arge.jpeg

Vulcano – Nella baia di Ponente si è ormeggiato “Esmeralda”, di 62 metri. Appartiene al miliardario Polys Haji-Ioanno “patron” di easyJet. Ospita 12 persone con diciannove membri dell’equipaggio. Costo? 20 milioni di dollari.

Il proprietario è Polys Haji-Ioanno che è il figlio del defunto magnate marittimo cipriota Loucas Haji-Ioannou che un tempo possedeva la più grande flotta di petroliere private del mondo. La maggior parte della sua ricchezza deriva da una grossa quota in easyJet, la compagnia aerea low cost fondata da suo fratello minore, Stelios. Polys continua l’eredità marittima della famiglia con la sua flotta di 17 navi cisterna. Ha anche investito molto in immobili sia commerciali che residenziali, in particolare a Cipro, in Grecia e in Norvegia.

s_2660_7b7df.jpg

A Salina c’è "Kalinga" di 54 metri, è stato costruito da Feadship nei Paesi Bassi presso il cantiere navale De Kaag. I suoi interni sono stati progettati dalla casa di design Larvor e l’esterno è opera di De Voogt. 12 i turisti con 13 d'equipaggio. Costruito in acciaio e sovrastruttura in alluminio. I suoi serbatoi d'acqua immagazzinano circa 18.000 litri di acqua dolce.

CARPE-DIEM-motor-yacht-trinity-2011-58m-cruising.png

A Panarea tra gli isolotti ha gettato le ancore “Carpe Diem”, di 59 metri è stato costruito da Trinity Yachts. Il sofisticato design esterno e l’ingegneria di sono opera di Trinity Yachts.
12 gli ospiti con 11 membri dell’equipaggio.
Stile senza tempo con splendidi arredi.

2455_HYPERION.jpg

Sempre a Panarea spicca anche lo yacht a vela “Hyperion”, di 47 metri, costruito da Royal Huisman. L'esterno progettato da Pieter Beeldsnijder Design. Scafo in alluminio è alimentato da 1 x 1.100 CV con una velocità di 12 nodi.
6 i turisti ospiti con 8 d’equipaggio compreso il capitano.

04e17dc1-683b-4e39-b545-8f031b1eb9b1.jpeg

A Lipari, c'è il veliero da crociera "Star Clipper"è giunto da Civitavecchia e alle 18,30 partirà per Messina 

L’esperienza unica del viaggio “a pelo d’acqua” trasportati dal vento, grazie a 3.365 metri quadrati di vele spiegate, a bordo di un gioiello del mare moderno e confortevole. Ricostruito come i “clipper” a tre o più alberi che dominavano gli oceani sul finire del XIX secolo per trasportare le merci sulle rotte principali di quella che fu un’epoca prospera per il commercio, il veliero Star Clipper è lo spazio contemporaneo per compiere un tuffo indietro nel tempo e rivivere, a bordo, le atmosfere delle imprese più avvincenti de “L’era d’oro della navigazione a vela”.

Scalare l’albero maestro per 20 metri di adrenalina pura, per conquistare un punto panoramico speciale; ma anche imparare a fare i nodi marinari insieme all’equipaggio, visitare la stanza delle carte nautiche e partecipare alle lezioni di yoga sul “deck” di poppa. Durante la navigazione, su Star Clipper è difficile annoiarsi, grazie alle tante attività proposte dalla “crew” (ben 12 nazionalità differenti per 74 membri), che consentono di vivere a pieno e in modo partecipato le ore a bordo del veliero.

Su tutti, c'è l’emozionante spettacolo delle vele che vengono issate, prima di ogni nuova partenza, sulle note di “Conquest Of Paradise” di Vangelis, vibrante colonna sonora del film su Cristoforo Colombo “1492: La conquista del paradiso” diretto da Ridley Scott. Il rituale che si ripete identico a se stesso ogni giorno, quando si deve riprendere il largo verso un altro approdo, è la “porta” che conduce sotto un ammaliante cielo brillante come polvere di stelle, che diventa un altro speciale compagno di viaggio a cui affezionarsi.

Ed è questo scenario poetico che invita gli ospiti a bordo a godersi la navigazione da una postazione speciale, capace di evocare vibrazioni intense e quasi primordiali: la lunga rete del bompresso che si estende a prua sopra il mare per diversi metri. L’incoraggiamento «a non perdere queste occasioni uniche, cartoline a cui non abbiamo accesso nella vita di tutti i giorni», arriva dal capitano Yuri y Slastenin, originario dell’Ucraina, mentre ripete il suo sentito discorso di benvenuto alla clientela, altresì esortata a «stare fuori il più possibile, per fare incetta di albe e tramonti da un punto di osservazione speciale come il ponte del veliero; a dimenticare il Wi-Fi per immergersi negli scenari unici della navigazione; a vivere le aree comuni come una grande famiglia che vuole trascorrere dei giorni allegri; a emozionarsi con una crociera in cui si va a vela la maggior parte del tempo».

nania.jpg