Notiziario delle isole Eolie # Eolie News - Notiziario delle isole Eolie # Eolie News
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TUTTI I SAPORI DELLA TRADIZIONE EOLIANA
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In Italia torna la moda delle spie. Indipendentemente dall’uso degli spioncini montati nei portoncini blindati e dalle telecamere che riprendono cosa serve. A Roma, una presunta spia cinese al servizio dell'americana Cia, é stata reclutata in Italia con nome in codice Zeng.
Pechino ha beccato il traditore e lo ha sottoposto a necessarie misure restrittive. Capire se è uno spionaggio politico o economico diventa sempre più difficile. Il prossimo convegno sullo spionaggio e sugli 007 potrebbe svolgersi alle Eolie che col numero 7 indovina sempre. Peccato il doppio zero anteriore.
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L'Albania imparare dagli errori italiani. Turisticamente è un successo. L'aeroporto della capitale albanese non riposa mai. Oltre 200 voli tra giorno e notte (dai 350 mila passeggeri l’anno del 2013 a ai 6,5 milioni di oggi), senza contare il trasporto via terra o dal mare.
Da Scutari a Saranda alle isole Ksamil, i prezzi bassi delle case dei pescatori si affiancano ai resort con gli emigranti festosi che tornano nella terra natia sfoggiando supercar. Ben sapendo che il solo low cost può distruggere l'avvenire e lasciare dietro ecomostri e disastri ambientali. I costi di albergo e B&b, vanno da 30 a 50 euro per due persone, la nuova alba dell’Albania.
ISOLA SOCIALE foto di Giuseppina De Maria
Quel bagno nascosto
al buio e sulla cenere
dimostra la nuova vita
del crescere sociale.
Chi cresce abbandona
il pensiero dei colori
maturati al sole dell’isola.
Il dilettante cerca e trova
il discorso del ritorno
vestito di grigio cucito a mano
con il corpo chinato e curvato
dal passato storico sociale.
CONTROCORRENTEOLIANA: PANAREA
L’incanto di Panarea con e senza musica dimostra ancora la bellezza dell’isola che si distingue anche assaporando quel pizzico di libertà aprendo un varco nel silenzio per capire cosa è un bene e cosa no. Indipendentemente da dove proviene il grido di dolore e di piacere. L’unicità sorride al mondo e tutti apprezzano tutto. Nel bene e nel male.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ama la musica del piano.
-Elettore eoliano odia il suono della tromba.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
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DECRETI CARO VOLI E TAXI, RIPERCUSSIONI SU SICILIA E EOLIE
In questa estate tanto insolita tra caldo torrido, sequestro dei traghetti, incendio aeroporto di Catania con conseguente caos aereo e turistico in tutta la Sicilia ed ora eruzione del’Etna che blocca di nuovo l’aeroporto di Catania, il governo ha deciso di lanciare i decreti sul caro voli, taxi ed altre problematiche nazionali importanti, proprio nel bel mezzo dell’estate, quando gli effetti solo si potranno vedere a Natale e la prossima estate per le localita’ balneari, quindi le nostre isole minori, giusto giusto in concomitanza con la fine del reddito di cittadinanza per certe categorie. Come al solito ci si muove tardi, si sta creando un caos anche se il senso di questi decreti sono in teoria per il bene della popolazione. Il sottoscritto ne ha parlato pubblicamente in passato ma sempre inascoltato, fino a che il proprio Pres. R. Schifani abbia fatto varie denuncie ultimamente e mostrato dati importanti, oggi abbiamo le conseguenze.
Se non sbaglio il problema traghetti e aliscafi esiste da anni e non avendo altri vettori pubblici o privati disponibili la Regione sempre non avra’ capacita’ di negoziazione. L’incendio in un aeroporto non si puo’ prevedere, ma soprattutto l’aeroporto di Catania essendo sensibile al comportamento del’Etna ed avendo il maggior traffico di passegeri in Sicilia e descritta dal’Enac come il prossimo HUB del mediterraneo per competere con Istanbul, dovrebbe avere dei piani alternativi pronti ed attuabili che non ha, visto che l’infrastruttura stradale e ferroviaria per raggiungere gli aeroporti alternativi di Comiso, Palermo ed ancora peggio Reggio Calabria e Trapani sono ai tempi dell’immaggine della Sicilia dello stereotipo del contadino sopra l’asino con la coppola e magari la lupara. Inoltre questi scali alternativi hanno moltissime difficolta’ ad assorbire repentinamente un traffico addizionale per mancanza di strutture e personale con tutto che in realta’ Punta Raisi, Trapani e Comiso hanno gia’ le piste, taxiway sufficienti, quindi dovrebbero estendere le aree parcheggio aerei, i terminal, la capacita’ di carburante e aumentare i servizi accessori. Mentre l’aeroporto di Reggio Calabria avrebbe bisogno di grandi cambi.
Avendo gia’ da tempo studiato queste questioni annose ed avere lavorato su eventuali progetti, vorrei ribadire che esistono via di uscita possibili che spero il Governo Regionale si interessi a prenderne conoscenza e li proponga al Governo nazionale in quanto sarebbero utili per tutta l’Italia. Bisogna innanzitutto rivedere e comprendere che senza dei vettori pubblici che offrono i servizi essenziali nelle rotte di continuita’ e non, sia marittime, aeree e terrestri che creano un punto di riferimento per i vettori privati come servizio, tariffe ed regole con i lavoratori, sempre si cadra’ nei problemi attuali, la costituzione lo prevede. I privati fanno impresa a scopo di lucro e non hanno nessuna obbligazione a regalare e non guadagnare e qualsiasi legge o decreto che li limita, li porta in molti casi a trovare espedienti molte volte poco etici, riducendo la qualita’ del servizio, le condizioni e paghe dei lavoratori, a parte la difficolta’ ad eseguire i controlli o addirittura tagliare rotte.
Oggi la maggiorparte dei vettori di trasporti prendono tanti finanziamenti dagli aeroporti, Comuni, Regioni sia per la continuita’ territoriale non essendoci un vettore pubblico ed anche su rotte normali, vedi le low cost aeree o alcune compagnie marittime, i quali fanno rotte importanti anche in esclusiva e se non accediamo ai loro voleri ci ricattano con aumentare le tariffe o spostare altrove il loro business o sopprimere le rotte, il che e’ inaccettabile, ma legalmente e logisticamente senza avere un vettore pubblico, i decreti non servono. Gli stessi finanziamenti dati a vettori privati potrebbero invece investiti in vettori pubblici, ma con amministrazioni che lavorano con un etica da paesi del nord, cosa possibile, cambiando certi statuti ipergarantisti per continuare l’inefficenza. Il rebus ITA, va subito modificato in maniera urgente, perche’ puo’ essere l’attrezzo piu’ valido che potremmo avere per correggere i buchi del trasporto aereo ed eventuali ricatti delle low cost, ma non si deve vendere, ma rifondare il tutto, tanto Lufthansa tra poco scappa o riduce ITA in maniera drastica.
