Notiziario delle isole Eolie # Eolie News - Notiziario delle isole Eolie # Eolie News
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IL GALEONE RISTORANTE PIZZERIA BAR DAL 1960
TUTTI I SAPORI DELLA TRADIZIONE EOLIANA
'Il Galeone' sin dal 1960, anno in cui venne fondato, appartiene alla stessa famiglia di ristoratori che, continuano la tradizione rispondendo adeguatamente e con professionalità alle esigenze del mercato e alle aspettative del cliente; antichi sapori delle tradizioni eoliane... >>>
Ristorante Pizzeria Bar Il Galeone di Monte Domenica Via Vittorio Emanuele 220 Lipari Tel. 0909811463 cell. 3387408482 A Lipari, ad appena 50 metri dal porto, sulla via principale.
Bisognerebbe andare a cercare i killer dell'energia atomica che tanto hanno lottato per lo smantellamento delle centrali nucleari italiane. Nella loro colpevolezza o innocenza sono stati sfruttati dai produttori di petrolio, carbone e gas che hanno continuato a produrre profitti ed inquinamento. E oggi?
ISOLA E'
Perché il mondo scivola
senza sapere come?
Io penso dice l'ospite
senza sapere chi é.
A chi compete la competenza?
Chiedere e non parlare
nel caos comunicativo
senza misure e con i compromessi.
L'isola cerca i punti
dello stato comatoso o virtuoso.
Elementi di ripartenza
con la speranza come lenza
per attirare gli indecisi
che ormai sono derisi.
CONTROCORRENTEOLIANA: “PRUPPU”
Ci sono i famosi “ciuri” eoliani che spesso sono appioppati per scherzo e altre volte per realtà. Spesso sono complimenti altre volte invece viaggiano con la realtà. Un cammino parallelo. Fra lo ciurio appiccicato all'elettore e quello al politico la differenza sta nella percentuale. L'esempio dell'animale più intelligente del mare calza a fagiuolo? Nel 10% dei casi lascia lo spazio all'altro 90%. E lo “ciurio” continua.
VERO&FALSO
-Politico eoliano taccheggia.
-Elettore eoliano diventa “pruppu”.
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Nell’ambito di una più ampia, complessa e articolata operazione a tutela della spesa pubblica, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale ha disposto misure cautelari nei confronti di 6 persone, sottoposte a indagine per frode nelle pubbliche forniture, in relazione a lavori inerenti delle opere per la protezione dello specchio acqueo del primo bacino del porto turistico di Riposto, che sono state realizzate in modo difforme rispetto a quanto previsto nel progetto con una conseguenziale diminuzione della sicurezza delle opere costruite e un indebito profitto per l’impresa derivante da un consistente risparmio di spesa pari a circa la metà della somma stanziata.
Le citate misure interdittive hanno riguardato un dipendente pubblico (funzionario direttivo) del Servizio 8 (Infrastrutture marittime e portuali) del Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, un ingegnere di Messina, nonché quattro imprenditori di Catania, Agrigento, Naro e Brolo, operanti nel settore delle costruzioni edili.
Le indagini, svolte dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto, hanno riguardato un appalto di lavori eseguiti tra settembre 2019 e maggio 2020, relativi alle opere complementari per la protezione dello specchio acqueo del primo bacino del porto di Riposto, per un valore di circa un milione di euro.
Dalle investigazioni sarebbe emersa la sussistenza di irregolarità nella realizzazione di una scogliera finalizzata alla mitigazione del moto ondoso all’interno del primo bacino del porto di Riposto, che sarebbe stata realizzata in modo difforme dalle previsioni del capitolato per quel che concerne la qualità dei lavori di fatto eseguiti, che sarebbero stati realizzati con modalità grossolane, con materiali di qualità inferiore e senza utilizzo degli strumenti previsti per l’esecuzione a regola d’arte.
Nel dettaglio, il frangiflutti sarebbe stato realizzato con l’utilizzo di massi di peso e categoria diversa e inferiore rispetto a quella prevista.
Le attività di indagine, inoltre, avrebbero fatto emergere:
la mancata pesatura dei massi da collocare nel fondale;
il mancato utilizzo di idonei mezzi meccanici terrestri e navali idonei alla selezione ed al corretto posizionamento dei massi medesimi;
il posizionamento di alcune boe di segnalazione difformi rispetto alle caratteristiche qualitative dal capitolato d’appalto;
irregolarità per quel che concerne la manodopera impiegata;
l’omessa vigilanza sulla corretta realizzazione delle opere da parte del direttore dei lavori e dell’Ispettore di cantiere e del Responsabile unico del procedimento.
Tali difformità, come si è anticipato, avrebbero comportato una significativa riduzione degli standard di sicurezza del porto di Riposto.
Chi sono gli arrestati
In conseguenza di tali attività investigative e degli elementi acquisiti nell’attuale stato del procedimento, in cui non è stato ancora instaurato il contradittorio con le parti, il Giudice per le indagini preliminari presso il locale Tribunale, su richiesta di questa Procura della Repubblica, ha disposto le misure cautelari:
la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio da ognuno di essi svolto per la durata di dodici mesi, con interdizione temporanea di tutte le attività ad esso inerenti nei confronti di:
Francesco D’Amore, Funzionario Direttivo del Servizio 8 (Infrastrutture marittime e portuali) del Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana;
il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione e il divieto di esercitare la professione per la durata di dodici mesi, con interdizione di tutte le attività ad essa inerenti, nei confronti di:
Antonino Sutera, ingegnere;
il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione e il divieto di esercitare attività d’impresa e di ricoprire uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, con interdizione delle attività ad esse inerenti, per la durata di dodici mesi nei confronti di:
Lipari - Momenti di panico per un giovane di Pianoconte che mentre circolava improvvisamente la sua auto ha preso fuoco,.
Prontamente G.B., di 30 anni, è uscito dalla vettura, una Audi, e si è allontanato mentre l'auto veniva disintegrata dalle fiamme. L'isolano all'altezza del ristorante "Le Macine" stava salendo per recarsi al lavoro.
Per l'abitante di Pianoconte sono stati attimi di paura, ma per fortuna è rimasto illeso. I viglli del fuoco intervenuti prontamente hanno cercato di salvare l'auto, ma ormai i danni erano stati fatti. E hanno proceduto alla bonifica del tratto di strada. Sul luogo intervenuti anche i carabinieri per stabilire le cause dell'improvviso incendio. Si pensa ad un corto circuito.
Per il giovane è la seconda disavventura. Mesi fa, di sera con la sua vettura era finito contro un masso che si era staccato dalla montagna e finito nella provinciale, subito dopo Annunziata. Anche in quel caso rimase illeso e solo l'auto riportò dei danni.
VIDEO
Lipari, altro caso di paziente positivo al virus. Con l'elisoccorso è stato trasferito alll'ospedale di Barcellona.
La situazione. Il Distretto di LIpari comprende anche i Comuni di Santa Marina Salina, Leni e Malfa.
Un isolano con sospetta frattura al femore ricoverato al Papardo.
La strategia dell'inefficienza comunale di Lipari, l'unico d'Italia con il supporto o beneplacito politico. Più inefficiente è il Comune più sale il PP (potere politico). Più sono inefficienti gli uffici più potere hanno gli impiegati di turno, che possono alzare la voce gridando: “non ho personale”. Eppure, certe tipologie di lavoro filano velocemente da lasciare sbalorditi. Meno male che lo Stato ha pensato alla Cila, al Cil ed altro, affidando il compito direttamente ai privati professionisti, in modo da stravolgere anche la tecnica per impugnare tali atti avanti al Tar, che li riconosce, come atti privati, e quindi ancor prima di essere impugnati devono passare al vaglio dei pochi funzionari pubblici, che hanno il potere di revocarli o meno. Insomma, una disciplina contorta con pieni poteri privati con controllo pubblico sempre su iniziativa privata. Una vera e propria rivoluzione nel settore amministrativo, che dà frutti al potere politico. Insomma, gli effetti si vedono e traspaiono. Il politico, amministra la cosa pubblica a proprio uso e consumo con convenienza. Sceglie tra i privati chi deve gestire la cosa pubblica, così si forma la riconoscenza benemerita a prior e a posteriori. E…se ciò non basta al popolo, ecco che si riempiono gli impiegati pubblici e privati di molteplici incarichi, così hanno l'alibi dell'esimente della mancata risposta al cittadino che chiede, anche elemosinando, e poi si lamenta. Il “non ho tempo sufficiente per rispondere” diventa l’alibi per far volare la trasparenza in alto, in attesa che arrivi il ricambio politico, quello sempre vecchio, che promette più trasparenza per tutti e più lavoro agli eoliani… Il vero teatro non è davanti le tende dove si recita il dramma, ma dietro dove si ride del dramma…
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Si assiste alla desertificazione commerciale nei paesi dell’entroterra italiano che, così come il dissesto idrogeologico, si porta dietro una serie di conseguenze disastrose anche per la costa. Ma mi sembra che pochi lo capiscano e tutti gli altri non se ne preoccupano.
