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Dettagli...

Mamma Provvidenza ha fatto una sorpresa stupenda ai figli Sandro e Marco Biviano. Si è recata a Roma per fare visita ai "suoi ragazzi" che dal 23 luglio dello scorso anno si sono trasferiti nella capitale, vivono in tenda al numero civico 117a, in piazza Montecitorio, a due passi dai palazzi del potere. Sono in lotta per la Stamina, come ultima speranza di vita.

mammaprovvidenzabiviano1

ilpuntoIn pochi si rendono conto o fanno i conti che i battaglieri Sandro e Marco Biviano di "ferro" da ben 11 mesi bivaccano in quel di Roma fronte palazzo del governo che al loro arrivo era Letta, adesso é Renzi. Nessuno dei due presidenti del consiglio ha saputo dare a questi due eoliani una camera vista salute. Stamina e non Stamina, il problema non é questo. il problema é la giustizia sanitaria che dovrebbe avere un corso diverso dalla giustizia del codice. La sofferenza del vivere di questa famiglia é ferma dal viso di mamma Provvidenza che al centro di questi due figliuoli li stringe al suo cuore lasciando intravedere un viso ed uno sguardo di mamma sofferente e forse delusa da questo stato di governo e stato di cose. La foto ha commosso i cuori del web, mentre nella bianca casetta di Pianoconte altre due Biviano di "ferro", Palmina ed Elena, urlano la loro sofferenza verso un cielo con stelle senza luce. Anche perchè volevano - ma non possono - essere nella capitale...

LA COMMOZIONE NEL WEB.

Rita Scicchitano: Siiiiii...ho le lacrime!...Marco ne avevamo parlato poco tempo fa! Sto piangendo dalla gioia!

Ale Cannizzaro: Tuanta tenerezza in questo scatto... Buongiorno mamma Biviano.

Barbara Mantini: Wowwwwwwwwwww che gioia...E poi la mamma e sempre la mammaaaaa.

Anna Fabiano: Ciao guerrieri un bacio alla vostra mamma coraggio smak.

Raffaella Speranza: Che emozioneeee..signora ha due figli meravigliosi che danno la forza di vivere e combattere ogni giorno..loro sono vita pura! Le voglio dire grazie di cuore.

Fiorella Torraca: Non trovo parole per commentare questa foto... l'emozione ha preso il sopravvento...un abbraccio.

Simona Pizzi: Oddio immagino l'emozioneeeeee! Salutatela e abbracciatela da parte mia!

Massimo Pugliese: Una meravigliosa sorpresa. Mi scappa una lacrimuccia...

Daniela Pini: Siete splendidi sopratutto mamma Provvidenza ,un abbraccio grandissimo anche alle altre donne di casa!

Mimma Bignone: Che bello....felice per voi.

Carmen Caputo: Che gioia.

Maria Silvia Avati: Ma che bellooooooooooooooooooo! Ma CHe belliiiiiiiiiiiii! Salutatecela! Sono contentaaaaaaaaaaa! Che questa sia una settimana...bellissimaa! E le sorprese...non sono finite.

Sara Fontana: Che bellooooo!

Solo Mari: che emozione vedervi insieme.

Sonia Zinfolino: Wowwwwwwwwwwwwwwwwwwww! Ma è bellissimoooooooooooooooooo!

Cristiana Salvatori: Bellissimi.

Laura Silvi: Sono felice tanto per voi, che bella sorpresa.

Simone Carabella: Che belloooooooooooooooooooooo.

Marcello Tubertosi: Fantastico!

Claudine Voegélé: Che bello!

di Cinzia Marchegiani

mbivianoamicoE' appena terminato il bellissimo evento "The Race for Cure" al Circo Massimo nella stupenda e incantevole città eterna, dopo due giorni di interminabili emozioni. Il 16 maggio scorso ha preso vita questa manifestazione organizzata dalla Susan G. Komen Italia onlus, sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica, cui al centro c'è lo sport, la salute, il benessere ma soprattutto la lotta al tumore al seno.