La nostra costituzione lo prevede e gli stati perdendo questi asset che garantiscono la popolazione ad non eseere abusata, cedendo questi servizi ai privati e poi magari finanziarli, stanno perdendo sovranita’ e potere di azione per pretendere un servizio equo e regaliamo soldi al vento, ma invece investendoli in vettori pubblici quindi nostri almeno capitalizziamo e conserviamo gli asset che ci appartengono. Sicuramente va cambiato il rapporto stato e lavoratori pubblici che non si puo’ continuare a dare garanzie ai sui dirigenti e impiegati, senza che ci sia a cambio altrettanti garanzie che compiano le sue funzioni al meglio e se non rientrano negli standard o abusano per farsi i fatti loro, devono essere puniti o licenziati. Ricordiamoci che la performance di molte aziende pubbliche, dovuta a leggi e benefici sbagliati e i continui abusi di molti dei suoi dirigenti e un po meno dei suoi dipendenti sono i fattori che hanno portato a privatizzare, visto che subivamo tante perdite.
In conclusione in Sicilia dobbiamo subito pensare a creare un vettore aereo regionale con caratteristiche globali, visto che a Roma non capiscono niente sul potenziale della Sicilia nell’ambito internazionale e delle caratteristiche geografiche migliori d’ Italia, che anche giustificherebbero a questo punto uno sviluppo dei nostri aeroporti (fare l’HUB del mediterraneo), avere un vettore marittimo anche nazionale e ripotenziare tutta la rete ferroviaria e terrestre ai livelli Europei ed integrati tra di loro. Il mantenere e continuare a privatizzare i servizi di trasporto, specialmente per la Sicilia e le isole minori quindi le nostre Eolie, puo’ soltanto peggiorare la situazione e senza una legge nazionale che preveda di creare nuovamente i vettori pubblici secondo la costituzione, i nostri amministatori cioe’ sindaci, presidenti di Regioni e assessori avranno sempre le mani legate e anche delle scuse a non portare risultati.
Riguardo i taxi aumentare il numero, senza rivedere tutto l’assetto, va a creare conflitti di categoria, perche’ i taxi esistenti avranno paura di perdere volume di business, quindi va sensibilizato l’uso dei taxi, scendendo le tariffe che aumenterebbe la sua utilita’. Molti che escono la sera e bevono(evitando incidenti e multe), chi va in centro con problemi di posteggio, persone anziane o con bambini, potrebbero usare molto di piu’ il taxi e non limitarsi oggi ai turisti, gente d’affari e chi arriva o parte dagli/agli aeroporti, porti e stazioni. In Germania, Spagna,Portogallo, etc, i taxi costano poco e li trovi subito e l’uso e’ molto diffuso.
GIORGIA SOLERI, IN MANCANZA DI IDEE, NON FA ALTRO CHE PUBBLICARE FOTO NUDA SUI SOCIAL PER CATALIZZARE L’ATTENZIONE: L’ULTIMA LA RITRAE IN VACANZA A STROMBOLI MENTRE ESCE DALL’ACQUA IN TOPLESS CON I CAPEZZOLI COPERTI DA MICROSCOPICI ADESIVI - I PIPPAROLI APPREZZANO LA SVOLTA HOT DELL’EX DI DAMIANO DEI MANESKIN, MA C’È CHI LA CRITICA: “ORMAI SOLO TETTE E CULO PER FARE CLIC…” (dagospia.com)
Giorgia Soleri si sta godendo le sue vacanze estive nell'Isola di Stromboli, in Sicilia e, spesso, posta qualche contenuto social per mostrare ai suoi fan come sta trascorrendo le sue giornate.
Ultimamente, l'influencer pubblica molte foto che i suoi follower hanno definito a dir poco bollenti perché, infatti, mostra le sue curve mozzafiato. Così, è successo anche nell'ultima foto postata sul proprio profilo Instagram. […]
L'attivista sta uscendo dall'acqua dopo un bagno e indossa solamente le mutande del costume ed è senza reggiseno, anche se, copre i capezzoli con degli adesivi neri.
Qualcuno, quindi, ha scritto: «C'è chi ha zoomato e chi mente», «Sei semplicemente meravigliosa, una Dea» oppure ancora «Venere in rinascita».(leggo.it)
Alberto Matano, estate a tutto amore con il marito Riccardo Mannino… Guarda le foto
Lipari - Il ritorno di Alberto Urso nella "sua isola", dopo le tournèe in America. La scorsa estate di questi tempi si era esibito a Lipari nella piazza di Marina Corta strapiena per la Festa del Patrono San Bartolomeo.
Nella foto con la ristoratrice-Chef Nunzia Cincotta nel suo locale situato nel belvedere di Quattropani.
“Siete la ragione per cui amo cantare, fare musica e condividere le mie canzoni sul palco, siete la mia ispirazione. Sto lavorando per portare la mia musica in tutto il mondo e finalmente nei prossimi mesi sarò così entusiasta di condividere alcune grandi novità sul mio prossimo progetto…” queste le recenti dichiarazioni del cantore "eolian-messinese".
Recentemente di Alberto si è anche occupato Alfonso Signorini nelle sue Chicche di Gossip. “Il, cantante e vincitore di Amici? Il ragazzo ha scelto di andare a farsi le ossa e una sana gavetta in America, provando a seguire le orme e il successo canoro de Il Volo. Ci riuscirà?“.
Il vincitore della 18esima edizione di Amici si è unito al gruppo internazionale dei The Tenors. L’occasione è stata la puntata di "Tú sí que vales" dove hanno cantato il singolo "Miracle", un brano che parla di speranza, guarigione e armonia.
"The Tenors" hanno cambiato più volte formazione nel corso degli anni. Oggi sono formati da Victor Micallef, Fraser Walters e Clifton Murray a cui si sono aggiunti nei mesi scorsi il canadese Mark Masri e Alberto Urso.
Lanciato il 30 settembre scorso "Miracle" è stato il primo brano della nuova formazione. Il videoclip è stato girato nella terra natia di Alberto Urso, la Siiclia.
Da giugno scorso vive a Toronto, in Canada, e canta con i The Tenors. Si è trasferito all'estero su consiglio di Maria De Filippi. Ha raccontato: “Mi ha chiamato qui a giugno l’ex presidente della Universal America, Graham Parker, e mi ha chiesto di fare un’ospitata insieme ai The Tenors. Loro, sentita la mia voce, mi hanno chiesto subito di entrare nel gruppo”. Ora si esibisce con loro e ha grande successo: “Abbiamo iniziato a studiare quello che potevamo fare insieme. Poi abbiamo messo giù delle date e abbiamo fatto parecchi concerti fra Canada e Stati Uniti. Ce ne sono stati nei più importanti teatri, qui in Canada come negli Stati Uniti. Anche con un coro di 30 voci e l’orchestra completa”.
“Nel venire qui ho lasciato la mia famiglia, giù in Sicilia. E poi Diva, che è il mio amore, la mia bambina, mia figlia, la mia cocker spaniel che ora sta con mia sorella. Qui viaggio tanto, non so come portarla con me, soffrirebbe: allora l’ho lasciata in un luogo sicuro dove ha una stabilità”.
La De Filippi a cui ha chiesto consiglio, gli ha dato il suo benestare: “Sono stato ospite a Tú sí que vales, alla semifinale: Maria è strafelice per me, mi diceva da sempre che dovevo andare all’estero, perché in Italia il genere che faccio io non gode di molta fortuna”.
Alberto si gode il momento. Sentimentalmente non è libero: “Mi sto sentendo con una ragazza che è italiana”. Desidera costruirsi un futuro nella musica: “Spero un giorno di fare una tournée mondiale, di calcare tutti i palchi più importanti del mondo”. E pensa anche a Sanremo 2024, gli piacerebbe partecipare con i "The Tenors".(gossip.it)
mi fa piacere comunicare ai lettori del nostro Notiziario, che a seguito dell'articolo pubblicato, si é costituito un Comitato su Whatsapp di cittadini dei 3 comuni di Salina per aiutare a trovare una nuova sede all'utile Associazione Salina per tutti.
