentivo di Stato. I lupetti si chiamano Romolo, Numa e Aurelia. Le fototrappole con gli escrementi sono la prova. Alle Eolie invece ci sono cani lupo e lupacchiotti vari che girano senza essere ripresi da fototrappole e senza nessuno che raccoglie gli escrementi. Altri tempi e altri lupi che ancora si nascondono e magari vengono scambiati per lupini, giusto per la solita "manciata" mentre si continua a cantare politicamente: "attenti al lupo". Ma non in ricordo del concerto di Lucio Dalla sulla montagna di pomice. Li esiste la più grossa tana al momento allupata.

 

Lipari streamingata

Al Comune di Lipari mancava anche questa storiella teatrale dello streaming. Prima funzionava poi funzionava ad intermittenza. Prima si dice c'erano i soldi, ma adesso che i soldi ci sono a iosa funziona male. Le novità pagano con o senza protocollo applicativo. Lo streaming da sconosciuto a Lipari è ritornato tale. I pochi 10/ 16 utenti che seguivano il consiglio comunale, perché è trasmesso in orari di lavoro, possono anche rinunciare. Visto quanto costa anche in termine di arrabbiatura. Così l'occasione è buona per non far vedere ai pochi e lasciare immaginare ai tanti. Alcuni test dimostrano che le piattaforme tecnologiche disponibili sono a costo zero o quasi. Basta dotarsi almeno di una telecamera o webcam, di un Notebook e di una connessione internet ADSL. I Grillini nella sala consiliare lo hanno anche dimostrato... Certo che quando si scommette sulle Eolie chi perde sono sempre le Eolie.

 

Lipari fra Ferrari e Moto Ape

Lipari non ha un quadrilatero della moda come via Monte Napoleone perché ancora non ci sono Ferrari in pianta stabile per residenti. Questo è un bene, perché nei pochi posti riservati ai diversamente abili, al massimo si potrà vedere qualche Moto Ape o qualche Punto di colore blu. Non rosse. Questi due mezzi di trasporto parcheggiati in quei divieti non potranno mai far urlare contro i loro proprietari "super cafone" ma al massimo "cafoncello nel cervello". Poi se lo spazio del divieto viene occupato col musetto o a musetto duro l'infrazione e l'insulto saranno a percentuale di spazio occupato. Anche moralmente per lo sdegno e mai per la polemica. Alle Eolie, la disabilità è fuori dal "settilatero".

 

Eolie, nell'attesa del triplete

Nessuno ci voleva credere ma alla fine la doppietta è riuscita. I presidenti di Camera e Senato con i loro libri sono passati anche dalle Eolie. Un tour commerciale, a prima vista suggerito dagli editori. Le Eolie tirano e la speranza è che possano anche sfogliare le pagine di queste opere scritte, lette, rilette e corrette alla fine delle dure giornate lavorative romane. Fonti eoliane riferiscono ancora due cose: la prima che Il giro non è stato solo commerciale per vendere i libri, ma una strategia di marketing politico; la seconda che anche il presidente Mattarella è dell'idea di preparare un suo libro (frase sfuggita a un noto giornalista) proprio per avere l'occasione di ritornare a Lipari dove ha lasciato il cuore anche se non ama il mare. Così le Eolie sognano il triplete dei presidenti.

 

Eolie, vita da cani

In estate spesso si sente per mare e per terra che alle Eolie si fa una vita da cani. Poi quando finisce si continua a ripetere che questa alle Eolie è una vita da cani. Ma nessuno pensa alla vita che fanno certi cani, quelli ripudiati dai padroni e abbondati. Cani affamati che nella difesa per la propria vita si radunano in branchi che poi procurano danni fisici e psicologici a tante persone che assaporano i loro denti e rischiano anche la vita. Sicuramente negli ultimi 30 anni, per i cani eoliani in stato d'abbandono, un gruppo di volontari ha sempre elemosinato una carità politica senza successo. L'ultimo incidente di Lipari, già previsto in consiglio comunale da un consigliere di minoranza, ha fatto rabbrividire il comune di Lipari. I soldi sono velocemente venuti fuori. Tutti i cani devono avere una vita da umani come gli umani devono avere una vita libera, felice e amica. Non da cani ma per cani.