ISOLA SOLE
Hanno fregato il sole.
Prima hanno sostituito
l'alba col tramonto
e poi racchiuso dentro l'eterna foschia.
Il sole fa male, brucia la pelle.
Dicono.
La luce e l'energia non é una risorsa
ma solo una produzione oscena
di spiattellamento sociale.
Le forze passate al setaccio
vanno oltre i fronzoli della vita
dove l'isola assiste smarrita.
CONTROCORRENTEOLIANA: FINANZIAMENTI
Quanto e per chi é utile la politica alle Eolie? Questo patrimonio dell'Umanità ha attirato fiumi di denaro pubblico sperperato in modo osceno che grida vendetta. Occulti comitati tecnici hanno approfittato della situazione emergenziale per chiudere spettacolari operazioni. Chi vuol ricordare una sola opera progettata bene, funzionante e costruita bene?
VERO&FALSO
-Politico eoliano vuota.
-Elettore eoliano svuota.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Il giornalista Pino Nazio ha intervistato tramite zoom me e due gestanti Eoliane, tra cui Francesca Falconieri, sulle problematiche dell'ospedale e le difficoltà delle gestanti delle nostre isole soprattutto in tempi di covid.
Le interviste sono state trasmesse ieri sera su Rai2
Lipari&Ospedale in agonia, mamme e gestanti su Rai2
Eolie, zona arancione la nota della Giunta Giorgianni
Per effetto dell’Ordinanza contingibile e urgente n.3 del 13.1.2022 del Presidente della Regione Siciliana, il Comune di Lipari passerà in zona arancione da sabato 15 a mercoledì 26 gennaio 2022, quale misura di contenimento dei contagi e contrasto alla emergenza epidemiologica da Covid 19.
Tale provvedimento si è reso inevitabile visti i dati forniti dalle Autorità Sanitarie relativi alla diffusione del virus sul nostro territorio che mostrano nell’ultimo periodo un preoccupante e repentino aumento dei casi di positività tale che aveva portato l’Amministrazione a richiedere alle Autorità Sanitarie un parere sulla possibile istituzione della zona arancione. Successivamente, la stessa ASP di Messina e il Commissario ad acta per l’Emergenza Covid avevano inviato al Dipartimento ASOE – Regione Siciliana una comunicazione in cui si includeva il Comune di Lipari tra i territori considerati ad alto rischio per l’andamento epidemiologico particolarmente critico, che ha motivato le disposizioni dell’Ordinanza regionale per il nostro territorio.
Per conoscere le regole che entreranno in vigore da domani è possibile consultare la tabella emanata dal Governo sulle attività consentite senza/con green pass “base”/”rafforzato” al seguente link:
SERVIZIO CIVILE Bando Unpli 2022 Di seguito il testo completo del Bando Ordinario 2022:
Sono 56.205 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che intendono diventare operatori volontari di servizio civile. Fino alle ore 14.00 di mercoledì 26 gennaio 2022 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 2.818 progetti che si realizzeranno tra il 2022 e il 2023 su tutto il territorio nazionale e all’estero. I progetti hanno durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi.
In particolare, dei 56.205 posti di operatore volontario, 54.181 sono i posti disponibili per i 2.541 progetti da realizzarsi in Italia e 980 quelli per i 170 progetti all’estero. Si aggiungono 37 posti nei 4 progetti finanziati dal PON-IOG “Garanzia Giovani” – Misura 6 bis) “Servizio civile universale nell’Unione Europea” e 1.007 posti nei 103 dedicati alla sperimentazione del Servizio civile digitale.
Anche quest’anno, ogni singolo progetto è parte di un più ampio programma di intervento che risponde ad uno o più obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e riguarda uno specifico ambito di azione individuato tra quelli indicati nel Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del servizio civile universale. I programmi d’intervento sono, in totale, 566.
Sono previste, in alcuni progetti, riserve di posti per giovani con minori opportunità (disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale). Previste poi, in altri progetti, alcune misure “aggiuntive” (un periodo di tutoraggio nell’ambito del servizio da svolgere oppure, per i progetti che si realizzano in Italia, un periodo da uno a tre mesi da trascorrere in un altro Paese europeo). Per candidarsi ai posti riservati il candidato dovrà necessariamente possedere lo specifico requisito richiesto.
Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi.
Ai giovani selezionati, che saranno poi avviati al servizio civile, è riconosciuto un assegno mensile pari a € 444,30.
Nella sezione “Per gli operatori volontari” del sito politichegiovanili.gov.it sono consultabili tutte le informazioni utili alla presentazione della domanda nonché del bando, da leggere attentamente.
Anche quest’anno, per facilitare la partecipazione dei giovani e, più in generale, per avvicinarli al mondo del servizio civile, è disponibile il sito dedicato www.scelgoilserviziocivile.gov.it che, grazie al linguaggio più semplice, diretto proprio ai ragazzi, potrà meglio orientarli tra le tante informazioni e aiutarli a compiere la scelta migliore.
Ricordiamo che per poter candidarsi ai progetti messi in campo da UNPLI, è necessario essere in possesso del titolo di studio minimo di diploma di maturità ottenuto a conclusione del ciclo quinquennale dalla scuola secondaria di secondo grado.
"È diventata l'isola dei maschi", dice Francesco guardando Filicudi da Alicudi. Si sposta regolarmente tra le due isole per lavoro come agente per le due compagnie di navigazione che servono l'arcipelago siciliano delle Eolie. Anche se solo per quel piccolo tratto, come molti eoliani, è abituato a viaggiare. Francesco però non è eoliano di origine, lo è diventato. Nato e cresciuto a Palermo, vive da ventidue anni a Filicudi, una delle sette isole dell'arcipelago. Nonostante si senta sempre palermitano nell'animo, casa sua è ormai Filicudi ed è qui che ha incontrato Donatella, una donna filicudara, e hanno deciso di sposarsi.
Ventidue anni fa però non sapeva che un giorno l'isola che ha scelto come casa, con l'arrivo dei figli e il tempo della scuola, l'avrebbe abitata per buona parte dell'anno da solo. "Noi siamo i vedovi bianchi di Filicudi", così si autodefinisce. "E parlo al plurale perché non sono solo io, la maggior parte degli uomini sposati a Filicudi, quando i figli devono spostarsi per andare a scuola, perdono in un colpo moglie e figli perché si trasferiscono tutti insieme a Milazzo per frequentare le scuole. Noi rimaniamo per mesi da soli. Ed è difficile tornare a casa la sera e non sentire le loro voci".
Francesco e Donatella hanno avuto due figli, Gregorio e Costanza. Oggi hanno quindici e dieci anni, e fin dalla prima elementare i genitori hanno deciso che Gregorio avrebbe frequentato la scuola a Milazzo, la cittadina-porto in provincia di Messina, punto di riferimento per tutte le Eolie. Capo Milazzo è il punto della terraferma più vicino alle isole dell'arcipelago e la conformazione geografica ne favorisce il viaggio, che dura almeno due ore e mezza in aliscafo. È a Milazzo che Gregorio frequenta l'istituto industriale; la seconda figlia, Costanza, ha praticamente vissuto più a Milazzo che sull'isola. Negli ultimi anni soprattutto vivono di videochiamate serali. "La sera la piccola si mette seduta con la mamma e mi chiama" dice malinconico Francesco. "Il grande è più chiuso, solo comunicazioni di servizio". Ormai è consapevole che i suoi figli si sentono più milazzesi che filicudari. "D'estate si integrano con i figli dei turisti con cui passano il tempo", prima del ritorno a scuola.