AVVISO ALLA CITTADINANZA - Interventi di deblattizzazione e derattizzazione nelle isole.
- Filicudi - Nella notte tra il 21 e il 22 agosto, a partire dalle 3:00 - Alicudi - Nella notte tra il 22 e il 23 agosto, a partire dall'1:00 - Panarea - Nella notte tra il 24 e il 25 agosto, a partire dalle 3:00. - Stromboli - Nella notte tra il 25 e il 26 agosto, a partire dalle 3:00
Al fine di una buona riuscita degli interventi, si invita la cittadinanza a: - Chiudere le finestre a partire dall'orario programmato; - Non intralciare le operazioni con soste su vie/piazze scarsamente accessibili; - Custodire derrate e contenitori destinati all’alimentazione umana ed animale, evitando il contatto con i prodotti usati per la disinfestazione; - Non stendere i panni durante il periodo di esecuzione dell’intervento; - Svuotare qualunque tipo di ristagno d’acqua (es. sottovasi, secchi e contenitori, barche in disuso, ecc.) in quanto risultano fonte e focolai di zanzare.
Lipari - Affittasi locale per studio o deposito situato nella via 24 Maggio con relativa piazzetta per info 3939718272
A Lipari l'unico centro commerciale aperto H24 è di Giuseppe Lo Schiavo sito in via Tommaso Carnevale di fronte l'Istituto tecnico.
Infinity H24 Distributori automatici di ultima generazione. A qualsiasi ora si possono trovare cioccolata calda, caffetteria, bevande, snack, shop di vario genere e tanti altri prodotti. Il nostro target di pubblico è compreso tra 14-35 anni info 0902006938
È il Re della foresta è il simbolo della forza, del coraggio, della potenza. Il leone, con il suo ruggito imponente domina la savana con il suo carisma e vive in gruppo per mostrare la socialità raggiunta, quasi come i lupi.
Il coraggio del leone come capacità di vita anche per catturare un elefante e alla fine è dimostrato che con i leoni si può vivere bene e stare al sicuro.
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L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Guardando il cielo e magari fotografandolo si riesce a capire quanto inquinamento e la bellezza che si consuma. I cieli limpidi dove sono? Ormai i cieli sono inquinati e bui. Tutto questo merita un approfondimento scientifico sull’inquinamento luminoso come quello atmosferico. L'inquinamento luminoso ha sull'alterazione dei ritmi circadiani nelle piante e nell'uomo.
Ma sono soprattutto gli animali a risentirne: specie a rischio di estinzione come alcune tartarughe non riescono a tornare in mare perché perdono l'orientamento, attirate dalle luci artificiali invece che da quella della luna. Ed è solo un esempio tra i tanti, perché purtroppo le luci a led, tanto utili per il risparmio energetico, acuiscono questo problema perché aumentano le emissioni di luce blu che, secondo numerosi studi, interferiscono maggiormente con la produzione di melatonina e il ciclo di sonno-veglia negli esseri umani e negli animali.
ISOLA LIBERA foto di Girolamo Casali
La felicità dentro i sogni
dove appare la libera
parola sempre aperta.
Chi rivolge il pensiero
e chi assume zelo al pelo.
Questo è l’essere montato
mentre esce il cuore malato
accanto al velo ammantato
di un ricco soldato
pieno di patria
e d’isola mondana.
CONTROCORRENTEOLIANA: + IVA
L’estate eoliana + Iva sarà la risposta economica dello sfruttamento intensivo del turismo, visto come fonte di lavoro e di felice investimento. La contabilità da mostrare per capire chi guadagna e chi perde, chi gioisce e chi versa lacrime vere e non quelle abbigliate per chiedere sempre aiuti. Capire quale bandiera si batte e per chi è il primo passo per guardare al futuro. I numeri veri e non i falsi numeri uno.
VERO&FALSO
-Politico eoliano brinda.
-Elettore eoliano pasticcia.
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Ancora una operazione di soccorso in mare da parte del centro operativo Isole Eolie della guardia costiera ausiliaria presieduto da Luca Finocchiaro. Nella mattinata di oggi il noto clinico ferrarese Sergio Gullini vedeva ‘spirare’ in una nuvola di fumo il motore della sua imbarcazione lasciando i quattro occupanti in balia delle onde in prossimità del canale tra Lipari e Vulcano.
Ricevuta la richiesta di aiuto, il presidente Finocchiaro mobilitava i volontari della guardia costiera ausiliaria (che fanno parte del sistema della Protezione Civile) con il coordinamento di Circomare Lipari, e dirottava immediatamente sul posto il Rib Alelemi ai comandi del coordinatore regionale della Gca Fabrizio Bignardelli che si divide tra Palermo e Lipari
In pochi minuti, con il veloce mezzo, veniva raggiunto e rassicurato l’equipaggio in panne ed immediatamente rimorchiato il natante nelle sicure acque del Porto di Pignataro. Insomma lieto fine per una brutta avventura che poteva trasformarsi in un incubo.
Ancora una volta i volontari hanno dato il loro contributo al sistema di sicurezza delle forza dell’ordine in mare, disimpegnando i mezzi dell’apparato dello Stato già particolarmente impegnati giorno e notte in un momento di grande affollamento nell’arcipelago di diportisti e di imbarcazioni di tutti i tipi.
Nelle isole Eolie non è ancora stata istituita un’area marina protetta e il processo di istituzione è ancora lungo. Tuttavia molti siti marini di importanza ecologica e conservazionistica possono essere identificati e tutelati sfruttando vincoli di tutela già esistenti come la presenza di parchi archeologici sottomarini o di ordinanze locali, per esempio quelle di caduta massi in prossimità di scogliere, faraglioni e grotte.
Il progetto Blue Oasis supportato da @E.on prevede di identificare in ognuna delle sette isole Eolie delle Oasi Blu, ovvero aree ad elevata biodiversità, habitat importanti per la presenza di specie protette (foca monaca, cetacei, tartarughe Caretta caretta che continuamente si ritrovano ferite o morte, Posidonia oceanica) ma ad elevato rischio ecologico perché impattate da attività antropiche, come pesca e traffico nautico eccessivi.
Le Oasi Blu saranno spiagge per le tartarughe, grotte per la foca monaca e aree caratterizzate da folte praterie di Posidonia che, una volta mappate in ciascuna isola, saranno protette chiedendo le opportune autorizzazioni. Dal 2019 abbiamo già effettuato diversi interventi, come quello della chiusura estiva delle Grotte Marine del Cavallo (a Vulcano) e del Bue Marino (a Filicudi).
Sempre più persone che frequentano queste isole vogliono proteggere il mare Eoliano. Per questo stiamo promuovendo il progetto Blue Oasis grazie ad una campagna informativa che prevede di coinvolgere tutti i cittadini delle isole. La serie di eventi "Giri delle isole a nuoto" nasce proprio con l'obiettivo di coinvolgere sempre più cittadini e isolani e renderli partecipi del processo di selezione e tutela delle delle Oasi Blu.