 

Lipari-Palermo, il volo della scopa

Lipari e Palermo possono darsi prima la mano e poi la scopa. A Palermo l'inviata di Striscia la Notizia, durante un suo lavoro, ha ricevuto prima una scopa con manico in testa, poi alcune secchiate d'acqua e a seguire 4 parole di conforto del sindaco della città. A Lipari non volano ancora le scope, ma una quindicina di lavoratori che usano la scopa come strumento di lavoro, nel momento in cui la sostituiscono con il microfono per esprimere la loro libertà di pensiero e per la richiesta completa delle mensilità, scappa la voglia di contestare le interviste. Quando gira la scopa non è più un gioco ma uno spazzamento dove si pensa di avvolgere nel giornale tutto quello che si raccoglie o si lascia per strada.

Ville "ultrà" alle Eolie

Grande calciatore, grande affitto. Trentaseimila sterline a settimana per una villa dotata di sei camere, bar, sala giochi e cantina nello Cheshire. Questo in Inghilterra. Le Eolie sono amate anche dagli inglesi. Come un ex primo ministro inglese e un discendente dell'impero italiano dei fari per auto, che risiede anche nella patria della Regina Elisabetta. Così alcuni imprenditori turistici, sono idealmente pronti per organizzare le settimane costose, per gli "ultrà" della ricchezza del mondo. Si prevedono le costruzione di ville con sette camere, sette bar, sette sale giochi e sette cantine. Si prevedono prezzi settimanali d'affitto a 72.000 mila euro, IVA compresa. Il tutto sarà contornato da sette piscine che saranno riempite d' acqua Lete e Fiuggi, in attesa di quella di San Calogero, e due con latte scremato e parzialmente scremato in attesa del vino analcolico del Caolino. Naturalmente, ogni unità immobiliare sarà dotata di pontile galleggiante inaffondabile ed "ininquinabile". Sempre con il numero 7 casualmente come le Eolie. Si resta solo in attesa del parere della Soprintendenza di Messina. Le costruzioni architettonicamente impeccabili ricadono tutte in zona B fronte mare con vincolo Res. Pomice&caolino saranno accessori extra.

Lipari. "Antipastuoski"

Il rag. Antonio Iacullo è un maestro della fotografia. Ha immortalato, sul cielo liparoto, il più grande elicottero da trasporto passeggeri made in Russia. Tutti si chiedono che ci faceva dalle parti di Piazza Mazzini. Visto che la Russia oggi possiede la più grande organizzazione mondiale di ascolti e di spionaggio elettronico, forse spiavano il consiglio Comunale in seduta stante. L'orario del volo combaciava però con quello dell'intervallo paninaro della seduta? Forse l'intercettazione era solo sulle mangiate politiche italiane partendo dalle Eolie. Così giravano le pale sulle teste degli eoliani con il nasino all'insù mentre si sentiva una voce russa che bisbigliava: "suono ancuora all'antipastuoski".

foto di Antonio Iacullo del 18 settembre 2017

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Eolie, quali facce?

Anche le isole Eolie hanno degli ottimi intagliatori, bravi, onesti e simpatici. In America c'è una montagna nel Dakota che raffigura 4 presidenti degli Stati Uniti che hanno dato un forte aiuto per migliorare il paese. Sono state raffigurate le facce di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt, Theodore e Abraham Lincoln. Il capo intagliatore fu un italiano Luigi Del Bianco. Visto che le isole Eolie hanno 4 comuni con tanti sindaci presenti e passati che migliorano e hanno migliorato le Eolie si potrebbe trovare una montagnala per scolpire le loro facce. Naturalmente è più facile trovare i più bravi. Scegliere i peggiori sarebbe difficile perché la concorrenza è tanta e sarebbe difficile la scelta.

Eolie, "cicognelicotteri"

Le Eolie, sempre loro, sono Patrimonio dell'Umanità senza un Patrimonio Sanitario completo che va avanti grazie al personale umanamente preparato al sacrificio giornaliero. Isole ormai lanciate nel turismo, con le strade intasate di turisti, di macchine, di motorini e...per fortuna da biciclette in maggior parte assistite elettricamente. Anche gli eoliani devono essere assistiti, hanno bisogno delle strutture primarie compresi gli sportelli pubblici, idonei ad alleviare i disagi degli stessi professionisti spesso bistrattati.
In un luogo che è un patrimonio, ci vuole umanità. Non quella riportata nei cartellini pubblici. In un 2017 ormai avviato alla fine non è ancora concepibile che abbiano chiuso la struttura primaria dell'ospedale, dove i bisognosi hanno cure umanitarie di 1° grado. Gli ultimi eventi hanno evidenziato le certe necessità. Alle Eolie non si vuole continuare a volare per essere medicalmente assistiti. Forse se si fanno i conti, i costi volo e i costi assistenza a Lipari, si avrà un pareggio. Voglio nascere a Lipari. Questo è il coro dei bambini portati dalle cicogne e non dagli elicotteri. I tempi sono maturi anche per delle riflessioni politiche che sembrano essersi assentate.