Comanda Eolo Filicudi è un'isola piccola. Gli abitanti stabili lungo tutto l'anno solo duecento. D'estate, come in tutto l'arcipelago, l'isola si trasforma, raggiungendo fino alle tremila presenze. Oltre ai turisti, con l'arrivo della stagione estiva, o meglio con la fine della scuola, anche mamme e figli tornano a casa. Per poi ripartirsene in autunno. Per questo per i vedovi bianchi è settembre il mese più difficile, quello in cui inizia la lunga separazione. Durante il periodo scolastico, si aspetta il weekend per riunirsi alla famiglia, ma non sempre è possibile. "Soprattutto d'inverno, nei fine settimana fa sempre brutto", racconta Stefano Rando, proprietario e gestore di Villa La Rosa, un bar e ristorante storico dell'isola che d'estate si trasforma anche in discoteca. "Gli aliscafi e le navi non partono e noi non ci possiamo spostare, né le nostre famiglie possono raggiungerci. Capita anche che non ci vediamo per due o tre settimane. Sa com'è, a comandare qui è Eolo, il dio del Vento".
Stefano, proprietario di Villa La Rosa, papà di Antonio (che frequenta il quinto anno del Nautico) e Gloria (15 anni, grafico), che, con la mamma Caterina, vivono a Milazzo Stefano è sposato con Caterina che appartiene a una storica famiglia di pescatori filicudari. Sono i genitori di Antonio e Gloria. "All'inizio Villa Rosa era una bottega ed era gestita da mio nonno", racconta Stefano. "Aveva l'unico telefono dell'isola, con la manovella che contava gli scatti. Le telefonate venivano passate da Messina. Mi ricordo da bambino che c'era la fila coi gettoni per chiamare". Quand'era piccolo, Stefano è stato migrante fin dalle scuole medie: ha fatto la prima a Milano e la seconda e terza a Roma, vivendo da una zia. Poi è tornato, e ha cominciato anche lui ad occuparsi di Villa Rosa. "Come potrei pensare di chiuderla? O aprirla
solo d'estate per i turisti?". Non aveva pensato, però, che come lui anche i suoi figli sarebbero diventati migranti scolastici, trasferendosi lontano da lui. "Sono rimasto solo sull'isola con mia mamma. Anche le mie sorelle da tempo vivono chi in Lombardia e chi in Umbria". Suo figlio Antonio ha frequentato l'istituto nautico a Milazzo. Solo in estate entrambi i figli vivono a Filicudi: Antonio fa il dj per la discoteca, la moglie Caterina lavora a Villa Rosa insieme a Gloria. "Ormai sono sette anni che hanno lasciato l'isola d'inverno. Prima della pandemia ero più io che viaggiavo per andare a trovarli, ma adesso è sempre più raro...".
In realtà a Filicudi una scuola c'è: un plesso con materna, elementare e medie. Solo che è frequentata dalle pochissime persone che decidono di rimanere sull'isola. A causa dei numeri bassi gli studenti vengono riuniti in un'unica classe, una pluriclasse. Nella stessa aula ci sono allievi dai sei ai dieci anni, oppure alle medie dagli undici ai quattordici. E questo scoraggia molti genitori, temono che questi dislivelli di età non permettano le migliori condizioni per l'apprendimento. Soprattutto in vista delle scuole superiori che tutti vogliono che i loro figli frequentino. A quel punto resta solo una scelta: spostarsi. O a Lipari, in cui si possono scegliere diversi indirizzi scolastici, o a Milazzo, dove c'è una scelta più ampia, come per esempio l'istituto Nautico, uno dei più ambiti soprattutto dai ragazzi dell'arcipelago.
Al contrario di molti genitori, Maria Grazia Bonica, insegnante delle elementari di Filicudi, pensa che sia un'occasione persa. "La scuola di Filicudi è bellissima ed è un peccato che non venga scelta per i figli dell'isola". L'anno scolastico scorso, la media aveva solo quattro alunni: Sara, Layla, Badr e Selma. Tre marocchini e una filicudara, diventati amici per la pelle. Ognuno di loro ha un'età diversa, dai 12 ai 15, ma hanno vissuto per tre anni nella stessa pluriclasse. Quest'anno sarebbero dovuti rimanere solo Badr e Selma, perché Layla e Sarah si sono trasferite per frequentare la scuola superiore a Lipari e a Milazzo. Ma Badr ha seguito la sorella Layla con la famiglia a Lipari e Selma è tornata in Marocco, sempre con la famiglia.
Maria Grazia crede però che la scuola non debba essere chiusa. "Trent'anni fa sono stata la seconda persona laureata di Filicudi, ho insegnato per vent'anni in giro per l'Italia. Anche in provincia di Siena in alcuni paesini c'erano le pluriclassi. Ma sono fiera di essere tornata a vivere sulla mia isola, e la scuola di Filicudi proprio per il numero basso di allievi e la possibilità di seguirli da vicino dovrebbe essere una scuola di eccellenza, una delle migliori d'Italia. Purtroppo invece abbiamo carenza di personale e non tutti gli insegnanti ci vengono volentieri. Per questo spero che i genitori decidano di lasciarmi i miei alunni delle elementari".
Non la pensa così Pierluigi, sardo di origini, e papà di Enea, che ha frequentato l'alberghiero prima a Milazzo e poi a Lipari, per avvicinarsi all'isola dove vive il padre. "Ricordo che un insegnante aveva detto qualche anno fa riferendosi ai nostri figli: "Qua sono tutti ignoranti, che devono mai capire a scuola?". Capisce? Da noi vengono solo insegnanti per fare punteggio nelle graduatorie, non gli interessa il futuro dei ragazzi". Ma non sempe è vero. Ci sono professori motivati che si trasferiscono sull'isola o viaggiano ogni settimana pur di garantire al meglio l'insegnamento. Il problema è che cambiano ogni anno, se va bene ogni due, ed è difficile per i genitori costruire un rapporto. I maestri dei muri
Un altro papà e vedovo bianco filicudaro è Rosario, che a volte non può spostarsi nemmeno nei weekend per trovare le figlie Gaia e Ludovica che con la moglie Gisella vivono a Milazzo. È l'unico elettricista dell'isola e si muove con la sua macchina da una parte all'altra per qualsiasi bisogno. Ma soprattutto segue i lavori degli operai nelle case che d'inverno vengono costruite o preparate per la stagione estiva. Nemmeno lui è originario di Filicudi. "Ero venuto in vacanza ventitré anni fa. Qui c'era meno movimento rispetto alle altre isole. Mia moglie Gisella lavorava alla Sirena, pensione e ristorante, a Pecorini a Mare. Oggi sto più io sull'isola che lei".
Le mogli partono e i vedovi bianchi restano a occuparsi dei servizi senza i quali l'isola non potrebbe reggere i ritmi folli del turismo estivo. Per esempio c'è bisogno di muratori. Come Albano Berenati, appartenente a una famiglia filicudara esperta di pietre dell'isola e quindi i migliori per i lavori in muratura. Anche lui, un vedovo bianco: il figlio Silvestro, 14 anni, per cinque anni ha viaggiato tra Filicudi e Milazzo, dove si era trasferito con la madre di origine polacca e la sorella Jessica. "Ma mio figlio vorrebbe stare a Filicudi e starmi accanto. Parla italiano e polacco, ma non il dialetto filicudaro!".