In queste aree grazie al supporto di tutte i cittadini coinvolti vogliamo effettuare costanti attività di monitoraggio della biodiversità e pulizia delle spiagge e del mare. Se vuoi unirti a noi puoi partecipare alle nostre nuotate intorno alle isole e supportare il progetto Blue Oasis per la tutela del mare Eoliano. Per tutte le informazioni e se vuoi unirti a questa community puoi inviare un messaggio al +39 3494402021 oppure consultare il nostro sito www.filicudiconservation.com inviando una email a info@filicudiconservation.com..
In programma per la stagione estiva 2023: nuotare intorno al periplo di Alicudi e Panarea! Recente è stata la nuotata intorno al periplo di Filicudi, 14 km, che ha coinvolto 6 nuotatori e tanti altri turisti di appoggio per un totale di 7 ore di nuotata intorno all'isola.
*Filicudiconservation
Giulio Caserta da Palermo a Lipari e nella piazzetta della movida di Marina Corta è "paparazzato" con l'attrice Enrica Pintore, interprete di Clelia Calligaris nel "Paradiso delle signore". Dal 2018 al 2021 ha fatto parte del cast della soap opera di Rai 1.
Nell’ambito della collaborazione con la Stazione di Inanellamento dell’Università di Palermo e delle attività del “progetto monitoraggio uccelli marini” coordinato da ISPRA (Strategia Quadro Ambiente Marino), anche quest’anno l’Associazione Nesos ha condotto il censimento delle colonie di uccello delle tempeste (Hydrobates pelagicus) delle Isole Eolie.
Questa specie, divenuta sempre più rara nel Mediterraneo, trascorre la maggior parte della vita in alto mare, ha abitudini notturne e nidifica in grotte o cunicoli spesso poco accessibili, cosa che rende estremamente faticoso il lavoro di monitoraggio. Nel Tirreno meridionale si riproduce soltanto nel nostro arcipelago; le piccole popolazioni eoliane sono importanti non soltanto in termini di ricchezza della biodiversità delle isole, ma perché si tratta di una specie prioritaria elencata nella direttiva europea 147/09.
In queste colonie il successo riproduttivo è abbastanza elevato e ciò lascia ben sperare per il futuro della specie, quanto meno a livello locale. La discreta presenza degli uccelli delle tempeste testimonia come l’ambiente marino presenti ancora un buono stato di “salute” e come le Eolie custodiscano una fauna di straordinario interesse, anche se spesso poco conosciuta. Desideriamo ringraziare Blue Marine Foundation che ha fornito un mezzo nautico per lo svolgimento delle ricerche, l’Ufficio Circondariale Marittimo che ha agevolato la logistica mettendo a disposizione un ormeggio e, naturalmente, tutti gli amici che hanno collaborato e collaborano alle attività di monitoraggio.
Si è dovuto incatenare al suo piccolo chiosco bar in un’isola siciliana. Per evitare che la polizia locale glielo sequestrasse (di nuovo). Sono serviti sia l’intervento dei giudici che dei carabinieri e della Regione perché un 50enne imprenditore cesenate potesse riprendere il proprio lavoro. Mattia Casali, 50enne cesenate, gestisce un mini cocktail bar a forma di limone a Santa Marina Salina: micro comune italiano di nemmeno 900 abitanti, formalmente inserito nella città metropolitana di Messina, in Sicilia. Il chiosco in questione si trova sull’isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie. Ed è uno dei pochi punti di ristoro immediatamente affacciati su una bellissima spiaggia. La vicenda si perde nel tempo. L’ultima protesta invece risale ai giorni scorsi quando 5 agenti della polizia locale si sono presentati al chiosco di Mattia Casali, “Il Limoncino” che si trova nella località Punta Barone. L’intento della PL era di sequestrare il chiringuito a forma di limone. Il tutto in passato era già stato sequestrato, il 2 settembre del 2022, perché il Limoncino era ritenuto sprovvisto della concessione per occupare il suolo pubblico. Questo malgrado la ditta del cesenate Mattia Casali avesse presentato regolare richiesta di concessione alla Regione Sicilia (proprietaria dell’area) già nell’anno 2021. La domanda era rimasta “bloccata” a causa dell’inadempimento del comune di Santa Marina Salina, nell’adozione del piano di utilizzo del demanio marittimo.
A seguito del sequestro il cesenate, con l’avvocato cesenate Sara Pollini, ha presentato ricorso al tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto; il quale ha disposto in via d’urgenza, la sospensione immediata del sequestro stesso. Poi lo stesso tribunale si è però dichiarato incompetente, rimettendo le parti davanti al giudice di Lipari il quale ha confermato la sospensione del sequestro: per consentire alla ditta di lavorare in pendenza del giudizio; anche e soprattutto in considerazione del fatto che nel mese di marzo 2023 la stessa ha presentato alla Regione un’altra richiesta di concessione di durata breve (tre mesi), ottenuta in data 6 giugno.
Il Limoncino così aveva ripreso l’attività. Ma i cinque agenti della polizia locale hanno tentato nuovamente di porre sotto sequestro il chiosco. Solo la protesta del titolare Mattia Casali, che si è incatenato al chiosco, l’intervento dei carabinieri, nonché una nota tematica della Regione, hanno impedito che il chiosco fosse sequestrato e l’attività lavorativa venisse interrotta nel bel mezzo della stagione. Il “Limoncino” pertanto ha potuto riprendere la sua attività ed era aperto anche ieri, per Ferragosto. (corriereromagna.it)
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LA VICENDA DEL LIMONCINO
Nella giornata di martedi 8 agosto, 5 agenti della Polizia Municipale di Santa Marina Salina si sono presentati presso il chiosco di Mattia Casali, denominato "Il Limoncino", cocktail bar, sito in Santa Marina Salina, in località Punta Barone, per effettuarne il sequestro.
Il chiosco erà già stato sequestrato lo scorso 2 settembre in quanto ritenuto sprovvisto della concessione per l’occupazione del suolo che, a dire del Comune, avrebbe dovuto rilasciare lo stesso Ente, pur avendo la ditta rappresentata da Mattia Casali presentato regolare richiesta di concessione alla Regione Sicilia, Ente proprietario dell'area, già nell’anno 2021, richiesta rimasta “bloccata” a causa dell’inadempimento dello stesso Comune nell’adozione del PUDM – Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo.
A seguito del sequestro operato lo scorso 2 settembre, la ditta con l'avvocato Sara Pollini, ha presentato ricorso al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto il quale ha disposto, il 10 ottobre 2022, in via d’urgenza, la sospensione immediata del sequestro. Successivamente, nel mese di aprile c.a., il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto si è dichiarato incompetente a decidere sulla questione, rimettendo le parti innanzi al GDP di Lipari il quale ha confermato, in via d’urgenza, la sospensione del sequestro, sulla falsariga di quanto già disposto dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, al fine di consentire alla ditta di lavorare in pendenza del giudizio anche e soprattutto in considerazione del fatto che la ditta, nel mese di marzo di quest'anno ha presentato alla Regione Sicilia, Ente proprietario dell'area, un'altra richiesta di concessione di durata breve (tre mesi), ottenuta in data 6 giugno u.s. (questo in attesa che venga adottato il PUDM e la richiesta presentata nel 2021 si sblocchi).
In forza dell’autorizzazione di durata breve rilasciata dalla Regione e del provvedimento di sospensione del sequestro disposto dal GdP di Lipari la ditta ha potuto iniziare a lavorare lo scorso 8 giugno.