Eolie, patacca capitale

Paese che vai patacche che trovi. L'Italia è la nazione ideale per metterle in mostra. C'è sempre una patacca dietro l'angolo. Oltre 406 milioni è il costo della Nuvola romana di Fuksas costruita dalla società Condotte d'Acqua. Costruzione passata alla storia anche per aver invaso e occupato oltre 1 metro di marciapiede pubblico. Questo nuovo centro congressi è nato vecchio per gli errori iniziali della progettazione fra due giunte di opposte colorazioni politiche. La storia del "megaportoturistico&altro" di Lipari non avrà un archistar ma inizia ad aver una similitudine che nel ridimensionato potrà essere una patacchina da mettere in bella mostra. In questo le Eolie non vogliono essere seconde a nessuno. Neanche alla capitale. Ma il capitale?

Lipari senza "pumping pool parties"

Salti di gioia a Lipari per aver scoperto che Le Eolie hanno superato Siracusa nella graduatoria per la presenza delle navi crociera. Delusione invece nell'apprendere che la "Desire Cruise" non butterà l'ancora a Lipari fra il castello e il comune. Questa è la crociera con "il tocco di pepe" organizzata, da una società messicana, per sposare turismo e sesso. Il viaggio della pazza passione per 690 scambisti da "pumping pool parties". Le 3 P sul mare. Lo scalo di Lipari è saltato all'ultimo momento perché non c'è niente di nuovo fra "supra a civita e u castieddu". E anche sotto "Sutta o palu" si può aggiungere.

IntegratEolie

Integrazione è la parola più inflazionata del momento. Gli italiani ancora si devono integrare con la propria patria. I politici ancora non ci sono riusciti e sicuramente neanche ci provano. Gli eoliani? Parliamone. I turisti, che ormai sono veramente di casa alle isole Eolie, hanno cercato di farlo. Ma sbadigliano in continuazione quando ne parlano. Una parola di facile uso ma di difficile integrazione nella vita anche eoliana venduta come integrale.

 

Eolie, "IdeArmani"

Lo stilista Giorgio Armani bazzica con una cerca frequenza le isole Eolie perché è ricco? Perché fattura 800 milioni di euro? Perché si stacca una cedola personale di 80 milioni? Perché ha chiuso l'ultimo bilancio con profitti per 200 milioni? Niente di tutto questo. Re Giorgio conosce e costruisce il bello, non solo quello commerciale, ma anche quello naturale di madre natura. Non sarebbe male affrontarlo e chiedergli un contributo d'idea migliorativa per l'arcipelago che forse conosce meglio di tutti noi anche perché cerca casa da queste parti. Armani ama le isole tutte. Nella sua Pantelleria di cui è cittadino onorario ha donato la tac all'ospedale e 25 mila euro per rifare il cinema. "Sponsorizza" a piu' non posso lo Stromboli calcio anche con tifo appassionato. Che ci costa chiedergli un'idea per le Eolie?

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Santa Marina Salina è realmente il comune con un passo più in la. Lipari sembra aver raggiunto con la cittadinanza onoraria al senatore Ranucci il massimo dell'importanza. Ma il secondo comune delle Eolie ha fatto sicuramente il sorpasso con i Reali di Belgio. La Regina Paola Ruffo di Calabria ed il Re Alberto avranno sicuramente un peso diverso per la storia. La corona è corona dicono anche gli abitanti di Malfa e Leni che stanno cercando almeno un principino a testa a cui donare la cittadinanza o la "isolinanza". Sicuramente quando si creò l'associazione "Real Quattropani" nessuno pensava di dare l'idea ai frontalini di Santa Marina che hanno guadagnato questi due famosi e illustri cittadini onorari. Adesso bisognerà capire se i cittadini onorari pagheranno la tassa di sbarco. L'artista Gaetano Mondello, invitato per l'occasione, ha cantato "u sciccarieddu" anche in fiammingo. Partendo dal raglio!