Le ville dei vip Nonostante i sacrifici nella vita di questi uomini lontani dalle famiglie, il lavoro porta spesso molte soddisfazioni, e non solo economiche. Piero, per esempio, è il cuoco di sushi di Filicudi. Nelle ultime estati ha servito l'emiro del Qatar, Caterina di Monaco e la stilista Prada. Per chi vive nelle isole, non è così raro incontrare dei vip tra spiagge, yacht, ristoranti e locali. A Filicudi ogni due anni si svolge anche una Biennale d'arte. Perfino la principessa afghana Belquis Zahir ha costruito la sua villa in un villaggio nelle alture filicudare. E così Piero d'inverno lavora per la manutenzione del suo ristorante e in preparazione della stagione. "Certo che sono contento del mio lavoro, ma mi mancano le mie figlie. Giulia ormai l'abbiamo persa: ha 19 anni e dopo le scuole a Milazzo si è trasferita a Bergamo. Qui viene soltanto d'estate per aiutarci. La nostra piccola Elena, invece, vive a Milazzo, e non sa quanti pianti d'estate perché non passo il tempo con loro, ma sono sempre da solo in cucina". La moglie di Piero ha fondato un'associazione, "Filicudi Isola", ha scritto lettere a ministeri, ha provato a restare. Alla fine, per accompagnare le figlie a scuola, è dovuta partire come tutte, malvolentieri. Ma per i vedovi bianchi c'è poco da fare. La distanza, come il viaggio e come il vento, appartengono alla loro vita. "Abbiamo scelto la vita isolana: e questa è".(Repubblica.it foto di Giulia Frigieri))
Carissimo direttore le scrivo perché riflettevo che nello scorso anno 2021 si era parlato di isole covidfree, luoghi turistici a contagio zero. Tutte le località turistiche sono partite con fiducia con piccoli segnali di ripresa. La definisco una vera e propria industria del turismo, soprattutto in tanti fiduciosi per l'iniziativa della campagna vaccinale anche se con idee molto confuse,ma con la voglia di iniziare la stagione. L'arcipelago ha garantito di eseguire tutti i protocolli di sanificazione per le proprie attività per garantire una vacanza tranquilla e serena ai villeggianti.
Si è attenzionato a riformulare l'offerta turistica, anche con un mercato durissimo e di competizione. Certamente chi chiama per prenotare le vacanze o i propri weekend,la prima cosa che chiedono sono certezze di una vacanza dove si rispettano i protocolli per un rifugio antistress per il turista che cerca relax. L'arcipelago eoliano si prepara alla stagione avvenire con delle incertezza e preoccupazioni per tutti i settori dello scomparto turistico,con le tante spese avanzate in questi ultimi due anni di Pandemia con stagioni iniziate in ritardo rispetto all'anno 2019. Noi speriamo di ripartire per il periodo di Pasqua con le porte aperte a un turismo straniero è italiano nel nostro arcipelago.E avere una stagione più prolungata con servizi più adeguati con i trasporti marittimi.E magari rientrare nella normalità.
Ad' oggi la curva epidemiologica è di nuovo in salita e si ricorre ai ripari irreparabili con ordinanze restrittive e con focolai già scoppiati. Anche se forse era meglio usare delle prevenzione prima ed evitare contagi di massa.Il covid non deve essere un disagio sociale e nemmeno una sofferenza psicologica, ma solo di rispettare a chi ci sta dinanzi.Rispetto sociale. Comunque chiudo con una frase "Salvaguardate sempre il vostro diritto di pensare,perché anche pensare male, è meglio di non pensare affatto".
Leni - Un furgone è finito in mare nel porticciolo di Rinella.
Il proprietario S.T., falegname del luogo, era sceso nella banchina per ritirare un pacco dall'aliscafo della Liberty Lines. Parcheggiato il mezzo a due passi dall'aliscafo che era attraccato in porto, l'isolano si è allontanato mentre il furgone, senza freno a mano tirato, pian piano, è finito in mare.
Tra l'incredulità della gente che vi era in banchina e anche dell'equipaggio dell'aliscafo. Purtroppo nessuno si è accorto in tempo per evitare che finisse in mare. Adesso si è all'opera per il recupero del furgone con l'ausilio di una gru e soprattutto per evitare l'inquinamento del mare.
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(ANSA) A Salina, nelle Eolie, un furgone è finito in mare nel porticciolo di Rinella. Il proprietario S.T., falegname del luogo, era sceso nella banchina per ritirare un pacco dall'aliscafo della Liberty Lines. Parcheggiato il mezzo a due passi dall'aliscafo che era attraccato in porto, l'isolano si è allontanato mentre il furgone, senza freno a mano tirato, pian piano, è finito in mare. Tra l'incredulità della gente che vi era in banchina e anche dell'equipaggio dell'aliscafo. Nessuno si è accorto in tempo per evitare che finisse in mare. Adesso si è all'opera per il recupero del furgone con l'ausilio di una gru e soprattutto per evitare l'inquinamento del mare.
Lipari, isolano con covid trasferito a Barcellona
Lipari - Un isolano dializzato e con covid con l'elisoccorso è stato trasferito all'ospedale di Barcellona.
LA BELLA STORIA. I gemelli violinisti di Porto Empedocle Mirko e valerio da Facebook sbarcano in America. Servizio del Tg3 Sicilia
VIDEO
l leader dei Coldplay si è collegato con un tablet con i due fratelli di Porto Empedocle (Agrigento) e ha cantato con il loro accompagnamento. Lo scorso marzo l'esecuzione dei due ragazzi durante il lockdown aveva fatto il giro del mondo raccogliendo l'incoraggiamento sui social della stessa band britannica
Mirko e Valerio, i due giovanissimi violinisti di Porto Empedocle, hanno realizzato il loro sogno suonando, seppure a distanza, con il leader dei Coldplay Chris Martin. La loro esecuzione durante il lockdown (LO SPECIALE) di Viva la Vida, uno dei grandi successi della band britannica, aveva fatto a marzo il giro del mondo e aveva raccolto l'incoraggiamento sui social proprio dei Coldplay. Ora l'esecuzione collegati tramite un tablet, insieme con il cantante della band.
L'ESIBIZIONE DI CHRIS MARTIN CON MIRKO E VALERIO
Collegato con un tablet coi due fratelli di Agrigento, Martin ha cantato la stessa canzone con il loro accompagnamento. Il video è stato pubblicato sui profili social dei Coldplay, dove ha accumulato già oltre un milione di visualizzazioni.
“Siamo emozionatissimi, felicissimi e senza parole, Chris Martin sei un artista incredibile, straordinario ed una persona stupenda piena di sensibilità amore e generosità, siamo immensamente onorati di aver suonato con te per il “Live Togheter at Home”, un grande fantastico sogno pazzesco, Dio benedica te i Coldplay il vostro team e le vostre famiglie, vi amiamo. Grazie dal profondo del nostro cuore e grazie a tutti voi che ci supportate da tutte le parti del mondo”, hanno scritto Mirko e Valerio sul loro profilo Instagram.
VIVA LA VIDA DI MIRKO E VALERIO CONDIVISA DAI COLDPLAY
Lo scorso 22 marzo i due fratellini agrigentini avevano pubblicato il loro video di Viva la Vida sul loro canale Youtube e i Coldplay lo avevano condiviso sul loro profilo con un ringraziamento in italiano. “Abbiamo pensato di passare un po’ di tempo con voi tutti, da nord a sud, x noi la musica è la nostra valvola di sfogo, speriamo la possiate utilizzare anche voi, VIVA la VIDA dei Coldplay c’è sembrato un brano perfetto x questa domenica di sole e speranza“, avevano scritto Mirko e Valerio.
DA SABATO ANCHE LIPARI ZONA ARANCIONE
Covid, altri 92 Comuni in "zona arancione" fino al 26 gennaio
Altri 92 Comuni in "zona arancione" da sabato 15 a mercoledì 26 gennaio. È quanto prevede l'ordinanza appena firmata dal presidente della Regione, Nello
Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da Coronavirus nei territori coinvolti. Tra questi tre città capoluogo: Agrigento, Messina e Trapani. Si tratta di:
Nove Comuni della provincia di Agrigento: oltre al capoluogo, anche Raffadali, Santa Margherita di Belice, Siculiana, Favara, Grotte, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Porto Empedocle.