Malgrado il possesso dell’autorizzazione ed il provvedimento del GdP di Lipari, il Comune di Santa Marina Salina, per mezzo dei 5 agenti intervenuti lo scorso martedì 8 agosto, ha tentato nuovamente di porre sotto sequestro il chiosco. Solo la protesta del titolare della ditta, Mattia Casali, incatenatosi al chiosco, l’intervento dei Carabinieri di Santa Marina nonché la nota della Regione Sicilia inoltrata mercoledì 9 giugno u.s. (nota con la quale la Regione conferma di essere proprietaria dell'area e la regolarità e validità della concessione rilasciata alla ditta) ha impedito che il chiosco fosse sequestrato e l’attività lavorativa interrotta nel bel mezzo della stagione. Il Limoncino pertanto ha potuto riprendere la sua attività in quanto legittima ai sensi dei legge.
Panarea - La piccola isola delle Eolie di 3,4 kmq, che continua a richiamare i personaggi tra i piu’ ricchi del mondo. Dop Jeef Bezos, è toccato a Bill Ackman, uno degli “squali” di Wall strett con patrimonio di 3.7 miliardi. E’ giunto con family e amici e come Bezos e Robert De Niro ha cenato al ristorante “Da Pina” di Giovanna e Antonio Mandarano. Fondatore e amministratore delegato della società Pershing Square Capital Management nella foto è con Emanuele Rossi e Giuseppe Venuto.
A Lipari si è concesso un giro dell’isola Vittorio Brumotti di “Striscia la Notizia”. A Quattropani, la località alta dell’isola con terrazza su Salina, Filicudi e Alicudi, da “Za Peppa” si è fermato per bere con la coppia di amici, un aperitivo rinforzato ed i prodotti locali e dopo averli gustati si è complimentato con i proprietari Gaetano e Peppino Natoli.
E sul Corso non poteva scappare a Vittorio Pavone...
Panarea si conferma sempre piu’ l’attrazione del jet sets internazionale e non è un caso che ormai da anni è lievitato notevolmente il costo delle case e delle ville. Si parte da un minimo di 2 milioni di euro. Nell’Arcipelago seguono a ruota Salina e Stromboli, poi c’è il divario. L’isola attorniata da centinaia e centinaia di yacht grandi e medi, è senza un porticciolo turistico come del resto tutte le Eolie, tranne Salina, a Santa Marina già esiste, a Malfa si sta per completare, mentre a Rinella, borgo di Leni, si sta per collocare la prima pietra.
A Lipari si è ancora nella fase dell’approvazione del piano dei porti e delle rade che sta tentando di approvare il sindaco Riccardo Gullo e per ora deve accontentarsi di un porticciolo rifugio a Pignataro non adeguato con un braccio ormai a pezzi che se autorizzato potrebbe fungere da scalo alternativo, quando gli aliscafi per le condizioni del mare avverse non possono attraccare Sottomonastero e sono costretti a riportare i passeggeri a Milazzo. Per il resto, per le imbarcazioni medie offre quattro pontili galleggianti, piu quelli dei pescatori e dei diportisti locali. Eppure per renderlo sicuro basterebbe allungare un braccio da Bagnamare, oltre quello già esistente in modo da rendere l’infrastruttura adeguata alle tantissime richieste, oltre che sicura in caso di tempeste.
A Marina Lunga esistono quattro pontili galleggianti, ma con il cambiamento climatico e i cicloni che possono essere in agguato, è già accaduto negli anni passati con una violenta sciroccata che gli yacht hanno rischiato di finire dentro le case, tenuto conto che ormai la spiaggia non esiste piu’. Insomma, Arcipelago senza porti e centinaia e centinaia di mega yacht che si fermano in mezzo al mare…
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Panarea, musica non autorizzata ordinanza di chiusura di 3 giorni per due locali
A Panarea due locali sono stati chiusi per tre giorni perché si suonava e cantava oltre l’orario autorizzato dall’ordinanza sindacale. I controlli nell’isola sono stati effettuati dai carabinieri. E hanno accertato che “mediante l’uso di strumentazione elettronica consistente in casse acustiche, amplificatore, mixer e console, diffondevano musica all’interno del locale.
Le emissioni sonore, venivano avvertite dall’esterno e quindi sulla pubblica via. Già nel tragitto di percorrenza per raggiungere il locale . Inoltre, la diffusione della musica avveniva fuori l’orario consentito dalle ore 20:00 alle ore 01:00, in quanto i militari giungevano al suddetto locale alle ore 19:00 in violazione dell’ordinanza sindacale n. 29 del 22.06.2023”. I tre giorni di chiusura con ordinanza sono stati decretati dal sindaco Riccardo Gullo.
La grossa ed alta montagna bianca delle Eolie impera a Punta Castagna su un terreno di proprietà comunale concesso in comodato alla Pumex dei tempi andati e imperanti. Sino al mese di Novembre 2022 i granelli di pomice potevano considerarsi rifiuti speciali non pericolosi, derivanti dal processo di scarto della lavorazione pomicifera. Oggi, grazie ad una normativa nazionale, i predetti rifiuti hanno perso totalmente tale qualifica, diventando materia prima per l'edilizia. Naturalmente dopo una lieve caratterizzazione. Ma chi è il proprietario di tale nuova ricchezza? Il Comune o la curatela fallimentare della Pumex?
Considerando che doveva trattarsi di un deposito temporaneo, di ex materiale di scarto della lavorazione della pomice, le cui motivazioni si trovano anche in una sentenza penale del Tribunale di Lipari, la montagna artificiale, ha modificato l'originaria orografia dei luoghi. Prima l'area era totalmente pianeggiante. Oggi la montagna da impatto ambientale dovrebbe scomparire al fine di consentire il ripristino dei luoghi. E, non è tutto. All'interno di detto enorme deposito di granellini pomiciferi accatastati uno sopra l'altro, si trovano auto che oggi possono considerarsi storiche...compresa una Bianchina d'epoca. Nell’attesa della “totalasta”, alla base della montagna potrebbe esserci un laghetto con i reflui fognari, che serve come "abeveraggio" per la vegetazione spontanea che nel corso degli anni ha coperto di verde parte del manto bianco. Tutti i numeri partono dalle aste per l'asta tosta all’eoliana.
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La nautica italiana è l’avanti tutta con euforia. Cantieri con ordini abbondanti, conti in rialzo, buone performance in Borsa e non ultimo l’interessamento della finanza. L’ingresso del fondo sovrano dell’Arabia Saudita Pif in Azimut/Benetti, ma anche l’acquisizione del controllo di Princess Yachts, il più grande costruttore di barche di lusso della Gran Bretagna, da parte della newyorkese KPS Capital Partners. L’Italia con una ricchezza di marchi, ha visto ultimamente l’acquisizione della maggioranza del Cantiere del Pardo da parte di Calzedonia. La storia ha i suoi ricorsi e anche questo interesse della finanza si era già visto nella nautica.
Soprattutto nel periodo compreso tra il 2000 e il 2008, di grande boom del settore (poi, la crisi). Ma la natura di questa corsa all’investimento, allora, era diversa rispetto a quella attuale. All’epoca il mercato soffriva di speculazione, il leasing stesso era uno strumento speculativo, mentre oggi stiamo assistendo a un interesse della finanza più vero. Anche perché la solidità e la maturità dell’industria nautica è ben fondata. La finanza si è accorta insomma del buon momento della nautica e vuole cavalcarlo per condividere un percorso comune di crescita, di sviluppo per guidare la transizione energetica.
ISOLA ACQUA foto di Davide Vitagliana
Chi alza bandiere al vento
e chi teloni all’acqua.
