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Dettagli...

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Al Direttore Generale ASP 5 Messina e p.c. All’Assessore alla Salute della Regione Siciliana Al Direttore Sanitario ASP 5 Messina Al Direttore Sanitario del P.O. di Lipari, Ai Sindaci del 4 Comuni Eoliani, All’Assessore alla Sanità del Comune di Lipari, Al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari 

Oggetto: richiesta informazioni in merito alla procedura di reclutamento del personale sanitario per l’Ospedale di Lipari

I sottoscritti comitati in difesa dell’Ospedale di Lipari e della salute degli eoliani,
PREMESSO che in data 1 Settembre u.s. si è tenuto presso l’Ospedale di Lipari, alla presenza dell’On.le Assessore alla Salute della Regione Siciliana, del Direttore Generale dell’ASP 5 di Messina e di una delegazione della cittadinanza eoliana, un incontro finalizzato ad affrontare le tematiche di cui in oggetto;

considerato che l’Assessore alla Salute On.le Razza, in quella sede, ha assunto formale impegno, come primo atto, di potenziare l’organico dell’Ospedale di Lipari, dando mandato alla Direzione Generale dell’ASP 5 di avviare immediatamente le procedure per il reclutamento del personale, al fine di colmare le carenze rispetto alla pianta organica approvata con l’atto aziendale del 2017 e di garantire i rispetto dei LEA; preso atto che in esecuzione delle delibere dell’ASP 5 n. 2409/DG e n. 2410/DG del 3 Settembre 2020, “in applicazione di quanto disposto dall’Assessore alla Salute con l’atto di indirizzo per l’approvazione di un piano straordinario emergenziale finalizzato all’implementazione dell’accesso ai servizi socio-sanitari e per il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza in favore dei cittadini residenti nel territorio delle isole eolie”, sono stati pubblicati i seguenti avvisi:

- “avviso pubblico per la formazione di elenchi di medici disponibili a prestare attività assistenziale del S.S.R. della Regione Sicilia, da impiegare presso i presidi ospedalieri insistenti nel territorio delle isole minori”, con scadenza 17 Settembre 2020;
- “avviso pubblico per titoli per la formazione di graduatorie per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato per la copertura di posti di dirigente medico per varie discipline per il P.O. di Lipari”, con scadenza 17 Settembre 2020;

ritenuto che con nota prot. n. 100827 del 3 Settembre 2020, è stato pubblicato l’atto di interpello rivolto al personale sanitario a tempo determinato e indeterminato dell’ASP 5 Messina, ai fini di manifestare la propria disponibilità per la copertura di posti vacanti in pianta organica presso il P.O. di Lipari, con scadenza 8 Settembre 2020.
Tutto ciò premesso e considerato, essendo già trascorsi i termini di scadenza dei suddetti avvisi pubblici, i sottoscritti comitati  CHIEDONO

- di essere urgentemente informati sullo stato delle procedure di reclutamento di personale sanitario, con particolare riferimento:
- al numero di dirigenti medici per ogni disciplina, nonché di infermieri e tecnici, che hanno risposto ai suddetti atti di interpello e avvisi pubblici;
- alla data di effettiva immissione in servizio presso il P.O. di Lipari del personale reclutato;
- alla durata dei contratti di assunzione a tempo determinato;
- ai tempi previsti per l’avvio delle procedure di reclutamento del personale a tempo indeterminato a completamento della pianta organica. In attesa di cortese e sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.

*Comitati: “Io sono Lorenza”, “L’ospedale di Lipari non si tocca”, “Voglio nascere a Lipari ma non posso”

LA RISPOSTA DEL DG DELL'ASP 5 LA PAGLIA

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di Paolo La Paglia*

A seguito dell' atto di interpello del 3 settembre scorso, sono pervenute 9 istanze e che il 18 settembre sono state predisposte le disposizioni di servizio per assegnare il personale all’ospedale a partire dal 21 settembre al 31/01/2021.

Subito dopo le notifiche delle predette disposizioni sono pervenute all’azienda le richieste di revoca di assegnazione da parte del dottor Roberto Nigro, dirigente medico anestesista, di Giuseppe Di Mento, tecnico di radiologia e degli infermieri professionali Giuseppe Cafarella e Luciano Isgrò. Altri tre infermieri professionali, Aldo Poeta, Salvatore Imbesi e Davide Galvagno, che avevano presentato domanda, in seguito all’interpello, in atto risultano in malattia o infortunio e probabilmente tale assenza si prolungherà. Le uniche due figure che hanno preso servizio all’ospedale di Lipari sono un dirigente medico di nefrologia e un infermiere professionale. 

