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Il Centro Studi Eoliano ha il piacere di invitare la cittadinanza alle iniziative poste in essere in questa e nella prossima settimana, nell’anniversario della Liberazione.

L’odierna edizione, che si ispira e ripercorre le innumerevoli iniziative realizzate dal Centro Studi, in oltre quaranta anni di attività.

Le iniziative sono ispirate a tre parole chiare: la memoria, il futuro, i luoghi.

A Villa Santa Lucia, ispirandosi alla memoria, proposta la Conferenza di Giuseppe “Pino” La Greca dal titolo: Eoliani: partigiani, prigionieri, martiri.

La conferenza, ha raccontato, attraverso immagini del periodo, le condizioni in cui si presentava l’isola di Lipari nel 1943 e i drammatici avvenimenti di quegli anni sino al 1946; in parallelo saranno raccontate le vicende umane di alcuni giovani Eoliani che parteciparono alla lotta partigiana; le memorie di quelli che vennero catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre e destinati ai campi di concentramento tedeschi per i lavori forzati, che sono sopravvissuti per poter raccontare, attraverso testimonianze scritte, le loro vicende (Giuseppe Mollica, Vito De Vita, Giuseppe Iacolino, Vittorio Brundu) e dei sei giovani (4 di Lipari e 2 di Malfa) che non riuscirono a tornare a casa e sono morti nei lager nazisti. Raccontata anche la vicenda di un giovane eoliano morto nelle foibe in Slovenia.

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Ispirandosi al futuro, la conferenza è stata riproposta alle nuove generazioni, nell’Aula Magna dell’I.T.C.

Oggi 25 aprile, ispirandosi ai luoghi, con partenza da Marina Corta saranno ripercorse le orme degli Antifascisti confinati a Lipari.

Il progetto, come molti ricorderanno, è stato presentato, già nel 2017, dal Centro Studi Eoliano. Il percorso ci condurrà sui luoghi più significativi del periodo del confino antifascista nell’isola di Lipari con partenza da Marina Corta, lungo di arrivo e di partenza dei confinati, si snoderà attraverso la Salita San Giuseppe, via Maddalena, via S. Anna, via Ponte; saranno svelati i luoghi della celebre fuga di Nitti, Rosselli e Lussu, la linea di confine della città, con le garitte delle sentinelle e le casermette della milizia fascista, le case di numerosi confinanti a Lipari per concludersi nel centro storico in Piazza Matteotti.

Per le iniziative sopra descritte collaboreranno con il Centro Studi le associazioni esistenti sul territorio Eoliano, dal Magazzino del Mutuo Soccorso a Villa Santa Lucia, ed in particolare l’Istituto Isa Conti Eller Vainicher diretto dalla Prof.ssa Tommasa Basile.

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di Carlo D'Arrigo*

25 aprile 1945, torna la libertà

E’ il 9 maggio 1945 quando la voce di Corrado Mantoni, primo conduttore della Radio italiana, irrompe nell’etere: “Interrompiamo le trasmissioni per comunicarvi una notizia straordinaria, le forze armate tedesche si sono arrese agli angloamericani, la guerra è finita, ripeto, la guerra è finita". Corrado Mantoni o “Corrado”, che i più attempati ricorderanno come presentatore radio e televisivo, era già in forza nella radio fascista dell’Eiar (antenata della Rai) e quel 9 maggio ’45 ebbe l’emozione di comunicare la “pace” al Popolo Italiano. In realtà la liberazione del Paese era già dal 25 aprile, e il 25 aprile è la festa della Repubblica Italiana che ricorre ogni anno. Quel giorno i soldati tedeschi e i repubblichini di Salò (la sede del Governo fascista dopo l’armistizio) cominciarono la ritirata.

E’ Milano, dove opera il Comitato di Liberazione Alta Italia (CLAI), il principale organo di governo clandestino della Resistenza, che viene liberata il 25 aprile ’45, mentre ancora affluiscono in città le formazioni partigiane lombarde. A radio Milano Liberata Sandro Pertini, futuro presidente della Repubblica, allora partigiano e membro del Comitato di Liberazione Nazionale, con voce ferma annuncia: “Cittadini, lavoratori!

Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”. Da quel momento il vento della libertà soffia per tutta la penisola e la voce della radio riempie i cuori di gioia di tutti gli Italiani. Il 25 aprile è un giorno fondamentale per la storia d’Italia perché ricorda la lotta vittoriosa della resistenza, militare e politica, contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana, RSI (o Repubblica di Salò), e l’occupazione nazista della nostra Patria a partire dall’armistizio dell’otto settembre 1943.

Fu il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi che il 27 maggio 1949 istituì la festività: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile è dichiarato festa nazionale”. Da allora, annualmente in tutte le città italiane, sono organizzate manifestazioni in memoria dell’evento. Oggi, in un mondo completamente diverso, la guerra è riemersa drammaticamente con tanti focolai sparsi nel Mondo. La conoscenza della storia di ieri, di oggi e per il futuro, non è riuscita a cogliere il senso di quel 25 aprile. Certo una festa tutta italiana ma che avrebbe dovuto riverberare in tutti i popoli europei e oltre che hanno vissuto il terrore della guerra e il desiderio di pace.

E invece la guerra è nel cuore dell’Europa. A due anni dall’inizio del conflitto ucraino causato dall’occupazione russa, nessuno è in grado di dire nemmeno quanti siano i morti. In Ucraina, come in Israele, in Palestina e persino in Iran sono in corso tragedie umanitarie causate, anche, da incerte politiche internazionali. Pensavamo che Hitler fosse unico e non riproducibile ma il presente ci sta mostrando il contrario. Non riesco a capire perché l'uomo arrivi a distruggere se stesso e intere terre per soddisfare le proprie “ideologie”. Mi auguro che non si arrivi a fare altre pazzie, come una Terza Guerra Mondiale.
*Già docente di Fisica Acustica – Univ. di Messina

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di Mariagiulia Romagnolo*

Giorno 25 Aprile ci incontreremo per la festa della Liberazione: un momento di conoscenza e riflessione guidato dal prof Marcello Saija .
Appuntamento alle 18:30, nella sede dell'Associazione ( salone parrocchiale di Lingua)

*Presidente Acnr Salina

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25 GENNAIO 2014

Lipari, "le voci dei confinati" di Marcello Sorgi. L'opinione

21 LUGLIO 20214

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, al Centro Studi presentato il volume "Le voci del Confino". Parla Pino La Greca sentito dal nostro vice direttore Clara Raimondi

27 AGOSTO 2016

Lipari, il 25 Aprile di Giuseppe Persiani confinato politico antifascista comunista. L'intervento

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LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, nella sala convegno dell'Hotel "Gattopardo" commozione e lacrime nel ricordo di Vito De Vita ("si intitoli un luogo") e con la partecipazione dell'ultimo "Eroe di Guerra" ancora superstite Michele Montagano 98enne

20 APRILE 2017

LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, all'Hotel Mea presentato il progetto "Il Percorso del Confino". E' anche intervenuto Luciano Tuis figlio di Giovanni che nel 1927-28 fu in "soggiorno"

 31 OTTOBRE 2019

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, massiccia partecipazione per la "Festa dell'Unità Nazionale". Inaugurato il nuovo "Monumento ai Caduti" di Acquacalda. Parla il sindaco Giorgianni

1 OTTOBRE 2020

LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. Eolie, nuova opera-storica cinematografica: "La fuga da Lipari" di Lussu-Rosselli e Nitti diventa un film-doc. Concluse le riprese

19 APRILE 2021

 Lipari, Festa della Liberazione 2021 a cura dell'associazione "Magazzino di Mutuo Soccorso" nel ricordo di Giuseppe Persiani. Ed il "Tricolore è vivo..."

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Milazzo, presentato il volume di Carmine Clericuzio sulla figura e la storia di Giuseppe Persiani, grande antifascista e Comunista vissuto per oltre 40 anni nell'isola di Lipari

23 FEBBARIO 2023

messinaora.it/notizia/2022/02/23/giuseppe-mollica-fugge-dal-lager-attraversa-mezza-italia-piedi-tornare-lipari

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Lipari, le vite e le esperienze dei confinati politici antifascisti in un'app

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