Diamanti abbandonati
negli ultimi percorsi di vita
saziano bagliori
che sfidano i colori.
Ultimi arrivati primi
senza conoscere traguardi
lasciati agli sguardi infedeli
da ultima serata televisiva.
L’isola accende e parte
senza attendere il via.
CONTROCORRENTEOLIANA: SEMPRE
Nel cuore dell’estate fra complimenti e critiche si consuma l’incasso dell’anno. Fra sorrisi e rabbia cresce a dismisura l’ultimo momento della seconda parte stagionale per riempire le tasche degli operatori e il seminato della politica che cerca i suoi applausi per difendere le proprie preferenze. Le Eolie sono così da sempre e sicuramente per sempre.
VERO&FALSO
-Politico eoliano balla.
-Elettore eoliano sballa.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
di Lucy Iacono, Gianni Iacolino, Antonella Starvaggi, Gaetano Saltalamacchia, Alessio Ferrara, Angelo Portelli, Salvatore Agrip, Christian Lampo, Tiziana Lauricella Cincotta e Sofia Frasca*
Può capitare che nel posto dove si vive ci siano delle cose importanti delle quali non ci si accorge. Ascoltando ultimamente quello che scrivono e/o dicono due personaggi, noti alla cronaca nazionale per il loro comportamento, sul nostro antichissimo e prestigioso comune restiamo increduli ed esterrefatti.
Ma vogliamo fare subito un passo indietro azzardando una interpretazione numerica delle fasi più salienti di quello che sta accadendo nel Comune di Lipari negli ultimi tempi. Una volta eletta l’Amministrazione comunale, abbiamo dovuto assistere a incresciosi comportamenti da parte degli sconfitti. Due sono stati, al posto di uno, i gruppi consiliari che si sono costituiti nell’ambito della minoranza consiliare e due sono stati i ricorsi al TAR (uno non bastava!) per l’annullamento delle elezioni che ci hanno visto prevalere sui soliti riciclati professionisti della politica locale, divisi con precisione matematica nelle altre due principali liste, che si sono guadagnate il secondo e il terzo posto.
Due sono stati di recente gli interventi di parlamentari della Repubblica (un senatore e una deputata) che sono intervenuti per contrastare l’Ordinanza Sindacale sulla regolamentazione degli esercizi pubblici e due sono stati i ricorsi al TAR sulla medesima ordinanza emessa a salvaguardia dei diritti di tutti, atta a e prevenire i disastri estivi che hanno causato vittime e danni gravi, soprattutto alla popolazione giovanile a causa dell’abuso di alcool e di altre sostanze.
Due, tralasciando altri miseri contributi a sostegno, sono i personaggi noti alle cronache nazionali a causa del loro comportamento che sono venuti fuori per difendere “figliocci” e “probabili futuri sostenitori” presunte vittime dell’osservanza di quelle regole ben delineate nel programma elettorale e un sistema che, proprio uno di loro, aveva demonizzato e indicato come il vero problema per le nostre isole, fino a poco tempo addietro. Si sa che spesso gli elettori vengono convinti a votare dei programmi che non si realizzano mai, ma i programmi presentati ai propri elettori dall’attuale Amministrazione sono un’altra cosa! Infatti, sistemata la questione dei bilanci, la nuova Amministrazione fa partire la realizzazione di quanto promesso e, su questo punto, ci si poteva aspettare una condivisione dell’operato se non altro per coerenza e la serietà, ma così non è stato.
Si è attivata, invece, “La colonna infame” di manzoniana memoria con il processo ai nuovi untori! Mettiamo sott’accusa chi ha onorato il proprio programma operando nel pieno della legalità. Su, mobilitiamo Onorevoli, Senatori, Deputati Regionali personaggi noti alla cronaca nazionale per il loro comportamento (ci manca che si chieda anche l’invio dei caschi blù dell’ONU), ecc., e alla fine condanniamoli questi untori, in fondo qualcuno li ha visti diffondere la peste, perché no, anzi ora che ci pensiamo li abbiamo visti anche noi in prima persona, condanniamoli!
Questa fantomatica peste, però, non porterà nessuno al Lazzaretto, ma potrebbe fare danni molto gravi, consentendo a ciascuno degli accusatori di sostituirsi alle istituzioni, e a tutti quelli che hanno partecipato legittimamente alla realizzazione delle iniziative dell’Amministrazione, pontificando senza freni e adducendo motivazioni in virtù di una democrazia virtuale che dà sempre ragione a chi la pratica, al di là e oltre la realtà dei fatti. Qualcosa comincia, però, a non convincere e ci è venuta in mente la domanda ai giudici nella storia dell’asino e della sua ombra di Demostene, che sicuramente i soggetti menzionati conoscono meglio di noi, “ … preferite sentire dell'ombra dell'asino, e non udite la causa di un uomo e della sua vita e i suoi diritti?
Si penso proprio che discutere dell’ombra di un asino a certuni interessi di più delle persone, della loro vita, del loro diritto a riposare, a camminare su un marciapiedi, a non subire un coma etilico e a non morire. E se questo è, anche per poco, vero, non c’è da stare tranquilli per nessuno perché la colonna infame può colpire chiunque e continuare a procurare danni! Delle volte può capitare che nel posto dove si vive ci sono delle cose importanti delle quali non ci si rende conto. Sentendo quanto ci viene riportato da qualche noioso dicitore, il quale ha finalmente individuato l’esistenza della mafia proprio a Lipari, i primi mafiosi, sempre due, sarebbero proprio quelli – Amministrazione e Forze di Polizia - che stabiliscono le regole e, cosa rara dalle nostre parti, le fanno persino rispettare.
Questi soggetti, birboni che non sarebbero altro, avrebbero inventato proprio qui nelle isole Eolie la “Mafia”, vivendo con essa talvolta “More Uxorio” e tal’altra regolarmente (legalmente) sposati. Uscire da queste improbabili accuse sarebbe necessario per scongiurare, così, “Che le bugie ripetute molte volte diventino verità” e che discutere dell’ombra di un asino a qualcuno interessi più delle persone, della loro vita e dei loro diritti. C’è capitato di leggere ultimamente quanto altri hanno avuto modo di dire sull’ordinanza e finalmente abbiamo capito che da noi il concetto di società, che qualche illustre pensatore moderno ha definito “Società liquida”, non esiste.
Non appare esistere perlomeno per tutti quelli che, quando si cerca di fare qualcosa per rendere i cittadini appena un poco più uguali agli altri, elevano le loro autorevoli voci per contrastarli in tutti i modi, tanto che chi legge, anche casualmente, i loro comunicati non può non pensare ad una loro “Comunità solida”. Si, siamo veramente convinti, a conclusione di questo nostro tentativo di ragionare, che ancora dalle nostre parti non è arrivata la “Società liquida”; chi la fa da padrona invece è questa “Comunità solida” degli interessi propri, allenata a contrastare qualsiasi iniziativa legittima promossa a favore dell’interesse pubblico; qui di veramente liquido c’è soltanto l’interesse generale della popolazione che ancora non ha trovato un esercito da contrapporre a quello dei denigratori in fila per due!
In questo clima che è stato creato anche in seno al Consiglio Comunale non stona affatto l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di maggioranza per difendere le norme regolamentari e le decisioni approvate a maggioranza, così come non stona assistere all’espulsione dall’aula di persone che non hanno commesso nulla – basta guardare attentamente le registrazioni della seduta – e farsi l’idea degli intrighi locali e del clima che si è venuto a determinare, grazie anche all’aiuto destabilizzante proveniente dall’esterno.