Eolie, tasse per vincolati

Se è vero che la tassa di sbarco ha resuscitato le isole Eolie, è anche vero che ha salvato le casse del Comune. Nell'eventuale ripartizione degli introiti della tassa di sbarco, sarebbe giusto ed equo ripartirla anche nei confronti di coloro che sono proprietari dei terreni vincolati, in base alle norme del piano paesistico. Infatti, parte della predetta tassa, potrebbe defluire ai proprietari per la pulizia ed il mantenimento dei terreni che con i loro vincoli salvaguardano le bellezze delle Eolie. Insomma, un'equa giustizia ripartitrice fra coloro che grazie alle destinazioni dei terreni senza vincoli possono sfruttarli con i loro indici di edificabilità e ricevere anche contributi UE. Invece i vincolati restano a bocca asciutta e devono solo pulire i terreni vincolati per evitare anche gli incendi. Una sommaria giustizia di equità con il riparto dato in proporzione ai vincoli. Più vincoli ci sono, più s'incassa. Pensando anche agli uccelli che non vengono disturbati proprio per il mantenimento dei vincoli. Una salvaguardia che lascia comprendere il chi e il per chi.

Eolie, in salvo chi può

Il salva Eolie ormai è diventato il vero miracolo eoliano. Prima c'è riuscito il "Sen. San Ranucci" che con la tassa di sbarco ha evitato i fallimenti comunali. Poi le forze dell'ordine che hanno prelevato i profughi iracheni salvandoli dalla vita eoliana e trasferendoli a Messina. Qualche giorno dopo anche i volontari sotto la croce di Monte Rosa hanno prelevato passeggeri ed equipaggio dall'aliscafo finito sulle rocce. San Giuseppe ha salvato 5 persone dal fulmine che ha distrutto croce e campanile. Al momento, il salvataggio dell'equipaggio della barca a vela di Vulcano da parte degli ormeggiatori si aggiunge al salvataggio che è avvenuto ad opera di volenterosi della guardia costiera, che con i vigili del fuoco, hanno salvato 25 capre mentre altre 7, casualmente come le isole Eolie, sono morte. Altro che capra di Sgarbi!

 

Eolie, la "marvasia"

Il "prosecco" è il successo italiano nel mondo, anche se l'uva cresce fuori zona. Gli inglesi incolpano il "prosecco" di rovinare i denti. Invece i cinesi avevano pronte 30 milioni di lattine (abilmente falsificate) ma chiamate "plosecco". Fermo restando che le false lattine poco incidono su 400 milioni di bottiglie, magistralmente prodotte in Italia. I produttori di malvasia eoliana, capito il rischio, per evitare la falsa malvasia cinese lavorano d'anticipo per rendere difficile la vita ai clonatori cinesi. I veri "malvasisti" vorrebbero chiamarla "marvasia"... Scambiare le consonanti non è una cattiva idea, visto che alle Eolie si producono un massimo di 200 mila bottiglie. Ma se ne vendono minimo 2 milioni!!!

Eolie, vero&falso

Questo è l'ambiente eoliano. E' arrivato il momento in cui legalmente è giunta l'ora in cui bisogna tracciare il confine fra il pulito e lo sporco, fra la differenziata e "l'ammuina di sacchetti&politica". Non è lecito offendere chi usa la penna/tastiera senza spine approfittando di verità non "smentibili". C'è chi cerca di farsi un alibi per le proprie sconfitte e dei propri volta faccia adoperando un vocione nauseante e vagabondo. La politica locale non è scema ma fa la scema quando vuole nel nome di doveri abbandonati da tempo ed attraverso il tempo ha partecipato allo scompiglio attuale mischiando così il buono con il non buono, l'interesse proprio con l'interesse pubblico. Questo è esploso per merito o demerito di due punte opposte di chi per galleggiare è costretto ad incolpare senza capire l'effetto boomerang. Un vero&falso che alla fine è figlio del Notiziario delle Eolie che i grandi lettori seguono senza secondi fini.

 

Gli eoliani sono italiani?

Un deputato del M5S ha detto testualmente: “Il problema dell'Italia sono gli italiani fino a quando saranno disposti a votare sempre gli stessi lamentandoci poi la mattina nei bar o facendosi infinocchiare dai titoli della stampa”. Al momento ancora nessuno ha detto: “Il problema delle Eolie sono gli eoliani fino a quando saranno disposti a votare sempre gli stessi lamentandoci poi la mattina nei bar o facendosi infinocchiare dai titoli della stampa”. Il punto di domanda è: “ma gli eoliani sono italiani”?

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