Cinquantotto nel Messinese:
oltre al capoluogo, anche Acquedolci, Alì Terme, Capri Leone, Caronia, Castell’Umberto, Castroreale, Cesarò, Falcone, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Furnari, Gaggi, Giardini Naxos, Gioiosa Marea, Gualtieri Sicaminò, Letojanni, Librizzi, Lipari, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Milazzo, Militello Rosmarino, Monforte San Giorgio, Montalbano Elicona, Naso, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Pagliara, Patti, Roccalumera, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, Santa Lucia del Mela, Savoca, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Sant’Agata di Militello, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, Saponara, Scaletta Zanclea, Sinagra, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Tortorici, Tusa, Venetico e Villafranca Tirrena.
Ventiquattro in provincia di Trapani: oltre al capoluogo, anche Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Pantelleria, Partanna, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.
Uno in provincia di Catania: Misterbianco.
Salgono così a 138 i Comuni siciliani nei quali sono previste misure restrittive.
Per tutte le informazioni in merito alle misure previste è possibile consultare le Faq diffuse dal ministero della Salute.
Lipari - A Canneto si e fatta viva la ditta e sono ripresi i lavori nel lungomare.
I lavori si dovevano completare entro marzo ma è probabile che slitteranno di qualche mese.
NOTIZIARIOEOLIEOLIE.IT
Il lungomare di Canneto rischia di rimanere una incompiuta?
Lo spettro è sempre piu' incombente. I lavori dopo la sospensione estiva dovevano riprendere a ottobre, poi a novembre, si è a fine anno e ancora la ditta ATI New Edil s.r.l.s. – I.M.G.A. S.a.s. di Favara, non si vede.
Tra gli abitanti e gli operatori turistici cresce la preoccupazione, anche perchè iniziando nei tempi previsti dovevano finire a marzo. A questo punto si rischia una nuova sospensione estiva sempre che la ditta sbarcherà sull'isola.
Preoccupazione ovviamente c'è anche tra gli addetti del Comune di Lipari. Di certo si sa che la direzione lavori ha già fatto un ordine di servizio ed al momento non è rispettato...
Spesa ricordiamo di un milione e 800 mila euro
LE REAZIONI NEL WEB
Fiorella Cortese Se l'ordine di servizio non è rispettato... Multiamo allora... Invece di essere così elastici con chi non se lo merita!!
Il Comune di Lipari ha e ha avuto i suoi buoni motivi, ma non ha saputo o non ha voluto usufruire, come dovuto, di tutti gli ex dipendenti Pumex. Tutto personale altamente qualificato, formatosi sotto la scuola professionale dei dirigenti Pumex specializzati nel dare le giuste direttive e mansioni lavorative. Adesso, è troppo tardi e troppo presto. Un fuori due terzi per la felicità di alcuni o finalmente un molliamo tristemente il Comune che non ha saputo totalmente rivitalizzare queste enormi risorse umane piene di specializzazioni e sempre utili ad una macchina comunale ormai inceppata da tempo e lamentosa per mancanza di personale adeguato. Si potevano evitare le doppie mansioni ai funzionari comunali ed attribuire compiti e competenze specifiche nei vari settori agli ex Pumex o Pum...ex. Certamente ne sarebbe uscito un Comune più qualificato al servizio delle utenze cittadine, anche nel settore idrico, urbanistico, tributario e di bilancio. Tutti i dipendenti ex Pumex avrebbero potuto fare abbassare la voce a qualche dipendente comunale risolvendo i numerosi problemi comunali, con l’umiltà delle brave persone. Adesso saranno i politici a sostituire questa utile forza lavorativa che per tanti anni ha tirato la carretta fra le mille difficoltà forse volutamente seminate mentre il terzo rimasto lavorerà per i due terzi andati altrove.
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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Inizio anno alla don Camillo e Peppone per Portofino. Don Alessandro Giosso, parroco del famoso borgo ligure, ha denunciato il Comune che ha dato il via libera alla realizzazione di uno scavo nei pressi della chiesa Divo Martino per la realizzazione di un passo carrabile interrato e l'installazione di due ascensori nella proprietà di Vittorio Malacalza, l'imprenditore ex azionista di Pirelli e già socio di maggioranza di Banca Carige. La fede e la politica nel confessionale.
ISOLA ACCANITA
Felice nell'essere isola,
lontani dai mille poteri
nascosti nei giorni di ieri
usciti all'alba dell'anno.
Furori e applausi
coprono i teli di plastica
che nascondono i segreti
del mare usciti allo scoperto
la notte della rabbia accanita.
Fuggono ancora gli uccelli
barando sulla partenza.
Saggi e bastardi nuotano insieme
seminando tracce e misteri.
CONTROCORRENTEOLIANA: CAMBIO
Il cambio di guardia per il servizio spazzatura fra le aziende di raccolta rifiuti ha aspettato il nuovo anno per il subentro. Tutti contenti i politici del comune di Lipari, gli isolani e i dipendenti? Fu colpa dell'azienda che aveva vinto l'appalto o fu colpa di chi ha scritto l'appalto o degli utenti non rispettosi del regolamento. Fra meriti e demeriti, la speranza o la fortuna per le casse comunali é che non ci sarà un contenzioso per il divorzio consensuale. Bisognerà capire chi ha guadagnato e chi ha perso. Sicuramente non c'é un “pari e patta”. Chi fu l'oscuro paciere?
VERO&FALSO
-Politico eoliano sente.
-Elettore eoliano ascolta.
INFORMAZIONEXINFORMAZION-ll Notiziario si legge e si ascolta col lettore automatico col lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Eolie, il sindaco Giorgianni "300 i positivi al virus e forse piu' scuole chiuse fino al 23 gennaio e sospese le attività sportive e ludiche"
VIDEO MESSAGGIO DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI
Covid: boom casi alle Eolie, scuole chiuse
Sono oltre 300 i positivi al virus e il sindaco Marco Giorgianni annuncia: " ho deciso di mantenere chiuse le scuole fino al 23 gennaio. Sono sospese anche tutte le attività sportive e ludiche all’aperto”.
“Credo anche – ha aggiunto – che i positivi possono essere ancor di piu’ perché il personale dell’Usca è limitato e sta facendo salti mortali per far fronte alle continue richieste di vaccini e di tamponi. Si consideri che oltre a Lipari deve anche seguire le altre sei isole dell’arcipelago. Con questi numeri è probabile che arriverà la zona arancione.
Per le scuole saranno i presidi a decidere eventualmente per la dad”. “Superfluo aggiungere – conclude - che sono preoccupato e meno male che anche i cittadini si sono resi conto della gravità della situazione e in questi giorni c’è stata una vera e propria corsa per la vaccinazione".(ansa)
L'INTERVENTO
di Gianluca Corrado*
Gentile direttore,
non ci piace aprire la bocca per dar fiato ai polmoni, in troppi sul tema della pandemia nelle nostre amate isole lo fanno parlando evidentemente a sproposito. Preferiamo agire, per ciò che riteniamo giusto, con gli strumenti che il diritto ci mette a disposizione.
E per tale ragione in queste settimane non ci avete sentito: stiamo preparando alcune iniziative giudiziarie delle quali avremo il piacere di mettervi a conoscenza nel dettaglio non appena avremo terminato il relativo iter procedurale.
Ma oggi ci troviamo nostro malgrado costretti a prendere una posizione netta e chiara su eventi gravissimi.
Il nostro Sindaco invero, l’egregio sig. Marco Giorgianni, per la terza volta in pochi giorni ha offeso parte dei suoi cittadini, dimenticando di essere il rappresentante di una intera comunità e non di una parte di questa.
Avevamo taciuto nonostante il suo disinteresse circa l’introduzione del Super Green Pass sui trasporti marittimi, a mezzo del quale – incostituzionalmente – si sono confinati tutti gli eoliani che hanno legittimamente deciso di non aderire alla campagna vaccinale sull’isola nella quale si trovavano al 10/1/2022 (o addirittura lontani da casa se, per qualsivoglia ragione, non erano a quella data sull’isola di residenza) e sino al 31/3/2022.