“Da qualche giorno è balzato agli onori della cronaca nel nostro Paese il boom turistico che sta vivendo l’Albania capace di attrarre a sé grandi flussi di turisti, soprattutto italiani, che scelgono le coste sull’altra sponda dell’Adriatico perché molto più convenienti rispetto alla nostra Riviera. Un assunto veritiero – dice Gianni Indino, vicepresidente di Confcommercio dell’Emilia Romagna con delega al turismo -, che però necessita di alcuni distinguo affinché a questa notizia non venga data una lettura sbagliata, come sta accadendo. Sta infatti passando il messaggio che gli operatori turistici dell’Emilia Romagna siano esosi, fuori mercato, con prezzi al limite della speculazione.
Un racconto errato, che dimentica numerosi aspetti e non rende merito alla professionalità e ai sacrifici che i nostri imprenditori del turismo affrontano ogni giorno per resistere e non abbassare la serranda. Se i prezzi degli alberghi di pari categoria sono ormai simili sulle due sponde dell’Adriatico, ciò non si può dire dei servizi: ristorazione, servizi di spiaggia, consumazioni al bar costano al turista che sceglie l’Albania sicuramente meno che sulla costa romagnola. Esattamente come in Albania costa molto meno, circa un terzo in meno, la retribuzione netta del personale dipendente: un cameriere percepisce circa 500 euro di stipendio mensile. Ancora più bassa è la tassazione statale, quasi nullo il cuneo fiscale".
Insomma, se il costo della vita e quello per la gestione di un’impresa turistica in Albania è un terzo di quello italiano, risulta normale che anche le tariffe richieste per i servizi siano inferiori. "Ciò non significa che qui da noi commercianti e operatori turistici lucrino sui prezzi, anzi - sostiene Indino -. Spesso sono degli eroi a mantenere le attività aperte riuscendo a far quadrare i conti e ad assicurare al cliente il solito e apprezzato servizio d’eccellenza.
Le tariffe energetiche e delle materie prime sempre più alte, i tassi di interesse in impennata costante, i carichi di burocrazia e gli adempimenti, le imposte che limano al minimo le marginalità, il costo del lavoro con un cuneo fiscale difficile da ammortizzare fan sì che in Italia non si possa fare meglio, pena l’anti-economicità dell’attività, che porta inevitabilmente alla chiusura. Anzi, gli aumenti che stiamo riscontrando sul nostro territorio in questo momento di grave difficoltà e flussi turistici soprattutto nazionali al ribasso, non sono nemmeno proporzionali ai rincari e fanno sì che l’Emilia Romagna possa ancora essere una delle mete italiane più appetibili per tutti i ceti sociali".
"Se non possiamo competere con l’Albania in fatto di prezzi, di sicuro lo possiamo fare con la qualità dei servizi di cui rimaniamo maestri con un’offerta turistica dagli standard elevati, che rimane comunque accessibile per tutte le tasche. Dispiace dunque che si stia cavalcando il boom turistico dell’Albania, Paese emergente in grande crescita e con ulteriori margini, per addossare ai nostri operatori responsabilità che non hanno. Non è nel cassetto del barista che si deve ricercare il problema, ma nel costo della vita in Italia che blocca i consumi interni e richiede alle famiglie scelte sempre più al ribasso”.
Lipari - E' deceduta la signora Giuseppa Lo Schiavo vedova Portelli
Buongiorno direttore, sono un assiduo frequentatore delle Isole Eolie, caratterizzate da peculiarità soprattutto naturalistiche, oltre che culturali ed enogastronomiche, Stromboli aggiunge poi una caratteristica che la rende unica al mondo, sempre legata alla sua natura, e grazie alla quale la quasi totalità del territorio è Riserva naturale orientata. Peculiarità che hanno eletto le Isole Eolie Patrimonio dell’Umanità UNESCO: un valore da proteggere, non come pezzo da museo, ma attraverso una scoperta fondata su cultura e consapevolezza.
Il frequentatore di Stromboli è attratto dall’ambiente naturale, dall'assenza della pubblica illuminazione che permette di ammirare il cielo stellato come in nessun altro centro urbano, dal silenzio e dalla quiete che solo luoghi privi di traffico veicolare possono offrire. E di posti così, in Italia ed in Europa, ce ne son pochi. Le peculiarità distinguono un luogo rispetto ad un altro e le medesime rendono turisticamente attraente ciascun luogo. A tutto ciò deve poi corrispondere un sistema turistico in grado di favorire il visitatore, una sinergia tra Pubblica Amministrazione, ricettività, operatori del settore e trasporti; solo in questo modo si offre un servizio che invogli alla scoperta del territorio.
Garantire servizi e diritti significa contemporaneamente contrastare abusivismo ed illegalità a favore del frequentatore stesso nonchè di tutti gli i soggetti economici che quotidianamente operano invece nel pieno rispetto delle regole, dovendo combattere contro la scorretta concorrenza delle attività illecite; l’assenza di tutto ciò è parimenti deleteria per l’intero settore economico nonché per la comunità tutta.
Turisti e residenti dell’arcipelago sono titolari di diritti e doveri; al pari di tutti i cittadini italiani ed europei. Al fine del benessere comune è necessario adottare e rispettare regole di convivenza civile basate sui principi di libertà e democrazia: due capisaldi indissolubilmente legati tra loro e che in questo rapporto si definiscono reciprocamente. Con le Ordinanze Sindacali del 2022 nonchè la 29 del 22 giugno c.a. inerenti la regolamentazione della somministrazione di alcolici e la diffusione di musica, si sta riportando la legalità nel territorio comunale e salvaguardando, contemporaneamente, la cittadinanza ed i turisti che visitano questo Patrimonio UNESCO.
Le Ordinanze suddette altro non fanno che ribadire anche per l’arcipelago eoliano la normativa vigente su tutto il territorio nazionale. In democrazia si può ballare e danzare ovunque e quandunque fino a che non si leda la libertà altrui: il reato di “disturbo della quiete pubblica” è emblematico dei principi costituzionali a cui tutti dobbiamo rifarci al fine di convivere senza abusare del prossimo. Da cittadino italiano ed europeo mi chiedo il motivo per cui alle Eolie dovrebbero esistere, secondo taluni, deroghe in tal senso; deroghe che non esistono in altre località, anche turistiche, della penisola italiana. Le suddette Ordinanze sono il risultato di un accordo tra tutti i Comuni messinesi e la Prefettura di Messina e non l’estemporanea fantasia di qualche amministratore locale.
Molto pittoresco vedere poi il vivo interesse sui medesimi argomenti e con le stesse motivazioni degli sparuti contrari, da parte di due cittadini occupati presso il Parlamento italiano: secondo i dati ufficiali di presenza alle sedute parlamentari, almeno per uno dei due, il sostegno alla libera vendita di alcolici ed alla musica ad alto volume alle Isole Eolie è evidentemente talmente sentito da risultare più importante di tutto ciò che si discute nell’emiciclo romano, presso il quale risulta quasi totalmente assente ingiustificato (non partecipante a missioni ufficiali).
Ho il piacere di comunicare l’elenco delle new entry, delle conferme e delle perdite del TROFEO TRE CORONE ORO SICILIA, che l’esecutivo del Club Corone Oro Sicilia ha stabilito per l’anno 2024.