Per quanto riguarda la formazione di una graduatoria per il conferimento di incarichi a tempo determinato come da avviso pubblico, su deliberazione sempre dello scorso 3 settembre, sono giunte 11 istanze: 3 di anestesia, 2 di ginecologia, 1 di ortopedia, 1 di cardiologia, 2 di patologia clinica, 2 di medicina e chirurgia d'accettazione e d’urgenza. Sono state predisposte le varie commissioni e a breve si formuleranno le graduatorie.

Per quanto riguarda la formazione di elenchi di medici disponibili a prestare attività libero professionale presso i presidi ospedalieri delle isole minori sono pervenute 27 istanze da parte di medici laureati ma non ancora specializzati. L’azienda sta richiedendo ai predetti medici la disponibilità a prestare servizio presso il pronto soccorso dell'ospedale di Lipari e la data di effettiva immissione in servizio.

I contratti di assunzione per incarico a tempo determinato saranno in vigore fino al 31/12/2020, con possibilità di proroga, a seguito di autorizzazione dell’assessorato regionale. L'avvio delle procedure di reclutamento del personale a tempo indeterminato richiede più tempo rispetto a quelle a tempo determinato. In ogni caso la definizione di tali procedure sarà perfezionata entro il primo semestre del 2021.

*Direttore generale Asp 5

INTANTO, SITUAZIONE SEMPRE PIU' CRITICA... IL PUNTO

Lipari - Ancora gravi criticità al pronto soccorso. Su sei medici titolari in servizio ne rimane uno solo, dato che un sanitario ha accettato altro incarico di guardia medica, una unità è da mesi assente per infortunio. due unità rimangono trasferite a Milazzo ed una è in congedo per motivi di famiglia. Altro medico è in astensione per motivi personali a seguito delle critiche apparse su alcuni social.

A parziale compenso dei turni giungono in convenzione medici dal "Papardo" e dall'ospedale di Milazzo in progetto con retribuzione di 1400 euro a turno.

I medici del "Papardo" tra mille difficoltà legate anche alle condizioni meteo marine, riescono appena con le loro discontinue presenze a validare la turnazione, ne l'Asp è disposta ad inviare altre unità vista la straordinaria spesa che comporta un turno a Lipari nella convenzione con l'ospedale messinese.

Al momento, a parte i medici del Papardo, grazie agli impegni assunti dall'assessore regionale della salute in ospedale si sono visti solo la nefrologa ed un infermiere.

Medici ed infermieri a parte, ecco ancora cosa manca nella struttura sanitaria. 

Cardiologi in prestito da Papardo, solo una unità è stanziata a Lipari, saltuariamente vi sono specialisti ma i fine settimana e le notti non c'è nessun cardiologo. L'ortopedico viene ma solo per 4 ore al giorno.

Farmaci di corrente utilizzo, l'antitetanica si deve portare da casa, tac vecchia e spesso guasta con obbligata conseguenze di trasporto con mezzi ad altri ospedali (è rimasta guasta per oltre una settimana),  beni di casermaggio: lenzuola, coperte, cuscini, federe. i guanti monouso sono centellinati. Non esiste una mensa per i medici che vengono dal Papardo e che attuano turni di 24 ore. La cucina è chiusa dopo le ore 17. Se c'è un ricovero dopo, cibo da casa. Se la mobilità è aperta per Lipari ma fino ad ora con scarse adesioni, sono state invece presentate alcune domande per andare via dall'isola.

di Giacomo Biviano*

Dopo i problemi per la morofologia ecco la corrispondenza tra le autorità preposte

*Presidente consiglio comunale. 

PER SAPERNE DI PIU' CLICCARE NEL LINK CHE SEGUE

Doc 40730-MORF.pdf

NOTIZIARIOEOLIE.IT

ULTIME NOTIZIE. GIUNTA LA NEFROLOGA

Lipari - Per l'ospedale sempre con l'ossigeno la situazione potenziamento organico si complica.