L'evento ogni anno richiama una folla imponente, l'anno scorso hanno partecipato 55.000 persone unite in una vera corsa alla solidarietà e una raccolta fondi per un male che deve trovare la strategia migliore per combatterlo... "la prevenzione".
Roma, la capitale da profilo eterno accoglie questo evento dal 2000 in un contesto unico al mondo, lo scenografico Circo Massimo, con solo due edizioni spostate a Caracalla. Oggi la "Race for the Cure" conclude la sua XV edizione con la corsa di solidarietà, una cinque chilometri competitiva e non competitiva, aperta a tutti, abbinata ad una passeggiata di due chilometri. La gara, con la partenza alle ore 10 a Piazzale Ugo La Malfa, rappresenta la capacità di coniugare al meglio lo sport, il divertimento, tante emozioni ma soprattutto l'impegno sociale.
Le madrine come sempre sono Maria Teresa Cucinotta assieme all'attrice Rosanna Banfi testimonial dell'associazione "Donne in Rosa". Il tumore al seno è il nemico che si può combattere, soprattutto con l'informazione, con la prevenzione e le "Donne in Rosa" lo sanno benissimo, loro lo hanno affrontato personalmente e scendono in campo con un cappellino e una maglietta rosa, per dimostrare che si può vincere e occorre parlare per mettere a confronto le esperienze, i dolori, e le battaglie che hanno un unico filo in comune, la passione per la vita e il coraggio immenso. La Komen Italia con i fondi raccolti dal 2000 ad oggi ha raccolto e già distribuito oltre due milioni di euro per la realizzazione di duecentoquarantacinque progetti personali e anche di altre associazioni, tra cui corsi di aggiornamento per operatori sanitari, programmi di educazione alla prevenzione per donne sane e studenti, servizi clinici per il recupero del benessere psico-fisico delle donne operate ed acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura delle neoplasie del seno.
Oggi due persone speciali hanno partecipato alla gara dei cinque chilometri non competitiva, due ragazzi legati da un filo davvero unico e forse irripetibile, l'impegno sociale. Ragazzi inarrestabili, con un cuore davvero grande e il coraggio di combattere per battaglie sacrosante.

Il grande" runner " è Simone Carabella, un campione dove la potenza muscolare si è sposata saggiamente al coraggio e l'intelligenza. Un grande attivista nel panorama laziale, che riesce a centrare importanti vittorie. Il secondo pilota è Marco Biviano, il ragazzo di Lipari che assieme a suo fratello Sandro, entrambi malati di distrofia muscolare e costretti a vivere su una carrozzina, vivono dal 23 luglio 2013 nella tenda blu davanti al parlamento. Con molti sacrifici e immani difficoltà legate alla propria malattia fisica, hanno deciso di non cedere di un passo in questa battaglia ormai titanica per il diritto, il rispetto della vita e la libertà di potersi curare in un paese che ormai sembra più proiettato a difendere il diritto all'eutanasia legale. Oggi è un giorno di festa, Simone e Marco correranno assieme in questa maratona che racchiude molte speranze e vuole dare un messaggio positivo a chi lotta non solo contro la propria malattia, ma contro un sistema che stranamente è diventato cieco e sordo. Simone, il runner percorrerà i cinque chilometri spingendo la carrozzina di Marco...questa è una corsa a due per un traguardo unico, che si chiama tutela del diritto alla salute, e la manifestazione ne racchiude tutta la sua forza...
Raggiunto dall'Osservatore d'Italia Simone Carabella ci racconta: "sono un'attivista ormai da molti anni in questo territorio. Per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica abbiamo fermato l'inceneritore autorizzato ai Castelli Romani, stiamo lottando per chiudere la discarica trentennale di Albano, oggi sono qui per ricordare che la salute è un bene troppo prezioso, e come il tumore al seno con la strategia della prevenzione riesce a salvare molte donne, io mi batto affinché i malati orfani di cure, possano avere la propria chance con Stamina e il diritto di curarsi. La corsa a due cui ci impegniamo, auguro possa sensibilizzare le tante persone che hanno giudicato senza conosce a fondo cosa è successo con il pasticcio di Stamina. Qui siamo davvero in tanti a correre oggi in questa maratona, ognuno con tante speranze e tante promesse, ma con un unico obiettivo comune, la voglia di vivere."
Simone e Marco in pole position per la battaglia universale, la battaglia per una vita che chiede solo più rispetto e non può e non deve conoscere frontiere, omertà, ma soprattutto indifferenza... Pronti, partenza e via!

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