Avevamo taciuto quando ha manifestato malcelata soddisfazione per una ridicola deroga che – per appena un mese – consentirà a questi cittadini di serie B di esercitare i propri diritti fondamentali limitatamente alle esigenze di studio e salute. Quasi che non si trattasse di diritti inviolabili. Quasi che la Repubblica italiana non fosse più fondata sul lavoro ma sull’emergenza pandemica.
Avevamo taciuto quando invece di imitare altri primi cittadini – che pur hanno sposato la sua medesima passione per la campagna vaccinale – ha omesso di ricordare alzando la voce con i nostri governanti che la legittimità costituzionale del Super Green Pass è stata fondata su una bugia, proferita già nel luglio 2021 dal Premier Mario Draghi circa l’immunizzazione dei vaccinati; circa il fatto che questi – che a suo avviso non potevano infettarsi né infettare terzi – avrebbero finalmente potuto frequentare ambienti immuni.
Abbiamo taciuto quando ha omesso di ricordare che in ogni caso la continuità territoriale non è diritto disponibile.
850.000 contagi tra vaccinati a fronte di 1.100.000 complessivi (pari al 77% del totale) negli ultimi 30 giorni (dati ISS del 7/1/2022) peraltro hanno sbattuto a tutti in faccia – violentemente – la verità: I vaccinati potranno anche essere più protetti rispetto alla forma grave della malattia rispetto ai non vaccinati ma contagiano e si contagiano. Anzi oggi è proprio sulle loro gambe che il virus corre – nel 77% dei casi. Tombale.
Ciò ha palesato la manifesta illegittimità costituzionale delle norme sul super green pass e solo chi è in mala fede oggi può negarlo o può ancora parteggiare per un provvedimento inutile, pericoloso e palesemente discriminatorio.
Abbiamo taciuto in tutte queste occasioni, ma questa sera abbiamo deciso di non farlo: questa sera l’egregio sig. Marco Giorgianni, primo cittadino di quota parte degli eoliani, ha deciso motu proprio che le isole Eolie non sono Italia. Perché la priorità di tutto il paese è stata riaprire le scuole ed evitare che il costo di una pandemia – ormai in tutto il globo verso la fase endemica – dovesse ancora essere pagato dai nostri figli. Ma lui no. Lui dando seguito a qualche istanza proveniente da chi, all’evidenza, più che problemi col virus dimostra problemi di ipocondria, ha deciso che questa non è la priorità delle Isole Eolie. Ha deciso che qui il costo della pandemia devono nuovamente pagarlo i più giovani, ai quali ha sottratto la scuola ed ogni attività aggregativa e sportiva per altri 10 giorni.
Questo noi lo riteniamo inaccettabile, anzi vergognoso, oltre che palesemente inutile.
Tanto il virus continuerà a correre, con buona pace di tutti i cittadini di serie B confinati in queste isole, sulle gambe dei vaccinati serenamente seduti – senza mascherina - al ristorante, al bar, intenti a fare shopping, a sbrigare le proprie faccende negli uffici pubblici e presso i servizi alla persona.
Grazie sig. Sindaco. Grazie per averci ricordato ancora una volta che più che alla Lombardia le nostre meravigliose isole sono vicine all’Africa.
*Presidente Comitato Eoliano per la tutela dei Diritti Fondamentali
di Antonio Belfiore
Buon giorno direttore,
scrivo da Pianoconte, stamattina volevo fare il vaccino a mia moglie disabile, ho chiesto se potevo avere una corsia preferenziale per disabile e mi è stato negato.
Vorrei se è possibile sapere se tutto ciò è da terzo mondo?
Noi a Lipari siamo nel terzo mondo. Credo che a scuola bisognerebbe introdurre di nuovo educazione civica specie per gli operatori della Protezione civile.
Cordialmente
Lipari, "grazie all'Are alla media scuola in Dad..."
di Renato Candia*
Ai genitori Agli alunni Ai Docenti Al Personale Al Direttore SS.GG.AA. (per competenza istruttoria) OGGETTO: Sospensione dell’attività didattica in presenza e avvio della Didattica a Distanza. Per disposizione sindacale a partire da giovedì 13.01 p.v. e fino a venerdì 21.01 p.v. vengono sospese le attività didattiche in presenza ai plessi. Con la procedura già attivata lo scorso anno scolastico e in alcune giornate di emergenza nella prima parte di quest’anno, sono immediatamente disposte le attività in Didattica Digitale Integrata, secondo le modalità di cui al Regolamento DDI già approvato da questa Istituzione scolastica.
Gli insegnanti di classe avranno cura di comunicare la scansione oraria quotidiana prevista per le attività in orario. Allo scopo si informano i sigg. genitori che compatibilmente con le attuali disponibilità e sempre grazie alla disponibilità e al supporto dell’ARE-Protezione civile, potranno essere forniti terminali tablet/pc portatili alle famiglie che ne faranno richiesta motivata e scritta, indicando nominativo e classe dell’alunna/o e un numero di telefono per concordare il recapito direttamente al domicilio.
*Dirigente Scolastico
Lipari, è deceduta la signora Alba Tripi in Palamara. Il cordoglio
Lipari - E' deceduta la signora Alba Tripi in Palamara
Aveva 76 anni.
I funerali avranno luogo venerdì nella Basilica di San Cristoforo a Canneto
Ai familiari le condoglianze del Notiziario
IL CORDOGLIO
di Augusto Sardella
Caro Bartolino, attraverso il tuo notiziario desidero esprimere la mia vicinanza all'amico Nello Palamara che non vedo da anni per la perdita della carissima Alba.Un abbraccio e un pensiero da Palermo
Il settore del turismo è nuovamente in ginocchio dopo la boccata d'aria estiva.
La diffusione dei contagi delle ultime settimane si è abbattuta come una scure sul mondo dei viaggi.
“Gli alberghi e l'intero sistema ricettivo, sono stati immediatamente travolti da un’ondata di cancellazioni ma la cosa più preoccupante è stata, e continua ad essere, la stagnazione delle nuove prenotazioni” è quanto dichiarato dal Presidente di Federalberghi Palermo Nicola Farruggio, “è uno scenario allarmante che impotenti siamo costretti nuovamente a subire”.
Le misure restrittive imposte dal governo fanno senza alcun dubbio da deterrente al turismo straniero e la situazione crescente dei contagi in Italia ha di fatto bloccato anche il movimento nazionale.
Soprattutto le città d'arte sono quelle che maggiormente hanno risentito immediatamente il colpo e questo già prima delle festività.
“A partire dalle prime notizie della diffusione della variante Omicron infatti - aggiunge Farruggio - il termometro delle prenotazioni ha cominciato una discesa che certamente non prevedevamo.
Per di più numerose compagnie hanno soppresso varie tratte, cosa che per la Sicilia diventa di importanza vitale. È chiaro che ormai si può parlare di sola sopravvivenza per un settore che ha già subito tanto e sta continuando a subire più di altri.” Molti alberghi hanno dovuto richiudere per mancanza di prenotazioni e senza nessuna protezione lavorativa, il processo dei licenziamenti in diverse strutture da gennaio è inevitabilmente partito.
“In uno scenario preoccupante attendiamo urgentemente quelle misure di sostegno realmente adeguate- continua Farruggio - per poter affrontare una situazione che pensavamo di esserci lasciata alle spalle. Le elemosine che il settore ricettivo ha ricevuto fino adesso non sono più accettabili”.
Con il mercato extraeuropeo praticamente mai partito e quello europeo nuovamente bloccato, diventa difficile immaginare di poter resistere ancora per molto.
Gli indebitamenti ai quali gli imprenditori alberghieri hanno dovuto fare ricorso dall'inizio della pandemia ad oggi sono diventati sempre più onerosi ed è impensabile che l'appesantimento economico non faccia risentire i suoi effetti prima o dopo.
“In conclusione - chiude Farruggio- il nostro appello va al governo nazionale quanto a quello Regionale perché si intervenga con misure specifiche che non permettano le chiusure delle nostre attività, così come la carneficina dei nostri lavoratori”.