Già riferito l'incarico per 4 mesi per i nuovi infermieri, dei 6 infermieri, 2 medici ed 1 tecnico di radiologia che oggi avrebbero dovuto prendere servizio, a seguito dell'interpello disposto dall'Asp di Messina, soltanto 1 infermiere si è presentato.

I 6 medici del Papardo che dovrebbero sopperire alla carenza di organico al pronto soccorso, in realtà faranno soltanto 48 ore settimanali che corrispondono al lavoro prestato da 1 medico e mezzo. A questo si aggiunge che in atto al pronto soccorso sono rimasti soltanto due medici in quanto il terzo dopo le polemiche insorte i giorni scorsi su alcuni social ha richiesto l'esonero dal servizio in pronto soccorso ed i due medici trasferiti i mesi scorsi a Milazzo/Barcellona non sono più rientrati.

In tutto questo nessuno dice che la non ottemperanza a quanto previsto dai Lea e la non osservanza del contratto di lavoro e della legge che prevede un riposo di almeno 11ore tra un turno e l'altro.

In queste condizioni scoraggia chiunque a venire a lavorare a Lipari in quanto spesso ci si ritrova "sequestrati" sull'isola anche per condizioni-meteo marine, per lunghi periodi con pesanti ripercussioni sulla vita privata. A ciò si aggiunga che la mancata osservanza del contratto espone a gravi rischi medico legali in quanto in caso di contenzioso le assicurazioni non garantiscono i dipendenti venendo a mancare gli accordi contrattuali. E come se non bastasse, l'Asp in caso di contenzioso scarica tutta la responsabilità sui dipendenti.

Precedente -

L'ospedale di Lipari va implementato, il personale che vi presta servizio va messo in condizioni di lavorare, e perché questo avvenga, lo stesso personale va supportato e coadiuvato da ulteriore personale professionalmente preparato e numericamente sufficiente, ed anche dai macchinari necessari.
Va bene segnalare le proprie esperienze negative, questo affinché ci si possa sempre migliorare, imparando dai propri errori. Ma non dimentichiamo anche tutte quelle positive. Ci rivolgiamo alla nostra comunità. Come si può andare avanti senza un ospedale, provate ad immaginarlo. In maniera miope e provocatoria sentiamo dire, "mah si, che lo chiudano pure"
Il nostro territorio per la sua caratteristica territoriale ha necessariamente bisogno di un Ospedale che funzioni, e che funzioni bene. È per questo che dobbiamo lottare.

Cerchiamo di non dimenticarlo. Non perdiamo di vista l'obiettivo per la tutela degli interessi collettivi, del Diritto alla salute. Un diritto che da almeno trent'anni è stato progressivamente negato ai cittadini che abitano i territori come il nostro, impedendo alle persone di vivere serenamente, e causando eventi drammatici come la morte di Lorenza.
Un diritto che ci dobbiamo e vogliamo assolutamente riprendere, per evitare che la nostra comunità intera scompaia definitivamente.

A molti farebbe piacere e comodo la chiusura dell'ospedale, la chiusura dei pochi reparti rimasti operativi, la mortificazione del personale che ci lavora. Qualcuno preferirebbe, con alcune azioni mediatiche, scoraggiare chi si sacrifica per l'ospedale in cui lavora. Queste azioni vanno fermate.
La magistratura sta indagando per la morte di Lorenza. Ognuno faccia il proprio ruolo.

Comitato "L'Ospedale non si tocca"

IL PUNTO E VIRGOLA

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L’ospedale di Lipari è l’altra vittima che pur vivendo i suoi momenti difficili non può fermarsi. Deve continuare a produrre vita nel migliore dei modi con il personale che ha, gli strumenti che possiede e l’esperienza dei tanti casi curati e guariti. Il resto spetta a chi segue le inchieste partite subito senza perdite di tempo. Questo mentre il mondo eoliano del web si riempie di post e contro post per accusare ma anche per ringraziare. La vita ha i suoi momenti che bisogna viverli ed interpretarli. Per questo c’è prima la giustizia divina e poi quella terrestre. Bisogna leggere tutto, ricalpestare i fatti, cercare le tracce senza smettere di pregare. Il mondo ha bisogno del perdono anche se con la vita non si scherza. Riuscire a produrre un lutto cittadino in tutte le Eolie potrebbe essere un modo per rivedere il sorriso giovane di Lorenza grande come il suo arcipelago.

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