Trofei 2024 “CORONE ORO SICILIA”, “TRINACRIE ORO” e “COFFE SICILIANE” CONFERITI dal Club Corone Oro Sicilia nelle ISOLE EOLIE. A) LIPARI: NEW ENTRY 1). Hotel/ Ristorante ARCIDUCA 2). RISTORANTE SANGRE ROYO 3). LIPARI SERVICE Confermati: 1). Ristorante A SARTANIA 2). Ristorante AL PESCATORE 3). Ristorante LE MACINE 4). Ristorante LIPARÓ RE 5). Bar/ Ristorante LA PRECCHIA 5). Ristorante DEL VICOLO 6). Ristorante E PULERA 7). Ristorante CHIMERA - Hotel MEA 8). Hotel CARASCO 9). Villa ENRICA 10). Ristorante U ZU PEPPINO( PIANOCONTE) 11). Boutique A’biddikkia
SALINA NEW ENTRY
1). Hotel/Ristorante A CANNATA 2). AZIENDA AGRICOLA VIRGONA 3). Hotel L’ARIANA - Ritorante LA GROTTA
CONFERMATI 1). Ristorante CUCINOTTA 2). Ristorante IL GAMBERO 3). Ristorante PORTOBELLO 4). Ristorante SIGNUM
C).
VULCANO NEW ENTRY
1). Hotel/Ristorante ORSA MAGGIORE
CONFERMATI
1). Ristorante IL CAPPERO 2). Ristorante I TENERUMI Hotel GARDEN 3). Hotel GARDEN
D).
PANAREA NEW ENTRY
1). Ristorante DA ANTONIO IL MACELLAIO
CONFERMATI
1). Ristorante DA PINA 2). Hotel/ Ristorante RAYA 3). Boutique A BIDDIKKIA 4). Boutique RAYA
E)
STROMBOLI NEW ENTRY
1). Ristorante Pizzeria DA GIOVANNI
F).
FILICUDI NEW ENTRY
1). Ristorante DA NINO SUL MARE.
G).
ALICUDI NESSUN TROFEO
L’esecutivo ha pure decretato il conferimento del trofeo “TRE CORONE ORO SICILIA 2023”, per alti meriti giornalistici, al giornalista Bartolino Leone ed al Notiziario delle Isole Eolie online, che verranno consegnate la sera del giorno 1/09 nei giardini dell’hotel "La Giara" di Lipari, in occasione della manifestazione organizzata dal Centro Studi Eoliani per i "50 anni di giornalismo".
Rosario Fiorello nato a Catania 63 anni fa ne aveva 22 quando uscì per la prima volta fuori dalla sua Sicilia. Negli anni ’70, lo showman viveva con la sua famiglia ad Augusta, in provincia di Siracusa. “Il massimo che potessi permettermi – racconta in una lunga intervista concessa ad Aldo Grasso per “Sette”, l’inserto del “Corriere della Sera” – era di andare a Letojanni, la città dove è nato mio padre, nei pressi di Taormina o a Giardini Naxos, la città di origine di mia madre. Ogni tanto da Augusta si andava a Catania. Ma era un viaggio, un lungo viaggio: il tono era ‘È andato a Catania!’. Cioè mezz’ora di macchina per noi rappresentava l’idea di viaggio, se poi andavi a Messina, ci voleva il passaporto. Messina era lontanissima!”. “Noi siciliani siamo abbastanza stanziali, cioè non ci muoviamo dalla Sicilia – confessa – addirittura siamo capaci di non conoscere parte della Sicilia”.
“La Sicilia non l’ho scoperta tutta perché noi siciliani siamo sempre nel nostro orticello” Neanche lui si sottrae a questa regola. “La Sicilia io non l’ho scoperta tutta perché noi siciliani siamo sempre nel nostro orticello – confida – Non è che un siciliano dice ‘domani vado a visitare Palermo’, no, non ci pensa proprio. Io non sono mai stato alle Eolie, voglio andarci l’anno prossimo per l’anniversario di matrimonio. Susanna mi dice sempre ‘non puoi non conoscere Lipari, Salina, Stromboli…’. Non sono neanche mai stato a Pantelleria. Invece Trapani è una città tutta da scoprire, poco conosciuta, ma è bellissima. La scorsa estate per la prima volta ho scoperto Mondello, non c’ero mai stato. Siccome ho fatto lo spettacolo a Palermo a settembre, faceva ancora caldo e ho detto a Susanna: ‘Facciamoci qualche giorno al mare’ e lì ho scoperto Mondello, acqua meravigliosa, posto stupendo. C’era pure mia madre, siciliana Doc, ma non era mai stata a Mondello. E quindi è stata anche quella una bellissima scoperta”.(perizona.it)
Il disastro ambientale è di moda alle Eolie. Il pezzo migliore é che le sfilate avvengono in un territorio Patrimonio dell'Umanità. Se al disastro ambientale si sommano le violazioni alla normativa urbanistica, all'ambiente e alla distruzione delle bellezze naturali dei luoghi, la beffa completa il danno. Ogni modifica dei luoghi, diventa una questione di difficile soluzione da risolvere sia per chi deve applicare le leggi sia per gli avvocati difensori. Il legislatore si è premurato di modificarlo, dopo la dichiarazione d'incostituzionalità del vecchio articolo del disastro innominato ambientale previsto dal codice penale ex art.434 e 449 C-P-.
Infatti, in considerazione che la vecchia normativa non dava alcuna possibilità per inquadrare la relativa responsabilità penale, il legislatore ha riformulato la nuova fattispecie criminosa nel reato previsto dall'art.452-quater C.P. collegando il disastro anche al danno irreparabile all'ecosistema. Quindi, in forza del nuovo reato ambientale si potrebbe rischiare "molto e moltissimo". Chissà, se un giorno, anche la predetta normativa troverà applicazione "all'area marina protetta" legata all'ormeggio indiscriminato dei natanti e prevedendo in tal caso, il danno ambientale all'ecosistema marino a causa del forte inquinamento del mare con la moria di tutto il patrimonio marino, pesce spada compreso. Tutto si sta avvicinando prima del previsto.
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Il trionfo commerciale di Barbie continua. I fondatori della Mattel, Ruth Hambler e il marito Elliot videro lungo dal 1959. Oggi vengono vendute 100 Barbie al minuto, nel mondo sono 58 milioni l’anno, rinnovando tutti gli anni il personaggio “bambolesco” vera icona del ventesimo secolo. Il 20 luglio è uscito anche un film.
ISOLA INFINITO foto di Elio Beninati
Accarezzare le pietre
per lanciarle nell’infinito
ormai sempre più azzurro.
Il bianco spietato galleggia sul mare
che l’isola protegge con le reti
e con il lavoro.
Nasce il medusario urticante
come storica mania
dell’essere vano
mentre invano le richieste
producono polvere
di zagare e cozze.
CONTROCORRENTEOLIANA: ESTATE
Alle Eolie l’estate va presa per quello che viene non per quello che si vorrebbe. I tanti silenzi che viaggiano con le lamentele di cui non si potrà conoscere mai la precisa lamentela.
Sono la risposta precisa alla stagione che pompa l’economia eoliana fra problemi e misteri, fra coincidenze e deficienze. La realtà eoliana è una e i soldi che girano sono tanti. Il mistero è sapere dove finiscono mentre si tocca il fondo...anche monetario.
VERO&FALSO
-Politico eoliano tassa.
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