Ambiente: nuovo record per il riscaldamento degli oceani, è allarme per il Mediterraneo Il 2022 si apre con un nuovo allarme sul fronte del cambiamento climatico.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Advances in Atmospheric Sciences, nel 2021 le temperature dell'Oceano hanno segnato un nuovo record, raggiungendo i valori più caldi mai misurati per il sesto anno consecutivo; e, ancor più allarmante è la situazione del Mediterraneo che si conferma il bacino che si scalda più velocemente.
L’articolo Another record: Ocean warming continues through 2021 Despite La Niña Conditions è firmato da un team internazionale di 23 ricercatori di 14 istituzioni (tra i quali Simona Simoncelli dell’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e Franco Reseghetti di ENEA, l'Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) ed è stato realizzato utilizzando i dati disponibili al 31 dicembre 2021, ma contiene anche una revisione degli anni precedenti, sulla base delle nuove conoscenze acquisite nel frattempo.
I ricercatori evidenziano che la variazione del contenuto termico degli oceani nel 2021 è equivalente all'energia che si otterrebbe facendo esplodere 7 bombe atomiche ogni secondo per tutta la durata dell’anno.
E il nuovo record, avvertono, è stato toccato nonostante nel 2021 si sia manifestato il fenomeno conosciuto come La Niña che ha contribuito a limitare il riscaldamento nell’oceano Pacifico.
Per il Mediterraneo, ai dati risultati allarmanti illustrati nello studio, si affiancano quelli del monitoraggio della temperatura nei mari Ligure e Tirreno, ripreso nel 2021, nell'ambito del progetto MACMAP dell’INGV, cui partecipa ENEA. Dal 1999, sfruttando navi commerciali che percorrono la rotta tra Genova e Palermo, sono stati acquisiti dati di temperatura che hanno consentito di analizzare le variazioni termiche nel tempo.
Partner fondamentale di questa attività è la compagnia di navigazione italiana GNV S.p.A. (Grandi Navi Veloci) dalle cui navi vengono lanciate le sonde che misurano la temperatura. “E’ molto importante sottolineare che l’Oceano assorbe poco meno di un terzo della CO2 emessa dall’uomo, ma il riscaldamento delle acque riduce l'efficienza di questo processo, lasciandone una percentuale maggiore in atmosfera.
Il monitoraggio e la comprensione di come evolvono nelle acque oceaniche la componente termica e quella legata alla CO2, sia individualmente che in sinergia, sono molto importanti per giungere ad un piano di mitigazione che rispetti gli obbiettivi approvati per limitare gli effetti del cambiamento climatico – sottolinea Simona Simoncelli dell’INGV -
Ad esempio, in conseguenza del riscaldamento delle acque degli oceani (tralasciando l’apporto dell’acqua di fusione dei ghiacciai), sta aumentando il volume e quindi il livello del mare con ripercussioni drammatiche per gli atolli del Pacifico e stati insulari come le isole Maldive ma anche per le nostre aree costiere. Inoltre, acque degli oceani sempre più calde creano le condizioni per tempeste e uragani sempre più violenti e numerosi, abbinati a periodi di caldo esasperato in zone sempre più estese.
E, tutto questo, senza considerare gli effetti biologici: l'acqua più calda è meno ricca in ossigeno influisce sulla catena alimentare, così come acqua con acidità più elevata ha effetti anche pesanti sulle forme viventi.”
“Durante l'ultima campagna di rilevamento dati, a metà dicembre 2021, sono rimasto prima sconcertato e poi sempre più sconfortato dai dati che comparivano sul monitor del sistema di acquisizione – afferma Franco Reseghetti dell’ENEA. Nel mar Tirreno trovavo l’isoterma T = 14°C quasi sempre sotto i 700 m, talvolta anche intorno a 800 m, valori di profondità che mi hanno sorpreso. In pratica ha iniziato a scaldarsi in modo evidente anche una zona più profonda rispetto al passato.
Ho ricontrollato a lungo questi dati di dicembre con Simona Simoncelli, cercando conferme anche in dataset ottenuti da altri strumenti di misura nella medesima area e nel medesimo periodo. Ma purtroppo i nostri risultati erano in buon accordo con gli altri e l'unica conclusione è stata: c’è un nuovo record (anche se ne avremmo fatto volentieri a meno).”
“Questa acqua calda ha iniziato ad ‘invadere’ il Tirreno da sud, partendo dalle isole Egadi e la costa nord-ovest della Sicilia, e ha proseguito verso nord, interessando una zona di mare sempre più ampia e a profondità crescenti.
Purtroppo – continua Reseghetti – per il 2022 non siamo in grado di fornire previsioni, anche se la strada intrapresa negli ultimi anni dal mar Mediterraneo sembra abbastanza chiara con valori sempre crescenti di energia presente nelle sue acque che rimane a disposizione per l'interazione con l'atmosfera dando sempre più spesso origine ad episodi meteo estremi come ondate di calore e violenti fenomeni precipitativi sconosciuti in precedenza in queste zone. Il 2021 è stato un manifesto di tutto questo:
il caldo in Sicilia ad agosto, la pioggia in Liguria, i ‘medicanes’, gli uragani del Mediterraneo a fine novembre ancora in Sicilia, solo per fare un esempio.” Più nel dettaglio, le serie temporali delle temperature nel Mediterraneo mostrano aumenti più intensi rispetto a quelli osservati alle medesime profondità intermedie in altre zone dell'oceano globale.
“Dalla primavera 2013, constatiamo un riscaldamento progressivo nello strato tra 150 e 450 m di profondità (ma i valori di temperatura sono in aumento anche a profondità maggiori), con una crescita ancora più evidente tra il 2014 e il 2017, seguita da un leggero calo nel 2018-2019 e una risalita ulteriore nel 2021” sottolinea Simona Simoncelli.
“Per i mari Tirreno e Ligure, nel periodo 1999-2021 la variazione di temperatura è stata pari a 0.028°C/anno, coerente con quanto registrato nel Canale di Sicilia dalla strumentazione CNR che acquisisce valori dal 1993. Nei loro dati l'aumento della temperatura è stimato in 0.026°C/anno su tutto il periodo, ma con una crescita di 0.034°C/anno dopo il 2011.
Nei nostri dati complessivamente la variazione media della temperatura nello strato 150-450 m è di circa 0.6°C (passando da 13.8°C a 14.4°C)”.
“Questo ulteriore riscaldamento, che può essere visto come indicatore del perdurare del cambiamento climatico, è arrivato, per ironia della sorte, al termine del primo anno del “Decennio del Mare”, l’iniziativa indetta dalle Nazioni Unite per mobilitare tutti i settori della società civile e promuovere un cambiamento radicale nel modo in cui studiamo e gestiamo l’oceano, per uno sviluppo realmente sostenibile che preservi un buono stato ambientale dell'ecosistema e di tutte le risorse che l'oceano ci fornisce” concludono Simoncelli e Reseghetti.
Lipari - I 30 ex Pumex dopo il passaggio alla Resais, società partecipata dalla Regione si...dividono.
Da lunedì i primi 10 passeranno come amministrativi agli uffici dellì'Asp. C'è pure già chi si è trasferito all'Ufficio del Demanio di Milazzo e prossimamente altri 10 prenderanno servizio presso il parco archeologico museale delle Eolie.
Al Comune in pratica ne resteranno una decina. Saranno utilizzati presso la polizia municipale, gli uffici illeciti, ragioneria ed ecologia.
Problemi si registrano per gli uffici idrico, suolo pubblico e in qualche altro ufficio per le carenze di personale che si registrano nel maggior Comune delle Eolie dove i dipendenti da 120 si sono ridotti a una cinquantina. In servizio vi è solo il dirigente Mirko Ficarra che per l'assenza del capo ragionieria Francesco Subba, si occupa anche di questo ufficio oltre che della polizia municipale, ma dall'inizio dell'anno - per fortuna - può contare sul nuovo segretario generale Giuseppe Torre a scavalco ma per due giorni la settimana..
«Azzero la giunta, faremo un esecutivo che dovrà portarci all’ultimo giorno. Parlerò con i rappresentanti dei partiti, chiederò di darmi una rosa di assessori, alcuni saranno confermati. Qualcuno ha scritto Musumeci si dimette e molla: ci vogliono ben altri ostacoli, non saranno alcuni atti di viltà politica a condizionare le mie scelte. Musumeci non lascia, raddoppia, rilancia, perché Musumeci sa di avere dalla sua parte la stragrande maggioranza del popolo siciliano al di là dei partiti». L'annuncio arriva direttamente dal presidente della Sicilia, Nello Musumeci, in diretta Facebook.
Non ci saranno quindi le dimissioni, minacciate nel pomeriggio dopo il voto all'Ars che lo ha visto arrivare terzo nella scelta dei delegati siciliani per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Ci sarà invece un nuovo governo, a cui Musumeci sta già lavorando.
Nel pomeriggio il centrodestra aveva tradito Musumeci. L'elezione all'Ars dei tre rappresentanti siciliani da inviare a Roma per partecipare all'elezione del nuovo Capo dello Stato metteva in evidenza tutte le difficoltà del presidente della Regione a tenere insieme gli uomini della sua maggioranza. Alla fine Musumeci è fra i tre che andranno a Roma ma alla conta dei voti è arrivato solo terzo, staccatissimo da Gianfranco Micciché e battuto pure dal grillino Nuccio Di Paola.
Lo scrutinio ufficiale ha riportato 44 voti per Micciché, 32 per il grillino Di Paola e 29 per Musumeci. E poiché ogni deputato poteva esprimere due preferenze è facile calcolare che nel centrodestra almeno una decina di deputati ha votato come secondo nome Di Paola invece che Musumeci. «È accaduto che al presidente della Regione sono mancati 7-8 voti circa - ha detto durante la diretta -, sono stato eletto lo stesso ma il dato è politico. Perché mancano nella maggioranza questi voti col voto segreto? Perché alcuni deputati hanno pensato di compiere nei miei confronti, come si dice nel linguaggio giudiziario, un atto d’intimidazione, si tratta di una sorta di resa dei conti dal loro punto di vista». Musumeci dunque ha aggiunto: «Sono deputati che mi hanno fatto richieste irricevibili e ho dovuto dire di no o di di deputati che per una questione di igiene non ho voluto avere rapporti in questi anni».
«Possono pensare che questi 7 scappati di casa che un presidente che non è stato condizionato dalla mafia può essere condizionato da loro? - ha proseguito - Possono mai pensare di esercitare su questo governo qualunque tipo di richiesta trasversale mandando messaggi che appartengono al peggiore dei linguaggi della comunicazione? Sciagurati. Ho provato tanta amarezza. Sono convinto che bisogna abbandonarli per strada questi disertori, ricattatori che operano con la complicità del voto segreto. Io ho le mani libere. Restiamo a lavorare e restiamo a lavorare proprio perchè non voglio sopravvivere nel palazzo ma perché ho un rapporto con la gente».
In aula i deputati della maggioranza erano 43. Un numero che rispecchia i voti presi da Micciché. Quelli dell'opposizione erano 24: i grillini, il Pd e la deputata del Misto Valentina Palmeri. I deputati del Pd hanno distinto il loro voto indicando il nome di Di Paola, come concordato il giorno prima, e aggiungendo come seconda preferenza quello di ciascun deputato Dem. Alcuni grillini hanno contribuito ad accendere mine nel centrodestra votando oltre a Di Paola anche Micciché, che così è risultato avere un voto in più di quelli sulla carta dipsonibili del centrodestra.
---Nel pomeriggio il centrodestra ha tradito Musumeci. L'elezione all'Ars dei tre rappresentanti siciliani da inviare a Roma per partecipare all'elezione del nuovo Capo dello Stato mette in evidenza tutte le difficoltà del presidente della Regione a tenere insieme gli uomini della sua maggioranza. Alla fine Musumeci è fra i tre che andranno a Roma ma alla conta dei voti arriva solo terzo, staccatissimo da Gianfranco Micciché e battuto pure dal grillino Nuccio Di Paola. Lo scrutinio ufficiale riporta 44 voti per Micciché, 32 per il grillino Di Paola e 29 per Musumeci. E poiché ogni deputato poteva esprimere due preferenze è facile calcolare che nel centrodestra almeno una decina di deputati ha votato come secondo nome Di Paola invece che Musumeci.
In aula i deputati della maggioranza erano 43. Un numero che rispecchia i voti presi da Micciché. Quelli dell'opposizione erano 24: i grillini, il Pd e la deputata del Misto Valentina Palmeri. I deputati del Pd hanno distinto il loro voto indicando il nome di Di Paola, come concordato il giorno prima, e aggiungendo come seconda preferenza quello di ciascun deputato Dem. Alcuni grillini hanno contribuito ad accendere mine nel centrodestra votando oltre a Di Paola anche Micciché, che così è risultato avere un voto in più di quelli sulla carta dipsonibili del centrodestra.(gds.it)
LE REAZIONI
"A prescindere dalle decisioni che il Presidente prenderà nelle prossime ore, il voto di stasera certifica che Musumeci non ha più alcuna maggioranza. Ne preda atto, quantomeno per salvaguardare la dignità della funzione che rappresenta.
Nei prossimi mesi, per le scelte che la attendono, la Sicilia avrà bisogno di un governo autorevole, legittimato da una solida maggioranza. È chiaro che quel governo non potrà essere guidato da Musumeci. Le sue dimissioni rappresenterebbero oggi un atto di decenza e di rispetto per le sorti della Sicilia."
Lo ha dichiarato Claudio Fava
AVVISO
di Livio Munafò
Buona sera a tutti , stiamo cercando una ragazza che possa fare la baby sitter ai nostri figli , di 5 e 2 anni.
L’unica cosa che hanno in comune l’infl…azione e la defl…azione è la parte finale. Azione! Chi deve azionare il volo dei prezzi schizzati con fortissime accellerate? Con il carrello della spesa che entra direttamente nel portafoglio delle famiglie cresce l’ansia per gli aumenti di trasporti, luce e gas. Le Eolie che mai si sono preoccupate di questo, hanno un ruolo determinante sul sistema di vita degli isolani che ormai iniziano a spaccare l’euro in 4 mentre si assiste allo spreco di denaro pubblico e alla continua esportazione di lavoro in barba al principio fondamentale del "prima gli eoliani". Questa disattenzione è pure voluta dal sano principio politico locale. Meno si sa in loco meglio é. L’intreccio è la moralità.
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Condividere anche dopo l’esistenza terrena la vicinanza e l’intimità con il proprio animale. La giunta comunale di Loano ha recepito quanto deliberato dalla Regione, ed ha autorizzato la tumulazione delle ceneri degli animali da compagnia (cani, gatti, uccelli) nella tomba o nel loculo del padrone defunto. Ma la diocesi di Albenga e Imperia boccia il provvedimento bollandolo come “incoerente e inquietante” perché si concede il seppellimento degli animali nei cimiteri e, invece, si smaltiscano i feti abortivi umani come “rifiuti organici speciali” frapponendo ostacoli legali di natura ideologica alla loro sepoltura come persone negli stessi cimiteri.
ISOLA BUCO
Cosa c'é
nella casa del re
dove il trono
é stato spostato
nella nuova fabbrica del vento.
Chi scappa lontano
vede il tempo sulla mano
letta al buio e al freddo.
L'isola ricerca ancora il suolo
per scoprire il buco
che forma il dolore
del consumo martellante.
Ore senza vita
portano il peso del momento.
CONTROCORRENTEOLIANA: OMBRE
Ci furono gli anni delle cozze pelose di Bari, alle Eolie vige ancora la legge delle aragoste. Il vecchio detto eoliano del “seguite le aragoste per scoprire l'ombra del potere”. I dipendenti pubblici non possono piú accettare regali oltre i 150 euro, non possono usare auto e telefono per scopi privati, devono comunicare i conflitti d'interessi. Lo stabilisce, in 17 articoli, il Codice di comportamento dei dipendenti della pubblica amministrazione.
VERO&FALSO
-Politico eoliano inciampa.
-Elettore eoliano campa.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272